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Argomento delle loro poesie è e il modello di riferimento è individuato nel decoro

► l'amore

e nell'altezza di significato dell'amor cortese, da cui viene recuperato l'offerta di

situazioni e di convenzioni tematiche:

1. L’omaggio dell'amante alla dama

2. La segretezza dell’amore

3. Subordinazione del poeta -vassallo all'amata -signora

- Rispetto ai provenzali si percepisce un interesse di natura psicologica, con l'attenzione

alle zone oscure o sentimentalmente delicate della visione della rimembranza

- Indagine orientata verso una perlustrazione della fenomenologia amorosa producendo

conseguenze:

1. Al centro dell'interesse si colloca non la figura femminile, ma l'esplorazione del

desiderio e si verifica la sostituzione nel ruolo di protagonista della donna con Amore,

oggettivato e personificato

2. repertorio di immagini più ricco rispetto a quello fissato dai provenzali: frequente è il

ricorso a elementi naturalistici

• lingua, stile

lingua utilizzata: siciliano illustre, colto e raffinato, arricchito da latinismi e gallicismi

► → una lingua letteraria di natura composita

→ giudizio Dante nel De vulgari eloquentia (I XII): formula anche correttamente il

concetto di sicilianità della prima lirica italiana, dipendente dal centralismo politico della

Magna Curia federiciana («curiale»)

scelta di un idioma locale: impiegato solo per la lirica, in opposizione al latino e ad altri

► volgari → scelta aristocratica e colta («aulica e curiale» la definisce Dante nel De vulgari

eloquentia), poiché il volgare non è uno strumento per raggiungere un pubblico più vasto

e ignaro del latino, ma il raffinato ed esclusivo mezzo di comunicazione poetica

all’interno di una cerchia ristretta dal punto di vista ideologico, in cui la lirica costituisce

un’ occasione di svago intellettuale, evasione in margine agli impegni della propria

professione di «ministri» dello Stato

Divorzio con la musica: contrariamente a quanto accadeva presso i trovatori, nei siciliani

► la poesia non si risolve in canto e non viene quindi accompagnata dalla musica: la sua

destinazione esclusiva è la lettura: sollecita il poeta a perseguire una musica interna ai

versi.

Un processo di affinamento espressivo caratterizza l'esperienza letteraria dei siciliani: il

► riscontro più significativo si rivela nell'impiego di due strutture metriche La canzone e il

sonetto

> Mentre per la canzone si opera un recupero del corrispettivo metro, per il sonetto si

parla di invenzione, dovuta a Giacomo da Lentini

• Giacomo da Lentini

maggiore tra i siciliani, detto il Notaro, il cui canzoniere comprende una quarantina di

► componimenti.

sperimentazione formale si associa in lui a una volontà di chiarificazione della

► fenomenologia d’amore

Nel sonetto “Amor è uno desio che ven da core”, fa propria la teoria di Andrea

► Cappellano, di cui “l’abbondanza di gran piacimento” è l’elemento costitutivo della

genesi dell’amore

tema del vagheggiamento, inteso come gioia contemplativa della bellezza esteriore della

► donna o dichiarato come fatto esclusivamente interiore che prescinde dalla vista diretta

o dalla, dove è sufficiente l'immagine interiore dell'amata, quasi atto di fede

rimatori della Scuola poetica siciliana sono accomunati da precise affinità:

► partecipazione a un unico disegno politico-culturale; condivisione delle idee del sovrano;

appartenenza al medesimo ambiente sociale e professionale; fedeltà a uno stesso

modello stilistico; riproposizione o imitazione degli stessi contenuti

Dalla Sicilia alla Toscana

l’esperienza Scuola poetica siciliana fu breve, si esaurisce con l’esaurirsi della vicenda

► personale e politica di Federico e del suo Stato (1266: fine del regno del figlio Manfredi)

componimenti dei poeti siciliani non ci sono giunti nella loro lingua originaria, ma in

► manoscritti toscani→ «toscaneggiamento»:processo di graduale trasformazione

idiomatica nella migrazione dei testi dal Sud al Nord

ricodificazione linguistica messa in atto ambiente della Toscana occidentale della

► seconda metà del Duecento, interessato ad appropriarsi, rinnovandola linguisticamente,

della grande eredità letteraria lasciata dalla Magna Curia federiciana

questa fase di revisione linguistica si è ormai conclusa, giacché le poesie dei siciliani si

► presentano già toscanizzate in modo omogeneo, in diretto rapporto con le condizioni

linguistiche locali e con l’orientamento culturale dei copisti

dalla Sicilia alla Toscana si costituì una «tradizione», in un linguaggio culturalmente

► unitario e per la prima volta «italiano» → prende vita volgare illustre

in sintesi il movimento geografico (e geoculturale) da cui sorge la tradizione letteraria

► «italiana» tra XIII e XIV secolo è il seguente:

PROVENZA → VENETO → SICILIA → TOSCANA

• Rimatori delle città toscane

l’eredità dei siciliani viene raccolta in Toscana, che dopo la disfatta ghibellina e il

► tramonto del progetto culturale e letterario di Federico II, diventa il centro egemone

dell’attività poetica.

La continuità in terra toscana della poesia siciliana è comprovata dalle trascrizioni in

► codici toscani col conseguente effetto di snaturamento, confermata da un abbondante

produzione di rime dei poeti “siculo-toscani”

no monarchia centralizzata in cui i funzionari di corte si cimentano nella poesia

► Abbiamo i comuni in cui operano cittadini tra cui anche i poeti, non si appartartanoi nel

► loro esercizio; partecipano alla vita pubblica con i loro versi.

Lo spazio di pertinenza della poesia si allarga e così accanto all'amore richiamano

► l'attenzione anche temi di natura etica e politica.

> aver compreso come la poesia potesse farsi carico di responsabilità morali e civili

> tratto distintivo dei siculo toscani, li distacca dall'atteggiamento elitario dei siciliani

• Guittone d’Arezzo 1235- 90

Personalità di maggiore spicco entro questa fase di rinnovamento della poesia

► 1265 anno cruciale: conclusione di un lungo travaglio spirituale che lo conduce a

► lasciare la moglie e tre figli ancora in tenera età e ad aderire alla confraternita laica dei

cavalieri di Santa Maria.

Dopo la conversione: abbandono tematica amorosa, si dedica a componimenti di

► argomento morale e religioso

> firma frate Guittone d'Arezzo: componimenti etico religioso

> firma Guittone: testi di carattere amoroso

- > indicare tempi opposti del tracciato esistenziali: errore e riscatto

nella lirica d'amore, si rivela estraneo alle potenzialità sublimante della fin’amor, cioè di

► quell'amore che, secondo l'etica cortese, migliorava e raffinava chi ne facesse

esperienza.

fa ricorso alla poesia, anche di soggetto amoroso, per scopi prevalentemente pratici e

► utilitaristici

La poesia diventa il campo di una insita sperimentazione tecnica, che si risolve nella

► ricerca degli artifici del trobar clus

Maturare di una profonda crisi interiore: componimenti scritti tra il 1257-62, chiariscono

► gli ideali etico politici dell’autore

centrale è la canzone manifesto della sua compressione

► “Ora parrà s’so caverò cantare”

annuncia il programma della sua nuova poesia

dove

> abbandono amore perché irrazionalità e “follore”

> avversione poesia/poeti d’amore, sollecitata > ostracismo all’extraconiugalità

dell'esperienza amorosa

> ottemperanza ai precetti del cristianesimo lo avvia all'adesione ad una poesia nutrita di

valori etici e di spirito religioso.

“Savere” di Guittone poggia su solide certezze: componimenti sono pertanto affermative

► e promuovono la verità morale

Punto critico: nodo espressivo > sprezza, oscurità

• Guittoniani

Il magistero guittoniano agisce per oltre un ventennio

► La sua elezione è accettata nello sforzo di rinnovamento della pratica formale, sia nel

► prototipo di poeta che egli impone, additando la strada di un rigoroso impegno etico,

religioso, politico

“Guittoniani”: folta schiera di epigoni; poeti aderiscono ai moduli di Guittone e ne

► ripropongono la maniera.

> si cimentano in un arduo esercizio di scrittura mettendo un atto tasso di concretezza e

di realismo

Il Dolce Stil Novo

1.Una nuova concezione dell’amore

• Bonagiunta Orbicciani e il cambiamento stilnovismo

- e coloro che lo emulano di

Sonetto rivolto a Guido Guinizelli: rimprovera destinatario

aver cambiato il modo di comporre i versi d'amore e di perseguire un eccesso di

tecnicismo

- le cose nel far poesia stanno cambiando, e che comporta un duplice piano di

innovazioni

1. Contenuti: superamento delle regole dell'amor cortese e il coinvolgimento diretto della

personalità dei poeti amanti con la loro sensibilità e la loro dimensione intellettuale

2. Linguaggio/stile

- sarà delegato da Dante, nel 24º canto del Purgatorio, a definire il concetto di Dolce Stil

Novo, quando dichiarerà come raggiunta la consapevolezza di un netto stacco della

poesia sua, di quella dei suoi precursori

- requisiti di originalità della nuova poetica: espliciti dal significato degli aggettivi che lo

inquadrano

- “Nuovo”: l'appartenenza dei poeti che si riconoscono in questa maniera di poetare, a

una posizione di avanguardia letteraria

> messo in correlazione con il provenzale nou o novel, che indicava un modo del

poetare che scaturiva da una rinnovamento interiore del poeta.

- novità di un'esperienza d'amore, dando origine ad un uomo nuovo, si manifesta nei

contenuti e nelle forme di una poesia nuova.

- L'interiorizzazione e lo sprofondamento sono le prerogative determinanti che qualificano

la rinnovata esperienza e relazione poetica

- Tale processo opera anche in funzione di scavalcamento della poetica guittoniana, che

oltre ad avere infranto i limiti di pertinenza della poesia come canto d’amore, non era

riuscito nell'ambito della lirica amorosa, a comporre la contraddizione tra amore e

passione.

- Guittone bersaglio contro cui indirizzato l'aggettivo dolce.

> intento polemico che ha per obiettivo Guittone e i suoi seguaci contro la loro

asprezza, sottigliezza

> si ambisce a un ideale di dolcezza e raffinatezza formale da proporre come volgare

illustre come lingua sovraregionale.

• due direzioni poesia del duecento

- Emerge distinzione tra due d

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Publisher
A.A. 2024-2025
15 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher IreneRondelli di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Vella Francesco.