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STRUMENTI DI ELABORAZIONE DELLE IMMAGINI
Sviluppato in ambienti di laboratorio con telecamere poste in alto (monitoraggio continuo e pochi impedimenti visivi)
CONDIZIONI DI REGISTRAZIONE CONTROLLATE
L'osservazione aerea basata su video e il biologging sono tipicamente limitati
nella risoluzione spazio-temporale e nel numero di animali osservabili 5
Difficoltà: ambienti visivi complessi e mancanza di condizioni di illuminazione
In campo Nuovi approcci di:
DEEP LEARNING
Utilizzo di video registrati da droni e approcci di computer vision per tracciare automaticamente la posizione e la postura del
corpo di animali liberi in coordinate georeferenziate ad alta risoluzione spazio-temporale, inserite in modelli paesaggistici 3D
dell'area circostante
CONSENTE:
• rilevamento automatico di oggetti in scene complesse
• localizzazione gli animali (posizione)
• tracking degli spostamenti degli animali
sfida irrisolta proiezione delle posizioni degli animali
(L'imaging 3D multi-camera può superare questi problemi, ma si tratta di sistemi difficili da implementare ) 6
VANTAGGI di estrarre contemporaneamente immagini dell’ambiente circostante (studio della struttura dell’habitat,
Possibilità
individuare le caratteristiche del paesaggio, valutare la qualità delle risorse) e informazioni comportamentali.
La registrazione simultanea dell'ambiente e del comportamento degli animali non è ancora stata esplorata con metodi di ripresa
aerea
Metodi attuali per integrare
fusione di dati provenienti
da fonti diverse
Movimento e comportamento Dati ambientali
degli animali
biologger, immagini satellitari, sensori secondari (come telecamere a bordo degli animali)
Questi approcci sono limitati dalla mancata corrispondenza tra la scala e il tempo di acquisizione dei diversi tipi di dati 7
Elaborazione di osservazioni basate su video per generare un insieme di dati
comportamentali e ambientali concomitanti a scale spazio-temporali coerenti per
OBIETTIVO studiare le interazioni comportamentali degli animali con il loro ambiente
Il metodo descritto in questo studio: Produzione di informazioni
utilizza droni per registrare video aerei sincrone sull'ambiente
fisico e biotico circostante
computer vision per raccogliere dati georeferenziati ad alta risoluzione sulla localizzazione e sul
comportamento di animali liberi
(senza catturarli o etichettarli) limitazioni: possibile
approcci basati sul deep learning per localizzare e seguire automaticamente tutti disturbo degli animali
gli individui nel video da parte dei
droni e i limiti del tempo di
osservazione
utilizza tecniche di Structure-from-Motion ( SfM) per ricostruire la topografia 3D
dell' habitat circostante 8
Due esempi pratici in cui viene applicato questo approccio:
Ungulati africani che vivono in gruppo Scimmie Gelada
(in particolare la zebra di Grevy) ( Theropithecus gelada)
Modalità
Modalità registrazioni raccolte nell’arco di 4 mesi
nel corso di due stagioni sul campo iniziale distanza di 100m di altezza dal branco
altitudine di 80m dal punto di decollo con successivo avvicinamento a 70m
osservazione continua di 50 minuti branco di studio appare indisturbato dal
le zebre sembravano indisturbate dalla drone
presenza dei droni voli di durata compreda tra 5 e 20 minuti
Lo studio dimostra come seguire più animali contemporaneamente, classificare gli individui per specie e classe di età-sesso,
stimare le posture del corpo degli individui (pose) ed estrarre le caratteristiche ambientali, tra cui la topografia del paesaggio e le
tracce degli animali 9
Estrazione di dati sul movimento, sul comportamento e sul paesaggio da
riprese aeree di animali selvatici effettuate con un drone
FASE 1: registrazioni video
FASE 2: rilevamento
FASE 3: tracking
FASE 4: ricostruzione del paesaggio e
trasformazione delle coordinate geografiche
FASE 5: rilevamento dei punti chiave delle parti del
corpo degli individui
FASE 6: rilevamento caratteristiche del paesaggio
10
FASE 1: registrazione video
I video vengono registrati dall’alto con la telecamera puntata verso il basso
la visibilità degli animali è di vitale importanza e dipenderà:
dal tipo di habitat
dalla risoluzione del video
dalle caratteristiche degli animali stessi 11
FASE 2: Rilevamento
vengono definiti dei riquadri di delimitazione per individuare/ localizzare gli animali (BOUNDING BOX)
processo di ANNOTAZIONE
è importante considerare attentamente la migliore strategia di annotazione per ottenere il miglior risultato riducendo al
minimo il lavoro umano (scelta di un software appropriato)
Per ogni fotogramma video, il modello genera le
coordinate del rettangolo di selezione
esempio 1 figura a)
riquadri blu: zebre
riquadri bianchi: impala/antilope
esempio 2 figura b)
riquadri gialli: maschi adulti
riquadri azzurri: mix di femmine e giovani
12
FASE 3: tracking
collegamento delle posizioni tra i fotogrammi del video che permette di generare traiettorie per tutti gli individui rilevati
.
viene utilizzata una versione modificata dell'algoritmo di Hungarian Accoppia le traiettorie e
minimizza la distanza
totale tra tutte le coppie
In caso di occlusioni ambientali e altri
problemi di rilevamento si ottengono più
traiettorie parziali per un singolo individuo
(GUI= interfaccia grafica utente) strumento che consente di visualizzare o inserire dati per facilitare la convalida
delle tracce e la correzione degli errori. 13
FASE 4: ricostruzione del paesaggio e
trasformazione delle traiettorie in coordinate geografiche
La trasformazione delle traiettorie in coordinate geografiche precise:
consente di analizzare i dati di movimento risultanti in
permette di distinguere il relazione a dati georeferenziati esterni
movimento degli animali (es: immagini satellitari)
selezione di un sottoinsieme di fotogrammi di ancoraggio
per catturare viste diverse ma sovrapposte
dell'area di osservazione
vengono inseriti nel software Structure-from-Motion (SfM) che costruisce un modello
3D dettagliato del paesaggio che circonda gli animali utilizzando le osservazioni
bidimensionali provenienti da diversi punti di vista sovrapposti 14
Utilizzo di GCP (Punti di controllo a terra): punti di riferimento con coordinate
geografiche note nel mondo reale, utilizzati per georeferenziare il modello del
paesaggio generato dai fotogrammi di ancoraggio
segue
trasformazione delle posizioni degli animali dalle coordinate dei pixel dei fotogrammi
in coordinate geografiche del modello 3D
Ottenendo traiettorie di movimento con un errore inferiore al metro 15
FASE 5: rilevamento dei punti chiave delle
parti del corpo degli individui
vantaggio delle tecniche basate sulle immagini: ogni immagine contiene molte informazioni rilevanti sia per il
comportamento che per la posizione degli animali studiati
FASE 6: rilevamento caratteristiche del
paesaggio
il software SfM (utilizzato nella fase 4) genera diverse forme di dati che possono essere utilizzati direttamente o essere
ulteriormente elaborati per estrarre altre informazioni:
• caratteristiche del paesaggio locale
• topografia
• classificazione dei tipi di habitat
• possibilità di stimare i campi visivi degli animali seguiti 16