vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
CONVERGENZA IN PROBABILITA’
Definizione:
Si dice che {X (.)} converge a X(.) in probabilità se vale che
n
In qualche modo qui stiamo dicendo qualcosa sull’errore, sulla differenza tra
, potrei considerare X come approssimazione di e chiedermi l’errore
che si commette se prendo X come approssimazione di e accorgermi che
la probabilità che il modulo di questo errore sia minore o uguale a tende a 1
quando n va a infinito, quindi sono legittimato a usare X in sostituzione di
purché n sia abbastanza grande.
Osservazioni:
·5 Questa è una nozione di convergenza più forte della precedente, infatti
si può dimostrare che convergenza di probabilità =>convergenza in
distribuzione ma non vale il viceversa
Tuttavia anche questa non è una convergenza di quelle più forti perché
anche in questo caso non c’è una convergenza di variabili casuali ma
ciò che converge è una successione di numeri, in particolare converge
la successione delle probabilità indicate
·6 Ciò che converge non solo le variabili casuali ma la successione di
numeri { }
CONVERGENZA IN MEDIA QUADRATICA
Definizione:
Si dice che {X } converge a X(.) in media quadratica se
n
quando si verifica questa forma di convergenza si dice che il l.i.m. X =X dove
n
l.i.m. indica il limit in the mean.
Per capire questa forma di convergenza mi conviene ragionare sulla variabile
casuale errore, quindi definisco una Y =X -X dove X è la variabile casuale
n n
limit e X è l’n-esimo valore della successione. Nel termine sto
n
considerando il valore quadratico medio di Y, esso è una misura della
dispersione di Y intorno all’origine, quindi quello che si sta dicendo è che se
vado a studiare la densità di probabilità di Y , al crescere di n questa densità
n
di proabbilità è sempre meno diispersa intorno all’origine, quindi di fatto il
suo valore quadratico medio che misura la concentrazione di questa densità
intorno all’origine è sempre più piccola, cioè la densità diventa sempre più
stretta intorno all’origine, al limite tenderà ad una delta id Dirac:
Al crescere di n abbiamo che il valore quadratico medio tende a 0, questo mi