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SEGNALI PERIODICI
L’intervallo di tempo T dopo il quale il segnale sinusoidale si ripete assumendo gli
stessi valori si chiama periodo della sinusoide. (T = 1/f)
Un segnale periodico può essere rappresentato dal suo spettro di ampiezza e dal
suo spettro di fase. Il valore massimo di frequenza a cui corrisponde un valore di
ampiezza apprezzabile si chiama banda del segnale. Per segnali non periodici,
parleremo di banda del segnale come del valore di frequenza più grande contenuta
nel segnale.
Modulazione
Esistono varie ragioni per modulare un segnale. Tra tutte, ne ricordiamo due. La prima è legata alla
necessità di far coesistere insieme due o più segnali sullo stesso canale sico (stesso cavo, stessa
bra, stessa regione dell'atmosfera, etc...).l
I due segnali vocali sono sovrapposti ed è quindi impossibile separarli e distinguerli come tali.
La modulazione ha l'effetto di traslare lo spettro di un segnale sull'asse delle frequenze.Adesso i due
segnali non interferiscono tra loro. FC prende il nome di frequenza portante (da carrier, in inglese).
I due segnali vengono trasmessi e ricevuti a destinazione, dove, se la situazione è quella riportata, il
segnale 2 viene estratto, e il segnale 2 viene demodulato e poi estratto, per renderlo disponibile
all'utente nale.
Modulazione
m(t) segnale (messaggio) che contiene informazione, e che ha una banda W, detto anche segnale
modulante
c(t) segnale che viene trasformato da m(t), e che ha una banda strettissima, detto anche segnale
portante (carrier)
u(t) segnale che trasporta l'informazione a
destinazione, e che è generato sia da m(t), sia da c(t), e che ha una banda B,, detto anche segnale
modulato
La banda di frequenze del segnale modulato dipende dalla banda del segnale modulante, dalla
frequenza della portante, e dal tipo di modulazione.
La banda del segnale modulato si deve adattare al canale di trasmissione utilizzato.
Per ragioni di economia di sistema è necessario consentire l'utilizzo contemporaneo del canale da
parte di un elevato numero di utenti.
TEOREMA DEL CAMPIONAMENTO DI UN SEGNALE
De niamo
frequenza di campionamento f, l'inverso dell'intervallo di campionamento T.
fi fi fi fi fi
Teorema del campionamento
Affinché un segnale sia campionato correttamente c'è bisogno che la frequenza
di campionamento fs sia più grande del doppio della banda B del segnale.
CANALE DI TRASMISSIONE
Il canale di trasmissione è quella parte del sistema di comunicazione compresa tra il trasmettitore ed
Il ricevitore.
TRASMETTITORE -->CANALE -->RICEVITORE
Nella pratica, un canale di trasmissione viene realizzato sicamente mediante un opportuno mezzo
trasmissivo
⁃ cavo metallico
⁃ bra ottica
⁃ spazio libero
Il canale di trasmissione può essere schematizzato come un sistema, in cui c'è un segnale di ingresso
x(t) e un segnale di uscita y(t).
Non importa il dettaglio di cosa c'è all'interno del sistema, ma le equazioni, che sintetizziamo con
T[-], che trasformano il segnale di ingresso x(t) nel segnale di uscita y(t).
Come caso particolare, possiamo considerare i Sistemi Lineari
Stazionari (detti anche Tempo Invarianti) - LTI, che cioè trasformano con relazioni lineari il
segnale di ingresso nel segnale di uscita, e che non cambiano le loro caratteristiche nel tempo.
Caratteristica di questi sistemi è che non cambiano nel tempo.
Per questi sistemi, se mettiamo in ingresso un segnale sinusoidale x(t)= …………….
in uscita avremo ancora un segnale sinusoidale, alla stessa frequenza del segnale di ingresso, in cui
potranno variare ampiezza e fase:
fi fi Cioè in un
sistema LTI, se in ingresso ho un segnale alla frequenza f, in uscità avrò sempre un segnale alla
frequenza
CONVERSIONE ANALOGICO DIGITALE ( A/D)
Segnali Analogici
⁃ i valori variano con continuità
Segnali digitali
⁃ i valori assunti sono in numero nito
Segnali binari
⁃ Assumono due valori
⁃ Sono usati per rappresentare bit
⁃ T (bit time) è il tempo necessario per trasmettere 1 bit
⁃ R=1/T (data rate) è il numero di bit trasmessi in un secondo
Il processo che permette di passare da un segnale analogico ad un segnale digitale è costituito da più
fasi:
Segnale analogico -->Campionamento-->Quantizzazione -->Codi ca -->Segnale digitale
Campionamento
L'operazione del campionamento è la prima fase del processo che permette di passare da un segnale
analogico ad un segnale cosiddetto digitale.
I campioni vengono prelevati ogni T secondi.
L'inverso dell'intervallo di campionamento T è detto frequenza di campionamento: fs =1/T.
Quantizzazione
Il processo di quantizzazione consiste nell'assegnare ad un campione che cade in un certo intervallo
sulle ordinate un valore ssato.
Ad esempio, se il valore del campione è compreso tra a, e az, si assegna il valore v1
A questo punto, avendo suddiviso l'asse delle ordinate in 8 fasce differenti, il generico campione
può assumere solo 8 valori differenti: v, V2,..., Vs (valori quantizzati)
Codi ca
L'operazione di codi ca consiste nell'assegnare a ciascun valore quantizzato una opportuna
sequenza di zero e uno.
Se invece che con 8 livelli, avessimo deciso di quantizzare i campioni di segnale con un numero di
livelli diverso avremmo avuto bisogno di un diverso numero di bit. Ad esempio:
da 9 a 16 livelli servono 4 bit
fi fi fi fi fi
da 17 a 32 livelli servono 5 bit.
da 33 a 64 livelli servono 6 bit.
da 65 a 128 livelli servono 7 bit
da 129 a 256 livelli servono 8 bit
In generale, per codi care N livelli, c'è bisogno di M bit, in modo tale che N=2 alla M
Se non avessimo operato quantizzazione, lasciando il segnale così com'è, libero di assumere
qualsiasi valore, questa situazione sarebbe stata equivalente ad assumere un numero in nito di
livelli di quantizzazione, e di conseguenza un numero in nito di bit per codi care un campione
arbitrario.
Tenendo conto che un sistema di TLC digitale trasmette segnali con una velocità nita (che si
misura in bit al secondo), in questo caso ci sarebbe bisogno di un tempo in nito per trasmettere un
campione.
L'ultimo passo per la creazione di un segnale digitale consiste nel generare un segnale nel quale
agli "zero" sia associata una certa forma, e agli "uno" un'altra.
La scelta della forma dei segnali è in principio arbitraria.
Quanto detto su campionamento, quantizzazione e codi ca riguarda la conversione dei segnali
analogici in digitali prima di poter essere trasmessi su un sistema di TLC digitale.
In molte situazioni i segnali da trasmettere non derivano necessariamente dalla conversione di un
segnale analogico in digitale. Questo è il caso della trasmissione di un segnale vocale o musicale, o
di immagini.
In molte casi l'informazione da trasmettere è già in una forma adatta alla successiva codi ca.
Si pensi ad esempio alla trasmissione di testi.Se infatti si vogliono trasmettere stringhe di caratteri
(un e-mail, ad esempio), ogni carattere viene codi cato con una stringa di bit (8 bit se si tratta di
codice ascii), e la stringa risultante di bit viene associata a un segnale digitale, esattamente come
descritto in precedenza
Campionamento prelevo campioni ogni t secondi. L’inverso dell’intervallo di
campionamento è la frequenza di campionamento.
Quantizzazione consiste nel assegnare ad un campione che cade in un certo intervallo
sulle oridine un valore fissato.
Codifica assegnare a ciascun valore quantizzato una opportuna sequenza i zero e uno
L’ultimo passo è generare un segnale nel quale agli zero sia associata una forma e agli
uno un’altra
In generale per codificare n livelli c’è bisogno di m bit, in modo che n = 2^m
Descrivere lo schema a blocchi di un sistema di telecomunicazioni digitale, descrivendo
dettagliatamente i blocchi di codi ca e decodi ca, e descrivendo sinteticamente gli altri
blocchi.
Lo schema a blocchi di un sistema di telecomunicazioni digitale può essere suddiviso in diversi
componenti fondamentali. Una rappresentazione generica potrebbe includere i seguenti blocchi:
1. **Sorgente di Informazioni (Sorgente):**
- Rappresenta la fonte di informazioni da trasmettere, che potrebbe essere voce, dati, video, ecc.
2. **Encoder (Codi catore):**
fi fi fi fi fi fi fi fi fi fi fi fi
- Questo blocco converte i dati provenienti dalla sorgente in una forma adatta per la trasmissione.
Può includere la compressione dei dati per ridurre la quantità di informazioni da trasmettere.
3. **Modulazione:**
- Questo blocco converte i segnali digitali generati dall'encoder in segnali analogici o modulati,
che sono più adatti per la trasmissione su canali di comunicazione analogici.
4. **Canale di Trasmissione:**
- Rappresenta il mezzo sico attraverso il quale i segnali vengono trasmessi, come cavi, bra
ottica, o canali radio.
5. **Demodulazione:**
- Convertitore inverso della modulazione. Questo blocco converte i segnali modulati ricevuti dal
canale di trasmissione in segnali digitali.
6. **Decoder (Decodi catore):**
- Questo blocco esegue l'operazione inversa dell'encoder. Decodi ca i dati ricevuti, ripristinando
la loro forma originale.
7. **Sistema di Recupero degli Errori:**
- Se il canale di trasmissione introduce errori nei dati, questo blocco aiuta a rilevare e correggere
tali errori. Tecniche comuni includono l'utilizzo di codici di correzione degli errori.
8. **Decoder di Canale:**
- Nel caso di canali con rumore, questo blocco può essere utilizzato per migliorare la qualità del
segnale attraverso tecniche di equalizzazione o cancellazione del rumore.
9. **Destinazione:**
- Rappresenta il punto nale del sistema di telecomunicazioni, dove i dati decodi cati vengono
consegnati alla destinazione nale.
Ogni blocco svolge un ruolo speci co nel processo di trasmissione delle informazioni attraverso il
sistema di telecomunicazioni digitale. La codi ca e la decodi ca sono particolarmente importanti
per garantire che i dati siano trasmessi in modo ef ciente e accurato attraverso il canale di
comunicazione. I blocchi di recupero degli errori e di gestione del canale sono cruciali per garantire
la robustezza della trasmissione, specialmente in presenza di disturbi e errori di trasmissione.
SISTEMA DIGITALE TELECOMUNICAZIONI
Nelle trasmissioni digitali, pur rimanendo il canale di comunicazione di tipo analogico, il
segnale sorgente viene convertito in formato digitale e successivamente trattato con
elaborazioni particolari quali la codi ca di sorgente, la codi ca di canale, la codi ca
crittogra ca e la codi ca di linea prima della riconversione in formato ana