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Peso proprio del plinto
Il peso proprio del plinto sarà quindi:
ELEMENTO | PESO SPECIFICO | PESO | VOLUME |
---|---|---|---|
Plinto | 3,232 [KN/m] | 25 [KN] | 80,80 [m] |
10.1.3) Peso magrone:
Ai fini delle verifiche si deve definire anche il peso del magrone su cui poggia il plinto. Il getto verrà realizzato in modo da sporgere dalla base di 200mm e con un'altezza pari alla sua sporgenza:
ELEMENTO | PESO SPECIFICO | PESO | VOLUME |
---|---|---|---|
Magrone | 1,152 [KN/m] | 20 [KN] | 23,04 [m] |
10.1.4) Peso terreno sopra il plinto:
Sulle pareti del plinto si posizionerà uno strato di terreno avente il volume del parallelepipedo che racchiude il plinto meno il volume del plinto stesso: 207
Capannone in acciaio - Relazione di calcolo | Tecnica delle Costruzioni
ELEMENTO | PESO SPECIFICO | PESO | VOLUME |
---|---|---|---|
Terreno | 0,768 [KN/m] | 18 [KN] | 13,82 [m] |
10.2) Verifiche:
Dato che il plinto risulta essere tozzo si può trascurare la verifica a punzonamento. Pertanto le verifiche da fare sono le seguenti:
- Verifica a ribaltamento
- Verifica a...
- Verifica della portanza del terreno
- Verifica dell'armatura del plinto
10.2.1) Verifica a ribaltamento:
La verifica a ribaltamento consiste nel controllare che il plinto non ruoti intorno al punto O per effetto delle sollecitazioni instabilizzanti.
- Forze instabilizzanti: Momento flettente, Taglio
- Forze stabilizzanti: Sforzo Normale MN TbH h O B
La verifica consiste nel constatare che la seguente relazione risulti vera:
E ≤ Einst,d
dove:
E: Momento instabilizzante
E = T Hg + T Hg + T Hg + M + M + M 2,70E+05 kNmminst,d G1 G1 G2 G2 Q Q G1 G1 G2 G2 Q Q
E: Momento stabilizzante
E = N B/2g + N B/2g + N B/2g + P B/2g 5,05E+05 kNmmstb,d G1 G1 G2 G2 Q Q pl G1
A favore di sicurezza si trascurano gli effetti stabilizzanti dati dal peso proprio del magrone e del terreno posto a copertura del plinto. E ≤ E → VERIFICATOinst,d stb,d
10.2.2) Verifica di slittamento:
slittamento :La verifica vuole che non ci siano traslazioni orizzontali dovute alle azioni di taglio. L'azione che contrastatale movimento è la forza d'attrito data dal terreno che risulta proporzionale allo sforzo normale:La verifica consiste nel constatare che la seguente relazione risulti vera :E ≤ Einst,d stb,dE : Azione orizzontale instabilizzanteinst,d g g gE = T + T + T 1,35E+02 kNmminst,d G1 G1 G2 G2 Q QE : Azione orizzontale stabilizzantestb,d g g gE = (N + N + P )f 1,84E+02 kNmmstb,d G1 G1 G2 G2 pl G1f : coefficiente di attritof =tg(F) = 0,5317F : angolo di attrito del terrenoF = 28° = 0,4887 radiantiE ≤ E → VERIFICATOinst,d stb,d10.2.3) Verifica della portanza del terreno :Si verifica che le tensioni che il plinto trasferisce al terreno siano minori delle tensioni ammissibili delterreno :1) Nel caso in cui si è massimizzato lo sforzo normale, il centro delle pressioni risulta interno al nocciolocentrale d'inerzia del plinto.
Pertanto la sezione risulta non parzializzata con un andamento delletensioni lineare a trapezio.
B/6 = 333 mm Ne = 225 mm 2mmA = 4000000 b3 3W = B /6 = mm1,33E+09 Hs =N/A + M/W = 1,76E-04 2 hkN/mmmaxs = B3,00E-04 2kN/mmT max minmaxs s≤ OKmax T max
2) Nel caso in cui si è massimizzato il momento flettente il centro delle pressioni risulta esterno alnocciolo centrale d'inerzia del plinto. Pertanto la sezione risulta parzializzata con un andamento delletensioni lineare :B/6 = 333 mm be = 429 mm NHs =2N/3(B/2-e)B = 2,44E-04 2kN/mmmax hs = 3,00E-04 2kN/mm BT max maxs s≤ OK Rmax T max 3(B/2-e) 209Capannone in acciaio - Relazione di calcolo | Tecnica delle Costruzioni