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Estratto del documento

FATTO DI RAME O DI PIETRA O DI LEGNO, CHE SI CONDUCA SOL PER MAESTRIA E PORTI NE LO CORE UNA FERITA CHE SIA, COM'EGLI È MORTO, APERTO SEGNO

Era in penser d'amor quand'i'trovai - Guido Cavalcanti

Ballata Abbiamo le ballate dalla metà del 200, Guittone, E gli stilnovisti. Ci sono arrivate solamente ballate d'amore, ce ne sono anche altre ma soprattutto a tema amoroso

Era in penser d'amor quand' i' trovai

due foresette nove.

L'una cantava: 'E' piove

gioco d'amore in noi'.

Era la vista lor tanto soave

e tanto queta, cortese e umile,

ch'i' dissi lor: 'Vo' portate la chiave

di ciascuna vertù alta e gentile.

Deh, foresette, no m'abbiate a vile

per lo colpo ch'io porto;

questo cor mi fue morto

poi che 'n Tolosa fui.'

Elle con gli occhi lor si volser tanto

che vider come 'l cor era ferito

e come un spiritel nato di pianto

era per mezzo de lo colpo uscito.

Poi che

mi vider cos’ sbigottito, disse l’una, che rise: «Guarda come conquiseforza d’amor costui!» L’altra, pietosa, piena di mercede, fatta di gioco in figura d’amore, disse: «’L tuo colpo, che nel cor si vede, fu tratto d’occhi di troppo valore, che dentro vi lasciaro uno splendore ch’i’ nol posso mirare. Dimmi se ricordaredi quegli occhi ti puoi». Alla dura questione e paurosala qual mi fece questa foresetta, i’ dissi: «E’ mi ricorda che ’n Tolosadonna m’apparve, accordellata istretta, Amor la qual chiamava la Mandetta; giunse sì presta e forte, che fin dentro, a la morte, mi colpîr gli occhi suoi». Molto cortesemente mi rispuosequella che di me prima avëa riso. Disse: «La donna che nel cor ti poseco la forza d’amor tutto ’l su’ viso, dentro per li occhi ti mirò sì fiso, ch’Amor fece apparire. Se t’è greve ’l

soffrire, raccomandati a lui". Vanne a Tolosa, ballatetta mia, ed entra quetamente a la Dorata, ed ivi chiama che per cortesia d'alcuna bella donna sie menata dinanzi a quella di cui t'ho pregata; e s'ella ti riceve, dille con voce leve: "Per merzé vegno a voi". Era in penser d'amor quand'i'trovai Due forssete nove L'un cantava: - è piove gioco d'amore in noi Era la vista lor tanto soave E tanto queta, cortese e umile Ch'i'dissi lor: -Vo', portate la chiave Di ciascuna vertù alta e gentile Deh, forsette, no m'abbiate a vile Per lo colpo ch'io porto; Questo cor mi fue moto Poi che n'Tolosa fui Elle volsero il loro sguardo su di me E uno spirito nato dal pianto Era uscito dalla ferita Dopo che mi avevano visto così sbigottito Una mi disse come La potenza di amore di costui L'altra pietosa, piena di mercede Fatta in gioco di figura d'amore. Disse al tuo corpo del l cor si vide. Fu

tratto d'occhi ditroppo valore. Che dentro vi lasciarono uno splendore. Che io non posso guardare.

Dimmi se puoi ricordarti chi ti ha causato tutto questo male che non riesco nemmeno a vedere

Alla domanda crudele che mi pose la giovane ragazza di campagna. Mi ricordo che a Tolosa, mi apparve una donna con un corpetto stretto. Che amore chiamava la Mandetta. Così improvvisa e forte che gli occhi suoi mi colpirono fin dentro e fino alla morte. Quasi a causare la mia morte con quegli effetti violenti. Quella che mi prima aveva sorriso di me mi rispose in modo molto cortese e disse che "La donna che ti pose nel cuore tutto il suo viso, con la potenza di amore. Ti guardò in maniera così fissa dentro gli occhi che fece apparire amore". Se il soffrire ti è insopportabile chiedi sollievo ad amore. Vai a Tolosa e entra in silenzio alla dorade. E li chiedi che tu sia condotto per cortesia da qualche bella donna. Contesto più delineato del solito,

togliendo l'elemento del vago. Lo fa all'interno di uno dei generi più in assoluto convenzionali che esistano, crea un testo che parte dalla pastorella. Quel testo in cui un poeta si presenta in un campo e trova una pastorella e lei le si concede. C'è un dialogo, usa l'involucro della pastorella per farne qualcosa di diverso. Si pensa che possa essere derivata da un'esperienza avvenuta realmente, o quantomeno di un passaggio di Cavalcanti per Tolosa. "Perch'io no spero di tornar giammai" Saggio di Giunta caricato su moodle Introduzione a Dante Dante lirico: il corpus delle Rime Possiamo considerare rime quelle che non ha incluso in altre raccolte Convivio: vuole che noi la leggiamo in quella - Vita nova - Cosa rimane Rime giovanili: quelle prima di Beatrice - Petrose: ritornano immagini di particolari asprezza - Corrispondenza - Circa una sessantina, gli editori non sono tutti d'accordo. EDIZIONI Barbi: riordinate secondo una specie di cronologia,

Di pensare a quando Dante potrebbe averle composteDe Robertis: ha messo al centro la tradizione del testo e ha valorizzato quello che quella trasmissione sembra dirci dal corpus. Non è un'ordinamentocronologico, ma basato sulla testimonianza della tradizione manoscritta. Tra queste ci sono anche le canzoni del convivio, non ci sono solamente le rimesparse

Commenti:

  • Contini
  • Barolini e gargnolati: hanno incluso anche quelle della Vita Nova
  • Giunta: ordine cronologico, tiene comunque conto del lavoro di Robertis
  • Grimaldi ?

Da dove deriva al difficoltàNo appigli cronologici, usare lo stile come criterio non è giusto, ed è molto pericoloso. Non è un criterio affidabile, ci sono magari dei motivi forti che per alcuni ce lo fanno dire, ma per altri no.

Non si ha un ordinamento d'autore. Non si può escludere che l'ordine di Boccaccio sia comunque fatto dall'autore, per Dante non possiamo dirlo. Scelte sono diverse

Da autore ad autore, si riferisce alle varie edizioni, numerazioni per orientarci tra le varie edizioni. Che polivalente, invito che viene fatto alla donna di considerare che cosa ha causato. Soggetto della seconda quartina è lo stesso. Immagine di un guerriero che si fa strada tra gli amici, e che si da valore nell'avanzare in questo modo. Spiriti: fluidi che permettono le funzioni vitali. Immaginazione di amore come un guerriero senza infamia e senza lode. Amante turbato, attonito, in balia e dominato da amore e con una voce molto flebica che parla di dolore. Si tratta della figura dell'amata che gli si è insediata nel cuore e che lascia una parte libera. Questi sono gli occhi dell'amata, si mosse presto dai vostri occhi gentili. Immagine classica della freccia che trapassa il cuore. Giunge subito dritto dove voleva andare per il primo tratto. Questo colpo fece tremare persino il mio cuore. Vedendo che mi ha colpito nel lato sinistro. Occhi di chi lo guarda dall'esterno.

e che non lo può sopportare. Prima fa vedere che cosa accade all'interno, l'anima che si sbriga a fuggire dalla situazione d'amore, e poiche cosa succede all'esterno, che emette dei sospiri, perché non ce la fa più. Tutto quello che succede, non possono essere capiti ma possono essere visti anche dagli occhi di chi non soffre per amore. Come se fosse solamente grazie all'abilità umana di muoversiQui la fa diventare una statua semovente, amplia quella che era l'idea di Guinizelli. Qui c'è una concentrazione rispetto al fatto che l'uomo rimane storditoRichiamo al sonetto di Guinizzelli nel verso 11: legame e collegamenti ipertestuali. Dal punto di vista retorico si continua ad avere quel punto di vista, nella seconda parte descrive in maniera più insistita le conseguenze su di sé che esisteva già nel testo precedenti. Idea che rimanga solamente come un automa, solamente ci sono solamente le funzioni.vitali Nel senso di ero. Forsette: al di fuori della città, possiamo dire delle giovani ragazze di campagna Una cantava "in noi si sparge gioia d'amore". Riferimento alle poesie trovadoriche. Corrispondenza tra quella che provano le due donne, affinità della condizione sentimentale che rasserena l'io. Una delle prime volte che viene data la parola alla donna amata. Non abbiamo dettagli definiti per definire questo luogo, siamo chiaramente in un ambiente esterno, invece per gli altri testi non c'erano gli elementi per ricondurre ad un luogo. Poi ci sono ben due personaggi femminili, hanno un ruolo in quello che è successo. Classica rappresentazione delle donne dello Stilnovo Non ha timore di parlare con loro, perché riconosce la loro umiltà Grande elemento di novità, abbiamo una novità e non è assolutamente comune. Non abbiamo solo lo spazio implicito di prima, ma anche lo spazio attraverso il toponimo Tolosa. Siamodentro le convenzioni dove viene sceneggiata al vita interrioCome se la gioia di amore le desse un'aspetto tale che sembrasse amore in personaRibadisce il luogo precisoAltri manoscritti portano delle altre testimonianze. A lui interessa che questo dettagliofosse degno di essere inserito nel testoNome ricorrente, che noi possiamo ricondurre all'amore. Altro dettaglio di realtà,elemento che sorprende all'interno di quella formalizzazione convenzionale chestringe.Quasi a causare la mia morte con quegli effetti violentiCoerente con la teatralizzazione della vita interiore, amore comparve. Fuori dimetafora sta a significare, che amore apparve.8. Dante - Vita Novavenerdì 4 marzo 202208:31A tutto quello che succede a Dante ha una ripercussione nel suo stile poeticoDue avvenimenti importanti1. Passaggio alla poesia della lode2. La morte di BeatricePasso della Vita Nova 10Dante, Vita Nova, 17"Ancora su Dante lirico"Saggio di Giunta:Diverso da quello di Dantema verso, dopo una pausa di punteggiatura, creando un effetto di sorpresa o di suspense.
Dettagli
A.A. 2021-2022
132 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher matildeboschele01 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura italiana i e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trento o del prof Pich Federica.