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CONNESSIONE CON CICLO DI KREBS
I due cicli funzionano indipendentemente, ma alcuni intermedi possono essere
scambiati
- FUMARATO
Nel ciclo dell’urea, l’argininosuccinato viene convertito in arginina, liberando fumarato,
un’intermedio del ciclo di krebs
Questo viene convertito a malato, che può rientrare nel mitocondrio con sistemi
navetta
- OSSALACETATO/ASPARTATO
L’argininosuccinato viene formato dalla condensazione di citrullina ed aspartato
L’aspartato viene generato con transaminazione tra ossalacetato e glutammato
L’ossalacetato, intermedio del ciclo di Krebs, viene quindi transaminato e trasformato
ad aspartato, che viene esportato dal mitocondrio al citosol per il ciclo dell’urea
REGOLAZIONE CICLO DELL’UREA
Il ciclo dell’urea viene finemente regolato a livello della prima reazione, la sintesi di
carbamilfosfato
L’enzima carbamilfosfato sintetasi I è regolato positivamente dall’N-acetilglutammato,
che viene sintetizzato dall'N-acetilglutammato sintasi:
reazione tra acetil-CoA e glutammato forma N-acetilglutammato, liberando coenzima A
La formazione di N-acetilglutammato è regolata positivamente dall’arginina, che
promuove l’attività dell’enzima
DESTINO DEGLI SCHELETRI CARBONIOSI DEGLI AMMINOACIDI
Gli scheletri carboniosi degli aa possono essere utilizzati in processi energetici che
generano ATP o altre molecole utilizzabili dai tessuti
Viene rimosso il gruppo amminico e lo scheletro carbonioso viene indirizzato verso la
gluconeogenesi, perché gli aa sono riconducibili a piruvato o ossalacetato, precursore
ed intermedio del processo
Tutti gli aa che possono essere ricondotti ad Acetil-CoA, anche partendo dal piruvato
che generano, possono entrare nella sintesi dei corpi chetonici
Sia gluconeogenesi che sintesi dei corpi chetonici avvengono nel fegato, ma gli
scheletri carboniosi possono essere utilizzati anche da altri tessuti, perché se
ricondotti a piruvato possono essere completamente ossidati
Gli aa possono essere quindi classificati come:
- Glucogenici: fonte di glucosio in gluconeogenesi
- Chetogenici: fonte solo di corpi chetonici
- Con funzione mista: sia gluco- che chetogenici
Alanina, serina, glicina, cisteina glucogenici, producono piruvato
Treonina e triptofano doppia funzione, generano piruvato o direttamente acetil-CoA
Aspartato, asparagina, tirosina, fenilalanina, valina, metionina, isoleucina generano
intermedi del ciclo di Krebs, ovvero succinato, fumarato, ossalacetato; tirosina,
fenilalanina ed isoleucina generano anche
acetil-CoA
Glutammato, glutammina, istidina, prolina, arginina convergono su alpha-
chetoglutarato, che implementa gluconeogenesi, generando ossalacetato
Isoleucina, triptofano, treonina generano acetil-CoA
Leucina e lisina sono gli unici solo chetogenici
AMMMINOACIDI
AMMINOACIDI CHE CONVERGONO SUL PIRUVATO
- ALANINA
Alanina diventa piruvato per deaminazione, tramite transaminasi
- SERINA
Avviene riduzione della funzione OH, poi avviene transaminazione
Inoltre l’aggiunta di un’unità monocarboniosa alla glicina porta alla formazione di
serina
- CISTEINA
Eliminando il gruppo SH diventa riconducibile ad alanina, poi avviene transaminzaione
per formare piruvato
- TRIPTOFANO
Dal metabolismo si produce sia acetil-CoA che alanina
- TREONINA
Perde un’unità bicarboniosa come acetil-CoA, diventando glicina, che viene indirizzata
verso la formazione di serina, generando infine piruvato
INTERCONVERSIONE GLICINA-SERINA
Serina idrossimetil transferasi catalizza aggiunta di un’unità monocarboniosa alla
glicina per formare serina
L’enzima è piridossalfosfato dipendente, perché lavora sul C alpha
Sfrutta anche un coenzima come donatore di idrossimetile, il metilene
tetraidrofolato, convertito in folato
Il tetraidrofolato appartiene alla famiglia di molecole che interviene nei processi in cui
si trasferisce un’unità monocarboniosa ad uno stato di ossidazione inferiore rispetto a
CO2, ovvero i derivati del folato
ACIDO FOLICO
I folati, nella forma attivata di tetraidrofolati, sono coenzimi di tutte le reazioni in
cui si introduce un gruppo metilico o metilenico o a stato di ossidazione diverso,
importanti nella sintesi di alcuni aa, fosfolipidi ed acidi nucleici
Noi non possiamo sintetizzare l’acido folico, la molecola su cui viene caricata l’unità
monocarboniosa, e nemmeno la niacina e la flavina, infatti l’acido folico è una
vitamina che dobbiamo assumere con la dieta
Per sintetizzare l’acido folico serve condensare la pteridina con l’acido para-
amminobenzoico, generando un intermedio a cui si aggiunge glutammato, che
forma l’acido folico
Noi non sappiamo sintetizzare né l’uno né l’altro componente, né abbiamo l’enzima
per condensarli, perciò la vitamina che introduciamo corrisponde già alla loro somma
Acido folico = nucleo pteridinico + PABA
Il fattore attivo è il tetraidrofolato, con il nucleo pteridinico ridotto su C 7-8 e 5-6
dell’anello (metilpteridina)
La riduzione fatta sul folato è NADH-dipendente
Grazie all’enzima diidrofolato reduttasi possiamo convertire il folato in
diidrofolato, poi il diidrofolato in tetraidrofolato
Per la conversione di folato in tetraidrofolato servono 2 molecole di NADPH
ASSORBIMENTO E METABOLISMO DEI FOLATI
1. Assumiamo il folato a livello del lume intestinale, dove viene modificato dalla
flora batterica
2. In genere il tetraidrofolato è poli-glutammato, ma per essere assorbito deve
perdere i residui di glutammato
3. Il folato viene assorbito sia per trasporto facilitato (folati ridotti) sia per
trasporto attivo (folati non ridotti) accoppiato ad un flusso protonico
4. Nell’enterocita il folato viene convertito in tetraidrofolato, poi convertito in
metiltetraidrofolato, che ha un suo trasportatore, uguale a livello apicale e
basale
5. Esce dall’enterocita, si associa a proteine di trasporto del folato o ad
albumina e può essere internalizzato da altri tessuti attraverso un carrier
oppure con un recettore per il folato, internalizzato per endocitosi
6. Nei tessuti viene convertito nella forma poli-glutammato
CARICAMENTO DELLE UNITÀ MONOCARBONIOSE
Nel tetraidrofolato è necessaria una molecola di glutammato, le altre servono per il
riconoscimento con diversi enzimi
Nella forma ridotta il tetraidrofolato usa l’azoto dell’anello pteridinico e dell’acido
para-amminobenzoico come aggancio per le unità monocarboniose
Il caricamento può avvenire sul N5 o sul N10, o in struttura a ponte tra N5 ed N10
2 vie di caricamento delle unità monocarboniose:
1. Tetraidrofolato reagisce con serina, che trasferisce CH2OH a ponte tra N5 ed
N10, in una reazione piridossalfosfato-dipendente che genera residuo glicina
Si forma quindi N5,N10-metilen-tetraidrofolato
oppure
2. Caricamento del tetraidrofolato con un gruppo aldeidico, utilizzando come
donatore il formiato, che viene attivato e trasferito come aldeide sul N10,
sintetizzando un N10-formil-tetraidrofolato.
A questo punto ci sono reazioni all’equilibrio per formare molecole con lo stesso
stato di ossidazione, ma per es. un gruppo metilenico a ponte; la forma
metilenica può essere ulteriormente ridotta, convertendo la molecola in metil-
tetraidrofolato, con gruppo metilico su N5
Diversi processi con trasferimento di unità monocarboniose utilizzano diversi di questi
derivati del tetraidrofolato
Le unità monocarboniose che vengono caricate, grazie alle due vie di formazione ed
alle interconversioni, hanno uno stato di ossidazione variabile tra gruppo metilico e
gruppo aldeidico, ovvero tutto il range prima del gruppo carbossilico
METABOLISMO DELLA METIONINA S-ADENOSIL METIONINA
La metionina è un aa essenziale
Metionina adenosil transferasi permette trasferimento del residuo di adenosina
(base+zucchero) sull’S, convertendo la metionina in s-adenosil metionina
Il CH3 diventa un ottimo gruppo uscente
Questa molecola interviene in molti processi dove serve trasferire un’unità
monocarboniosa allo stato di ossidazione più basso (CH3)
Il trasferimento del gruppo CH3 converte l’s-adenosil metionina in s-adenosil-
omocisteina, con un CH2 in più rispetto a cisteina
Dall’s-adenosil-omocisteina una reazione di idrolisi rimuove il gruppo adenosina,
convertendola in omocisteina, che può essere degradata generando cisteina,
riconducibile al piruvato – proprionil-CoA – succinil-CoA, formando precursori del
glucosio
CICLO DEL METILE ATTIVATO
Esiste una via di riciclo della metionina, che viene risintetizzata da omocisteina dopo
che l’s-adenosil metionina è stata utilizzata come donatore di metili
Il 5-metil-tetraidrofolato sostiene la sintesi dell’s-adenosil-metionina, infatti
l’omocisteina può essere riconvertita a metionina a spese del 5-metil-tetraidrofolato
METABOLISMO AA RAMIFICATI
Aa ramificati sono sfruttati a scopo energetico da muscolo, cervello, tessuto adiposo e
rene
I 3 aa ramificati sono:
- Leucina: chetogenico
- Isoleucina: sia chetogenico che glucogenico
- Valina: glucogenico
Prima tappa comune è rimozione gruppo amminico per transaminazione, con
accettore alpha-chetoglutarato che genera glutammato
Ottengo l'alpha-chetoacido corrispondente all’aa attraverso enzimi che sono alpha-
chetoacido deidrogenasi, che sono complessi multienzimatici, composti da enzima
+ coenzimi diidrolipoil transacilasi e diidrolipoil deidrogenasi
Anche queste reazioni sono tiamina pirofosfato, FAD e lipoato dipendenti
La decarbossilazione porta ad attivare la molecola con l’accorciamento, passando da
molecola a 6 a molecola a 5 atomi di C, per leucina ed isoleucina, mentre da una
molecola a 5 ad una a 4 atomi di C per valina
Decarbossilazione:-
- Leucina isovaleril-CoA
- Isoleucina metilbutirril-CoA
- Valina isobutirril-CoA
I 3 precursori seguono poi destini diversi:
- LEUCINA
Conversione dell’isovaleril-CoA in beta-idrossi-beta-metil-glutaril-CoA, che è un
intermedio della condensazione di acetoacetil-CoA nella sintesi dei corpi chetonici
chetogenica
- ISOLEUCINA
Perde 2 unità come acetil-derivato e la rimanente parte della molecola viene
convertita, perdendo un altro C, in propionil-CoA, una struttura a 3 atomi di C
indirizzato verso la formazione di glucosio convertendolo in succinil-CoA, grazie a
metilmalonil-CoA mutasi glucogenica
L’isoleucina produce anche acetil-CoA chetogenica
- VALINA
Reazione a più step che porta alla