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Gli alcani, noti anche come paraffine, sono

una classe di composti chimici caratterizzati

dalla loro struttura molecolare che

comprende solo atomi di carbonio (C) e

idrogeno (H). La loro formula generale è

CₙH₂ₙ₊₂, dove n è il numero di atomi di

carbonio. Gli alcani sono composti saturi, il

che significa che contengono il massimo

numero possibile di atomi di idrogeno legati

ai carboni, senza legami doppi o tripli tra gli

atomi di carbonio. Questa saturazione

conferisce agli alcani una stabilità chimica

elevata.

1.1 Importanza degli Alcani

Gli alcani sono di fondamentale importanza

nella chimica organica e trovano

applicazione in diversi ambiti, dalla

produzione di energia al settore chimico,

fino ai cosmetici. I loro utilizzi vanno oltre la

semplice combustione come fonti di energia;

sono anche precursori nella sintesi di molti

composti chimici e polimeri.

2. Struttura Chimica degli Alcani

2.1 Formula Generale

La formula generale degli alcani è CₙH₂ₙ₊₂.

Questo modello strutturale mostra che il

numero di atomi di idrogeno è sempre due

in più rispetto al numero di atomi di

carbonio. Ad esempio:

Metano (C₁H₄)

• Etano (C₂H₆)

• Propano (C₃H₈)

• Butano (C₄H₁₀)

• 2.2 Struttura Molecolare

Gli alcani possono presentarsi in diverse

forme strutturali, inclusi:

Alcani lineari: dove gli atomi di

• carbonio sono disposti in una catena

continua (es. n-butano).

Alcani ramificati: dove ci sono catene

• laterali che si diramano dalla catena

principale (es. isobutano).

2.3 Isomeria

Gli alcani possono avere isomeri, che sono

composti con la stessa formula molecolare

ma diversa disposizione degli atomi. Gli

isomeri degli alcani includono:

Isomeri di catena: differenze nella

• struttura della catena carboniosa.

Isomeri di posizione: differenze nella

• posizione di un gruppo funzionale.

3. Proprietà Fisiche degli Alcani

3.1 Stato Fisico

Gli alcani con un numero ridotto di atomi di

carbonio (fino a C₄) sono generalmente gas

a temperatura ambiente (es. metano, etano,

propano, butano). Gli alcani con più atomi di

carbonio, a partire da C₅, sono liquidi a

temperatura ambiente (es. pentano, esano),

mentre quelli con un numero ancora

maggiore (almeno C₁₈) sono solidi (es. cere).

3.2 Punti di Fusione e di Ebollizione

I punti di fusione e di ebollizione degli alcani

aumentano con l'aumento del numero di

atomi di carbonio. Questo è dovuto

all'aumento delle forze di van der Waals, che

sono forze intermolecolari deboli. Ad

esempio:

Metano: punto di ebollizione -161°C

• Etano: punto di ebollizione -89°C

• Propano: punto di ebollizione -42°C

• Butano: punto di ebollizione -0.5°C

• 3.3 Solubilità

Gli alcani sono generalmente insolubili in

acqua a causa della loro natura non polare.

Tuttavia, sono solubili in solventi organici

non polari come il benzene e il cicloesano.

Questa proprietà è importante nelle loro

applicazioni industriali, dove spesso servono

come solventi.

3.4 Densità e Viscosità

La densità degli alcani aumenta con

l'aumento della massa molecolare. In

generale, gli alcani più leggeri sono meno

densi dell'acqua (densità < 1 g/cm³), mentre

gli alcani più pesanti possono avere densità

superiori a quella dell'acqua.

4. Proprietà Chimiche degli Alcani

4.1 Reazioni di Combustione

Gli alcani possono reagire con l'ossigeno in

una reazione di combustione, producendo

anidride carbonica e acqua. Questa reazione

è altamente esotermica e fornisce energia.

La combustione completa di un alcano è

rappresentata dall'equazione generale:

CnH2n+2+(n+12)O2→nCO2+

(n+1)H2OC_nH_{2n+2} + (n + \frac{1}

{2}) O_2 \rightarrow n CO_2 + (n + 1) H_2O

CnH2n+2+(n+21)O2→nCO2+(n+1)H2O

4.2 Reazioni di Alogenazione

Gli alcani possono subire reazioni di

alogenazione, dove un atomo di idrogeno

viene sostituito da un atomo di alogeno

(come cloro o bromo). Questo processo

avviene in presenza di calore o luce e può

portare a una serie di composti alogenati.

4.3 Cracking

Il cracking è un processo chimico che rompe

le lunghe catene di alcani in molecole più

piccole e utili, come i carburanti. Questo

processo può avvenire tramite calore

(cracking termico) o mediante l'uso di

catalizzatori (cracking catalitico).

5. Metodi di Produzione degli Alcani

5.1 Fonti Naturali

Gli alcani sono prevalentemente estratti da

fonti fossili, come il petrolio e il gas naturale.

Durante il processo di raffinazione del

petrolio, gli alcani vengono separati e

purificati.

5.2 Sintesi Chimica

Alcuni metodi di sintesi degli alcani

includono:

Idrogenazione: la reazione di un

• alchene o un alchino con idrogeno in

presenza di un catalizzatore.

Sintesi di Wurtz: una reazione che

• utilizza sodio e alogeni per formare

alcani a partire da alogenoidi alchilici.

6. Applicazioni degli Alcani

6.1 Utilizzi Energetici

Gli alcani sono ampiamente utilizzati come

combustibili. Il metano è il principale

componente del gas naturale, utilizzato per

il riscaldamento e la produzione di

elettricità. Altri alcani, come il propano e il

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Publisher
A.A. 2015-2016
9 pagine
SSD Scienze chimiche CHIM/06 Chimica organica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Pupetto005 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Chimica organica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bari o del prof Capriati Vito.