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Federico da Francesco di Giorgio edifici preesistenti e Francesco poiché pone pieni e vuoti sullo stesso asse. Per il fronte che da sulla valle: se Montefeltro Martino di nuova ne occupa il Lauriana sono presenti due torri

Il cortile d'onore si deve a costruzione cilindriche che serrano la facciata, dalla quale Lauriana per la parte sporge un triplice loggiato su 4 pian. Questo inferiore mentre per il viene terminato con due volute e si ritiene sia sovralogge a Francesco: le colonne del loggiato sono Alberti Francesco e Piero della Francesca. Il motivo sembra riprendere gli archi di trionfo romani. Ogni loggiato si differenzia per ordine architettonico e cassettonato della volta.

L'intervento dell'Alberti è chiaro per via della trabeazione dei portali che fuoriesce imposta il secondo ordine.

soprammettendosi alle lesene come incostituito dall' alternarsi di palazzo Rucellai.lesene in asse con lecolonne e di aperturefinestrate. Ampliamento della -costruzione di una più alta e robustaErcole d' Este affida i 1492 città cinta muraria, aumento degli alloggilavori a Biaggio Si tratta di un vero e conseguente all' aumento dellaRossetti proprio piano popolazione. Ampliamento del pianoregolatore che tramite stradale. Seguiva l'antico impiantol'individuazione di stradale romano del cardo e delcriteri specifici trova la decumano.localizzazione delle Le strade vengono studiate in modo davarie attività creare suggestivi scorci prospetticiproduttive,residenziale e diservizio.La corte interna è -bugnatoCosimo il vecchio affida 1450-1464 circondata da un loggiato -diversa altezza dei pianiil lavoro a Michelozzo con capitelli corinzi. -accesso tramite un porticato che poi fudopo aver rifutato un Tangenti al cervello degli tamponatoe in cui vi furono messe le finestre del progetto di Brunelleschi. Gli archi sono decorati con un architrave inginocchiate, posto in un angolo che si piega verso via larga, in modo da poggiano direttamente imporsi alla vista a chi arriva da piazza del Duomo. Le finestre del primo piano sono messe perfettamente in linea internamente, dalla sinistra si accede ad una scala che porta ai piani superiori, a destra vi è il ristringimento di una corte interna intorno alla quale si sviluppano gli ambienti come in una domus romana, che infine dà l'accesso ad un cortile angolo serrato da muri. Gli archi e le bifore hanno un'imponente cornice decorata a menole e ovoli, che sostiene l'importante aggetto del tetto. La facciata è scandita secondo un modulo fisso ripetuto nella grandezza e nella forma, inizialmente Luca Pitti affida ufficialmente il progetto a Brunelleschi intorno al 1440.

Il progetto del Brune per la distanza delle finestre prevedeva 3 progetti a Luca Palazzo Medici, poi portali d'accesso, successivamente Fancelli insieme a numerose tamponati e su cui viene realizzata collaborazioni, durante una finestra inginocchiata, e 7 finestre l'intervento sia al primo che al secondo piano. Anche dell'Ammanati nel qua è rivestita di bugnato grezzo e dava nel 1560, il palazzo fu l'accesso tramite un vestibolo, addotato delle sue ali un'ampia corte interna alle cui spalle sorgeva una vasta area verde che ancora non era Boboli. L'edificio si sviluppa in un lotto irregolare, Incaricato dalla famiglia A partire dal 1527 a Roma via Vittorio intorno ad una corte interna, alla quale si dei Massimo Baldassare seguito della facciata Emanuele allora via accede tramite un piccolo vestibolo, che peruzzi: architetto precedente Papalis presenta 4 prospetti differenti tra loro. Camaleontico, realizza Partendo dalla destra rispetto all'ingresso:

Formattazione del testo

sidelle strutture trovano le scale per accedere ai pianiLa particolarità sta nellautilizzando elementi del superiori, affiancata da un piccolo ninfeofacciata che segue con unlinguaggio antico ma incorniciato da due portali scanditi da uncolonnato l’andamento ordine di lesene corinzie. Queste lesene sononon seguendone le curvilineo a riprendere sormontate da una trabeazione che correl’Odeon di Domiziano del Iregole grammaticali e lungo tutti e 4 i prospetti. Il lato difronte all’sec. sul quale sorge.sintattiche. ingresso presenta delle colonne doriche su suisi imposta la trabeazione e al piano nobiledelle lesene ioniche. Il lato sinistro invecemuta soprattutto per il trattamento murarioche simula il bugnato. La facciata sull’ ultimoprospetto il piano nobile presenta una loggiadi ordine ionico completamente stuccata edecorata e al piano inferiore un loggiatodorico.

Pianta quadrangolare, che prevedeva in asse,Antonio da san Gallo 1514 La villa era stata un atrio,

un cortile, ed una loggia che si affaccia sulla via Giulia. La facciata prevede due ordini di 13 finestre architravate, con semicolonne corinzie ai lati e timpani triangolari e centinati alternati. Al secondo piano ci sono tredici finestre centinate con semicolonne ioniche su mensole e timpani triangolari. Il piano terra invece prevede 12 colonne ed un portale in bugnato sormontato da un balcone con la balaustra, progettato da Sangallo e modificato da Michelangelo. Entrando, il vestibolo tripartito da colonne in marmo rosso, presenta delle nicchie nei muri laterali dove vengono conservate le statue della collezione dei Farnese. Nel cortile interno si nota chiaramente l'influenza di Michelangelo. Al piano terreno c'è un loggiato con archi.

sostenuti da colonne attraversasse il doriche che incorniciano una colonna di Tevere e unisse la ordine maggiore che sorregge un’alta facciata del palazzo trabeazione sulla quale si poggiano le colonne Farnese alla villa ioniche con un’alta base che a loro volta avrebbero dovuto sostenere un loggiato in Chigi detta seguito tamponato da Michelangelo e bucato Farnesina. con delle aperture timpanate. All’ ultimopiano lesene ioniche incorniciano aperture centinate. Ricca mensola a sostegno dellacopertura è di Michelangelo Nasce a urbino, Ha rapporti con È pittore e scultore e la sua studia a milano e a Leonardo architettura ne è molto influenzata. roma linguaggio classicodel suo periodo piùtardo fu il risultato di un confronto consapevole con l’architettura romana antica Pianta a croce latina commissa: 3 navate, le Per la famiglia Sforza 1480 Milano, inglobando laterali con volte a vela, la centrale con volta a croce latina il sacello di cui fa botte

cassettonata con rosette, richiamandocommissa: il transetto parte sant'Andrea a Mantova. La navata centrale è posto alla fine delle La facciata è stata viene scandita longitudinalmente da arcate atutto sesto sorrette da colonne con capitellinavate. realizzata corinzi. All' incrocio, navata transetto si ergeNel pensare il coro è successivamente: il una cupola protetta esternamente da unpiù un pittore che un suo progetto tiburio e sormontata da una lanterna cheprotegge un oculo dal quale entra la luce nellearchitetto. prevedeva la aule sottostanti. La cupola è attaccata al corpodivisione delle sottostante tramite dei pennacchi circolarinavate interne con decorati con oculi. Il coro è stato ricavato inpilastri di ordine uno spazio di appena 990 cm, dove Bramantetramite modelli di stucco, realizza uno spazio agigante tre arcate laterali e con un'ampia volta a bottecassettonata. L'illusione della lunghezza vieneaccentuata

dalle decorazioni pittoriche e dalla presenza di due nicchie nel fondo. Realizza la tribuna: al termine delle navate, b.1459: struttura che la presistenza è stata Milano realizza un ambiente a pianta quadrata che si rispecchia la tradizione realizzata da un compone del coro, di due cappelle laterali una gotica lombarda: 3 gruppo di scarsella e terminante con un'abside. navate con volte a domenicani. la L'ambiente quadrato centrale è separato dalle crociera separate da cappelle laterali dai grandi arconi a tutto ristrutturazione è colonne di pietra su cui sesto, poggianti su dei grandi pilastri tramite per volere della corrono le nervature un'alta trabeazione, tutto ampiamente famiglia Moro decorato con motivi rossi a riprendere il ogivali delle volte. laterizio della tradizione lombarda e neri su 1492: dopo il intonaco bianco. L'ambiente quadrato è sormontato da una cupola impostata su un d'Este erige un tamburo.

Decorato un bifore sia cieche che monumento che non, quasi a ricordare un loggiato, e attaccata sarebbe servito da all'ambiente circostante tramite dei sepulcrale della famiglia pennacchi decorati con dei tondi. Anche la cella è coperta da una cupola a creste e Moro vele con 8 spicchi. Esternamente la tribuna si presenta come un massiccio corpo quadrangolare riccamente decorato da lesene, colonnine e motivi di policromia (dalla tradizione poiché anche la cupola è protetta da un tiburio a forma di prisma.

La Canonica, si sviluppa secondo uno schema da Ludovico il Moro Vi è la leggerezza deli Milano tutto nuovo, con un organismo porticato che nel 1492 archi, contrapposto Usa 4 ordini di si sviluppa attorno ad un ambiente quadrato. Dal cardinale Sforza alla solida base a capitelli: dorico al quale si accede tramite 4 arconi di trionfo nel 1497 muretto delle ionico corinzio e riprendendo l'esempio Albertiano del tempiomalatestiano de di sant' Andrea a Mantova.colonne.

composito Da Brunelleschi invece deriva la scelta,richiamando lo spedale, di disporre al piano superiore, delle aperture rettangolari, quatrabeate e senza timpano, incorniciate da delle arcatelle e da lesene corrispondenti all'asse centrale del cervello degli archi, alternano così vuoto (aperture e arco) e pieno (lesene). Le colonne del porticato presentano capitelli corinzi, entasi, e si poggiano su un muretto. Vi sono ai 4 spigoli 4 colonne lavorate a tronchonos cioè lavorata a tronco per rimandare all'origine naturale della colonna descritta da Vitruvio. La canonica inoltre non è disposta addossata alla basilica ma è più distante così da potersfruttare l
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Publisher
A.A. 2021-2022
20 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Marghe_1123 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Mingardi Lorenzo.