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Database degli accademici italiani custodito dal MIUR

L'I-NCRNCR, a disposizione degli autori, è a sua volta costituito da tutte le pubblicazioni che vanno dal 2001 al 2017 nella WoS core collection, con "Italy" come paese di affiliazione, indicizzate nella cosiddetta ISIdi almeno un autore.

Ma in cosa consiste la Web of Science? Prodotta e pubblicata da Thomson Reuters, WoS è la banca dati multidisciplinare che censisce le più prestigiose riviste ad alto Impact Factor, fornendo le citazioni ricevute dagli articoli in esse contenuti.

Web of Science Core Collection contiene 61 milioni di record di riviste, atti di conferenze e libri più importanti nei settori di scienze, scienze sociali, arti e discipline umanistiche. Utilizzando i riferimenti citati contenenti collegamenti, è possibile esplorare i collegamenti tematici tra articoli proposti da ricercatori esperti che operano nel settore specifico. La piattaforma permette di...

calcolare i maggiori indici citazionali degli autori, tra i quali l'H-index, il Citation index e prima descritti. La principale peculiarità di questa banca dati è la possibilità di effettuare ricerche e analisi bibliografiche non solo ex ante ma anche ex post una pubblicazione, mediante il richiamo di articoli che ne hanno citato uno precedente. Questo permette di seguire l'evoluzione di una ricerca pubblicata e l'influenza che ha avuto nel tempo. Figura 5: Homepage di Web of Science Core Collection http://wokinfo.com/media/pdf/wos-corecoll.it Nella Figura 5 viene mostrata la homepage della piattaforma, che si ricorda essere a pagamento, attraverso la quale è possibile effettuare tre tipi di ricerche quali: - Ricerca Base - Ricerca Relativa ai Riferimenti Citati per analisi citazionali - Ricerche Avanzate per scopi più complessi. Il tutto è possibile effettuarlo attraverso una ricerca perparola chiave, campoaccademico, per autore, per struttura o per data. Inoltre, una delle peculiarità che distingue WoS dai suoi concorrenti è la possibilità di creare dei report citazionali già in forma grafica. L'altra fonte ORP: di dati utilizzata per la realizzazione del dataset bibliometrico è ORP, ossia una struttura di raccolta-catalogazione-elaborazione dati, sviluppata per: - censimento del personale di ricerca e dell'output scientifico, come pubblicazioni e proceedings, e tecnologico, come i brevetti, del sistema di ricerca pubblico nazionale; - la classificazione dei prodotti di ricerca per autore, subject category ISI, settore scientifico disciplinare (SSD), area disciplinare (UDA), università/EPR (Ente pubblico di ricerca); - il posizionamento delle singole università/EPR in funzione della loro produzione, della qualità della stessa e della produttività a vari livelli di aggregazione (scientist,

gruppi di ricerca, dipartimento, SSD, UDA, ateneo/EPR).d'osservazioneORP è dunque un Decision Support System il cui campo è compostoda 95 Università, 76 EPR, 196 enti ospedalieri. Il tutto per un totale di 272.000pubblicazioni, 100.000 proceeding e 1.600 brevetti appartenenti a 310.000autori tra cui 65.000 universitari. Per quanto riguarda i campi di applicazione, vi rientrano tutte le 246categorie ISI e tutti i 370 settori universitari (scientifico-tecnologici, economico-sociali eL'intervalloartistico-umanistici) per un totale di 14 aree disciplinari. di osservazione vadal 2001 al 2008, aggiornato annualmente (2001/2007 per i brevetti). Il dataset èrappresentativo dell'intero output di ricerca: basti pensare che sono censiti infortementeORP il 95% dei prodotti presentati nella Valutazione Triennale della Ricerca (VTR) nellearee disciplinari universitarie UDA 1-9 (le cosiddette hard sciences), in alcuni settoriscientifico disciplinari

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delle scienze economiche e sociali e in psicologia, ossia per il 70%dell’intera ricerca universitaria. Come descritto precedentemente ORP rappresentaun’innovazione per la ricerca e la catalogazione e raccolta dei dati basandosi sulla loropost-codifica.Per quanto riguarda la valutazione, ORP è utilizzato per la misurazione della qualitàstandardizzata di ciascun output scientifico (citazioni e IF standardizzati). Il sistemainfatti attribuisce a ciascun autore universitario tutte le sue pubblicazioni con un erroreinferiore al 5%. I relativi indici di qualità (citazioni e IF) sono normalizzati in funzionedell’intensità di citazione del settore cui afferisce la pubblicazione (e non l’autore). ORPinoltre misura la produttività del singolo (quantitativa, qualitativa, contributiva), gruppodi ricerca, dipartimento, SSD, UDA, ateneo/EPR ed è usato per stilare classifiche: 26Tesi di Laurea di Edoardo Gabrielli• di ciascun ricercatore,

gruppo di ricerca, di performance comparata all'ateneo/EPR - di performance per livello d'inquadramento. - per tasso di concentrazione di improduttivi attraverso precedente individuazione - di istituzioni relative ai soli produttivi - per tasso di concentrazione di top-performer (eccellenza) attraverso precedente individuazione - per intensità di collaborazione comparata extra-muros: con organizzazioni estere, con imprese, con altre università e istituzioni pubbliche di ricerca; - per intensità di collaborazione comparata intra-muros: intra-settoriale, intra-area, inter-area; l'impatto della mobilità sul potenziale di performance di Ateneo, ORP inoltre analizza conduce analisi intertemporali e supporta le università nel processo di selezione CIVR (Comitato di Indirizzo per la Valutazione della Ricerca). A partire da ORP è stato realizzato un sistema di supporto alla valutazione della ricerca SSV-ORP, un nuovo.particolare tipo di approccio quantitativo volto a ridurre o eliminare del tutto le varie problematiche tecniche e strutturali dell'approccio peer-review e che consente di stilare classifiche per diversi indicatori di performance di tutti i ricercatori italiani per settori scientifico disciplinari, limitando le distorsioni dovute alla diversa fertilità degli ambiti di ricerca (Abramo 2009). Rispetto al metodo qualitativo del peer-review prima descritto, il sistema SSV-ORP presenta evidenti vantaggi su tutti i fattori di classificazione dei criteri di valutazione quali precisione, robustezza, affidabilità, funzionalità, costi e tempi. Tale criterio fornisce infatti un importantissimo supporto per gli atenei in termini di allocazione interna delle risorse, di policy di sviluppo e recruitment, comunicazione inoltre all'ottimizzazione esterna contribuendo del processo di selezione. Per quanto riguarda il policy maker, questo sistema consente unamateriale disponibili, facilitando così la pianificazione e l'ottimizzazione delle risorse. Attraverso l'utilizzo di indicatori specifici, è possibile valutare la distribuzione delle competenze scientifiche sul territorio, identificando i centri di eccellenza e i settori di specializzazione. Inoltre, l'analisi dei dati aggregati consente di valutare la rilevanza territoriale delle attività accademiche e di ricerca, anche attraverso una classifica meritocratica. Il sistema SSV-ORP è progettato per garantire la sua autonomia e indipendenza dagli enti esaminati, riducendo al contempo i costi e i tempi di gestione. Grazie alla vasta gamma di indicatori disponibili, è possibile valutare in modo preciso le organizzazioni in relazione alle risorse umane e materiali a disposizione, facilitando la pianificazione e l'ottimizzazione delle risorse.

tecnologiche utilizzate "internazionalizzazione". Misurando, altresì, il loro grado di La sua architettura innovativa, solida e affidabile, lo rende uno strumento di valutazione preciso e imparziale, indispensabile a chi ne fruisce di poter allocare le proprie risorse in modo razionale e vantaggioso. 27 Tesi di Laurea di Edoardo Gabrielli

Il sistema SSV-ORP per le caratteristiche sopra descritte si pone indiscutibilmente al di sopra degli strumenti di peer-review attualmente disponibili, in quanto rappresenta il di un'approfondita evoluzione dei sistemi di valutazione che permette di avere a disposizione un'immagine estremamente più nitida degli oggetti esaminati con costi e tempi notevolmente inferiori.

3.2 Il modello econometrico e le relative variabili

Si entra ora nel vivo dello studio, in cui si cercherà di dare delle risposte in termini statistico-matematici alle possibili e, ormai da tempo discusse, differenze di genere nell'ambito

Dellanell'attività di ricerca in relazione al fenomeno delle autocitazioni. L'obbiettivo principale è dunque la pubblicazione accademica nelle università italiane. Capire se la tendenza ad auto-citarsi può essere influenzata dal genere del ricercatore. Dopo una dettagliata descrizione del dataset utilizzato, in questo capitolo verrà esposta l'analisi vera e propria a partire dalla definizione delle variabili per poi proseguire con la definizione del modello statistico utilizzato e del software che ha permesso di svolgere gli algoritmi necessari, per poi concludere il capitolo con l'illustrazione dei risultati. L'introduzione. Il semplice incremento del numero di autocitazioni negli anni seguenti dell'ASN, non è una prova sufficiente per affermare che ci sia stato un mutamento nel comportamento degli accademici per quanto riguarda le citazioni. Occorre infatti individuare e serviranno per svolgere l'analisi.

Controllare le possibili variabili che contribuiranno alla precisione dei risultati che si otterranno in risposta ai diversi dibattiti accademici che affrontano il persistente divario di genere nella ricerca e, più in generale, nella scienza. Analizziamone una ad una:

  1. Innanzitutto, il numero di articoli di cui si osserva il comportamento. A parità di propensione all'autocitarsi, il numero di autocitazioni in un anno sarà tanto maggiore quanto maggiore è il numero di articoli pubblicati nell'anno dal ricercatore.
  2. Il numero totale di pubblicazioni pubblicate dal ricercatore, che egli potrebbe citare. La relazione attesa tra numero di autocitazioni nelle pubblicazioni dell'anno t e la dimensione del portafoglio di pubblicazioni fino all'anno t è positiva ma non lineare, con incrementi tendenti a zero oltre una certa dimensione del portafoglio.
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
52 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/17 Disegno

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher edo_gabr di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Valutazione della ricerca e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof D'Angelo Andrea.