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TRADUZIONE VERBI MODALI
- können: potere (essere capaci di → saper fare qualcosa) NEG. nicht können
- müssen: dovere (obbligo) NEG. NON ESSERE COSTRETTO A/NON È OBBLIGATORIO CHE nicht müssen
- dürfen: potere (avere il permesso di) NEG. DIVIETO nicht dürfen
- sollen: dovere (consiglio, spesso frasi condizionali → sollte es regnen, komme ich nicht = se dovesse piovere non verrò, informazioni incerte, compito, intenzioni, piani, previsioni future come future in the past, dubbi, desideri di un'altra persona)
- möchten: desiderare (cortese)
- wollen: volere
esempi:
- Das Gebäude, das an dieser Stelle entstehen soll, soll über 120 m hoch werden: L'edificio, che dovrebbe essere costruito qui, prevedono sarà alto 120 metri
- Die Geschichte, die hier erzählt werden soll, liegt lange zurück: La storia che verrà raccontata qui risale a molto tempo fa
- Du hättest ihn sehen sollen!: Avresti dovuto vederlo!
- Er wusste nicht, worum es gehen sollte: Non sapeva di cosa si sarebbe trattato
- Sollen wir Sie morgen früh wecken?: Dobbiamo svegliarLa presto domani?
- Niemand hätte damals gedacht, dass er ein berühmter Pianist werden sollte: Allora nessuno avrebbe mai pensato che sarebbe diventato un pianista famoso
- Sollte der Apparat nicht funktionieren, kann er ausgetauscht werden: Se l'apparecchio non dovesse funzionare, può essere sostituito
- Soll das ein Scherz sein?: Dovrebbe essere uno scherzo?
- Man soll aufhören, wenn es am schönsten ist: Le persone dovrebbero approfittare dei momenti migliori
TRADUZIONE DI NOMI PROPRI
- Vor-, Familien-, Bei- [Alessandro il Magnifico], Spitzname [soprannome], Pseudonyme
- Ortsname, Dörfer, Städte, Gewässer, Länder
- Institutionen
- Produktname
- Ereignisse
1. GEOGRAFISCHE NAME:
- quelli più famosi, per il quale esiste il corrispettivo italiano (UFFICIALE), devono essere tradotti (München, Donau)
- i nomi propri per i quali non esiste una traduzione o per i quali si è incerti sulle versioni poco confermate, si lasciano in tedesco scritti in corsivo
- nomi di strade/piazze o indicazioni turistiche, solitamente si lasciano in tedesco, facendo precedere il nome “via/piazza …” → piazza "Alexanderplatz"; ECCEZIONE: Rathausplatz (piazza del municipio) di solito va tradotto se è comunque comprensibile per il lettore/turista
2. VOR- UND FAMILIENNAME
- non si traducono ECCEZIONE: personaggi storici che hanno una traduzione ufficiale: Friedrich II von Hohenstaufen → Federico II di Svevia
- in romanzi e libri letterari, si possono trasformare i nomi dei personaggi per rendere la lettura culturalmente più fluida al lettore
3. NAMEN VON INSTITUTIONEN
- mantenere il nome dell’istituzione e tradurlo tra parentesi o facendo una nota aggiuntiva descrittiva più o meno lunga TRA PARENTESI SE è BREVE OPPURE A PIEDI DI PAGINA OPPURE AGGIUNGENDO UNA FRASE IN MEZZO AL TESTO, anche perché non sempre queste organizzazioni hanno una traduzione
- se quell’istituzione ha un corrispettivo traducente, si traduce (esempio Innenministerium → Ministero degli Interni)
4. NAME VON SPEISEN
- ricette e specialità particolari che riguardano una zona precisa, tradurre è impossibile perciò il nome va lasciato in tedesco e poi brevemente descritto ANCHE CON UNA NOTA per far capire che tipo di piatto è [si può essere creativi]
5. TITEL VON WERKEN
- capire se esiste già una traduzione ufficiale del titolo o no: se sì, usarla (senza aggiungere l’originale); se no, lasciare l’unica versione ufficiale originale, cercando di tradurlo personalmente tra parentesi
TRADUZIONE DI PAROLE COMPOSTE
i sostantivi composti non si trovano nel dizionario (possono essere creati nel linguaggio parlato, perciò potrebbero esserci infinite possibilità) strategia per tradurla → iniziare dall’ultima parola
esistono lettere come “e” “s” “es” “n” “en” “er” “ens” che hanno l’unico scopo di unire due parole → FUGENELEMENTE
esempio:
Rindfleischetikettierungsüberwachungsaufgabenübertragungsgesetz
svantaggio principale: LA DOPPIA VERSIONE VA MANTENUTA SE AL NOME VENGONO AFFIANCATI AGGETTIVI DECLINATI (rendono difficile la stesura e la leggibilità)
1.2.3 Binnen-I
Das Binnen-I wird innerhalb eines Wortes als Großbuchstabe zwischen Kleinbuchstaben ausgeschrieben. Hinweis: Personenbezeichnungen, deren weibliche Form einen Umlaut enthält (z. B. der Arzt/die Ärztin), sollten in vollständiger Paarform erscheinen, da sie sich nicht grammatisch korrekt abkürzen lassen.
Eine StudentIn Die PrüferInnenBeispiel: Wissenschaftliche MitarbeiterInnen bearbeiten ein Projekt.
1.2.4. Achtung: Die Klammerform ist nicht geschlechtergerecht Nicht geschlechtergerecht ist die Schreibweise mit Klammern wie Student(in). Diese Schreibweise transportiert schon rein optisch die weibliche Form als geringer bedeutsam, da sie wie ein Anhängsel wirkt.
2.1 Gender-Gap
Kolleg_innen Dozent_innen Ein_e Student_inBeispiel: Die Prüfer_innen stellen eine KlausurLiebe Zuhörer_innen.
sistema preferito perchè con i sistemi di lettura automatica solo il trattino basso effettivamente viene letto come una pausa.IN QUESTI CASI LA TRADUZIONE DEVE MANTENERE IL LINGUAGGIO INCLUSIVO.
2.2 Gender Star
Kolleg*innen Dozent*innenL'AGGETTIVO SCHOEN] (Traduzione: Qui è talmente bello che non vorrei più andarmene) Das war vielleicht ein Chaos! [STUPORE, IN UN CONTESTO UN PO’ PIU’ NEGATIVO] (Traduzione: c’era veramente troppo caos!)
2 ACCEZIONI:
- particella modale
- avverbio “bene” (sich wohlfühlen: sentirsi bene, unwohl = male)
INCERTEZZA. Idee, pensieri, piani ecc molto probabili di cui però NON SI TRATTA DI QUALCOSA DI CERTO. Esempio: Das Meeting hat noch nicht begonnen, der Chef ist wohl noch nicht da. (Traduzione: magari non è ancora arrivato) wir wollten uns eigentlich um fünf Uhr treffen, aber sie ist noch nicht da. Ihr Bus hat wohl Verspätung. (Traduzione: in realtà ci volevamo incontrare alle cinque, ma lei non e ancora qui. Il suo bus avra fatto ritardo.)
VARIETA’ DEL TEDESCO (Die Varietäten des Deutschen)
- GERMANIA
- AUSTRIA (differenze notevoli nel contesto giuridico dell’Unione Europea)
- SVIZZERA