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Estratto del documento

Il Contratto è l'accordo tra due o più parti per costituire, regolare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale.

Si evince che:

  1. è un negozio giuridico
  2. ci deve essere accordo
  3. è un atto almeno bilaterale
  4. è un atto patrimoniale

1) ACCORDO: primo elemento fondamentale del contratto

Come si raggiunge l'accordo? Non esiste un unico modo per raggiungere l'accordo.

PERSONE NELLA STESSA STANZA

Se entrambe le parti si trovano nella stessa stanza, l'accordo contrattuale è raggiunto quando entrambe le parti manifestano la propria volontà di concludere il contratto (ovviamente le due volontà devono essere d'accordo).

Quando l'accettazione non è conforme alla proposta (vuole X comprare a 10 euro il cappello? e lui risponde "Si ma lo pago 5"), l'accettazione stessa equivale a nuova proposta e solo quando entrambi sono d'accordo si conclude il contratto.

Anche qui abbiamo due

parti e anche qui, nella fase della formazione del contratto, abbiamo due soggetti coinvolti che in questa fase di formazione non sono ancora le parti del contratto (perché non c'è ancora un contratto). Nella fase preparatoria (di formazione) le parti si chiamano proponente (colui che fa la proposta); l'altro soggetto, quello al quale la proposta è indirizzata, prende il nome di oblato. La proposta fatta dal proponente e l'accettazione fatta dall'oblato sono atti unilaterali ricettizi. Unilaterali significa che provengono da un soggetto; Ricettizi significa che gli atti sono ricettizi quando producono i loro effetti nel momento in cui giungono a conoscenza del destinatario. Per questo la proposta produce i suoi effetti quando giunge a conoscenza del destinatario. I giuristi si sono resi conto che il concetto di conoscenza (se rilasciato alla conoscenza soggettiva del destinatario dell'atto) rischiava di creare incertezza, per ovviare a questo problema, nel nostro

codice civile è stata introdotta una norma che risolve il problema: articolo 1335 c.c. (nondobbiamo saperlo a memoria). Con questo articolo è stata introdotta la regola dellapresunzione di conoscenza che si applica agli atti ricettizi, quindi alla proposta e allaricezione.

Questa regola stabilisce che un atto si presume conosciuto dal suo destinatario quando giungeal suo indirizzo, salvo che il destinatario non provi di non aver potuto conoscere senza colpanonostante l'atto zia giunto al suo indirizzo.

Esempio: G invia una proposta contrattuale chiedendo se R vuole comprare lo zaino a 10 euro, quindi G inviaall'indirizzo di R la proposta contrattuale. Arriva la raccomandata e quindi R è venuta a conoscenza, ma R è statainvestita, quando torna a casa e c'è una proposta, R potrà vincere la presunzione dimostrando che non l'ha potutaconoscere senza colpa.

Bisogna ricordare che la regola della presunzione di conoscenza vale tanto

per la proposta fatta dal proponente, quanto per l'accettazione fatta dall'oblato.

PERSONE IN LUOGHI DIVERSI

SCHEMA BASE, necessario per la conclusione del contratto, che vale tutte le volte in cui il proponente e l'oblato non si trovano nello stesso luogo e quindi devono mandarsi delle comunicazioni/dichiarazioni.

La regola che si applica (art 1326 cc) dice che il contratto è concluso nel momento in cui chi ha fatto la proposta (proponente) viene a conoscenza dell'accettazione dell'oblato.

Bisogna saper applicare questa regola in combinato disposto con l'altra regola, quindi diventa: nel nostro ordinamento, quando proponente e oblato non si trovano nello stesso luogo, il contratto è concluso quando l'accettazione dell'oblato giunge all'indirizzo del proponente salvo che quest'ultimo (il proponente) dimostri di non averla potuta conoscere (accettazione) senza colpa nonostante l'accettazione sia giunta al suo

indirizzo.C'è un altro caso in cui il contratto non si conclude nonostante il proponente sia venuto a conoscenza dell'accettazione ed è quello (come abbiamo detto all'inizio) che succede quando l'accettazione dell'oblato è tardiva, oppure è non conforme alla proposta. Nel caso di accettazione non conforme, l'accettazione non conforme si trasforma in nuova proposta contrattuale. TIPOLOGIE DI CONTRATTO NELLA FORMAZIONE (importante) 1- CONTRATTI CONSENSUALI & CONTRATTI REALI Nel nostro ordinamento dobbiamo distinguere, nell'ambito della formazione del contratto, due tipologie di contratti e sono i contratti consensuali e i contratti reali. - Contratti consensuali: sono quelli che prevalgono nel nostro ordinamento e sono dei contratti per i quali vale il principio consensualistico: - per il perfezionamento del contratto (conclusione), anche quando in base al contratto è necessario consegnare una res (una cosa), questa

consegna non è necessaria per il perfezionamento del contratto perché è sufficiente il consenso delle parti.

  • Contratti reali: in questi contratti, per il perfezionamento (conclusione) del contratto, è necessaria (oltre al consenso che è sempre necessario) anche la consegna della cosa. Un esempio è il contratto di comodato attraverso il quale una parte concede in godimento a titolo gratuito ad un altro il proprio bene, quindi questo si perfeziona con la consegna. Questi sono in numero inferiore e la maggior parte si caratterizzano per il fatto che una delle due parti non riceve nulla in cambio dal contratto.

2- CONTRATTI CON EFFETTI REALI & CONTRATTI CON EFFETTI OBBLIGATORI

  • Contratti con effetti reali sono quei contratti che costituiscono o trasferiscono diritti reali (il contratto di compravendita è un...

contratto con effetti reali perché trasferisce diritti reali sull'oggetto compravenduto).

  • Contratti con effetti obbligatori sono quei contratti dai quali sorgono soltanto obbligazioni a carico delle parti (esempio: il contratto di lavoro concluso tra i datori lavoro e il lavoratore è un contratto con effetti obbligatori perché a seguito del suo perfezionamento, a carico delle parti, sorgono solo obbligazioni. Non si trasferiscono diritti reali, ma in particolare il datore di lavoro dovrà pagare la retribuzione al lavoratore, quest'ultimo invece dovrà eseguire la prestazione lavorativa che si è impegnata a svolgere in base al contratto di lavoro).

*Si fa questa distinzione ma non significa che da un contratto con effetti reali non sorgano anche obbligazioni*

PROPOSTE E ACCETTAZIONE

proposta e accettazione, che sono atti unilaterali recettizi, possono essere revocati? Normalmente, sia la proposta che l'accettazione possono essere revocate,

valgono per due regole diverse: 1) Revoca della proposta: la proposta può essere revocata finché il contratto non è concluso. La proposta può essere revocata finché l'accettazione dell'oblato non è giunta all'indirizzo del proponente. 2) Revoca dell'accettazione: l'accettazione dell'oblato è possibile purché la revoca dell'accettazione giunga all'indirizzo del proponente prima dell'accettazione stessa (ad esempio se X ha già inviato l'accettazione tramite lettera, può inviare la revoca dell'accettazione tramite corriere facendo in modo che questa arrivi prima dell'accettazione stessa). La proposta in caso di morte o sopravvenuta incapacità del proponente, la proposta rimane valida o perde i suoi effetti? In questo caso la regola generale è che la proposta perde l'efficacia e non produce più i suoi effetti. Ci sono però due eccezioni, due casi in cui la proposta non

perde efficacia nonostante la morte o la sopravvenuta incapacità del proponente:

  1. se si trattava non di una proposta semplice ma di una proposta irrevocabile;
  2. proposta fatta dall'imprenditore nell'esercizio dell'impresa non perde efficacia perché in questo caso la figura del proponente non è così rilevante, in quanto quella che rileva è l'impresa.

Eccezione dell'eccezione: rivive la regola generale se si tratta di piccolo imprenditore dove l'impresa ruota tutta intorno alla figura dell'imprenditore (quindi la proposta non rimane in piedi proprio per la centralità della figura dell'imprenditore).

Proposta irrevocabile: La proposta irrevocabile è una proposta con la quale il proponente, oltre a fare una proposta contrattuale all'oblato, si è anche impegnato a tenere ferma questa proposta per un certo periodo di tempo. Si chiama così perché,

per un certo periodo di tempo, scelto dal proponente che ha fatto la proposta irrevocabile, la proposta è non revocabile. Il senso di una scelta del genere da parte del proponente (di optare ad una proposta irrevocabile) è di lasciare un po' di tempo all'oblato per pensare se accettare o no. Cosa succede alla mia proposta allo scadere del termine di irrevocabilità? La mia proposta non perde efficacia ma diventa una proposta semplice e quindi il proponente può, se vuole, irrevocare. Nel nostro ordinamento è previsto un ordinamento che produce effetti molto simili alla proposta irrevocabile ma che non va confusa con essa perché non è un atto unilaterale ma è il contratto opzione o patto di opzione: l'opzione è un contratto, accordo tra due o più parti, con il quale una parte si impegna per un certo periodo di tempo a tenere ferma una proposta contrattuale. Durante questo periodo di tempo, l'altra parte.è che l'offerta al pubblico è aperta a chiunque ne voglia usufruire e può essere accettata da chiunque soddisfi le condizioni stabilite nell'offerta stessa. L'offerta al pubblico può essere fatta in diversi modi, ad esempio attraverso annunci pubblicitari, manifesti, volantini o tramite mezzi di comunicazione di massa come la televisione o internet. Quando si fa un'offerta al pubblico, è importante specificare le condizioni dell'offerta in modo chiaro e preciso, in modo che chiunque sia interessato possa comprenderle e decidere se accettare o meno. Una volta che l'offerta al pubblico viene accettata da un destinatario, si forma un contratto tra le parti e le condizioni stabilite nell'offerta diventano vincolanti per entrambe le parti. In conclusione, l'offerta al pubblico è una forma particolare di proposta contrattuale che si rivolge a una collettività indeterminata di destinatari e che può essere accettata da chiunque soddisfi le condizioni stabilite nell'offerta stessa.dell'offerta al pubblico è che per la conclusione
Dettagli
A.A. 2022-2023
84 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gaiaverrocchio01 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Bonini Roberta Serafina.