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CENNI LEGISLATIVI
Nel D.M. 16/02/1993, era contenuta una delle classificazioni delle sostanze chimiche in funzione della pericolosità; ora il D.M. 16/02/1993 è stato sostituito dal Regolamento (CE) n. 1272/2008, Classifications, Labelling, Packaging (CLP) del Parlamento Europeo e del consiglio del 16 dicembre 2008, che modifica e abroga la direttiva precedenti delle sostanze pericolose e i suoi allegati: la Direttiva 67/548/CEE del Consiglio, del 27 giugno 1967; e la Direttiva sui preparati pericolosi: Direttiva 1999/45/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 31 maggio 1999.
Il CLP è entrato in vigore il 20 gennaio 2009, tuttavia nel periodo di transizione fino al giugno del 2015 venivano accettate entrambe le direttive.
IL REGOLAMENTO CLP (CE) n. 1272/2008
Questo regolamento va ad allineare la precedente legislazione sopracitata al sistema mondiale armonizzato di classificazione ed etichettatura delle sostanze chimiche (GHS); si tratta di un sistema sfruttato dalle
chimico tossiche: Tossiche per inalazioneTossiche per contatto con la pelleTossiche per ingestioneCorrosiveIrritantiSensibilizzantiCancerogeneMutageneTossiche per la riproduzionePericolose per l'ambiente I pittogrammi utilizzati per identificare i diversi tipi di pericolo sono: - Esplosivo - Estremamente infiammabile - Comburente - Facilmente infiammabile - Infiammabile - Tossico per inalazione - Tossico per contatto con la pelle - Tossico per ingestione - Corrosivo - Irritante - Sensibilizzante - Cancerogeno - Mutageno - Tossico per la riproduzione - Pericoloso per l'ambientetossicologiche
TossiciClara Rech
Matricola: 986720
Anno accademico: 2022/2023
1LA SICUREZZA NEI LABORATORI CHIMICI
Corrosivi
Molto tossici
Nocivi
Irritanti
Sensibilizzanti
Relativi agli effetti sulla salute
Cancerogeni
Mutageni
Tossici per il ciclo riproduttivo
Relativi a proprietà
Pericolosi per l'ambiente
ecotossicologiche
LA VECCHIA NORMATIVA
Frasi di rischio "R"
Le "frasi di rischio" non sono altro che frasi di contenuto standard definite dalla comunità europea e indicanti i rischi particolari che derivano dal pericolo insito nell'uso di una sostanza o di un preparato pericoloso.
Sono esempi di frasi di rischio:
R45- può provocare il cancro
R11- facilmente infiammabile
R48- pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata
R60- può ridurre la fertilità
R64- possibile rischio per i bambini allattati al seno
Consigli di prudenza "S"
I "consigli di prudenza" sono frasi di
pericolo precauzionali. Le indicazioni di pericolo sono suddivise in diverse categorie, come ad esempio H200 per indicare un pericolo di esplosione, H300 per indicare un pericolo di ingestione, H400 per indicare un pericolo per l'ambiente, ecc. Le indicazioni precauzionali, invece, forniscono consigli su come utilizzare in modo sicuro la sostanza o il preparato pericoloso. Queste indicazioni sono suddivise in diverse categorie, come ad esempio P101 per indicare di consultare le istruzioni per l'uso, P102 per indicare di tenere fuori dalla portata dei bambini, P103 per indicare di leggere attentamente l'etichetta prima dell'uso, ecc. È importante seguire attentamente le indicazioni di sicurezza fornite sia dalle etichette dei prodotti chimici che dalle schede di sicurezza. Inoltre, è fondamentale utilizzare i dispositivi di protezione individuale adeguati e lavorare in un ambiente ben ventilato. La sicurezza nei laboratori chimici è un aspetto di estrema importanza per prevenire incidenti e proteggere la salute dei lavoratori e dell'ambiente.prudenza; al posto di R e S, rispettivamente con connotazioni che possono variare; ad esempio:
Pericoli fisici:
- H200 Esplosivo instabile
- H201 Esplosivo: pericolo di esplosione di massa
- H202 Esplosivo: grave pericolo di proiezione
Pericoli per la salute:
- H300 Letale se ingerito
- H301 Tossico se ingerito
- H302 Nocivo se ingerito
- P101 In caso di consultazione di un medico, tenere a disposizione il contenitore o l'etichetta del prodotto
- P102 Tenere fuori dalla portata dei bambini
- P103 Leggere l'etichetta prima dell'uso
- P222 Evitare il contatto con l'aria
- P223 Evitare qualsiasi contatto con l'acqua. pericolo di reazione violenta e di infiammazione spontanea.
Anche per quanto riguarda i pittogrammi, con la nuova normativa si è assistito ad un aggiornamento degli stessi in particolare:
VECCHIO PITTOGRAMMA NUOVO PITTOGRAMMA
Clara Rech Matricola: 986720 Anno accademico: 2022/2023 3LA SICUREZZA NEI LABORATORI
CHIMICIETICHETTATURAL'etichetta riportata sulla confezione di un prodotto chimico rappresenta la fonte di informazione primaria; ha lo scopo primario di evidenziare eventuali rischi a cui si è esposti durante l'utilizzo e evidenzia le precauzioni necessarie da prendere per il corretto utilizzo, la conservazione e lo smaltimento. Tutte le caratteristiche riguardo l'etichettatura dei prodotti chimici fanno riferimento a specifiche normative; ad oggi ai sensi del regolamento CLP, l'imballaggio contenente sostanze o miscele deve essere etichettato quando: la miscela contiene una o più sostanze classificate come pericolose al di sopra di determinate soglie e quando la sostanza è classificata come pericolosa. L'etichetta deve essere posta saldamente sull'imballaggio e deve poter essere letta in modo orizzontale quando l'imballaggio della sostanza o miscela è posta in condizioni normali; la presentazione e il colore.dell’etichetta devono essere tali da rendere chiaramente visibili i pittogrammi e le informazioni contenute e scritte devono essere facilmente leggibili e indelebili.
Clara Rech
Matricola: 986720
Anno accademico: 2022/2023
4LA SICUREZZA NEI LABORATORI CHIMICI
Secondo la nuova normativa, l’etichetta apposta sulla confezione deve contenere le seguenti informazioni:
- Denominazione della sostanza o preparato
- Responsabile dell’immissione sul mercato: nome, indirizzo e numero di telefono del fornitore o dei fornitori
- Quantità nominale della sostanza o miscela contenuta nel collo messo a disposizione
- Simboli e indicazioni di pericolo
- Frasi di rischio (R ora H)
- Consigli si prudenza (S ora P)
- Per le sostanze:
- Numero CE
- Dicitura “Etichetta CE” (se comprese in allegato 1)
LA SCHEDA DI SICUREZZA
Ogni reattivo chimico è accompagnato da una scheda di sicurezza che viene consegnata al produttore insieme al reattivo che verrà poi conservato.
Usato e smaltito in laboratorio. Leggere la scheda di sicurezza è fondamentale in quanto consente di sapere quali rischi potrebbero derivare dall'utilizzo del prodotto e con quali accorgimenti il prodotto deve essere stoccato, usato e smaltito; quali dispositivi di protezione bisogna acquistare insieme al materiale e se risulta necessario acquistare anche un apposito armadietto, eventuali estintori, e così via.
La scheda di sicurezza SDS, riconosciuta anche con l'acronimo inglese Material Safety Data Sheet MSDS, non è altro che un documento legale che contiene tutte le informazioni atte a tutelare e salvaguardare la salute e la sicurezza delle persone e dell'ambiente associate ad un dato prodotto chimico. Tra queste informazioni devono risultare:
- La composizione
- Il nome del produttore
- I rischi associati al trasporto per persone e ambiente
- Le indicazioni per lo smaltimento
- Le indicazioni di pericolo H
- I consigli P
- I limiti
Parte del diario di laboratorio sono allegate delle specifiche sui prodotti analizzati durante il laboratorio uno degli sfarinati. I riferimenti normativi sono necessari e indispensabili per poter valutare il lavoro svolto attraverso protocolli di analisi in laboratorio, incrociando i risultati con quanto dichiarato in etichetta alimentare.
Caratteristiche di legge degli sfarinati di grano, commercializzati in Italia (legge n.580, 4 luglio 1967 e successive modifiche; ultima versione febbraio 2001)
Clara Rech Matricola: 986720 Anno accademico: 2022/2023
LABORATORIO 1 – GLI SFARINATI
Caratteristiche di legge della pasta alimentare prodotta e commercializzata in Italia (legge n.580, 4 luglio 1967 e successive modifiche; ultima versione febbraio 2001)
Clara Rech Matricola: 986720 Anno accademico: 2022/2023