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Ciclo inverso a pompe di calore

Un impianto che sfrutta energia meccanica per trasferire calore da una sorgente a T minore a una sorgente a T maggiore è detto impianto frigorifero o pompa di calore a seconda che sia finalizzato alla sottrazione o alla somministrazione di calore dall’ambiente desiderato.

Quelli a compressione di vapore sono i più diffusi.

  • Nell’impianto frigorifero L’E ha il compito di prelevare la potenza termica Q2 dall’ambiente mentre Co serve a smaltire nell’ambiente esterno la potenza termica Q1.
  • Nelle pompe di calore è il contrario, Co serve a riscaldare l’ambiente interno ed E a prelevare dall’esterno Q2.

(Differiscono per il loro effetto utile)

Il fluido evolvente è prelevato dall’evaporatore nello stato (1) di vapore saturo e secco alla pressione Pe e compresso con C a B usato (2), in condizione di vapore surriscaldato. Poi entra nel condensatore dove viene decompresso fino a T3 e condensa (3-4). Il liquido così ottenuto lamina nella valvola o in una serpentina fino a (5) (vapore saturo), in questo stato entra nell’evaporatore.

Negli impianti frigoriferi L’E serve a prelevare, dall’ambiente che si desira refrigerare, la potenza termica Q2, mentre Co serve a disperdere la Q1. Quindi: |Q1| = |Q2| + |L1|

Nel caso di pompe di calore lo scambiatore Co ha il compito di fornire, all’ambiente da riscaldare, la potenza termica Q1 mentre l’evaporatore serve a prelevare dall’ambiente esterno la potenza termica Q2. Le ciclo termodinamico di riferimento va base del funzionamento degli impianti.

CICLO INVERSO A COMPRESSIONE VAPORE

La prestazione delle macchine frigorifere e delle pompe di calore è espressa dal coefficiente di prestazione:

ε = COPE = q1 / Lmac = somma calore assorbito / lavoro totale

η = COPPC = q2 / Lmac = somma calore ceduto / lavoro totale

Per lo stesso ciclo tra le stesse temperature vale la relazione:

COPPC = COPE + 1

Poiché le calore evolve |q1| = |q2| + |L|

CICLO INVERSO DI CARNOT

Poiché è completamente reversibile, tutte e quattro le trasformazioni possono essere invertite con...

L'efficienza di definisce il ciclo inverso di Carnot. Una macchina frigorifera o pompa di calore, che funziona secondo un ciclo inverso di Carnot, sono dette macchine frigorifere di Carnot o pompe di Carnot

I coefficienti di prestazione sono:

  • Macchina frigorifera di Carnot
  • Macchina pompe di Carnot

ε = COPE = |Ql| / |Ql| - |Q| = Tevap / Tsup - Tinf

η = COPPC = |Ql| / |L| = Tsup / Tsup - Tinf

Il ciclo inverso a compressione di vapore è leggermente modificato.

  1. Sottoraffreddamento liquido a monte della valvola di espansione

    Si abbassa T del liquido saturo alla fine della condensazione con uno scambio termico a pressione cost.

    In poche parole, a parit lavoro di compressione salgono le quantità di calore scambiato e per questo

    si migliora sia l'efficienza del ciclo, sia il coefficente di moltiplicazione termica. Il sottoraffreddamento

    si ha con una maggiore superficie di scambio al condensatore.

    • E = COPfc = h2 - h5/h2 - h1
    • r = COPbc - COPfc/h2 - h1
  2. Surriscaldamento del vapore a monte del compressore

    Consiste nel riscaldare a pressione costante il fluido all'uscita dell'evaporatore secondo la trasformazione 4 - 1'.

    In pratica il lavoro di compressione aumenta, aumentando le potenze termiche scambiate, ma efficienza e

    COP non migliorano. Lo scopo principale è la difesa del compressore che in questo modo lavora senza fase liquida.

  3. Scambiatore interno - surriscaldamento e sottoraffreddamento

    In questo caso raffreddiamo il compressore ma le lavoro ai compressione aumenta, migliora e ma non r.

    Possono superare i limiti di temperatura delle pratiche di surriscaldamento e sottoraffreddamento vapore prima.

    • (h4 - h5) mre = (h2 - h5) mie
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Publisher
A.A. 2021-2022
8 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/10 Fisica tecnica industriale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher svevamiggiano di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisica tecnica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università del Salento o del prof Colangelo Gianpiero.