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L’O.M.T. è nata a Madrid nel 1975 ed è un’Agenzia delle Nazioni Unite avente il compito di
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coordinare le politiche turistiche e di promuovere nuove forme di turismo sempre più
sostenibili.
Il turismo moderno.
L’essere umano è sempre stato propenso a viaggiare e ad esplorare
nuovi luoghi, basti pensare che già con i Greci e con gli antichi
Romani il turismo inizia a muovere i primi passi e si sviluppano i primi
servizi a supporto dei viaggiatori. Nel corso degli anni il viaggio
assume una diversa rilevanza, più o meno importante in base ai
diversi periodi storici; ad esempio nel 1700 il viaggio è considerato
come un percorso formativo (si sviluppano i Grand Tour) e
presuppone che il viaggiatore appartenga ad un determinato ceto
sociale. Le prime forme di turismo moderno sono visibili durante il
periodo della Rivoluzione Industriale; in questo periodo è possibile
notare la nascita di una nuova civiltà urbana, l’aumento del reddito
e soprattutto lo sviluppo di nuovi mezzi di trasporto, che consentono
ad un ampio numero di persone di poter viaggiare. Durante il periodo
del secondo dopoguerra, grazie al boom economico e alla nascita
della società dei consumi, in Italia cresce sempre di più l’esigenza di
evadere dal proprio ambiente e rigenerarsi sia psicologicamente che
fisicamente. Si sviluppa una nuova abitudine, ossia quella di
distribuire le vacanze in più week end durante tutto l’anno, piuttosto
che concentrarle in uno o due periodi l’anno. Con i termini short
break e city break si indica la tendenza dei soggetti a visitare le
città d’arte e le capitali durante il week end; tale tendenza è stata
favorita anche dalla diffusione delle compagnie low cost. Un ulteriore
elemento da considerare è la destagionalizzazione dei flussi turistici:
grazie ad una maggiore distribuzione di quest’ultimi, è possibile
fornire un buon livello dei servizi ed evitare un aumento ingiustificato
dei prezzi (cosa che non avviene quando i flussi turistici si
concentrano nel periodo natalizio ed estivo), oltre ad evitare il
problema del sovraffollamento.
Economia del turismo.
L’economia del turismo è una scienza giovane, in quanto la sua
nascita coincide con il diffondersi del fenomeno turistico (ossia lo
spostamento di un elevato numero di persone dalla propria residenza
verso altri luoghi). Essa si occupa di fornire i modelli di analisi e di
misure delle dimensioni economiche afferenti al fenomeno turistico.
Il fenomeno turistico è l’insieme delle attività delle persone che si
spostano dal loro luogo di residenza verso un’altra destinazione, per
un periodo inferiore ad un anno e per scopi che non siano lavorativi
(e remunerati).
Il mercato turistico.
Con il termine bisogno si indica lo stato di necessità che muove
l’individuo a procurarsi un mezzo con il quale soddisfare la sua
necessità e far cessare lo stato di bisogno. Il bisogno turistico,
invece, è l’esigenza di mutare la propria condizione fisica o psichica
spostandosi in un altro luogo; tale bisogno comporta la domanda di
beni, ossia il mezzo grazie al quale far cessare il bisogno. I beni
turistici rappresentano l’insieme dei beni, dei servizi, delle risorse
naturali, enogastronomiche e artistiche che soddisfano il bisogno
turistico. Nel momento in cui si fruisce dei beni, si dà luogo al
consumo dei suddetti. All’interno del mercato turistico, si
richiedono una vasta gamma di beni: eventi culturali, spettacoli,
ecc… . Il mercato turistico è il luogo in cui si incontrano la domanda
e l’offerta turistica.
La domanda turistica.
Per domanda turistica si intende l’insieme dei beni e dei servizi
richiesti dai turisti, in un determinato paese e in un dato periodo di
tempo (al prezzo corrente di mercato). La caratteristica
fondamentale della domanda è l’elasticità, ossia la reattività della
quantità domandata di un determinato bene, al verificarsi di una
variazione percentuale del prezzo; essa è influenzata da numerosi
fattori di carattere naturale, sociale, economico, moda, climatico,
ecc… . Un’altra caratteristica fondamentale è la forte stagionalità
della domanda turistica, ossia la sua concentrazione in determinati
periodi dell’anno o in determinate stagioni, a causa sia delle
condizioni climatiche sia della disponibilità di ferie da parte del
soggetto. Le diverse tipologie di domanda turistica danno vita a
differenti forme di turismo:
Turismo in uscita, effettuato all’estero dai turisti residenti un
paese;
Turismo in entrata, effettuato all’interno di un paese dai
soggetti non residenti in esso;
Turismo domestico, effettuato all’interno di un paese dagli
stessi residenti.
Combinando insieme le tre forme turistiche sopra esposte, si
ottengono le seguenti combinazioni:
Turismo internazionale (turismo in uscita + turismo in
entrata);
Turismo interno (turismo in entrata + turismo domestico);
Turismo nazionale (turismo in uscita + turismo domestico).
Ognuna delle tipologie turistiche sopra citate comporta degli effetti
nell’economie dei paesi, in quanto si generano entrate e uscite
monetarie che verranno registrate nella bilancia turistica dei
pagamenti. Essa rappresenta la bilancia dei pagamenti di un
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paese, nel quale sono registrate tutte le transazioni inerenti i beni e
i servizi che costituiscono le cosiddette spese turistiche . La spesa
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effettuata da un turista in un paese straniero rappresenta un’entrata
di valuta per il paese ospitante; al contempo, tale spesa rappresenta
un’uscita per il paese di origine del turista. Osservando il saldo della
bilancia turistica, si può comprendere l’andamento dell’attività
turistica di un determinato paese; se il saldo è positivo, significa che
il turismo in entrata > turismo in uscita, ossia che il turismo ha
contribuito al miglioramento del conto corrente .
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L’offerta turistica.
Per offerta turistica si intende la quantità di beni e servizi turistici
che i produttori sono disposti ad offrire in un determinato periodo di
tempo e ad un determinato prezzo. i produttori sono: agenzie di
La bilancia dei pagamenti è il documento con cui si registrano sistematicamente tutte le
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transazioni economiche effettuate dagli operatori residenti in un determinato paese con gli
operatori residenti al di fuori del paese.
Con il termine spesa turistica si intende la spesa totale sostenuta dal viaggiatore per
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approvvigionarsi di beni e servizi.
Il conto corrente è il blocco della bilancia dei pagamenti, in cui si registrano le transazioni
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avvenute tra gli operatori residenti e quelli non residenti; tali transazioni non hanno natura
finanziaria.