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MONARCHIE FEUDALI: A capo il re sua natura sacrale

Principio di continuità dinastica e di legittima successione

Apparati burocratici sempre più articolati

Ufficiali stipendiati e accordi scritti

Superiorità tribunale regio su quelli signorili

REGNO DI FRANCIA: XII affermazione monarchia dei Capetingi, Luigi VI e Luigi VII. Lungo conflitto con i Plantageneti, sovrani d'Inghilterra, risolto con Filippo Augusto che sottrae loro gran parte dei territori francesi. 987 Ugo Capeto re di Francia X-XI sistema dei principati autonomi... pg 257

REGNO D'INGHILTERRA: XI regno dei normanni. Guglielmo il Conquistatore contee e villaggi con sceriffo. XII Enrico II dei Plantageneti riduce potere nobiltà. Regresso del prestigio monarchico con i suoi successori Giovanni Senza Terra... Pg 258

ITALIA MERIDIONALE: XI conquista del Mezzogiorno da parte dei normanni. XII Ruggero II d'Altavilla unifica i principati e re di Sicilia... Pg

259 L'espansione armata della cristianità: XI e XIII con la Reconquista e i regni iberici, l'impero e l'espansione verso est, le crociate in Terrasanta.

CAPITOLI 16 E 17

Progressi economici e demografici del XI, continuano nel XII e XIII differenziazioni sociali e delle ricchezze.

Casata degli Hoohenstaufen ambizioni universalistiche verso nobiltà tedesca ma senza successo nelle città italiane. Estinzione dinastia Sveva, Federico II fu l'ultimo imperatore in grado di assolvere al suo ruolo universale.

Anche il papato ambizioni universalistiche. Ultimo papa fu Bonifacio VIII capace di ciò.

Europa orientale sviluppano regni di grande estensione ma debole coesione politica, supremazia della nobiltà. Principato slavo di Kiev (tra Danubio e Don) futura Russia. Impero mongolo verso Europa e Mediterraneo nella prima metà XIII.

XII-XIII: scontro tra papato e impero per pretese di sovranità universale (1122 concordato).

di Worms e1155 elezione di Federico I) entrambi i poteri affrontano i poteri monarchici e le città crisi del XIII:

a. Papato: Innocenzo III e Bonifacio VIII

b. Impero: Federico I e Federico II

XII: rafforzamento poteri monarchici:

Regno d'Inghilterra: Enrico III e Edoardo I (convoca parlamento regio 1295)

Regno di Sicilia: Federico II Urbano IV affida la corona a Carlo d'Angiò, fratello del re di Francia Luigi IX

Regni Iberici: Regno di Castiglia con Alfonso X e Regno di Aragona

Stato pontificio: Innocenzo III

Regno di Francia: Luigi IX e Filippo IV il Bello conflitto con papa Bonifacio VIII (convoca gli stati generali 1302)

CAPITOLI 18 E 19

Cultura attraversata dal rinnovamento nelle città, dai laici per funzioni anche commerciali.

Diffusione letteratura in lingua volgare.

Maggiore complessità delle relazioni politiche tra le sovranità, i regni e le loro componenti interne (nobiltà, clero, città,...

comunità rurali). Tra XII e XIII -> forme di autogoverno nelle città. Nell'Italia del centro-nord l'impero e le signorie rurali cessarono di essere le principali strutture politiche, lasciando spazio ai comuni cittadini contadi. A -> guidare le città furono dapprima le famiglie dell'aristocrazia urbana (milites) attraverso i consoli -> prima metà XIII partecipazione allargata a gruppi sociali cresciuti in ricchezza grazie alle attività commerciali nuovo sistema podestarile governi di popolo. -> Dalla seconda metà XIII i governi comunali e di popolo non più stabilità fra i conflitti di fazione -> configurazioni istituzionali, spesso ibride sperimentazione di forme di potere personale e signorile, -> concentrazione di potere in ristrette oligarchie di nobili e mercanti.

a. Dall'egemonia ecclesiastica alla laicizzazione della cultura XII

b. Civiltà comunale nelle città dell'Italia

centro-settentrionale:- Grado di autonomia politica- Circolazione di esperienze da una città all'altra- Differenziazione della società- Stretto legame con le aree extraurbane coincidenti con la diocesi

c. I gruppi dominanti si articolano intorno a tre componenti:- Aristocrazia militare urbana- Élite commerciale- Ceto intellettuale di uomini di cultura

d. Affermazione dei nuovi regimi signorili e l'eredità comunale:- Capacità di imporre il proprio potere da parte di alcuni signori feudali- Conferimento di poteri a un signore- Partecipazione politica perde vigore ma molte istituzioni comunali rimangono in vita- Gruppi dirigenti urbani non perdono il loro ruolo locale

c. Superamento degli assetti comunali, seconda metà XIII superamento governi comunali affermazione di forme di potere personale e signorile

CAPITOLI 20 E 21Europa colpita da una grave crisi demografica nel corso del XIV guerre, carestie, pestilenze, eventinaturali

Catastrofici effetti negativi sull'economia. Fino alla metà del XV.

Nelle campagne e nelle città si acuì la polarizzazione tra un ristretto ceto di proprietari fondiari, mercanti e imprenditori, e strati sempre più ampi di contadini privati dall'uso comune delle terre, in condizioni al limite dell'indigenza frequenti rivolte urbane e rurali contro la nobiltà.

Capitoli 22 e 23

Nel corso del XIV gli ideali universalistici si rivelarono inapplicabili la formazione dei regni veniva affermando un più stretto rapporto tra sovrani e gruppi sociali che li sostenevano. Lo spostamento del papato ad Avignone dipendenza politica del regno di Francia, scisma che si aprì dal 1378 tra papi romani e francesi. Posizioni all'interno della Chiesa di chi sosteneva la preminenza dei concili sull'autorità del papato concilio di Costanza e di Basilea.

Esaurite nella prima metà del XIV le discese in Italia, gli

imperatori delimitarono definitivamente il proprio raggio d'azione nell'area tedesca legare la corona imperiale al titolo di re di Germania, senza necessità di cingere anche quella di re d'Italia e di essere consacrati dal papa. Esercizio di potere imperiale sono nei territori a controllo diretto, negli altri le città e i principati territoriali avevano accresciuto i loro diritti (autonomi). La corona imperiale contesa tra alcune grandi casate, nel XV la dinastia degli Asburgo. Crisi politica e militare dell'impero bizantino territorio sempre più ristretto e centrato sulla Grecia rapida affermazione in Asia Minore e poi nei Balcani della dinastia turca degli Ottomani espansione dell'islam verso continente europeo con conquista Costantinopoli nel 1453. 1294-1303 CRISI DEL PAPATO: Bonifacio VIII, ultimo papa teocratico, si scontra con il re di Francia Filippo il Bello e ne esce sconfitto 1309-1377 PERIODO AVIGNONESE: la sede del

papale viene–spostava ad Avignone e posta sotto la tutela del re di Francia decisione di riportare a Roma la sede–papale provoca: 1378-1417 SCISMA D'OCCIDENTE: un papa a Roma e uno ad Avignone, un terzo papanel 1409 1419-1449 CONCILIARISMO: Concili di Costanza (1414-1418) e di Basilea (1431-1438). Il–concilio dichiara che la sua autorità è superiore a quella del papa nel governo della Chiesa –fallimento per contrasti interni all'assemblea conciliare DALLA METÀ DEL XV RIAFFERMAZIONE–DELLA MOANRCHIA PONTIFICIA: Tutto il potere ritorna in mano al papa e alla curia.

CAPITOLI 24-25-26Processo di formazione degli stati europei (da elementi di continuità e nuove tendenze).Rafforzamento dei sovrani attraverso apparati amministrativi, pluralità dei poteri operanti all'internodei regni e accordi fra i due mediazione politica attraverso assemblee. Più intenso in Francia e–Inghilterra.Più variegate formazioni statali in Portogallo,

Aragona, Castiglia, ducato di Borgogna, confederazione catalano-aragonese, città delle Fiandre e nelle comunità rurali in Svizzera. Regni più ampi e stabili in Polonia e Russia. LE ASSEMBLEE RAPPRESENTATIVE XIV-XV Si sviluppano in molti stati europei: - Francia stati generali - Spagna cortes - Inghilterra parlamenti - Germania diete Sono costituite da rappresentanti dei corpi sociali: - Aristocrazia - Piccola nobiltà - Clero - Mercanti delle città - Talora anche contadini Vengono convocate dal sovrano che richiede la loro approvazione. Diventano luogo di dialogo e mediazione tra interessi contrapposti (tra corona e gruppi politici e sociali più importanti). Guerra dei centanni, 1337-1453: 1328 muore Carlo IV Nipote Edoardo III d'Inghilterra vs Filippo VI di Valois: - 1337 Edoardo III muove guerra alla Francia - 1358 caos e insurrezioni in Francia - 1360 pace di Brétigny (Inghilterra vede riconosciute le sue conquiste) - Disordini in

Inghilterra e 1380 Francia ne approffita- Enrico V d'Inghilterra con appoggio del duca di Borgogna riprende le ostilità contro la Francia 1415- Giovanna d'Arco e reazione antinglese – Enrico V ottiene reggenza di Francia- 1429 Giovanna d'Arco sostiene re Carlo VII Francese- 1435 Carlo VII si riconcilia con duca di Borgogna in cambio dell'indipendenza (1449-51 vittorie francesi e fine conflitto)- 1453 rimane in territorio francese agli inglesi il porto di Calais

CAPITOLI 27 E 28

Città troppo forti, stati troppo deboli e, nei regni meridionali, una nobiltà capace di contrastare il potere dei sovrani. Italia del nord: particolarismo politico. Le varie molteplicità di formazioni politiche trovarono tra XIII e XIV una sorta di equilibrio tra guelfi (papato e potenza angioina) e ghibellini (imperatore). La frammentazione territoriale e politica fu ricomposta tra XIV e XV dalle principali città emerseroalcuni stati di dimensione

regionale: Milano, Venezia e Firenze.

Il papato riuscì faticosamente il controllo dello stato territoriale che aveva formato dal XIII nelle regioni del centro Italia nel tempo i poteri locali acquistano più autonomia.

Vicende meridionali: progressiva espansione della corona aragonese prima metà XV definitivo controllo del regno di Napoli, della Sicilia e della Sardegna. Importante fu anche il dominio angioino sul regno di Napoli tra XIII e XIV. Angioini e aragonesi dovettero costantemente confrontarsi con la potenza di una nobiltà divisa in fazioni e pronta a ribellarsi.

Metà 1400 sistema politico di 5 stati maggiori: Milano - Venezia - Firenze.

Dettagli
A.A. 2019-2020
7 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/01 Storia medievale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher cosimotoledano di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia medievale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Cariboni Guido.