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INDAGINE SIEROLOGICA

Valutazione della presenza delle IgG specifiche, ma data la diffusione di questi anticorpi nella popolazione, per avere delle indicazioni diagnostiche utili è necessario evidenziare una sieroconversione in due campioni di siero prelevati a distanza di almeno 5-7 giorni.

Attualmente è utilizzabile un test sierologico rapido che rileva la presenza delle IgM specifiche per diagnosticare un'infezione in atto da M. pneumoniae.

ISOLAMENTO DEL MICROORGANISMO

in terreni di coltura adatti, da campioni clinici quali l'espettorato o il lavaggio bronchiale. Terreno (di Chanock) al lievito di birra con aggiunta di siero di cavallo.

DIAGNOSI IN LABORATORIO

Le colonie caratteristiche si sviluppano entro tre giorni. Successivamente si dovrà ricorrere all'identificazione della specie di appartenenza tramite antisieri specifici (se c'è agglutinazione il test è positivo).

TECNICHE MOLECOLARI (PCR)

Le specie più frequentemente

Le specie isolate dal tratto genito-urinario umano sono:

  • Ureaplasma urealyticum
  • Mycoplasma hominis

Dalle secrezioni genitali sono state isolate anche altre specie del genere Mycoplasma, come M. genitalium.

TERAPIA: Le tetracicline, i macrolidi e i fluorochinolonici sono efficaci per le infezioni da Micoplasma.

I protozoi appartenenti alla classe sporozoea sono microorganismi immobili con un ciclo vitale in cui si alternano forme di riproduzione asessuata (schizogonia) e forma di riproduzione sessuata (sporogonia), spesso in ospiti differenti come artropodi (sessuata) e vertebrati (asessuata).

Sono parassiti intracellulari in grado di invadere sangue e tessuti profondi.

CARATTERI GENERALI: Nel genere Plasmodium ci sono 4 specie patogene per l'uomo:

  • P. falciparum
  • P. vivax
  • P. malariae
  • P. ovale (agenti eziologici della malaria, la prima causa di morbosità e mortalità nel mondo)

La trasmissione interumana è assicurata da insetti vettori come le zanzare del genere Anopheles. Questi insetti, essendo ematofagi, iniettano i protozoi sotto forma di...

schizogonica eritrocitaria: durante questa fase, i merozoiti (forma mononucleata a forma di fuso) colonizzano gli eritrociti. Nella malaria non recidivante, gli sporozoiti di M. falciparum e M. malariae maturano tutti in epatociti, dove subiscono successive schizogonie formando lo schizonte e poi i merozoiti. Questi abbandonano il fegato e passano nel circolo sanguigno, infettando altri globuli rossi. Nella malaria recidivante, parte degli sporozoiti di P. vivax e P. ovale entrano in uno stato di quiescenza nell'epatocita (ipnozoiti), responsabili delle recidive. Durante la fase schizogonica eritrocitaria, una volta che il globulo rosso è infettato, il merozoita assume le caratteristiche di trofozoite e successivamente di schizonte. Da questo schizonte si originano diversi merozoiti che invadono altri globuli rossi. Dopo diverse generazioni, alcuni merozoiti si differenziano nelle forme sessuate (gametociti) all'interno del globulo rosso.

sporogonica nello stomaco dell'insetto vettore: i gametociti si liberano dal globulo rosso nell'stomaco dell'insetto vettore. Durante il pasto ematico dell'insetto il microgametocita (m.) e il macrogametocita (f.) maturano in microgameti (4-8) e macrogameti (1). Il microgamete feconda il macrogamete nello stomaco del vettore (sporogonia) e si forma lo zigote. Lo zigote matura in oocinete che perfora e aderisce alla parete dell'intestino sotto forma di oocisti (contenente circa 10.000 sporozoiti). L'oocisti si rompe e gli sporozoiti raggiungono le ghiandole salivari della zanzara e raggiungono poi il circolo ematico del secondo ospite durante il pasto ematico.

P.falciparum: agente eziologico della malaria terzana maligna. Dopo un periodo d'incubazione breve (7-10 gg) la malattia esordisce con: brividi, febbre, nausea, vomito e diarrea. L'accesso febbrile è dovuto alla lisi dei globuli rossi parassitati e introduzione in circolo di cataboliti tossici, inizialmente.

irregolare nella sua comparsa assume, inassenza di trattamento, una periodicità a giorni alterni(48h). Nei sogg. in età pediatrica e in quelli privi di immunità incombe il rischio di attacco pernicioso con: stato stuporoso, coma, emorraggie cerebrali puntiformi e morte. P.vivax e P.ovale: causano la malaria terzana benigna. Il periodo di incubazione è + lungo (10-17 gg); caratteristiche e accesso sono simili a quelle già considerate anche se con note cliniche + sfumate. L'attacco malarico non assume mai le caratteristiche dell'acceso pernicioso. MANIFESTAZIONI CLINICHE Qualora non si sterilizzi anche il fegato possono verificarsi recidive anche a lunga distanza (5-10 anni) per riattivazione degli ipnozoiti. P.malariae: responsabile di malaria quartana. Il periodo di incubazione può essere lungo (6-8 mesi) o più breve (21-28 gg.). PLASMODI La periodicità degli accessi febbrili è di 72h e non si verificano recidive. Ricerca diretta dei

plasmodi nel sangue del malato, effettuata in comncomitanzacon accesso febbrile(> parrassitemia).-allestimento dello striscio sottile di sangue fissato e colorato(May-Gruwald-Giemsa)Consente una buona definizione morfologica del plasmodio e quindi la diagnosidifferenziale della specie.-si deve associare esame a goccia spessa che consiste nella defibrinazione di unagoccia di sangue su vetrino(movimenti circolari condotti con punta dell'ago). Dopol'essiccazione all'aria si procede alla colorazione con May-Gruwald-Giemsa diluito inacqua distillata che in assenza di fissazione provoca lisi dei globuli rossi ecolorazione dei parassiti che appaiono extracellulari.Consente la concentrazione dei parassiti(utile in forme pauciparassitemiche) e diquantificare la parassitemia.-Test diagnostici <<rapidi>> basati sulla ricerca, in piccole quantità di sangue periferico,di antigeni tipici dei plasmodi(es. aldolasi(tutti) e PfHRP2(per P.falciparum)),

Mediante l'impiego di specifici anticorpi monoclonali, in semplici prove immunocromatografiche.

IDENTIFICAZIONE IN LABORATORIO

Le tecniche diagnostiche basate sull'amplificazione (PCR) di peculiari sequenze genomiche dei differenti parassiti.

Le tecniche per la diagnosi sierologica risentono della complessità della risposta immunitaria indotta dall'infezione. Essa è stadio-specifica (ogni stadio del ciclo è antigenicamente diverso), specie-specifica (peculiare per ogni specie del plasmodio), ceppo-specifica (differente tra ceppi della stessa specie).

L'immunità conferita non è inoltre duratura e gli anticorpi spariscono dopo 10-12 mesi.

Espansione del fenomeno della farmaco-resistenza per P.falciparum ai presidi antimalarici. Il fenomeno era evidente già negli anni 60 per la clorochina (+ sicuro dei farmaci antimalarici). Il problema si è aggravato con l'emergenza della resistenza ad altri farmaci (associazione pirimetamina/sulfamidico).

inizialmente somministrati su larga scala per ovviare al fenomeno della clorochino-resistenza. Oltre il chinino, le risorse a nostra disposizione consistono in meflochina e alofantrina. Concrete possibilità terapeutiche sono date da alcuni derivati della artemisinina. La chemioprofilassi per i sogg. viaggiatori che da luoghi privi d'infezione si recano in zone endemiche consiste nell'assunzione di Malarone a partire da due giorni prima della partenza TERAPIA fino a una settimana dopo. Protozoi appartenenti alla classe sporozoea (immobili) SPOROZOI: microorganismi con ciclo vitale in cui si alternano CARATTERI GENERALI forme di riproduzione asessuata (schizogonia) e forma di riproduzione sessuata (sporogonia); spesso in ospiti differenti. Parassiti intracellulari in grado di invadere sangue e tessuti profondi. Il ciclo vitale di T.g. prevede una fase (sessuata o sporogonica ed asessuata o endoduogenetica) che si svolge nell'ospite definitivo (gatto), e una fase (asessuata) che ha

luogo negli ospiti intermedi (es.uomo)Nel gatto:

-La divisione endoduegenetica consiste nella divisione longituginale del protozoo all'interno della cellula, che viene poi lisata con liberazione dei due trofozoiti giovani.

-La riproduzione sessuata ha luogo nell'epitelio intestinale del gatto, con formazione finale di uno zigote fertile, che si riveste di una parete a costituire l'oocisti non sporulata, eliminata con le feci.

Nell'ambiente esterno:

-Avviene la sporulazione, la cui velocità è influenzata dalle condizioni ambientali: l'iniziale sporblasto si divide in 2 sporocisti a loro volta contenenti 4 sporozoiti (oocisti infettante).

CICLO VITALE L'ingestione dell'oocisti infettante da parte di un gatto dà inizio a un nuovo ciclo.

Se ingerita dall'uomo:

-L'involucro protettivo dell'oocisti viene distrutto dagli acidi gastrici con liberazione dei sporozoiti: questi penetrano e si moltiplicano nell'epitelio intestinale.

(endoduogenesiasessuata) con formazione di merozoiti che per via ematica e linfatica raggiungono gli organi del sistema reticolo-endoteliale, in particolare i linfonodi. A questo livello avviene una rapida replicazione all'interno dei monociti (tachizoiti in pseudocisti), responsabile della fase acuta dell'infezione. Con il progressivo instaurarsi della risposta immunitaria specifica, i tachizoiti raggiungono i muscoli scheletrici, il SNC, e gli occhi dove si riproducono lentamente (bradizoiti in cisti). L'uomo può infettarsi anche tramite ingestione di cibi contaminati con tachizoiti in pseudocisti o bradizoiti in cisti. L'uomo si infetta: - Mangiando carne poco cotta di animali che sono stati ospiti intermedi - Mangiando cibi contaminati da feci di gatto - Trasmissione transplacentare, esclusivamente durante la fase parassetemica propria della prima infezione (tachizoiti). Solo una gravidanza a rischio per toxoplasmosi connatale nella vita di una donna. - Trasmissione mediantetrasfusione (tachizoiti in pseudocisti neileucociti) Infezione acquisita:TOXOPLASMA GONDII -Fase acuta: T.g. si localizza in numerosi organi sottoforma di tachizoite contenutonel vacuolo parassitoforo dei leucociti.Successivamente, anche in seguito a un'efficace risposta immunitaria, il protozooassume la forma bradizoite all'interno di cisti tissutali, a livello cerebrale, retinico,TRASMISSIONE e l'infezione acquisita decorre nella grancardiaco e dei muscoli scheletrici. parte dei casi in maniera asintomatica.FORME CLINCHE -Fase di riattivazione(eventuale): qualora sopravvenga una riduzione delle difeseimmunitarie (es. infezione da HIV), la replicazione del parassita riprende vivace conformazione di plurimi loci di necrosi, con localizzazione di preferenza perivascolare.Questo meccanismo è alla base della formazione di voluminosci ascessi cerebrali e efocolai necrotici corioretinici osservati in corso di AIDS (e in casi di infezione
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Publisher
A.A. 2021-2022
31 pagine
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SSD Scienze biologiche BIO/19 Microbiologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher franci24.e di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Microbiologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Messina o del prof Mancuso Giuseppe.