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GRANDEZZE
1. SCALARI: Grandezze definite da un numero che mi indica la quantità e da una unità di misura che la adatta ai misura della grandezza.
t0 = 100℃; t0 = 375 K
2. VETTORIALI La grandezza il VETTORE, è definito da MODULO DIREZIONE e VERSO
E0: velocità composizionale ...
SISTEMA DI RIFERIMENTO CILINDRICO r z o
E5 = ut + S0 ut + S0ut + S0ut
3. TENSORIALI La grandezza, il TENSORE, è definita dall'ORDINE, che indica le q.tà adrà in cui la coordinazione
E0 SCALARE = tensore di ordine 0 = d0 = 1 definito da 1D
VETTORE = tensore di ordine 1 = d1 = 2 definito da 3D
In generale un tensore è di ordine n in quanto definito da 3 Q.TA SCALARI
OPERATORE "NABLA" L'OPERATORE NABA ∇ è un OPERATORE DIFFERENZIAZIALE SPAZIALE E puo' essere applicato ad ogni tensore (quindi anche vettori e scalari) AMMIANDO o DISTILLANDO Scalari Tensoriali e ponendo così da vachi a vettori da Tensori viciatt.
Sx: Sx (5 uy) = S0 cos@ fx
Sm: S5in un S.R. 2D x/y
- m S.D.R. CARESIANO = Δ/∂x = Δ/∂y = Δ/∂z
Divergenza
L'operatore divergenza diminuisce di 1 unità l'ordine tensoriale della quantità a cui viene applicato.
Quindi nel caso di un vettore \(\underline{S}\): \((S_x, S_y, S_z)\) restituisce uno scalare pari a
\[\underline{\nabla} \cdot \underline{S} = \frac{\partial S_x}{\partial x} + \frac{\partial S_y}{\partial y} + \frac{\partial S_z}{\partial z}\] ← nel S.D.R. cartesiano
Inoltre nel caso di un tensore di \(\underline{T}^{2}\) ordine \(\underline{\nabla}\) ne restituisce un vettore con tre componenti:
\[ \begin{vmatrix} \frac{\partial T_{xx}}{\partial x} & \frac{\partial T_{xy}}{\partial y} & \frac{\partial T_{xz}}{\partial z} \\ T_{xx} & T_{xy} & T_{xz} \\ T_{yx} & T_{yy} & T_{yz} \\ \end{vmatrix} = \begin{vmatrix} \frac{\partial T_{xx}}{\partial x} + \frac{\partial T_{xy}}{\partial y} + \frac{\partial T_{xz}}{\partial z} \\ \end{vmatrix} → \text{Prodotto scalare esterno} \]
Osservazione:
Nel caso in cui si adotti un S.D.R. cilindrico bisogna prima notare che per un vettore \(\underline{u}\) si hanno:
\(\underline{u} = u_r \, \underline{e_r} + u_{\phi} \, \underline{e_{\phi}} + u_z \, \underline{e_z} \)
Inoltre i versi variano rispetto alle variabili: \(\underline{e_r}\) non varia
\[\frac{\partial \underline{e_{\phi}}}{\partial r} = \frac{\partial \underline{e_{\phi}}}{\partial z} = 0\] \] \[\frac{\partial \underline{e_{\phi}}}{\partial \phi} = \underline{e_r}\] \]
La durata di un vettore rotato col un angolo \(\phi\) produce un vettore uguale ma ruotato di \(\phi\) nel verso positivo della rotazione.
Ne consegue che la divergenza del vettore \(\underline{u}\) nel S.D.R. cilindrico è pari a:
\[ \underline{\nabla} \cdot \underline{u} = \frac{1}{r} \frac{\partial (r u_r)}{\partial r} + \frac{1}{r} \frac{\partial u_{\phi}}{\partial \phi} + \frac{\partial u_z}{\partial z} \]
- \(\underline{e_r} \cdot \underline{e_{\phi}} = 0\)
- \(\underline{e_{\phi}} \cdot \underline{e_z} = 0\)
- \(\underline{e_z} \cdot \underline{e_r} = 0\)
- \(\underline{e_z} \cdot \underline{e_{\phi}} = 0\)
- \(\underline{e_{\phi}} \cdot \underline{e_r} = 0\)
- \(\underline{e_r} \cdot \underline{e_z} = 0\)
GAS PERFETTI
Volume privo di forze di attrito e forze intermolecolari trascurabili
EQ. STATO GAS PERFETTI
P V = n Ri T
Espo girendo il P ESO RIDURE MR del gas divin...
P M / P Vi = Ri
P: P = R T
P V = M R = T
Dividendo poi tutto per la massa m risulta
P V / M = R T
Formula gas perfetti è anche possibile ricavare
COEFFICIENTI DI ESPANSIONE TERMICA
Comprimibilità fluido
Elastica di un fluido di variare il proprio volume in seguito a variazione di tensione
Modulo di comprimibilità
Se un fluido ha volume iniziale V dopo aver subito uno DIF... di pressions d
E = dp / dv
dP / dV [Pa]
O a volti viene conte il inverso di E cioè il coefficiente di comprimibilità
Per un gas quasi per tutte allineine E si ottorno messiori osidurti
tipo di traspotizionate
ombando ad esprimere il gradiente della pressione ∇P (in
∂P/∂x∂P/∂y∂P/∂z
tramite i 3 vettori lineari
molcando poi con F F tutti e conbinali tutte le dorisuti delle forze di volumen servono nelle
forma dell'equilibrio: I due esivere come
∇P + ρg = ρa
Il pulso lle volutà di ρ, g, e a per qualsiasi 3 ed 2
variazioni di pressione in funzione della quota
Oblo uersione ∇P = ρ . g ω 3 posizioni
di S.R E Controm risultati nel caso dinamico (a ≠ 0) che nel caso statico
a = 0)
caso dinamico
- ∂P / ∂x = 0
- ∂P / ∂y = 0
- ∂P / ∂z = ρg - ρ ∂2
caso statico
- ∂P / ∂x = 0
- ∂P / ∂y = 0
- ∂P / ∂z = ρg
dP / dz = ρg ☐
L'espresione attuativa vericia durante come varia la funzione P relativamenta lungo la cos z
z order trump compla indoli della domicina P ú del fidio
Ogabili integrare l'espressione al temp simplito ottimi a persone del tipi di fluidi:
Liquidi
Gas
- zona inferiore (elementi appoggati sulla superficie inferiore) composizione risultante da influenze risultanti dalle forze di pressione portate dal diverso
- dF inferiore (p inferiore-p inferiore)ds = ds
Risultliquidihormi un fondos conbrisibili E hoito eachsi esce il pormo
deferimeraa come fluidi incompressibili dinimra con V + a |quini l'adeci
dP/dz = ρg P2 = dP
dP/dz ↔ dPP2dz
∫ dP/dz + ρg∫dz
a ⁰ e conservação
→ P(z) - P(0) = ρg . z
P(Z) = P(0) + ρg + ζ
P(Z) = P(0)+ ρg . z = pressione quota 0
P(0) = pressione quota 0
ρ(l2) - P(10)
I donm = 1⁄03.10⁵ ³Pa
ρH2O = P10kg/m³
patm = 1.03 . 10⁵ pa
ρg
Zol P(Z) - P10 = -101,330 m
Zm, P(Z) = 222 . P(Z)
Ni goor ha danusia per mon i eatiuata: distinisis interpretazzi gas erogeti o
epreemiote come
F = ρgRT
dP/dz = ρ P / RT → rp/P/RT
vazionne di p in funz dell di z domirim di h da dz
Intatit pollizammo un caso isoteromi con T punti che conzienne che
de - RT → dP - dP -RT
de ↓ ⊕
P(z) .
P(0) . e-dP - dP →eoplus;eZ
→ In P(2)2/P(0) . ⊕- 2 - ↓
e Z →⊕→ P(L)
SUPERFICI CURVE
Nel caso di SUPERFICI CURVE, si definisce un VOLUME DI CONTROLLO chiudendo la curva con delle SUPERFICI PIANE verticali e orizzontali, che forniscono semplici condizioni all’equilibrio.
Sottolineo il DIAGRAMMA DI CORPO LIBERO le forze, quindi si ottiene come:
Ws → forza peso sul volume
FZ → forza sulla superficie nel fluido
Dall’EQUILIBRIO ALLA TRASLAZIONE disegno sempre che:
ΣFx = Fzx + Wx + Fx = 0 → Fzx + Wx = 0
Dove FZx e FZy sono le componenti di FZ che quindi avrà MODULE e DIREZIONE più a:
√(Fzx2 + Fzy2) → MODULO
tan(alpha) (FZy) → DIREZIONE
Di conseguenza, si ha une reazione RN = FZ, che è la forza che il fluido esercita sulla superficie.
Pro determinare poi il VERO αs ell'equilibrio, il BARICENTRO G come (bZ) altitudine. Risale appoggiando l’equilibrio alle rotazioni della superficie.
k: Fx(bx) - Fy(by) + bz)
f:z → AFFLUSSO → Verso f. pz
f:z → inverso calcariamente
SPINTA DI ARCHIMEDE
Un corpo immerso in un fluido con alcune delle sue varianti di pressione indicate e con una forza perpendicolare ad esso si presenta la SPINTA DI ARCHIMEDE e dell’influsso. Rappresenta volume, fluido portato dal corpo all’immersione.
Avviene invece nel caso di forma parametri che compiono un equilibrio notabile nelle forze, che si fanno eserc((L)). Con esse funzioni e dimostrammi sul fluido con considerazioni della fluidità:
superfice inferiore con L e pu
superfice suPEriorE con inf
Continuata e vincolato in qualità con dS sulla suddetta, con p z nella forma cilindrica.
dP = ρg(ζ2 ζ1)
dZ = (p z -p1) α ρgdz
dS=px dx = V volume comb. al corpo
Il moto come F Offset nel fluido