Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 64
Gli strumenti volontari per la rendicontazione delle performance ambientali delle imprese Pag. 1 Gli strumenti volontari per la rendicontazione delle performance ambientali delle imprese Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Gli strumenti volontari per la rendicontazione delle performance ambientali delle imprese Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Gli strumenti volontari per la rendicontazione delle performance ambientali delle imprese Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Gli strumenti volontari per la rendicontazione delle performance ambientali delle imprese Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Gli strumenti volontari per la rendicontazione delle performance ambientali delle imprese Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Gli strumenti volontari per la rendicontazione delle performance ambientali delle imprese Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Gli strumenti volontari per la rendicontazione delle performance ambientali delle imprese Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Gli strumenti volontari per la rendicontazione delle performance ambientali delle imprese Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Gli strumenti volontari per la rendicontazione delle performance ambientali delle imprese Pag. 41
1 su 64
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

I

Accounts) sono diretti alla registrazione dei flussi fisici intercorrenti tra economia e

ambiente (emissioni atmosferiche, uso e inquinamento dell’acqua, uso dell’energia,

ecc.), messi in relazione con le specifiche attività economiche che li determinano e con

le rispettive grandezze economiche (produzione, val. aggiunto, occupazione, ecc.); la

matrice integrata NAMEA rappresenta un vero e proprio sistema contabile, dove sono

ordinati i conti fisici e monetari; in particolare, essa è articolata in due moduli

affiancati: il modulo economico riporta le variazioni economiche. Il modulo ambientale,

invece, è posto parallelamente a quello monetario, che non subisce alcuna modifica, e

dà conto delle diverse pressioni sull’ecosistema prodotte dall’attività economica. La

difficoltà che può presentarsi è la coerenza tra dati fisici e monetari, per il motivo che i

primi non sono prodotti, bensì tratti da fonti esogene, al contrario dei secondi, rilevati

da osservatori interni alle istituzioni (ad esempio un’impresa). Lo schema attuato è

46

comunque affidabile, perché ogni possibile impatto è incluso nella matrice ed

accostato all’attività che lo ha generato. Lo sviluppo della matrice NAMEA ha coinvolto

quasi tutti i Paesi dell’UE; in Italia è stata elaborata dall’ISTAT negli anni Novanta.

conti economici dell’ambiente SERIEE (Sistema Europeo per la Raccolta delle

I

Informazioni Economiche sull’Ambiente) perseguono la registrazione delle transazioni

economiche connesse all’ambiente (spese per la tutela e la gestione dell’ambiente,

tasse ambientali, ecc.) e descrizione delle attività economiche che producono beni e

servizi per l’ambiente (anche dette “eco-industrie”).

Il modello SERIEE è stato elaborato dall’Eurostat in base alle indicazione del V

Programma di Azione comunitario per la difesa dell’ambiente. Comprende tre punti

principali, che sono: il conto spese di protezione ambientale; conto dell’uso e della

gestione delle risorse naturali; i sistemi intermedi di raccolta e trattamento delle

informazioni di base. Enviromental Protection

Tra i modelli più diffusi spicca il conto satellite EPEA (

Expenditures Account), che fa parte del sistema SERIEE, e il cui scopo principale è

indicare come le risorse sono impiegate e classificate in base alle diverse categorie di

unità economiche, alle attività che concorrono alla protezione dell’ambiente e ai

finanziamenti di tali attività, comprese famiglie, imprese, PA e il resto del mondo.

In sostanza, il sistema SERIEE è stato applicato tramite progetti pilota in diversi paesi,

mentre il modello EPEA è stato utilizzato per verificare quanto possano svilupparsi

ulteriori applicazioni. In Italia, l’ISTAT si concentra prevalentemente sulla raccolta dei

“dati base” per la costruzione dell’EPEA, prendendo in considerazione PA, imprese e

famiglie.

Accanto al conto EPEA si è teorizzato l’utilizzo di un conto satellite complementare

(Resource Use and Management Expenditure Account

RUMEA ), dedicato alle spese per

le attività e le azioni finalizzate allo sfruttamento responsabile delle risorse, nonché

alla loro tutela dal depauperamento ed esaurimento. A differenza del conto EPEA, che

ad oggi è il più sviluppato dal punto di vista metodologico e applicativo, per il conto

RUMEA non sono ancora state sviluppate apposite linee guida.

conti patrimoniali delle risorse naturali

In ultimo, i sono utilizzati allo scopo di costruire

un bilancio patrimoniale in termini fisici di una data risorsa naturale (stock ad inizio ed

a fine periodo, variazioni intercorrenti nel periodo dovute a cause naturali o

antropiche); si tiene conto anche della qualità della

risorsa con opportuni indicatori e/o articolando i bilanci per classi di qualità.

Una lettura combinata dei dati dei vari moduli sopra illustrati risponde alle domande

seguenti: quanto la crescita economica del Paese è dipendente dal consumo delle

risorse naturali, in particolare delle risorse naturali importate dall’estero? Sono i settori

“trainanti” dell’economia quelli a più alto fabbisogno di risorse naturali? Quale è lo

sforzo sostenuto da tali settori per ridurre le pressioni ambientali? 47

CAPITOLO QUARTO _ Indagine di un caso per settore significativo

Il reporting ambientale è lo strumento grazie al quale è possibile controllare le

prestazioni ambientali di un’impresa o di un gruppo, confrontandole con gli obiettivi, e

in base al quale vengono elaborate le informazioni ambientali contenute nelle diverse

pubblicazioni dell’azienda. Esso è parte integrante della gestione ambientale e la sua

metodologia assicura omogeneità alle informazioni raccolte attraverso procedure

opportunamente codificate e supportate da idonei strumenti informatici. I formati

governance,

utilizzati per la rilevazione dei dati, sia di processo sia di sono oggetto di

continuo aggiornamento in relazione alle evoluzioni della configurazione organizzativa

dell’impresa, della normativa e delle tecnologie, nonché ai ritorni d’esperienza.

business units,

I dati generalmente sono aggregati a diversi livelli organizzativi (

raggruppamento impianti, società, Paese, divisione, ecc.). Inoltre, un’ampia serie di

report (dati di stato, dati di processo, risorse, emissioni, reflui, rifiuti) contiene indicatori

(rapporti tra grandezze omogenee ed eterogenee), attraverso i quali si possono

confrontare risultati di pertinenza di diverse unità, seguendone l’evoluzione dei risultati

nel tempo. Essi evidenziano scostamenti delle prestazioni ambientali dai valori medi da

quelli obiettivo, oltre a permettere la valutazione dell’affidabilità e della congruenza dei

dati.

Nota metodologica

Le osservazioni di questo capitolo sono emerse durante la lettura del materiale reperito

sul sito web di ognuna delle aziende (Enel, Eni, Bayer); dal momento che sono società

per azioni e holding di gruppi internazionali, sono obbligate per legge a pubblicare tutti i

documenti di rendicontazione annuale sul proprio sito web, che dunque ne costituisce

portale ufficiale di informazione.

L’intento non è un’analisi approfondita delle attività e dei piani di ognuna delle aziende,

bensì lo scopo del presente capitolo è evidenziare quanto presentato in teoria negli altri

capitoli dell’elaborato in esempi concreti di documenti di rendicontazione ambientale

globale.

ovvero di report di sostenibilità

La selezione delle aziende si basa sul tipo di settore di appartenenza: i tre settori

considerati sono quelli maggiormente interessati dalle problematiche ecologiche, oltre

che economiche e sociali, del Terzo Millennio; ciò è confermato dal fatto che sono state

estratte dall’elenco delle prime società al mondo che hanno adottato sistemi di

gestione aziendale e di rendicontazione ambientale, nonché le prime che hanno aderito

all’iniziativa GRI e alle altre simili, grazie alle quali la rendicontazione delle performance

globale.

ambientali si sta evolvendo sempre più verso il concetto di sostenibilità

4.1 ENEL: settore energetico

Enel adotta la predisposizione classica, che prevede la redazione di due documenti

distinti. Un documento è denominato Bilancio di Sostenibilità e l’altro Rapporto

ambientale.

Nella nota metodologica del bilancio ambientale è chiarito che il Bilancio di Sostenibilità

Sustainability Reporting Guidelines Global

2012 di Enel è redatto in conformità alle del

Reporting Initiative (GRI), ultima versione G3.1, in particolare alle regole dedicate al

48

settore dell’energia, emesse nel 2009 dalla stessa organizzazione. I principi a cui si

ispira il documento sono il contesto di sostenibilità, nel quale il gruppo intende al

meglio operare, e il coinvolgimento degli stakeholder. La guida GRI suggerisce, inoltre,

requisiti per la qualità dei dati, che Enel si è impegnata a rispettare: comparabilità,

accuratezza, tempestività, chiarezza , affidabilità, e infine completezza. Quest’ultima si

riferisce anche al contenuto del documento, che si occupa generalmente dei seguenti

governance,

macroargomenti: strategia di sostenibilità, innovazione, ambiente,

lavoratori e comunità.

La matrice di materialità, di seguito riportata, fotografa il grado di interesse e la priorità

che gli stakeholder attribuiscono alle varie tematiche: i temi su cui gli stakeholder

richiamano maggiormente l’attenzione del Gruppo, in termini di investimenti e di

formali strategie aziendali, compaiono nella parte destra del grafico. Dall’altra parte, la

matrice riporta i temi che influenzeranno maggiormente le strategie di Enel nei prossimi

anni. Come si può ben notare, la legenda elenca tematiche ambientali accanto a temi di

governante

business e di e temi sociali. Ciò testimonia i progressi che il bilancio

ambientale ha già mosso verso una reportistica di più ampio respiro, ossia che si occupi

globale.

di sostenibilità

L’analisi della materialità costituisce la base per sviluppare una scala di priorità

coerente con gli interessi dei più importanti stakeholder del Gruppo; infatti, il piano di

sostenibilità si concentra sulle tematiche emerse come più rilevanti, individuando per

ciascuna area di intervento gli obiettivi e i target specifici che Enel si prefigge per gli

anni venturi.

Grafico estratto dal Bilancio di sostenibilità 2012 _ Gruppo Enel

Esempi di macroambiti di impegno dell’azienda sono, accanto alla creazione di valore

economico-finanziario, lo sviluppo delle energie rinnovabili, maggiore efficienza

energetica, ESG risk management, correttezza e trasparenza (in particolare, corruzione

e CSR), mitigazione delle emissioni, biodiversità, consumo responsabile delle risorse

49

idriche, miglioramento dell’etica nella catena di fornitura. A fianco di ciascuna area

dell’elenco sono dettagliati gli obiettivi che il Gruppo si propone di raggiungere nel

medio periodo. enviromental

E’ bene precisare qui che cosa si intende per ESG risk management:

social and corporate governance indica le tre aree di maggiore interesse oggi per le

imprese, le quali sono diventate fattori centrali nella misurazione del grado di

sostenibilità e dell’eticità di un investimento in una società o in un singolo affare. ESG è

un termine che comprende tutti i criteri, anche non finanziari, usati per perseguire

investimenti socialmente responsabili. Esempi delle problematiche ambientali, sociali e

Dettagli
A.A. 2012-2013
64 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher crimildetranchero di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Laboratorio tesi di laurea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Todisco Alessandra.