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CONCLUSIONI
problema di biosicurezza coinvolte in replicazione ed espressione del genoma virale
sfruttano le proprietà dei virus
nella veicolazione degli acidi nucelici 1. infezione virus inietta materiale genetico nella cellula ospite
progressi
nell'identificazione di geni con potenzialità terapeutica virus virulenti
ciclo litico 1. batterio replica e trascrive il materiale genetico virale produzione proteine virali
nei batteri processo 2. virus si assemblano e provocano la lisi della cellula ospite
3. infezione di nuove cellule
2. replicazione virus temperati 1. DNA virale integrato nel cromosoma batterico
ciclo lisogeno processo
replicazione virale 2. cellule figlie contengono un DNA con mat genetico virale
cambiamenti cellulari possono provocare l'abbandono dello stadio temperato attivazione ciclo litico
1. adsorbimento virione dalla membrana cellulare
METODI VIRALI 2. penetrazione nella cellula
3. apertura del capside e liberazione mat genetico
nelle cellule eucariotiche 4. replicazione, trascrizione e traduzione mat genetico sintesi proteine virali
5. assemblaggio proteine virali con mat genetico creazione nuove particelle virali
infezione altre cellule
6. rilascio nuove particelle fuori dalla cellula lisi non più capace di replicarsi
sostituzione sequenze TRANS con gene terapeutico eliminati elementi virulenti
separazione fisica delle sequenze in TRANS da quelle in CIS sovrapposizione sequenze
impossibile separazione perfetta
virus trasformati in vettori limita la biosicurezza rischio ricostituzione genoma con geni virali capace di replicare
infezione abortiva
settore interdisciplinare
definizione obiettivo: produzione tessuti/organi che crescano con il paziente
donatori << richiedenti
1. allotrapianto limiti
autologa terapia immunosoppressiva tutta la vita VS rigetto
ustioni da sito sano a malato
2. autotrapianto
danni alla cartilagine utilizzo per: allogenica non avrà tutte le funzioni
origine limiti:
danni al fegato possibili complicazione nel sito di prelievo
fallimento tessuto/organo
rischio trasmissione patogeni limite infezione
xenogenica
utilizzo temporaneo prima del trapianto 3. sostituzione con protesi limiti durata limitata
ADULTE
proliferazione controllata modesta biocompatibilità
vantaggi:
no problemi etici soluzione permanente
GENERALITA' 4. ing. tissutale vantaggi
proliferazione limitata no terapie supplementari
no differenziamento svantaggi: NO controllo continuo dei parametri
CELLULE
difficili da prelevare STATICA operatori x cambiare il terreno di coltura
es. sangue facili da isolare difficoltà a mantenere la sterilità
cellule coltivate sullo scaffold condizioni di coltura
quantità "illimitata" vantaggi: bioreattori
bassa immunogenicità nutrienti
miglior trasporto di
DINAMICA
proliferazione incontrollata prodotti di scarto
STAMINALI
differenziazione incontrollata svantaggi: IN VITRO sterilità garantità
problemi etici x le ESC applicazione stimoli meccanici
INGEGNERIA
mancanza di marcatori x individuarle precisamente limiti: formazione tessuto
TISSUTALE APPROCCI impianto tessuto
diversa per ogni tessuto scaffold impiantato nell'organismo
supporto strutturale IN VIVO cellule migrano e lo colonizzano
mima ECM
contribuire alle proprietà meccaniche del tessuto formazione tessuto che sostituisce lo scaffold
fornire molecole bioattive funzioni
riserva fattori di crescita rilasciati
SCAFFOLD CHIMICI
fornire spazio per il rimodellamento del tessuto immobilizzati
scaffold preformati continuo apporto di nutrienti, ossigeno e GF
SEGNALI
ECM decellularizzata continua rimozione metaboliti
4 approcci
foglietti cellulari stimolazione fisica e meccanica delle cellule
incapsulazione in idrogel mantenimento condizioni fisiologiche
MECCANICI BIOREATTORI mantenimento sterilità
monitoraggio costante
facilitare distribuzione cellulare uniforme no citotossico in vitro e in vivo
adesione
supporto 3D proliferazione
differenziamento intrinseca del materiale
fornire stabilità meccanica e di forma proprietà meccaniche ≈ tessuto derivante dal processo di lavorazione
pori interconnessi nutrienti
poroso vascolarizzazione x trasporto sostanze di scarto
cicli di congelamento-scongelamento garantisce l'integrazione del nuovo tessuto con l'ospite
1. lisi membrana cellulare consente
trattamenti fisici formazione nuovo tessuto
soluzioni ipo-ipertoniche rimozione componenti immunogeniche rimodellamento
metodo enzimatico trattamento con tripsina/EDTA 2. rottura connessioni cellula-cellula e cellula-matrice mantiene integrità meccanica
detergenti 3. rimozione componenti nucleari e citoplasmatici v degradazione ≈ v rigenerazione tessuto evita danni ai tessuti circostanti
stesso tessuto proprietà
funzioni omologhe composizione chimica
es. vasi decellularizzati -> protesi vascolari dipende da: peso molecolare
tessuti diversi non omologhe cristallinità
utilizzata per
es. sottomucosa intestinale -> protesi vascolari o tendini o pelle biodegradabilità controllata temperatura
vasi e valvole ECM DECELLULARIZZATA ambiente pH
nervi esempi tessuti ingegnerizzati è influenzata da carichi meccanici
tendini e legamenti metabolismo
meccaniche metabolizzati
biologiche conserva proprietà ECM naturale prodotti che ne derivano: espulsi
geometria vantaggi 1° impatto delle cellule con la superficie
fattori di crescita intrinseci appropriata chimica superficiale determina la bioattività dello scaffold
ricellularizzazione non omogenea direttamente si mescolano con il polimero
reazioni sistema immunitario se rimozione incompleta delle componenti immunogeniche svantaggi caricate nello scaffold mediante assorbimento
non riproducibile compatibili con molecole bioattive tramite microparticelle rilascio controllato
creano giunzioni strette es. ligandi o fattori di crescita
1. cellule a confluenza
epitelio solvent casting / particulate leaching 1. soluzione polimerica + sale 2. evaporazione solvente 3. immersione in acqua -> scioglimento sale 4. struttura porosa
ok tessuti ad alta densità cellulare
endotelio injection moulding / particulate leaching 1. polimero fuso + sale nello stampo 2. raffreddamento ed estrazione 3. scioglimento sale 4. struttura porosa con forma desiderata
2. produzione ECM gas foaming 1. polimero fuso saturo con CO2 2. depressione 3. formazione bolle (nuclezione) 4. raffreddamento -> blocco bolle
processo
PNIPAM organizzato
piatto di coltura trattato con: fiber meshes / fiber bonding tecnologie di spinning poi fiber bonding per aumentare le proprietà meccaniche
chitosano termosensibile CONVENZIONALI non organizzato
3. raccolta strato
30 micron ↓
phase separation 1. soluzione polimerica in un solvente appropriato 2. T -> separazione di fase liquido-liquido 3. congelamento rapido -> sistema solido a due fasi 4. liofilizzazione (sublimazione solvente) struttura porosa
possiamo sovrapporli FOGLIETTI CELLULARI ↑
freeze drying (liofilizzazione) 1. soluzione polimerica 2. congelamento 3. sotto vuoto 4. liofilizzazione 5. scaffold poroso 6. crosslinking x stabilità
vascolarizzazione più rapida emulsion freeze-drying 1. soluzione polimerica + liquido immiscibile + surfactante 2. emulsionare -> emulsione 3. congelamento -> emulsione congelata bloccata 4. sotto vuoto 5. liofilizzazione
TECNOLOGIE DI FABBRICAZIONE
procedura di raccolta semplice vantaggi specifica forma esterna
obiettivo
trapianto senza suture predefinita e riproducibile morfologia interna
SCAFFOLD PREFORMATI
no tessuti con ECM >> cellule modello al PC tradotto in strati
svantaggi
interventi multipli strati sottili processo dati inviati alla stampante
APPROCCI SCAFFOLD NON CONVENZIONALI stampa strato su strato
alginato FDM
agarosio polimeri naturali esempi: 3D printing
chitosano materiale biocompatibile stereolitografia
PEG polimeri sintetici interazione cellule - materiale 1. sospensione cellule in soluzione polimerica biocompatibilità intrinseca
PVA elevata bioattività segnali intrinseci es. RGD
VANTAGGI
favorire adesione e crescita basso potenziale immunogenico
impenetrabili alle cellule buone proprietà chimiche superficiali
anticorpi impermeabili a molecole grosse difficili da processare
x immunoisolamento
antigeni scarsa riproducibilità
O2 nutrienti SVANTAGGI potenziali reazioni allergiche e infezioni/patologie
glucosio scarse proprietà meccaniche
permeabili a:
metaboliti POLIMERI NATURALI biodegradabilità non controllabile
biomolecole secrete dalle cellule incapsulate 2. reticolazione polimero proteina principale dei tessuti connettivi
procedura
1. monomero liquido collagene conferisce resistenza
pH favorisce adesione, proliferazione e differenziazione
luce 2. processo di iniziazione procedura gelatina
temperatura dalle alghe
3. formazione rete polimerica auto-assemblamento alginato e agarosio x produzione idrogeli
ESEMPI
esposizione a ioni bivalenti (es Ca) alginato lenta degradazione
da pH basso e T bassa collagene esempi x produzione idrogeli<