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LE FONTI

Ordinamento giuridico organizzato attorno ad un sistema di fonti articolato: diritto

primario e diritto derivato

tradizioni costituzionali giurisprudenza della

Principi generali di diritto: ricavati da e

Corte

Leale collaborazione - Equilibrio istituzionale - Abuso di diritto – Efficacia diretta

Ricostruzione complesso normativo generico

 Rafforzare un’interpretazione di una disposizione che si prestava a differenti

 significati

Costruire parametri di legittimità in capo a istituzioni e Stati membri o privati

Diritti fondamentali della persona umana: costituiscono parte integrante dei principi

tradizioni

generali di diritto, la Corte vigila sull’osservanza di tali diritti basandosi su

costituzionali trattati internazionali.

e

CEDU, Convenzione europea dei diritti dell’uomo, Roma nel 1950 art. 6 del TUE,

richiamo diretto

Criterio ermeneutico per l’interpretazione generale delle norme dei trattati e per

- gli atti di diritto derivato

Legittimo interesse che può limitare obblighi imposti dal diritto dell’UE, secondi

- principio di proporzionalità

Alcuni diritti godono di assolutezza e non possono essere sottoposti a restrizioni:

- vita, tortura, espressione, uguaglianza.

Diritti non intesi come prerogative assolute: restrizioni consentite se proporzionali

- e per interesse generale

Obbligo di rispetto da parte degli atti delle istituzioni e da parte degli Stati in

attuazione dei Trattati

Possibilità della Corte di valutare la compatibilità degli atti dell’UE con tali diritti

Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea LEGGI APPROFONFIMENTO SU

“LEZIONI”

Trattato di Nizza nel 2000: valore interpretativo, priva di formale valore vincolante

- Ricognizione diritti enunciati nella CEDU e dalla Carta sociale europea del 1961

- Strutturazione innovativa in sei capitoli: dignità, libertà, uguaglianza, solidarietà,

cittadinanza, giustizia

- Dichiarazione solenne e condivisa di tali diritti dalle istituzioni europee

Trattato di Lisbona nel 2007: Carta acquisisce efficacia vincolante + adesione formale

dell’Ue alla CEDU

- Art. 6 del TUE stabilisce che la Carta ha stesso valore giuridico dei trattati

- Catalogo formale e ufficiale dei diritti fondamentali dell’Ue, parametro per il rispetto

dei diritti

- Soggetti vincolati: istituzioni, organi, organismi, Stati membri nell’attuazione del

diritto dell’Ue

*Adesione Ue a CEDU permette che la Corte EDU possa pronunciarsi sul rispetto dei

diritti da parte dell’Ue.

Diritti della Carta si applicano solo alle situazioni disciplinate all’interno del diritto

dell’Ue

Carta inapplicabile a situazioni giuridiche interne e quando norma nazionale non è in

attuazione diritto Ue

Conflitto tra norme Carta e disposizioni interne prevede l’applicazione delle prime da

parte del giudice naz.

*Rispetto indiscusso dagli Stati aderenti alla CEDU + Spiegazioni in quanto trattato

internazionale

Limitazioni a diritti sanciti dalla Carta

- Consentite se previste dalla legge

- Ammissibili solo se non pregiudicano contenuto essenziali di diritti e libertà

- Possibili solo per perseguire finalità di interesse generale o esigenza di proteggere

diritti e libertà altrui

*Alcuni diritti non tollerano restrizioni

I trattati

Trattati istitutivi dell’Ue al vertice gerarchico delle fonti: TUE e TFUE

- Natura di atti di diritto internazionale

- Ordinamento giuridico Ue sono atti fondanti l’Ue, competenze, procedure,

funzionamento istituzioni

- Norme sovraordinate: disciplinano procedimenti produttivi di altre norme, determinano

idoneità altre norme

Carattere costituzionale desumibile da: giurisprudenza Corte, art. 2, principi generali,

Carta Interpretazione delle norme dei Trattati basata sulla giurisprudenza della Corte

- Salvaguardia dei principi e dei valori + contesto + finalità + evoluzione >

disposizione letterale

Revisione ai Trattati vincolata all’art. 48 del TUE: Corte può valutare la correttezza

- e dichiarare l’illegittimità di eventuali modifiche

Revisione ordinaria: modifiche ampie, generali e sistematiche RIVEDI

1. Presentazione della proposta di revisione da Parlamento, Commissione o

Consiglio

2. Commissione si esprime a maggioranza qualificata

3. Convocazione di una convenzione: parlamenti, Capi di Stato o governo,

Parlamento e Commissione

4. Ratifica ed entrata in vigore

*Conferenza intergovernativa che predispone accordo di modifica trattati

(modifiche minori)

Revisione semplificata: modifiche settoriale e specifiche RIVEDI

Modifica di disposizione della Parte Terza del TFUE che non comportino estensioni

- competenze Ue

1. Iniziativa di Stato membro, Parlamento o Commissione

2. Consiglio decide all’unanimità

3. approvazione degli Stati membri per entrata in vigore della modifica

Passaggio da unanimità a maggioranza qualificata per decisioni Consiglio per TFUE

- o Titolo V TUE

1. Iniziativa del Consiglio previa approvazione del Parlamento europeo

2. Decisione del Consiglio all’unanimità

3. Entrata in vigore diretta a meno che un Parlamento nazionale si opponga entro

sei mesi

Norme di diritto primario

Protocolli:

 necessaria disciplina di argomenti regolati solo in maniera generale

o integrazione di discipline specifiche per non appesantire il testo del Trattato

o transitori, parziali, effettivi, applicazione differenziata

o

Atti di adesione: accordo internazionale integrato all’adesione ai Trattati per fissare

 adattamenti, condizioni e deroghe specifiche per Stato

Modifiche o integrazioni su base di ulteriori procedure: decisione del Consiglio per

 disciplina di una materia di cui viene raccomandata l’adozione da parte degli Stati

Obblighi

- Stati membri: giudici nazionali disapplicano norma nazionale contrastante con i Trattati,

che imponga un risultato preciso e accompagnato da alcuna condizione

- Cittadini e privati: rispondenza della norma alle caratteristiche di chiarezza, precisione,

completezza e carattere incondizionato, che ne evidenzino la capacità di esplicare effetti

giuridici per i singoli

Atti normativi tipici di diritto derivato

Fonti di diritto derivato frutto dell’attività normativa delle istituzioni

Art 288 del TFUE specifica modelli di atti per esercizio attività normativa: regolamenti,

direttive, decisioni

Atto diretto alla regolamentazione di base per materia di competenza dell’Ue.

*Importanti interventi in materia di competenza Ue sono attuabili anche con atti

differenti da quelli legislativi

Atto legislativo è definito tale per la procedura, non per le caratteristiche di un atto

definibile tale.

Adozione di tale atto per volontà di sottoporre l’attività normativa a determinate regole

Trasparenza: sessioni aperte al pubblico e accessibilità dei documenti inerenti

- all’atto

Rapporto con parlamenti: trasmissione obbligatoria, potere d’impugnazione

- (principio di sussidiarietà)

Pubblicità: pubblicazione in lingua sulla Gazzetta Ufficiale

- Obbligo di motivazione: formalità sostanziale che deve figurare nell’atto stesso

- Controllo di legalità dalla Corte, ragioni, verifica dei vizi, natura dell’atto

- Omissione provoca l’invalidità dell’atto

- Contesto normativo e di fatto

- Indicazione base giuridica: validità in base a limiti di competenza, procedimento

richiesto, finalità

*Dichiarazione esternata al momento dell’adozione dell’atto non è valida come

motivazione caratteristiche effetti

Rapporto tra atti basato su e

Scelta di un atto è vincolata dai trattati (prevista da un articolo) o rimessa al legislatore

(disposizione o misure)

Caratteristiche specifiche di un atto al contenuto e agli obiettivi dell’intervento

- normativo

Principi generali del sistema: proporzionalità

- Meno restrittiva prevale sulla più restrittiva: discrezionalità legislatore per

- adattamento diritto interno

No rapporto gerarchico: atti legislativi e atti non legislativi non sono subordinati tra

loro

Possibili sovrapposizioni e subordinazione di atti di diversa natura

- Possibili modifiche e deroghe tra norme di diversa natura: es. modifiche tecniche e

- specifiche

Clausola passerella

Atto per applicazione disposizioni

Atto di delega all’esercizio di competenze normative ai sensi dei Trattati

Atti di esecuzione: nei limiti di quanto previsto dall’atto originario, no possibilità di

restringere o limitare effetti generali di un atto

Art. 75 del TFUE: il Consiglio adotta disposizioni per attuare misure

- PESC: il consiglio adotta disposizioni a maggioranza qualificata per misure

- deliberate all’unanimità

Regolamenti:

Trasferimento di competenze da Stati a istituzioni; normativa adottata si sostituisce a

quella nazionale

Stati membri devono astenersi da qualsiasi provvedimento che deroghi o pregiudichi

l’efficacia

Portata generale: rivolto a destinatari nel loro complesso

 Possibile regolamento indirizzato a singoli Stati o aree geografiche

o

Obbligatorietà in tutti i suoi elementi:

 Stato non può applicare regolamento in modo incompleto

o Stato deve conformarsi rigorosamente senza spazio di discrezionalità

o nell’applicazione norme

Possibile che disciplina debba attuarsi con atti ulteriori: esplicitamente

o previsto o integrazione

Diretta applicabilità: applicazione non richiede atto di ricezione del diritto interno

 Contrastante ogni forma di attuazione che ostacola l’efficacia diretta dei

o regolamenti

Legge interna riproduttiva può nascondere natura comunitaria e ostacola

o ricorso a Corte Ue

Suscettibili di porre situazioni giuridiche in capo a privati verso istituzioni,

o Stati o altri privati

Decisioni

Obbligatorietà in tutti i suoi elementi

 Applicabile direttamente nell’ordinamento degli Stati e s’impone a tutti gli

o organi interni

Divieto di applicare disposizioni interne che ostacolino l’esecuzione di una

o disposizione

Efficacia immediata tra Stati e singoli, producono diritti tutelati dal giudice

o nazionale

Vincolanti solo per Stati, norme non possono essere fatte valere nei confronti

o di un singolo

Ambivalente, portata generale o individuale a seconda dei casi “designa i

 destinatari”

Destinatari sia Stati sia soggetti privati, indirizzabile a tutte le categorie di soggetti

di diritto dell’Ue

Espressione dell’attività amministrativa:

 Istituzioni provvedono ad applicare le disposizioni normative astratte contenute nei

Trattati o altr

Dettagli
A.A. 2023-2024
46 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/14 Diritto dell'unione europea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fracesco_pallocca di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto dell'Unione Europea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Battaglia Francesco.