Estratto del documento

VITA E OPERE

VITA

VITA

1573:viene rappresentata sull’isoletta del

Belvedere sul Po’. Sempre in questo

anno iniziala stesura del Re

Torrismondo.

1575:conclude il poema epico

Goffredo).Denuncia il tribunale

dell’Inquisizione. Mostra i primi segni di

squilibrio mentale, il duca lo invita a

recarsi convento di San Francesco,

Tasso si rifiuta.

reclusione nell’ospedale di Sant’

1579-86:

Anna a Ferrara per nuovi segni di squilibri

mentali. Si dedica alla correzione del

poema e alla creazione dei Dialoghi.

1580:viene pubblicata l’Aminta.

1581:prima edizione della Gerusalemme

liberata.

1586:va a Mantova dai Gonzaga, poi a

Roma.

1593: viene pubblicato il poema

Gerusalemme conquistata, rifacimento

della Liberata.

1595: il 25 aprile Tasso muore a Roma,

alla vigilia dell’incoronazione poetica

promessa da Clemente VIII l’anno

precedente.

LA PAZZIA

Insoddisfazione e irrequietezza

->spostamenti e malattia.

Conflittualismo

Spazio alla soggettività

dell’individuo.

Follia esplode nel 1577

(aggredisce un servitore) San

Francesco (scappa)

1578 offende il duca e la corte a

Ferrara ->Sant’Anna -> denuncia

la propria condizione di “infermo”

e “frenetico” -> rifiutato dalla

società . Straniero nella realtà

rinascimentale OPERE

L'Aminta e la Gerusalemme liberata.

L’Aminta è un dramma pastorale o meglio una favola “boschereccia”,

ovvero una azione teatrale ambientata nel mondo dei pastori.

L’AMINTA Viene composta da Torquato Tasso nel 1573 ma solo nel 1581 la

prima edizione viene pubblicata da Aldo Manunzio, dopo varie

modifiche.

Il ‘500 è un secolo che vede il riaffermarsi della lirica pastorale

proposta da Sannazaro con l’Arcadia, un genere che provocava nelle

corti un notevole successo.

Nonostante fosse sotto la protezione degli estensi, l’autore non

nasconde critiche verso un ceto sociale di cui non si sentiva parte

mostrando invece interesse e attenzione per la campagna. Uno stile

di vita bucolico, privo di turbamenti e di tensioni caratteristici

dell’aristocrazia.

Il dramma pastorale è solitamente un’opera scritta in versi,

ambientata in luoghi silvestri o campestri dove agiscono personaggi

che ben si sposano con l'ambiente circostante: pastori, ninfe, satiri e

creature del bosco.

L’Aminta è divisa in cinque atti, preceduti da prologhi e chiusi da

epiloghi, con cori e intermezzi. Il secondo atto narra l’intenzione di

un satiro che, innamorato di Silvia, la vuole assalire nella fonte dove

si bagna solitamente. Intanto Dafne consiglia ad Aminta di recarsi

alla fonte dicendogli che lì vi avrebbe trovato Silvia. Il secondo atto si

chiude con il coro che esalta l’amore.

Il prologo racconta della divinità Amore che si propone di vincere la

ritrosia di silvia dopo essere sfuggito alla madre. Il tutto seguito dal

dialogo tra Dafne e Silvia, che ne sottolinea la riservatezza e da

quello tra un disperato Aminta e Tirsi, suo compagno.

Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 8
Vita e opere di Torquato Tasso: l'uomo e le sue creazioni  Pag. 1 Vita e opere di Torquato Tasso: l'uomo e le sue creazioni  Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 8.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Vita e opere di Torquato Tasso: l'uomo e le sue creazioni  Pag. 6
1 su 8
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Acquista con carta o PayPal
Scarica i documenti tutte le volte che vuoi
Dettagli
SSD
Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elifer31 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura italiana II e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Ciccuto Marcello.
Appunti correlati Invia appunti e guadagna

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community