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Estratto del documento

OSSEO:

 Spugnoso/fibroso: trabecole che delimitano cavità midollare

 Compatto

Organizzazione osso mineralizzato nelle ossa lunghe le due estremità

si chiamano epifisi mentre la parte centrale prende il nome di diafisi;

sull’epifisi prende rapporto la cartilagine articolare in corrispondenza del

PERIOSTIO, una membrana di tessuto connettivo molle formata da uno

strato fibroso esternamente e uno strato cambiale + cellule progenitrici

internamente. Profondamente all’osso compatto si trova quello spugnoso

+ la cavità per il midollo, in corrispondenza della diafisi.

Preparazione vetrini:

Tecnica per usura (canali vascolari di Havers e Wolkmann, lacune

 ossee e canalicoli ossei)

Tecnica per decalcificazione

Sostanza intercellulare:

1. Componente anista calcificata: osteonectina + fibronectina

2. Componente minerale (10%): cristalli di idrossiapatite

Ca (PO ) (OH) + collagene di tipo I + matrice anista

10 4 6 2

3. Componente fibrosa:

Periostio: fibre collagene avvolgono esternamente l'osso

 (fibre perforanti di Sharpey)

Endostio: cellule squamose interne all'osso

Cellule del tessuto osseo

Fibroblasti modificati: 30% della componente organica

1. CELLULE OSTEOPROGENITRICI (preosteoblasti): producono fattori

di crescita (BMP), basofile, si trovano nello strato osteogenico di

Ollier

2. OSTEOBLASTI (fibroblasta): sintetizzano la sostanza intercellulare

+ mineralizzazione

3. OSTEOCITI (fibrocita): nell'osso maturo responsabili del

mantenimento e rimaneggiamento

4. OSTEOCLASTI: distruzione della matrice ossea (attività erosiva); si

trovano nelle lacune di Howship

Classificazione tessuto osseo

1. FIBROSO: fibre collagene intrecciate e disordinate 9

2. LAMELLARE: fibre collagene + osteociti sovrapposti e ordinati per

formare lamelle ossee

Lamellare semplice: lamelle parallele formano trabecole e

 lamine ossee

Lamellare osteonico: lamelle concentriche formano il canale

 di Havers + osteone, perpendicolarmente si trovano i canali

di Wolkmann.

Linea cementante: delimita l’osteone

 Breccia ossea: spazio tra due osteoni (vecchi osteoni

 cresciuti per sovrapposizione)

Sistema limitante o circonferenziale esterno ed interno

Processi di ossificazione:

1. MEMBRANOSA (diretta): accrescimento dai centri di ossificazione

del mesenchima (tessuto connettivo)

Processo: cellule vascolarizzate mesenchimali cellule progenitrici

osteoblasti osteociti osteoclasti (osso lamellare)

  

2. MANTELLARE (diretta): l’osso si modella sopra un abbozzo

cartilagineo (cartilagine di Meckel)

3. CONDRALE (indiretta): l'osso è preceduto da un abbozzo

cartilagineo che richiama quello del futuro segmento osseo ossa

di sostituzione

pericondrale

 endocondrale

Accrescimento delle ossa

grazie alla CARTILAGINE DI CONGIUNZIONE

 fasi (nell’ossificazione endocondrale):

 1. zona della cartilagine a riposo

2. zona della cartilagine proliferante o seriata

3. zona della cartilagine ipertrofica

4. zona della cartilagine calcificata

5. zona di invasione ossea/osso neoformato chiusura epifisi

SANGUE

È un fluido biologico:

1. SIERO: liquido, non coagula

2. PLASMA: liquido, coagula = acqua + sali + proteine ed anticorpi 10

Tracciato elettroforetico = PROTIDOGRAMMA – composizione proteine

plasmatiche

Albumina (50-60%)

 α-1-antitripsina

Aptoglobina

 α-2-macroglobulina

Transferrina, C3,

 β-lipoproteine

Immunoglobuline

Metodi di analisi:

1. Striscio: cellule isolate disposte sul vetrino 55% plasma, 45%

cellule

2. Ematocrito: % volume parte corpuscolata sangue separata dal

plasma

3. Emocromo: conteggio numero leucociti, eritociti, piastrine,

emoglobina ed ematocrito

4. Velocità di sedimentazione (VES)

Cellule del sangue:

1. GLOBULI ROSSI: nati per differenziazione; anucleati, biconcavi

Cambiamento forma: echinociti/acanociti

 Cambiamento dimensione: microciti/macrociti

 Contenuto emoglobina: colore rosso per ossidazione

 Processo di distruzione: emacateresi

2. PIASTRINE: da frammenti di megacariociti; processi di emostasi e

rigenerazione tissutale; riserva di calcio

Contengono granuli grandi densi e granuli lisosomiali

α,

3. CELLULE DENDRITICHE: accessorie ai linfociti T, si dividono in

plasmocitoidi e mieloidi

Derivano dal midollo osseo; cattura antigeni grazie al complesso

maggiore di istocompatibilità nel cromosoma 6

4. LEUCOCITI (globuli bianchi): difese immunitarie, si trovano nella

Buffy coat

Granulociti

 Neutrofili: contengono lattoferrina, lisozima; funzione di

 fagocitosi di batteri e diapedesi

Eosinofili: acidofili; funzione di fagocitosi, azione anti

 elmintica, si differenziano in mastociti

Basofili: contengono eparina, istamina, idrolasi e

 perossidasi

Agranulociti

 Monociti: acidofili

 Linfociti: basofili; costituiscono la memoria immunitaria e

 si dividono in 11

1. Linfociti T (maturano nel timo) rispondono ad

antigeni in base alla sequenza amminoacidica; divisi

in T-helper, T-citotossico, cellule Natural-Killer,

linfocita T-regolatore

2. Linfociti B plasmacellule + cellule della memoria

 

anticorpi uguali per lo stesso antigene

Emoglobina = proteina tetramerica (PM 68 Da)

4 catene uguali: 2 α + 2 β + un gruppo eme con ferro

 Funzione: trasporto dei gas respiratori

Eliminazione CO globuli rossi: prodotto terminale combustione

2

metabolica = CO 2

80% CO viene trasformata in HCO ed esce dal globulo rosso entra

3- 

2

nel torrente circolatorio polmoni anidrasi carbonica (enzima)

  

trasformazione in CO eliminazione

2

Origine eritrociti – cellule del sangue

ERITROBLASTI (cellule del nucleo) RETICOLOCITI (globuli rossi giovani,

cellule sanguigne con reticolo più o meno esile + organelli, corpi di Jolli

ed anelli di Cabot) perdita dei ribosomi in 1-2 giorni ERITROCITI

 

MATURI (0,8-1% circolanti rispetto a quelli iniziali)

Sistema immunitario

1. IMMUNITÀ NATURALE: risposta non specifica, difesa contro nuovi

agenti patogeni

Mediata da meccanismi umorali e cellulari: attuazione rapida e

media/lenta

2. IMMUNITÀ ACQUISITA: risposta specifica, difesa contro

molecole/organismi non self solo dopo esserci venuti a contatto una

volta

Due tipi: umorale e cellulo-mediata

Infiammazione/flogosi: meccanismo di difesa non specifico

Sistema antigene (produttore) – anticorpo (legante) “sistema del

complemento”

Citochine (linfochine): molecole proteiche che inducono crescita,

differenziamento e morte

Effetto: autocrino, paracrino, endocrino

 5 gruppi: emapoietine, TNF, chemochine, interleuchine, interferoni

Ematopoeiesi:

1. Cellule staminali nel midollo osseo (CD133): 12

Linea mieloide: emocitoblasti mieloidi eritrociti, granulociti,

 

monociti, piastrine

Linea linfoide: emocitoblasti linfoidi linfociti

 

2. Emapoietine: citochine regolazione processo di produzione

cellule del sangue tramite CSF (fattori di stimolazione delle colonie)

Eritropoietina (precursore globuli rossi)

 M-CSF (precursore macrofagi)

 G-CSF (precursore granulociti)

Eritropoiesi: processo di maturazione dei globuli rossi

Cambiamenti cruciali: espressione morfologica dell'emoglobina,

 involuzione del nucleo

Fasi: proeritroblasto eritroblasto basofilo eritroblasto

  

policromatico eritroblasto ortocromatico

Granulocitopoiesi: processo di differenziamento granulociti (leucociti =

globuli bianchi)

Cambiamenti: perdita nucleoli, condensazione cromatina, cambio

 forma in lobata o segmentata

Fasi: mieloblasto promielocita metamielocita mielocito

   

Piastrinopoiesi: processo di differenziamento piastrine

Cellula poliploide di partenza

 Fasi: megacarioblasto (cellula staminale emapoietica) CFU-MK

  

megacariocita piastrine

TESSUTO MUSCOLARE

Proprietà contrattile: fibre allungate di derivazione mesenchimale

Suddivisione:

1. STRIATO SCHELETRICO: movimenti volontari

2. STRIATO CARDIACO: movimenti involontari

3. LISCIO: contrazioni involontarie

Muscolo rivestimento: epimisio

Fasci muscolari gruppo: perimisio

Fibra muscolare rivestita: endomisio

Fibre muscolari: 13

Bianche/rapide: contrazione rapida, intensa ma breve; glicolisi

 anaerobia (acido lattico)

Rosse/lente: contrazione lenta, lunga; metabolismo aerobio

 (ossigeno da globuli rossi + mioglobina)

Tessuto muscolare striato scheletrico

dalle cellule embrionali mioblasti: fibre muscolari polinucleate

 (unità fondamentali)

SARCOLEMMA: fibra + membrana plasmatica

 Cellule satelliti: fibre avvolte da membrana basale con capacità

 rigenertiva staminali unipotenti

Duplice striatura periodica [SARCOMERO]:

 1. Banda A: filamenti sottili e spessi (anisotrope)

2. Banda I: filamenti sottili (isotrope)

3. Banda o stria H: parte centrale della banda A composta da

filamenti spessi

4. Linea M: centrale alla banda H, proteine che connettono i

filamenti spessi

5. Emibande I: filamenti sottili e ancorate alla banda Z (estremità

del sarcomero)

SARCOMERO: più piccola unità strutturale e funzionale del tessuto

 muscolare scheletrico striato linea Z: struttura di ancoraggio a

zig zag tra miofilamenti sottili + proteine di ancoraggio

Proteine = actina, tropomiosina, troponina, miosina, nebulina,

 tinina, desmina

Reticolo sarcoplasmatico = tubuli che circondano ogni miofibrilla

 Deposito ioni calcio

 Contrazione muscolare

Contrazione tessuto muscolare striato scheletrico

Scivolamento/scorrimento miofilamenti sottili lungo quelli spessi verso il

centro del sarcomero grazie alla placca motrice

1. bassa concentrazione ioni calcio: sito legame actina-miosina

“mascherato” dalla TROPOMIOSINA no legame, nessuna

contrazione

2. aumento concentrazione ioni calcio: sito legame actina-miosina

libero testa globulare miosina: attività ATP-asica = idrolisi ATP

 

ADP + P contrazione (scorrimento miofilamenti tra loro per

idrolisi ATP)

Tessuto muscolare striato cardiaco 14

unità fondamentali: miocardiociti (struttura plessiforme) nel

 miocardio

stimolazione involontaria: effetto pacemaker

 zone di adesione: desmosomi, GAP, giunzioni intermedie

 reticolo sarcoplasmatico

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
18 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/17 Istologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Mon_Sa di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Bacci Stefano.