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SOCIALISMO
I partiti socialisti avanzarono negli esiti elettorali; chiesero le 8 ore di lavoro, insorsero i primi soviet.. e dato che LENIN nel '19 aveva fatto la terza internazionale, i partiti socialisti che comprendevano i rivoluzionari e riformisti, i rivoluzionari da quel momento in poi si chiamarono COMUNISTI, mentre i riformisti presero la via nazionalista, quella che poi condurrà al fascismo.
Le nazioni a capitalismo e a democrazia avanzata come Francia e Inghilterra riuscirono a limitare danni, mentre l'Italia dove la democrazia era fresca, soprattutto le nazioni sconfitte (Austria e Germania) non riuscirono a sistemare la situazione. In Germania c'erano 200 mila disoccupati solo a Berlino.
In Germania dopo la guerra non c'era più l'impero, c'era la Repubblica di Weimar, a base socialista (social democrazia riformista tedesca). In Germania la borghesia era molto forte, e quindi i rivoluzionari che volevano fare la stessa cosa successa in Russia.
Nonriuscirono nell'impresa. (lega di Spartaco) Da qua in poi i nazionalisti ebbero la meglio. Si pensava che se l'esercito e i generali tedeschi non si fossero arresti sicuramente avrebbero vinto la battaglia, si sono arresi perché a capo degli eserciti, delle banche, c'erano gli ebrei che avevano fatto la pace contro gli interessi della nazione stessa, nella pratica l'esercito tedesco era distrutto. La repubblica di Weimar cercò di sistemare i conti e ci stava riuscendo ma l'egoismo della Francia costringeva la Germania a pagare i debiti di guerra. La situazione era insostenibile e i nazionalisti guidati da Hitler fecero un colpo di stato a Monaco di Baviera (Francia). Hitler fu incarcerato per poco tempo. La repubblica di Weimar stava sistemando qualcosa ma poi avvenne la crisi di Wall Street che tagliò i finanziamenti stranieri e la situazione in Germania è degenerata. L'Italia nel dopoguerra ebbe anch'essa tutti questi problemi (inflazioni, crisi economica, ecc.).Milano nel 1919 insorse in una fabbrica il primo Soviet e la paura del comunismo in Italia era molto forte perché la borghesia era debole. La situazione politica: liberali (ex giolittiani), cattolici capeggiati da don Luigi Sturzo che portava avanti le leghe bianche. Il partito socialista era diviso fra riformisti e rivoluzionari. A capo dei rivoluzionari c'era Gramsci. Benito Mussolini fondò i fasci di combattimento, voleva la repubblica, il suffragio universale anche per le donne, le 8 ore di lavoro e organizzazioni proletarie nelle fabbriche, oltre a una tassa progressiva (più prendi e più paghi). Vittoria mutilata? D'Annunzio fece un'azione con alcuni combattenti con un aereo, atterrò nella piazza di Fiume e la occupò per 15 mesi. In Italia nel 1920 chiamarono Giolitti e stava riuscendo a sistemare le cose, come il trattato di Rapallo con la Jugoslavia. Giolitti stava tentando il risanamento ma stavolta...L'accordo coi socialisti non c'era più e diventano rivoluzionari e non vogliono più l'accordo con il governo ma vogliono la rivoluzione. Nel 1921 a Livorno era nato il partito comunista. Giolitti si dimette. IL FASCISMO Diverse cause: - vittoria mutilata: l'Italia faceva parte della triplice alleanza prima della prima guerra mondiale affianco di Austria e Germania, non interviene nella prima guerra mondiale (non perché cambia, ma perché era legittimata a non intervenire dato che era un'alleanza difensiva, siccome Germania e Austria attaccano l'Italia non era obbligata ad intervenire) poi interviene perché l'Inghilterra la convince con il patto di Londra, entra in guerra, vince, eppure le promesse non vengono mantenute, da qui, vittoria mutilata, i nazionalisti italiani portano avanti questa rivendicazione. - la crisi della Italia liberale: dopo la guerra Giolitti si dimette, l'Italia dal punto di vista politico era incrisi.Paura del comunismo: in Russia c'era stata la rivoluzione, tentativo di Rivoluzione in Germania (lega di Spartaco), a Milano nascono i primi Soviet, le classi dirigenti si spaventano perché se il comunismo avesse vinto i borghesi avrebbero perso tutte le loro proprietà, preoccupato anche il re che sarebbe stato ucciso.
Benito Mussolini che era l'ex direttore dell'Avanti, giornale socialista, fonda nel 1919 i fasci di combattimento. I socialisti erano divisi in:
- Socialisti internazionalisti: vogliono guerra fra classi (diventano poi comunisti)
- Socialisti nazionalisti: guerra tra nazioni (diventano fascisti)
Entrambi volevano cambiare radicalmente la situazione. Mussolini nel 1919 fonda questi fasci di combattimento che erano un organizzazione di sinistra.
-chiede il suffragio universale
-le 8 ore di lavoro
-tassazione progressiva..
Durante questo Biennio Rosso, i borghesi (dato che lo stato non li difendeva) finanziano delle squadre fasciste per
farsgomberare le fabbriche e le terre e inizia quel processo di fascismo. Il primo evento che può essere alla base della nascita del fascismo sono i fatti del palazzo d’Accursio che sono il 21 novembre del 1920 a Bologna, durante un organizzazione di socialisti rivoluzionari, ci sono degli scontri fra fascisti e comunisti - i fascisti prendono l’occasione per cominciare una caccia ai comunisti. I proprietari terrieri e delle fabbriche, capiscono che i fascisti erano utili e quindi pagano i fascisti per togliersi di mezzo i comunisti. Mussolini cambia e al posto dei fasci di combattimento fonda il PNF (partito nazionale fascista) che cambia su basi diverse rispetto ai fasci; si avvicina a una organizzazione non più socialista ma di destra. Il 27 ottobre del 1922 Mussolini organizza la marcia su Roma, per far capire che i fascisti erano tanti ed erano arrabbiati. Il Re (Vittorio Emanuele III, non firma lo stato di assedio per reprimere questa marcia) ma anzi, il 30 ottobre da
L'incarico a Mussolini di formare il governo come presidente del consiglio è stato dato perché Mussolini era l'unico che garantiva la protezione contro il comunismo. Mussolini non è stato incaricato volontariamente, infatti è stato votato da pochi, ma il re lo ha comunque eletto.
Nel 1922 Mussolini fonda il Gran consiglio del fascismo e comincia a reprimere ogni forma di dissenso. Il Papa Pio XI appoggia il fascismo (sempre in funzione anticomunista) perché il Papa è terrorizzato da quello che è accaduto in Russia, come la chiusura delle chiese, la cacciata e l'uccisione dei preti.
Gli oppositori di Mussolini sono Don Luigi Sturzo (prete) e Benedetto Croce.
Nelle elezioni politiche del 1924 Mussolini organizza il "listone" e riesce a fare due blocchi contrapposti: o con i comunisti o con Mussolini (fascista).
Il 10 giugno del 1924 Matteotti (segretario del partito socialista) ha avuto il coraggio di denunciare i crimini commessi da Mussolini e da lì a poco...
Matteotti fu rapito e ucciso. Il fascismo stava barcollando, l'opinione pubblica cominciò a capire, ma ancora una volta l'opposizione al fascismo era divisa. Mussolini si prese la responsabilità dei fatti.
Nel 1926 si fecero le leggi fascistissime:
- Tutti i partiti antifascisti furono sciolti - partito unico (PNF)
- Impedita qualsiasi libertà di stampa e associazione
Nel 1929 Mussolini registrò una grande vittoria: l'11 febbraio del 29 furono firmati i patti lateranensi. Il problema della convivenza tra stato e chiesa andava avanti da molto, ma con questi patti la Chiesa riconosce lo Stato Italiano e viceversa, lo stato italiano riconosce lo stato del Vaticano.
Differenza fra Hitler e Mussolini:
Mussolini aveva qualcuno sopra di sé: il RE che avrebbe potuto destituirlo da un momento all'altro (non lo fa per paura del comunismo). Hitler sopra di sé non aveva nessuno, e in più l'ascesa al potere di Hitler è una ascesa legale.
Fu votato, mentre Mussolini no. La crescita economica dei primi anni del fascismo era lenta, c'era un calo costante dei salari e della produzione industriale. Mussolini capì che dal punto di vista economico non si stavano facendo progressi e quindi nel 1925 cambiò la politica economica da liberista* a protezionista.
*liberismo: prevede la libertà di commercio, posso esportare e importare i prodotti dall'estero senza pagare i dazi, però questo favorisce le potenze forti. Infatti cambiò introducendo i dazi doganali che iniziarono a portare dei benefici. (A un certo punto Mussolini volle l'autarchia, ovvero l'Italia doveva vivere delle cose soltanto italiane senza importare niente dall'estero, l'Italia però era priva di materie prime, no petrolio, carbone e quindi era impossibile.)
Dopo il crollo di Wall Street la situazione crollò in tutto il mondo (tranne in Unione Sovietica che non aveva rapporti con le altre potenze europee). L'Italia nel 1933,
La situazione era difficilissima. Nel 1933 ci furono milioni di disoccupati soltanto nelle industrie ed era una cifra enorme considerando che le donne non lavoravano, e se si considera che alcuni andati in guerra erano inabili al lavoro. L'Italia, come tutte le altre nazioni, reagì alla crisi di Wall Street aumentando l'intervento pubblico: fu fondato l'IRI (istituto di ricostruzione industriale) e quando la situazione stava cominciando a migliorare, Mussolini ha pensato bene di spendere tutti i soldi in imprese coloniali che non portarono ad alcun beneficio. Nel ottobre del 35 ci fu l'invasione dell'Etiopia (unico stato dell'Africa non invaso dai francesi e inglesi perché il suo esercito era molto potente) (negli anni prima Mussolini era contro Hitler e per questo si avvicinò alla Francia e all'Inghilterra e fecero anche delle conferenze e degli accordi contro di lui, ma nel momento in cui invade l'Etiopia, Francia e Inghilterra si arrabbiarono e...Il testo fornito contiene informazioni storiche che possono essere formattate utilizzando i seguenti tag HTML:
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Ecco come potrebbe essere formattato il testo:
La crisi del 29
- crollo della borsa di Wall Street
L'alleanza tra Italia e Germania
Nel 1936 viene firmato l'asse Roma-Berlino, il motivo era un patto anticomunista contro la Russia. Questo asse nel 39 diventa patto d'acciaio. Nel frattempo Mussolini aveva accettato le leggi razziali di Hitler, ma in Italia non ci furono mai problemi contro gli ebrei, eppure per fare un piacere ad Hitler, Mussolini accetta le leggi razziali.