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Estratto del documento

E. In quel punto il beneficio marginale e il costo marginale sono entrambi

uguali al prezzo. Quindi il beneficio marginale è uguale al costo marginale

questa è la condizione richiesta per l’efficienza economica.

2.3 Analisi dell’efficienza economica

Gli economisti considerano tre diversi aspetti dell’efficienza, tutti necessari

perché vi sia efficienza paretiana. In primo luogo un sistema economico deve

conseguire l’efficienza nello scambio. Il secondo requisito che deve essere

soddisfatto è quello dell’efficienza nella produzione. Infine il sistema

economico deve conseguire anche l’efficienza nella composizione del

prodotto.

2.3.1 La curva delle possibilità di utilità

L’utilità viene a raggiungersi dall’utilizzo di determinati beni.

Il livello massimo di utilità che può essere raggiunto da due consumatori

viene indicato attraverso la curva delle possibilità di utilità.

10

Da qui possiamo anche trarre la definizione di efficienza paretiana:

un’economia è Pareto efficiente se non è possibile migliorare la situazione di

qualcuno senza peggiorare quella di qualcun altro.

La curva è inclinata negativamente perché tanto più alta è la curva di

Robinson tanto minore sarà l’utilità massima di venerdì. Nel punto A

l’economia non è Pareto efficiente perché è al difuori della frontiera cioè al

difuori della curva. Per essere efficienti i punti devono essere lungo la curva,

il punto A può essere spostato verso la curva tramite il meccanismo di

mercato di concorrenza perfetta.

Il primo teorema dell’economia del benessere afferma che un’economia

perfettamente concorrenziale è situata su un punto della frontiera delle

possibilità di utilità; il secondo teorema dell’economia del benessere

invece afferma che è possibile raggiungere qualsiasi punto della frontiera

delle possibilità di utilità mediante il meccanismo del mercato di concorrenza

perfetta, purché si ridistribuiscano adeguatamente le dotazioni iniziali.

2.3.2 L’efficienza nello scambio

L’efficienza nello scambio riguarda la distribuzione dei beni tra gli individui.

Dato un particolare insieme di beni disponibili, l’efficienza nello scambio

implica che tali beni siano distribuiti in modo tale che non è possibile

procedere a una differente distribuzione che migliori la situazione di qualcuno

senza peggiorare quella di qualcun altro. L’efficienza nello scambio richiede

quindi che non siano possibili compravendite o scambi che migliorino la

posizione di entrambi le parti. 10

La quantità di un bene che un individuo è disposto a cedere in cambio di

un’unità di un altro bene è denominata Saggio marginale di sostituzione

(SMS); l’efficienza nello scambio, quindi richiede che il saggio marginale di

sostituzione sia lo stesso per tutti gli individui. SMS differenti portano alla

possibilità di ulteriori scambi che portano a scambi più vantaggiosi per

entrambi. Perché questa condizione è soddisfatta in concorrenza perfetta?

Partiamo dal vincolo di bilancio che è l’ammontare di reddito che un

individuo può spendere per l’acquisto dei vari beni.

L’inclinazione del vincolo di bilancio è uguale al rapporto tra i prezzi.

Ovviamente gli individui sceglieranno tra i punti del vincolo di bilancio quello

che gli è più gradito.

Per vedere cosa ciò implichi, introduciamo il concetto delle curve di

indifferenza che individuano le combinazioni di beni rispetto alle quali

l’individuo è indifferente o in altri termini le combinazioni che danno

all’individuo lo stesso livello di utilità. La curva di indifferenza mostra quanto

di un bene il consumatore è disposto a cedere in cambio di un’unità

addizionale dell’altro bene. 10

L’inclinazione della curva di indifferenza è uguale al saggio marginale di

sostituzione.

Come si individua il paniere ottimale di utilità?

Per definizione al consumatore non importa in quale punto di una data curva

di indifferenza si trovi, ma preferisce collocarsi sulla curva di indifferenza più

alta possibile. Questo avviene tramite le curve di indifferenza garantiscono la

medesima utilità al consumatore. Il paniere ottimo è nel punto di tangenza.

Nel punto di tangenza l’inclinazione della curva di indifferenza è uguale a

quella del vincolo di bilancio. L’inclinazione del vincolo di bilancio

rappresenta il rapporto dei prezzi dei due beni.

Il saggio marginale di sostituzione è uguale al rapporto dei due prezzi.

Esso è dato dall’inclinazione delle curve di indifferenza. Quando il

consumatore si sposta lungo la curva la quantità maggiore di arance riduce il

consumo di mele nel punto di tangenza si ottiene il paniere ottimale si sceglie

il paniere E perché si trova su una curva di indifferenza più alta cioè c’è

un’utilità maggiore rispetto al punto A e B. Il paniere C non può soddisfare

l’utilità perché è al difuori della portata. Saggio marginale di sostituzione è

uguale al rapporto dei prezzi questo accade sempre nei mercati in

concorrenza perfetta.

Rappresentazione alternativa Box di Edgeworth-Bowley

2.3.3 l’efficienza nella produzione 10

Se un’economia non è caratterizzata da efficienza produttiva, è possibile

produrre una quantità maggiore di un bene senza dover necessariamente

ridurre la quantità prodotta di un altro bene. Lungo la frontiera delle possibilità

di produzione, il sistema economico non è in grado di produrre una quantità

maggiore di un bene senza dover rinunciare a una maggiore quantità

prodotta di un altro bene, dato l’insieme delle risorse produttive a

disposizione.

Mele Arance

Al posto del vincolo di bilancio abbiamo una retta di isocosto che

rappresenta le diverse combinazioni dei fattori produttivi che costano

all’impresa lo stesso ammontare. L’inclinazione della retta di isocosto è pari al

prezzo relativo dei due fattori di produzione. Nella figura ci sono anche due

isoquanti che descrivono le diverse combinazioni degli input. Gli economisti

danno all’inclinazione di un isoquanto il nome di saggio marginale di

sostituzione tecnica esso è la quantità di terra necessaria per compensare

la riduzione di un’unità di lavoro impiegata, in modo da mantenere costante il

livello della produzione. Quando la quantità di lavoro utilizzata è

relativamente bassa, è difficile risparmiare ulteriormente lavoro, e quindi se si

impiega un lavoratore in meno è necessario un grande aumento della terra se

si vuole mantenere invariato l’output, il saggio marginale di sostituzione

tecnica è decrescente. L’efficienza della produzione richiede che il saggio

marginale di sostituzione tecnica sia lo stesso per tutte le imprese.

Quando i saggi marginali sono diversi è possibile spostare risorse produttive

così da ottenere una maggiore produzione. Un’impresa massimizza la

quantità di output che produce dato il livello di spesa per gli input, scegliendo

la combinazione degli input corrispondente al punto in cui l’isoquanto è

tangente alla retta di isocosto, nel punto di tangenza l’inclinazione delle due

curve è la stessa. Il saggio marginale di sostituzione tecnica è uguale al

rapporto tra i prezzi dei due input. Di conseguenza in equilibrio tutte le

10

imprese saranno caratterizzate dallo stesso saggio marginale di sostituzione

tecnica e questo rappresenta la condizione per l’efficienza produttiva.

2.3.4 L’efficienza nella composizione del prodotto

Per scegliere la migliore combinazione di beni da produrre(mele,arance) è

necessario considerare sia le possibilità della tecnologia sia le preferenze dei

consumatori. Questo dà luogo alla curva delle possibilità di produzione

con questa curva si vuole raggiungere il livello di utilità più elevato possibile.

L’utilità risulta massima nel punto di tangenza della curva di indifferenza con

la curva delle possibilità di produzione, l’inclinazione della curva delle

possibilità di produzione prende il nome di saggio marginale di

trasformazione che indica l’ammontare addizionale di beni che è possibile

produrre riducendo di un’unità la produzione di un altro bene. Nel punto di

tangenza E le inclinazioni della curva della curva di indifferenza e della curva

delle possibilità di produzione coincidono, quindi il saggio di sostituzione tra

i due beni è uguale al saggio marginale di trasformazione. In concorrenza

perfetta il saggio marginale di trasformazione sarà uguale al prezzo

10

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
10 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/03 Scienza delle finanze

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher pedagos33 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia del settore pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Napoli - Parthenope o del prof Busato Francesco.