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Estratto del documento

I secolo a.C. da Vitruvio “De Architettura” (venivano raccontati ed espressi i principi

dell'architettura e gli ordini classici).

Una serie di intellettuali iniziano a tradurlo in più lingue - esalta la traduzione di Leon

Battista Alberti che scrive “De Re Aedificatoria” in 10 libri.

Nella scrittura di questi testi, anche se vengono aggiunti vari elementi, i principi

rimangono gli stessi.

Questo testo diceva che l'architettura si basava su 4 principi:

firmitas (durabilità)

• claritas (chiarezza)

• venustas (bellezza)

• utilitas (funzione)

Forma, funzione e struttura sono 3 aspetti molto importanti che ci aiutano a leggere

tutta l'architettura contemporanea.

In alcuni momenti della storia ne esisteranno solo alcuni di questi.

Questa pubblicazione provocherà un grande ritorno di attenzione verso l'ordine

classico dopo la parentesi dei cosiddetti SECOLI BUI del medioevo.

Il RINASCIMENTO segna nella cultura architettonica l’arrivo dell'ordine classico. Si

diffonde una cultura classica architettonica, e subentra un momento di crisi durante il

‘700.

L'ordine classico non è solo uno stile ma è proprio un SISTEMA DI ELEMENTI ben

definiti tra loro anche da sistemi matematici.

Vitruvio cita diversi luoghi dove si sono sviluppati questi elementi:

PANTHEON, Roma dove possiamo vedere questi ordini (II secolo d.C.)

• GRAN MADRE, TORINO edificata nel 1831 da Ferdinando Bonsignore.

Uniti i due esempi per mostrare le somiglianze di stile di questi due capolavori.

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NEOCLASSICISMO: una profonda messa in discussione e rivalutazione della cultura

classica dei suoi principi. Si guarda con una prospettiva diversa.

Nell'architettura classica ci sono 5 ordini principali:

DORICO

• IONICO

• CORINZIO

• TUSCANICO

• COMPOSITO

L’ordine dorico si riconosce bene dal Tempio di Paestum con una colonna tozza,

capitello ridotto rispetto agli altri, il suo diametro si allarga un po'. L'ordine però non

è solo la colonna, ma compresi sono anche l'architrave che sostiene la TRABEAZIONE

con il TIMPANO, FREGIO che contiene METOPE E TRIGLIFI.

L’ordine ionico è molto più slanciato, elegante e snello. Ha un capitello con le VOLUTE

(ricci), dopodiché ha TRABEAZIONE, TIMPANO ecc.

L’ordine corinzio ha un capitello con scene decorate e foglie d'acanto.

Tutte le pubblicazioni studiano in maniera quasi matematica questi ordini, nel modo in

cui si sviluppano e come collaborano. C'è grande interesse e voglia di studiare per

comprendere al meglio.

Altro testo che racconta degli ordini architettonici è quello di ANDREA PALLADIO

(note le sue residenze extraurbane dove si affida alla cultura classica). Davanti a

questi complessi c'è un PRONAO che aggetta all'esterno, con una SCALINATA.

Il pronao ESASTILO (a 6 colonne) è di

ORDINE IONICO.

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Questo momento non avverrà solo in Italia ma anche in altri paesi.

CLAUDE PERRAULT analizza i libri di Vitruvio e li studia, tanto che verrà poi

chiamato a ridisegnare la facciata est del MUSEO LOUVRE, Parigi.

Gli viene chiesto di creare una facciata utilizzando le COLONNE, ma con un approccio

diverso e inusuale. COLONNE sono binate e sono quasi ripetitive, predilige gli elementi

orizzontali. La COLONNA nel suo progetto non è addossata alla facciata e quindi

assume una funzione STRUTTURALE.

Più avanti un disegno in un volume "ESSAI SUR L'ARCHITECTURE" ossia saggio

sull'architettura del 1753, dove una donna seduta su un capitello di ordine classico

distrutto indica ad un bambino una struttura come quella superiore di un tempio per

mostrargli cos'è l'architettura.

Significato: l'architettura è in natura, esiste e possiamo

osservarla.

L'architettura è struttura, la possiamo trovare in natura.

Andrea Memmo pubblicherà "ELEMENTI DELL'ARCHITETTURA LODOLIANA" in

memoria del suo maestro, "l'arte del fabbricare con solidità scientifica e con eleganza

non capricciosa" per indicare un eleganza non superflua.

L'arte del fabbricare rimanda al pensiero scientifico e strutturale.

La prima STORIA DELL'ARCHITETTURA nasce nel '700 da FISCHER VON ERLACH

che scrive "Un piano di architettura civile e storica" 1721, quando qualcuno si occupa

di illustrare le varie tipologie di architetture che erano esistite fino ad allora. Ci

mostra architetture costruite in territori mai studiati fino ad allora, l'architettura

orientale, i vari sistemi costruttivi. 4

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
5 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher dankuzz di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell’architettura contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Torino o del prof Mezzalama Giulia.