Tutte parole nuove: programmazione valutazione ambientale
Impatti ambientali legati al concetto di sviluppo sostenibile e alla gestione ambientale, con la crescente consapevolezza dell’impatto umano sull’ambiente e la necessità di pianificare e agire in modo responsabile per proteggere il nostro pianeta.
La costituzione del 1948 e le tematiche ambientali
Ma nella Costituzione del 1948, qualche linea di intervento a favore delle tematiche ambientali forse emergeva: con l’articolo 44 della Costituzione, dove si indica «al fine di conseguire il razionale sfruttamento del suolo e di stabilire equi rapporti sociali», si tracciano orientamenti per promuovere e imporre la bonifica delle terre, la trasformazione del latifondo e la ricostruzione delle unità produttive. Può essere compresa come una lettura ambientale con il termine razionale si può fare un richiamo al principio di precauzione.
Nella Costituzione vennero inseriti anche due principi che fanno riferimento al paesaggio, al patrimonio storico e artistico della nazione, art. 9 e alla salute art. 32. La lettura di questi articoli è una lettura intesa a delineare un concetto di ambiente salubre, anche se non viene mai menzionato direttamente il termine ambiente.
Modifiche costituzionali e tutela ambientale
La prima grande modifica è con la legge costituzionale del 18 ottobre 2001, n. 3, la quale ha modificato la parte seconda del titolo V della Costituzione. In particolare, l’articolo 117 punto s) afferma che lo Stato ha legislazione esclusiva per la tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali. Quindi, la tutela costituzionale dell’ambiente e dell’ecosistema si iscrivono formalmente nella carta istituzionale e sono in relazione con la cultura.
Questa riforma ha avuto un impatto significativo sull’ordinamento giuridico italiano. Con una corretta interpretazione, la riforma vuole garantire l’unitarietà della politica ambientale, ma serve, come per tutte le altre materie, l’impegno coordinato e coerente di tutti i soggetti, istituzionali e non. Infatti, nelle materie di legislazione concorrente emerge la valorizzazione dei beni culturali e ambientali e la promozione, organizzazione di attività culturali.
Legge costituzionale n. 1/2022
Le proposte di revisione degli articoli 9 e 41 della Costituzione sono già iniziate nella XIIIa legislatura, la quale era giunta quasi alla fine del percorso parlamentare, ma senza essere varata. Si continua anche nelle legislature successive. Solamente nella XVIIIa legislatura avviene la revisione costituzionale con la legge 1/2022.
Art. 9: Viene aggiunto un nuovo comma che sottolinea e menziona l’importanza della tutela ambientale, la biodiversità e gli ecosistemi anche per le generazioni future. Si disciplinano anche i modi e le forme di tutela degli animali.
Art. 41: L’articolo 41 è stato modificato per rafforzare la protezione dell’ambiente nell’ambito dell’iniziativa economica privata. Sono state aggiunte parole chiave della tematica ambientale: «L’iniziativa economia privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà alla dignità umana». I fini sono stati ampliati anche a quelli ambientali.
Le sfide dell'introduzione della tutela ambientale
L’introduzione della tutela ambientale nella carta costituzionale attribuisce allo Stato, ma anche ai cittadini, il compito di preservare l’ambiente per le generazioni di oggi e di domani. Qui nascono le sfide: in termini di legislazione, politiche, ma anche singoli comportamenti individuali.
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