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R
punteria.
con la Questa è la condizione che consente il contatto
senza scivolamento tra camma e rotella, e l’abbiamo
rappresentata tracciando una retta passante per il punto di
contatto.
Dal punto di vista delle velocità assolute, supponiamo ora che la
ω
camma abbia una velocità angolare intorno al punto
camma
P
O . La velocità del punto , che si trova sul bordo della
C
ω ⋅ r r distanza
camma, sarà data da , dove è la
camma OP OP
P
tra e il punto di contatto
O .
C P
antiorario,
Se la camma ruota in senso la velocità di sarà un
C
vettore circonferenza della camma in quella
tangente alla
posizione. Posso scomporre questa velocità in due componenti:
componente punteria
una lungo la direzione di traslazione della
e una componente ortogonale. La stessa analisi può essere
P
velocità rotella,
e ettuata per la del punto della .
R
P rotazione della rotella,
La velocità di , dovuta alla sarà pari a
R
ω ⋅ r raggio della
, con una direzione ortogonale al
rotella rotella
rotella. sommare la velocità di
A questa velocità devo
traslazione della punteria lungo l’asse della punteria.
ff fi fi fi
A nché ci sia contatto senza scorrimento tra rotella e camma, è necessario che la componente
nulla.
della velocità nella direzione normale alle super ci a contatto sia
Con quanto abbiamo appena visto, posso ora procedere a chiarire il comportamento della camma
e della rotella in questo meccanismo. Ripeto, dovrei considerare anche la velocità di scorrimento.
camma rotella
Ciò che abbiamo descritto nora garantisce che la e la si comportino come pro li
coniugati nel moto relativo, assicurando quindi che non vi sia scorrimento tra loro.
Qual è dunque la della rotella lungo l’asse di scorrimento a nché i
velocità di scorrimento
pro li si comportino come E, quindi, come deve essere a nché non vi sia
coniugati?
slittamento? Vediamo di chiarire questo concetto con un esempio.
camma posizione di contatto
Il punto della che si trova in possiede una velocità assoluta, come
rotella, posizione di contatto,
abbiamo già descritto. Anche il punto della situato nella stessa
velocità, componente
avrà una certa di cui una si troverà lungo l’asse di scorrimento. Per
garantire l’assenza di scorrimento, è essenziale che queste componenti di velocità lungo l’asse di
scorrimento siano identiche.
In altre parole, ciò signi ca che, se la componente della velocità della camma lungo l’asse è
rappresentata da un segmento, ottenuto tracciando una perpendicolare in quel punto, tale
componente deve essere uguale alla componente di scorrimento del centro della rotella lungo lo
stesso asse.
Riconosco che questa spiegazione possa sembrare
complessa, quindi procediamo a visualizzare il meccanismo in
modo più chiaro. Innanzitutto, eliminiamo tutti gli elementi di
disegno precedenti per evitare confusione. Disegniamo la
camma punteria
e la nella posizione desiderata e
centro della rotella
posizioniamo il alla distanza r , dove r
rappresenta il raggio della rotella.
È importante precisare che la distanza r non va misurata
lungo una direzione generica, ma esattamente lungo la
B
punto di contatto sulla camma,
congiungente tra il , e il
1
centro della rotella. Con questa rappresentazione, il punto di
contatto tra camma e rotella è chiaramente identi cato.
Ora, con il raggio della rotella de nito, abbiamo identi cato il punto di contatto e possiamo
proseguire con l’analisi delle velocità, mantenendo le componenti necessarie per evitare qualsiasi
scorrimento tra i pro li coniugati.
Ora analizziamo ulteriormente le informazioni a disposizione. Consideriamo la velocità del centro
della rotella: si tratta della velocità del centro della rotella rispetto alla punteria, non della sua
punto di contatto,
velocità assoluta. Tuttavia, nel la velocità è assoluta, poiché perpendicolare al
C
punto di contatto
raggio che congiunge O con il .
1
In primo luogo, assegno la velocità della camma,
velocità angolare della
determinandola in base alla
camma punto di contatto.
e alla posizione del A
questo punto, a nché il contatto non venga perso o
generi scorrimento, le componenti delle velocità
assolute del punto di contatto sulla camma e del
punto di contatto sulla rotella devono essere uguali.
ffi fi ffi fi fi fi fi fi fi fi ffi ffi fi
velocità del punto della rotella, punto di
Consideriamo ora la velocità del cedente. La nel
contatto, camma (cedente)
rispetto alla deve corrispondere alla somma vettoriale della velocità
velocità del
assoluta del punto di contatto della camma e della velocità della rotella. Pertanto, la
punto di contatto della camma, calcolata come prodotto tra la velocità angolare della camma e
la distanza del punto di contatto dal centro, deve corrispondere alla somma delle velocità del
centro della rotella e del punto di contatto della rotella rispetto al cedente.
velocità del punto di contatto della rotella, cedente, direzione
La rispetto al ha una
assegnata, punto di contatto rotella
ma non ancora un modulo determinato. A nché il della e
camma
della si comporti come un punto con velocità unitaria lungo l’asse del cedente, disegno la
direzione del cedente velocità della rotella l’intersezione
parallela alla partendo dalla e trovo
con la retta del cedente per determinare il valore corretto della velocità del cedente.
Procedendo, de niamo alcune notazioni per rendere il sistema più chiaro: con h indichiamo
θ
posizione del centro della rotella rispetto all’origine;
l’alzata, ovvero la con , la coordinata
de nisce la posizione angolare della camma rispetto al sistema di riferimento;
libera che con
e , l’eccentricità; con R , il raggio della camma; con r , il raggio della rotella. Il punto di contatto
B
segmento che collega con il
tra camma e rotella si trova lungo il (centro della camma)
1
con una .
centro della rotella, lunghezza pari alla somma di R e r
Per facilitare l’analisi del movimento,
conviene riferirsi a un “meccanismo
equivalente”, un modello meccanico
sempli cato in cui la posizione e la velocità
di tutti i punti coincidono con quelle del
sistema camma-rotella per un dato valore
della coordinata libera.
fi fi fi ffi
Disegnando questo meccanismo accanto alla rappresentazione della camma, si nota che il
sistema equivalente è un meccanismo a manovella: il raggio della manovella è e , cioè il
OB B di contatto).
segmento , mentre la biella collega e P (punto In questo sistema, il
1 1
pistone ssata biella elemento rigido.
si muove lungo una direzione e la si comporta come un
Pertanto, per ottenere i diagrammi di velocità e di accelerazione del sistema camma-rotella, è
su ciente studiare il meccanismo a manovella equivalente.
Possiamo costruire i diagrammi di velocità e di accelerazione sia per il meccanismo a camma che
per il manovellismo equivalente. Questi diagrammi possono essere realizzati sia in forma analitica,
tramite il poligono delle velocità (ricordate l’approccio con Z_1 + Z_2 = Z_3 ), sia in forma gra ca,
che è la modalità che solitamente preferisco.
Per disegnare il diagramma di velocità del manovellismo, basta seguire le tecniche standard
senza necessità di dettagli aggiuntivi. Analogamente, per il diagramma di accelerazione possiamo
utilizzare la stessa procedura.
Seguendo questa analisi, possiamo poi ottenere il diagramma di alzata, dove per alzata H
posizione del centro della rotella rispetto a un’origine ssa O
intendiamo la . Per ogni valore
θ manovellismo
di , possiamo determinare H azionando il e riportando il risultato su un gra co in
θ
ascisse ordinate
cui l’asse delle rappresenta la coordinata libera e l’asse delle rappresenta
·
H(θ ) H
. Abbiamo così la velocità di alzata, , e l’accelerazione di alzata.
Ora consideriamo un altro tipo di
meccanismo: una camma a disco eccentrico
accoppiata a un bilanciere. Prima di tutto,
O
ssa
dobbiamo assegnare l’origine . La
1
camma è una camma a disco, per cui, una
volta stabilita l’eccentricità, possiamo
la circonferenza su cui ruota il
disegnare
centro del disco. Questo centro viene
posizionato in base al valore della coordinata
θ
libera . O
In questo caso, oltre a , abbiamo un altro
1
O centro di
punto sso, , che rappresenta il
2 O
rotazione del bilanciere, ovvero il cedente. Possiamo speci care la posizione di nel sistema
2
di assi x, y , dove l’asse y è verticale e x è orizzontale. In alcuni casi, è preferibile che l’asse y
di scorrimento della punteria,
coincida con l’asse ma, comunque, è necessario stabilire la
O O
posizione di rispetto a .
2 1
Procediamo quindi a disegnare la camma con
centro C e raggio assegnato. Per chiarezza,
O O
de niamo le coordinate di : in un esempio,
2 2
ha coordinate (400, 200) , con un raggio della
∘
θ = 30
camma di 180 e, per un angolo , la rotella
ha un raggio di 40. È importante anche speci care
la lunghezza del bilanciere, poiché in questo caso
O
elemento rigido che ruota attorno a
è un .
2
Rappresentiamo il bilanciere come un elemento
O
rigido con un centro di rotazione in .
2
ffi
fi fi fi fi fi fi fi fi fi
La posizione del centro della rotella sul bilanciere
O
è ssata a una distanza di 420 da . Per
2
trovare la posizione della rotella, essa deve essere
O
circonferenza centrata in e
collocata su una 2
con raggio pari a 420. Questo vincolo stabilisce
che il centro della rotella si troverà sempre su
questa circonferenza, pur dipendendo dalla
posizione della camma. punto di contatto
Inoltre, conosciamo il raggio della rotella e sappiamo che il deve trovarsi sulla
centro geometrico della camma e il centro della rotella,
congiungente tra il per evitare
Pertanto, il centro della rotella deve trovarsi
scorrimento e garantire il contatto senza urti.
O
sull’asta del bilanciere a distanza 420 da , e questa distanza è un dato assegnato che non
2
pu&o