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1.1 LA NASCITA ATTRAVERSO I TRATTATI
L’Europa che conosciamo oggi è il prodotto di un lungo e complesso processo storico.
L’idea di “Stati Uniti d’Europea” nasce tempo addietro rispetto la sua effettiva
realizzazione grazie alla presenza di filosofi, scrittori e politici; né è un esempio Victor
Hugo che, nella seduta di apertura della Conferenza internazionale sulla pace (1849),
preconizzava il giorno in cui, cito: “[..] l’uomo vedrà questi due immensi insiemi, gli Stati
1
Uniti d’America e gli Stati Uniti d’Europa” .
Ad ogni modo, l’idea cominciò a concretizzarsi solamente dopo le due guerre mondiali,
la tragedia procurata in particolar modo dalla seconda guerra mondale portò a far stringere
i primi accordi tra le varie nazioni dell’occidente europeo, lo scopo era quello di impedire
che gli eventi del passato potessero ripresentarsi nuovamente portando così ad un devasto,
probabilmente, di portata insostenibile.
Uno dei primi passi significativi verso l’integrazione europea fu il discorso pronunciato
da Winston Churchill, ex primo ministro britannico, il 19 settembre 1946 all’Università
di Zurigo, fu uno dei primi a chiedere la creazione degli “Stati Uniti d’Europa”, e, negli
anni successivi, partecipò attivamente alla realizzazione del Consiglio d’Europa.
Il 5 maggio 1949 al St James Palace a Londra venne firmato da dieci paesi (tra cui l’Italia)
2
il trattato che costituì il Consiglio d’Europa .
L’obiettivo principale fu quello di garantire la pace tra le nazioni attraverso la tutela dei
diritti dell’uomo, per meglio dire, salvaguardare i valori umani attraverso il contrasto ad
ogni forma di intolleranza.
Successivamente, il 9 maggio 1950, data dipoi scelta per celebrare la Giornata
dell’Europa, il ministro degli esteri francese Robert Schuman illustrò il piano che portava
il suo nome, elaborato assieme a Jean Monnet, in cui proclamava: "L'Europa non potrà
1 Nel discorso di apertura della Conferenza internazionale sulla pace (1849) è interessante sottolineare come
le parole di V. Hugo furono accolte da applausi e consensi dai partecipanti di differenti paesi.
2 Ad oggi gli Stati membri sono 46, di cui 27 fanno parte dell’UE. 1
farsi in una sola volta, né sarà costruita tutta insieme; essa sorgerà da realizzazioni
3
concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto." .
Il piano Schuman avrebbe portato nel 1951 alla creazione della Comunità Europea del
Carbone e dell’Acciaio (CECA) iniziativa a cui presero parte sei paesi (Francia, Italia,
Germania federale, Lussemburgo, Paesi Bassi, Belgio) firmando il primo Trattato di
Parigi.
L’obiettivo della CECA era l’integrazione economica europea nel dopoguerra mediante
l’istituzione di un mercato comune del carbone e dell’acciaio, si tratta di introdurre la
libera circolazione di tutti i prodotti eliminando le barriere commerciali; quest’ultimo
aspetto inoltre favoriva l’espansione economica, l’incremento dell’occupazione e un
generale incremento del tenore di vita.
Un elemento fondamentale fu l’istituzione di un’Alta Autorità dotata di poteri propri che
limitò, parzialmente ai settori d’interesse, la sovranità degli Stati membri.
Nacque così l’Europa a Sei, dalla quale rimase esclusa la Gran Bretagna che portò avanti
i suoi ideali contrari al principio di un’autorità sovrannazionale.
Vi era una diversità, inoltre, attinente gli aspetti politici ed economici; se da una parte
avevamo la CECA che prometteva di essere specifica nei settori del carbone e dell’acciaio
e creava un mercato comune libero ma allo stesso tempo chiuso verso l’esterno, dall’altra
il governo britannico aveva una visione più ampia favorevole a scambi commerciali più
estesi con altre parti del mondo.
Merito anche della buona riuscita di questo primo trattato, gli stessi sei paesi estesero la
loro cooperazione ad altri settori economici.
Il 25 marzo 1957 furono firmati i Trattati di Roma, che istituirono rispettivamente la
Comunità economica Europea (CEE) e la Comunità europea dell’energia atomica
(EURATOM).
La CEE portò ulteriori progressi all’integrazione europea e alla cooperazione economica
tra gli stati membri, ampliò gli orizzonti ponendosi nuovi obiettivi e nuovi settori, si
voleva eliminare le barriere commerciali non più solo nel settore del carbone e
dell’acciaio ma in tutti i settori economici, l’idea era quella di creare un mercato comune,
3 Robert Schuman fu un politico francese, ritenuto uno dei padri fondatori dell’Unione europea. La
Dichiarazione del 9 maggio 1950 a Parigi costituì il punto di partenza del processo di integrazione europea
che condusse poi alla formazione dell’Unione Europea. 2
noto anche come mercato unico, che permettesse la libera circolazione di persone, merci,
capitali e servizi all’interno dell’Unione Europea.
L’EURATOM si poneva come obiettivo la cooperazione nel settore dell’energia nucleare,
sviluppando la ricerca scientifica e tecnologica per l’attività nucleare stessa al fine di
garantirne maggiore sicurezza e per scopi pacifici a beneficio della società.
La Gran Bretagna scelse di non entrare a far parte delle due Comunità dei Trattati di
Roma, si predilessero i legami commerciali con i paesi del Commonwealth con i quali
essa riuscì ad ottenere agevolazioni tariffarie.
Successivamente, su proposta britannica, venne istituita European Free Trade Association
(EFTA), la quale comprendeva sette paesi (Austria, Danimarca, Norvegia, Portogallo,
Regno Unito, Svezia e Svizzera), l’obiettivo principale era quello di promuovere il libero
scambio tra i suoi membri creando dunque un’area di libero scambio alternativa alla CEE.
Tuttavia, nel corso degli anni, alcuni membri dell’EFTA, inclusa la Gran Bretagna, si
accorsero dei vantaggi e della maggior efficienza della CEE e, di conseguenza, ne
4
chiesero la partecipazione.
A seguito dei trattati di Roma nasce l’Assemblea parlamentare europea con sede a
Strasburgo e Robert Schuman come primo Presidente eletto; quest’ultima sostituì
l’Assemblea comune della CECA e, nel marzo 1962, iniziò a prendere il nome di
5
Parlamento europeo.
Le tre istituzioni finora citate: la Comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA),
la Comunità economica europea (CEE) e la Comunità europea per l’energia atomica
(EURATOM), vennero unificate il 1° luglio 1967 con l’entrata in vigore del Trattato di
Fusione che fondò un Consiglio unico, che divenne l’organo esecutivo delle tre comunità,
e una Commissione unica delle Comunità europee, che divenne responsabile
dell’attuazione delle politiche e dell’esecuzione delle decisioni prese dal Consiglio.
Gli Stati membri delle Comunità europee divennero nove nel 1973 con l’adesione di
Danimarca, Irlanda e Regno unito; nel 1981 la Grecia divenne il decimo Stato membro;
4 I membri dell’Associazione europea di libero scambio (EFTA) nel 2023 sono l’Islanda, il Liechtenstein,
la Norvegia e la Svizzera
5 L’assemblea della CECA era composta da 78 parlamentari, l’Assemblea parlamentare europea fu
allargata a 142 e si raggiunsero i 198 con il Parlamento europeo.
Nel 1979 ci furono le prime elezioni del Parlamento europeo a suffragio universale (la nomina fino ad
allora era tra i parlamentari di ciascun paese). 3
ulteriore espansione si ebbe con la Spagna e il Portogallo che nel 1986 fecero nascere
6
l’Europa a dodici.
L’Atto Unico Europeo (AUE), entrato in vigore il 1° luglio 1987, si occupò di riesaminare
i trattati di Roma con lo scopo di completare la creazione del mercato interno (dove ci
fosse una libera circolazione di persone, merci, capitali e servizi) entro la fine del 1992.
Per facilitare l’attuazione del mercato unico entro i termini prestabiliti una delle riforme
chiave fu l’introduzione del voto a maggioranza qualificata in capo al Consiglio, prima
dell’AUE molte decisioni richiedevano l’unanimità tra i paesi membri, la quale rendeva
spesso difficile raggiungere un accordo su questione complesse; Tuttavia, l’AUE
introdusse il voto a maggioranza qualificata in determinati settori specifici consentendo
così una semplificazione notevole al processo decisionale.
La fine degli anni Ottanta fu sancita dalla caduta del muro di Berlino seguita dal
riavvicinamento, dopo quasi mezzo secolo, delle due Germanie (dell’Est e dell’Ovest); la
dissoluzione dell’Unione Sovietica segnò un altro punto cruciale di questo periodo storico
che segnò la fine della Guerra Fredda. 7
Dopo questi eventi si aprì un nuovo decennio che vide la stipula di due importanti trattati.
Il 7 febbraio 1992 venne firmato il Trattato di Maastricht, noto anche come Trattato
sull’Unione Europea, si tratta di un traguardo significativo che istituì ufficialmente
l’Unione europea.
Il trattato stabilì tre pilastri fondamentali: la Comunità europea (primo pilastro), la politica
estera e di sicurezza comune (PESC, secondo pilastro) e una cooperazione più stretta in
materia di giustizia e affari interni (GAI, terzo pilastro).
Si crearono inoltre le basi per l’Unione economica e monetaria (UEM), che ha portato
all’introduzione dell’euro come moneta unica e ha stabilito la BCE come responsabile
della politica nell’area dell’euro.
Il 1° gennaio 1994 entrò in vigore l’accordo sullo Spazio economico europeo (SEE) che
aveva come obiettivo la creazione di un’area di libero scambio sempre più estesa.
6 A metà degli anni Settanta in Grecia, Spagna e Portogallo crollò la dittatura e iniziarono a sviluppare
governi di tipo democratico, questa scelta fu determinante per quella che fu poi l’adesione alle Comunità
europee.
7 Storia dell’Unione europea 1990-1999. Sito dell’Unione Europea.
https://european-union.europa.eu/principles-countries-history/history-eu/1990-99_it 4
L’accordo sul SEE mirava a promuovere la libera circolazione di persone, merci, capitali
8
e servizi tra i paesi dell’UE e i paesi dell’EFTA che ne aderivano .
Nel 1995 l’Unione Europea si allarga ulteriormente con l’adesione di Austria, Finlandia
e Svezia; questo ingrandimento ha portato alla copertura quasi dell’intera Europa
occidentale.
Si arrivò quindi al raggiungimento di quindici Stati membri, i quali firmarono nell’ottobre
del 1997 il Trattato di Amsterdam volto alla messa a punto dei precedenti tra