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3. Leggi fondamentali della fluidodinamica
3.1. Legge di Pascal
La legge di Pascal afferma che una variazione di pressione
applicata a un fluido incomprimibile in equilibrio si
trasmette inalterata in tutte le direzioni. Questo principio è
alla base del funzionamento di macchinari idraulici e freni
idraulici.
3.2. Principio di Archimede
Secondo il principio di Archimede, un corpo immerso in un
fluido subisce un'immediata spinta verso l'alto pari al peso
del fluido spostato. Questo principio spiega perché gli
oggetti galleggiano o affondano in un liquido.
3.3. Legge della conservazione della massa
(continuità)
La legge della continuità afferma che, in un flusso
stazionario, il prodotto della sezione trasversale di un tubo
e la velocità del fluido sono costanti lungo il tubo. Questo
significa che se un fluido fluisce attraverso una sezione
ristretta, la sua velocità aumenterà.
[ A_1 v_1 = A_2 v_2 ]
dove ( A ) è l'area della sezione trasversale e ( v ) è la
velocità del fluido.
3.4. Equazione di Bernoulli
L'equazione di Bernoulli descrive il principio di
conservazione dell'energia per i fluidi in movimento. Essa
stabilisce che, in un flusso ideale (inviscoso e non
comprensibile), la somma delle pressioni statica, dinamica
e del peso del fluido è costante lungo una linea di flusso.
[ P + \frac{1}{2} \rho v^2 + \rho g h = costante ]
dove:
( P ) è la pressione statica,
( \rho ) è la densità del fluido,
( v ) è la velocità del fluido,
( g ) è l'accelerazione di gravità,
( h ) è l'altezza sopra un riferimento.
4. Flussi e caratteristiche
4.1. Flusso laminare e turbolento
Il flusso di un fluido può essere classificato in due categorie
principali:
Flusso laminare: Caratterizzato da uno movimento
ordinato e strati di fluido che scorrono in parallelo
senza mescolarsi. Si verifica generalmente a basse
velocità e valori di Reynolds inferiori a 2000.
Flusso turbolento: Caratterizzato da movimenti
caotici e mescolati, con vortici e fluttuazioni. Questo
tipo di flusso si verifica a velocità elevate e valori di
Reynolds superiori a 4000.
4.2. Numero di Reynolds
Il numero di Reynolds (Re) è un numero adimensionale che
descrive il rapporto tra le forze inerziali e le forze viscose in
un fluido in movimento. È definito come:
[ Re = \frac{\rho v L}{\mu} ]
dove:
( \rho ) è la densità del fluido,
( v ) è la velocità caratteristica,
( L ) è una lunghezza caratteristica (come il diametro di
un tubo),
( \mu ) è la viscosità dinamica.
5. Equazioni fondamentali della fluidodinamica
5.1. Equazioni di Navier-Stokes
Le equazioni di Navier-Stokes sono un sistema di equazioni
differenziali che descrivono il movimento dei fluidi vischiosi.
Sono basate sulla conservazione della massa, della
quantità di moto e dell'energia. Le soluzioni di queste
equazioni possono essere estremamente complesse e sono
al centro di molteplici studi nel campo della fluidodinamica.
5.2. Teoria del flusso ideale
Nel caso ideale, si suppone che il fluido sia incomprimibile
e non viscoso, il che semplifica notevolmente le equazioni.
In questo contesto, le equazioni di Bernoulli e la legge di
continuità diventano strumenti fondamentali per analizzare
il flusso.
6. Applicazioni della fluidodinamica
La fluidodinamica ha numerose applicazioni pratiche in vari
settori:
Aerodinamica: Studio del comportamento dell'aria
attorno agli oggetti in movimento (aerei, automobili) e
progettazione di veicoli per ottimizzare il flusso d'aria.
Ingegneria idraulica: Progettazione di sistemi per la
gestione delle acque, come dighe, canali e tubazioni.
Meteorologia: Modellazione dei flussi atmosferici e
comprensione dei fenomeni climatici.
Biomedicina: Studio del flusso sanguigno e delle
dinamiche dei fluidi nel corpo umano per la
progettazione di dispositivi medici.