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ULTRAFILTRAZIONE E RIASSORTIMENTO
Circa il 20% del sangue che arriva al rene è filtrato dal glomerulo renale.
I pori dei capillari glomerulari permettono il passaggio di piccole molecole.
Il legame con le proteine plasmatiche impedisce tale processo perché il farmaco
legato alle proteine plasmatiche ha una dimensione molto più grande, difficilmente
quindi verrà filtrato a livello glomerulare.
Sostanze polari e ioni diffondono passivamente se hanno opportune
dimensioni.
I capillari glomerulari permettono il passaggio di molecole con peso
molecolare inferiore a 20.000 Da (dalton) nel filtrato glomerulare.
Sostanze acide sono escrete ad un pH urinario elevato, quelle basiche ad un pH urinario
basso.
Questo principio trova applicazione nel trattamento di alcuni avvelenamenti:
alcalinizzazione delle urine aumenta l’eliminazione dei salicilati.
Eliminazione renale: filtrazione glomerulare
Il 20% circa della componente acquosa del sangue viene filtrato a livello glomerulare.
I capillari glomerulari sono caratterizzati da una permeabilità particolarmente
elevata.
Con l’acqua sono filtrate a livello glomerulare sostanze con peso molecolare
fino a diverse migliaia di Dalton.
Le proteine plasmatiche NON vengono filtrate.
I farmaci liberi o i metaboliti con basso peso molecolare vengono quindi
eliminati per filtrazione glomerulare.
La quota di farmaco legata alle proteine plasmatiche NON PUÒ essere eliminata con
questo meccanismo.
Attraversando l'endotelio della membrana basale per diffusione ossia secondo
gradiente di concentrazione si ha filtrazione glomerulare con produzione di urina
primaria.
Al livello del nefrone unità morfofunzionale del rene avvengono la filtrazione e
secrezione.
La filtrazione glomerulare avviene a livello del glomerulo renale, farmaci di
piccole dimensioni e idrofili vengono filtrati e passano attraverso i pori dei capillari
nello spazio di Bowmann.
La quota di farmaco filtrata, oltre la membrana basale, dipende dal gradiente di
concentrazione di farmaco libero tra il plasma e il filtrato glomerulare.
La secrezione tubulare attiva avviene per le restanti molecole di farmaco che non
sono state filtrate, quindi anche le molecole legate alle proteine plasmatiche.
Queste lasciano il glomerulo attraverso l'arteriola efferente e si portano in
corrispondenza di una fitta rete capillare che circonda i tubuli contorti prossimali in
questa sede i farmaci vengono eliminati ad opera di due sistemi, uno per i farmaci
acidi ed uno per i farmaci basici.
OCT per farmaci basici
OAT per farmaci acidi
È un meccanismo di trasporto specifico, ma questi trasportatori possono trasformarsi
in siti di interazione tra due o più farmaci .
Queste proteine trasportatrici hanno:
Scarsa specificità di substrato ( fenomeni di competizione quando vengono
somministrati farmaci che competono per lo stesso trasportatore )
L'idrolisi di ATP è importante, sono trasportatori che dipendono quindi dalla
disponibilità di ATP perché il trasporto avviene contro gradiente di
concentrazione.
Sono saturabili dipendono dalla concentrazione del substrato.
Meccanismi di riassortimento tubulare passivo
I processi di escrezione possono essere contrastati da meccanismi di riassorbimento
che avvengono a partire dal tubulo prossimale fino al tubulo distale dove una parte di
farmaco filtrato può essere riassorbito.
I trasportatori di membrana localizzati nel tubulo renale distale sono responsabili
del riassorbimento del farmaco dal lume del tubulo verso la circolazione sistemica
determinando un aumento della concentrazione del farmaco a livello della
circolazione .
Questo fenomeno è influenzato da:
pH urinario
pKa della molecola
Poiché soltanto la frazione di farmaco non ionizzata potrà raggiungere la circolazione
sistemica .
ELIMINAZIONE RENALE: SECREZIONE TUBULARE
Sistema di trasporto degli anioni
Il sistema di trasporto degli anioni è responsabile della escrezione di molecole
endogene o di composti e metaboliti coniugati con glicina, solfato e acido
glucuronico.
La coniugazione di un metabolita o composto serve a rendere queste sostanze
facilmente eliminabili.
Attraverso questa via vengono escreti penicillina (antibiotici), ciclosporina
(immunosoppressori), diuretici e aspirina (antiinfiammatori).
Poiché i meccanismi di secrezione attiva sono saturabili ( ad un certo punto il
trasportatore sarà tutto occupato dalla sostanza che dobbiamo eliminare) è possibile
sfruttare la competizione dei vari anioni per questo sistema allo scopo di interferire
con la escrezione di un farmaco e prolungare la permanenza nell’organismo.
Ad esempio il probenecid compete con la penicillina per la
secrezione tubulare. La somministrazione di questa molecola
diminuisce l’escrezione della penicillina. Sistema di trasporto
dei cationi
Questo sistema saturabile permette l’escrezione di neurotrasmettitori endogeni
(acetilcolina, dopamina, istamina, serotonina) e i loro metaboliti.
I substrati di questo sistema di trasporto presentano un gruppo aminico carico
positivamente al pH fisiologico.
Vengono eliminati con questo sistema gli alcaloidi naturali e i loro derivati
(atropina e neostigmina), gli analgesici oppiacei come la morfina.
Il sistema di trasporto dei cationi è un sistema saturabile e possono
verificarsi dei fenomeni di competizione.
Eliminazione renale: riassorbimento passivo
Il riassortimento passivo è importante perché favorisce la permanenza di
determinate sostanze nel nostro organismo.
I tubuli contorti prossimale e distale sono deputati al riassorbimento di una
notevole quantità di filtrato glomerulare.
I farmaci liposolubili e non ionizzati vengono riassorbiti a livello dei tubuli renali e
tornano in circolo.
Poiché il grado di ionizzazione di un farmaco ( acido o base debole) dipende dal pH
dell’ambiente in cui si trovano , alterazioni del pH delle urine possono
modificare l’escrezione di alcuni farmaci.
L'alcalinizzazione delle urine , che si ottiene somministrando bicarbonato,
favorisce l’eliminazione dei farmaci acidi come il fenobarbitale (barbiturico
utilizzato a scopo suicida ) e l’aspirina riduce l’escrezione dei farmaci basici come
l’amfetamina.
L’acidificazione delle urine con NH4Cl favorisce l’eliminazione dei farmaci basici.
La farmacocinetica è lo studio degli effetti dell’organismo sul farmaco.
Studia l’assorbimento, la distribuzione, il metabolismo e l’escrezione del
farmaco nonché la sua biodisponibilità.
La farmacocinetica studia le relazioni quantitative tra dose ed effetto del farmaco,
cercando di trovare un modo che consente di capire la relazione tra la
concentrazione dei farmaci nei vari liquidi biologici e i loro cambiamenti.
La conoscenza dei parametri farmacocinetici come biodisponibilità, volume di
distribuzione , clearance
aiuta il medico ad aggiustare il dosaggio in maniera più rapida ed adeguata.
Infatti quando dobbiamo somministrare per un lungo arco di tempo un farmaco è
molto importante mantenere la concentrazione del farmaco all’interno di quella
che viene definita finestra terapeutica ossia il range tra dose efficace e dose
tossica del farmaco .
CLEARANCE
La clearance descrive l’aspetto più importante della funzionalità renale e cioè la
capacità depurativa del rene.
Si definisce CLEARANCE il volume plasmatico liberato da una sostanza nell’unità di
tempo.
EMIVITA DEI FARMACI
Si definisce emivita o tempo di dimezzamento (t1/2) il tempo necessario
perché la concentrazione del farmaco nel plasma si dimezzi
La quantizzazione dei parametri avviene perché valutiamo la
concentrazione del farmaco nel plasma e nelle urine nel tempo.
Il valore di emivita esprime l’efficienza dei processi di eliminazione, è
indipendente dalla concentrazione del farmaco e dipende dalla
funzionalità dei sistemi di eliminazione (renale , epatico ecc.).
I farmaci con emivita breve sono eliminati rapidamente; i farmaci con emivita
lunga sono eliminati lentamente.
Ogni farmaco è caratterizzato da un suo valore di emivita che può variare da
pochi minuti ad una settimana.
Farmaco con emivita lunga permane nel nostro organismo più a lungo
determinando fenomeni di interazione e accumulo.
I farmaci che hanno un Vd (volume di distribuzione) elevato hanno emivita
lunga in quanto il farmaco viene continuamente rimpiazzato da quello
accumulato nei tessuti di deposito (adiposo , osseo)
Alterazioni patologiche degli organi di eliminazione portano ad un
aumento dell'emivita dei farmaci e quindi un prolungamento dei loro
effetti.
Difetti nei processi di eliminazione determinano un aumento dell'emivita e
della concentrazione plasmatica massima conseguente alla somministrazione
di una dose di farmaco.
Alterazioni dei valori di emivita richiedono correzioni del dosaggio dei
farmaci, soprattutto di quelli per i quali la finestra terapeutica è ristretta.
La farmacocinetica quindi è importante perché tutti questi parametri
farmacocinetici servono a monitorare la concentrazione plasmatica del
farmaco nel sangue.
Ci sono farmaci che hanno un discreto indice terapeutico, per cui ad un
piccolo aumento della concentrazione di un farmaco ( finestra terapeutica
molto ristretta) si ha un cambiamento nell’effetto terapeutico .
Farmaci come la digossina e alcuni immunodepressi sono sottoposti a
monitoraggio terapeutico cioè viene misurata la concentrazione di specifici
farmaci nel circolo ematico , al fine di mantenerla relativamente costante ed
evitare effetti collaterali, tossici o accumulo.
Si può dosare il farmaco anche in altri fluidi corporei come
saliva, urina, latte.. Dobbiamo tenere in considerazione un
parametro importante:
CL (clearance) tot
Cioè il volume di plasma contenente la quantità totale di sostanza che
viene rimossa dal corpo nell’unità di tempo indipendentemente dalla via di
escrezione.
Quindi abbiamo:
CL tot è data dalla somma dei tassi di clearance per ciascun processo
implicato nell’eliminazione di una sostanza.
La clearance del farmaco si calcola valutando la concentrazione plasmatica
del farmaco in un soggetto a diversi intervalli durante un'infusione
endovenosa costante fino a che si avvicini all’equilibrio, dove la velocità di
ingresso nell’organismo è uguale alla velocità di eliminazione.
Quindi abbiamo un tasso di eliminazione di un farmaco che potrebbe essere
dovuto al prodotto della concentrazione plasmatica per la clearance totale
Tasso di eliminazione= Cp× CLtot
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