QUARTILE.
e. 0,25
f. 0,75
g. 0
h. 100
È una distribuzione reale – si parla della popolazione e non di un campione.
Non si menziona la normale ma si parla di quartili.
La prima condizione è che il QI è < 1° quartile quindi la probabilità è 0,25
La seconda condizione è che deve essere ANCHE > al terzo quartile.
Se è < del primo quartile non può essere sicuramente > al terzo quartile quindi la probabilità è 0.
24. Nella VARIABILE ALEATORIA NORMALE la PROBABILITÀ che una osservazione cada tra il PRIMO e
TERZO QUARTILE (estremi del range interquartile) è:
a. 1
b. 0,50
c. 0,25
d. 0,75
25. Sia X una VARIABILE ALEATORIA NORMALE di MEDIA μ=10 e DEVIAZIONE STANDARD σ=2. Sapendo
che Pr(X≤μ-2) = 0.159, qual è la probabilità di Pr(X≤μ+2)?
a. 0.25
b. 0.5
c. 0.159
d. Non è possibile determinarlo
e. 0.841 = 1- 0,159 il complementare!!
26. Sia X una VARIABILE ALEATORIA NORMALE di MEDIA μ = 100 e DEVIAZIONE STANDARD σ = 5.
Sapendo che Pr (X ≤ μ - σ) = 0.159, qual è la probabilità di Pr (X ≤ μ + σ)?
a. 0.25
b. 0.5
c. 0.159 P a g . 8 | 26
d. Non è possibile determinarlo
e. 0.841 = 1- 0,159 il complementare!!
27. Sia X una VARIABILE ALEATORIA UNIFORME (tra 0 e 1). Qual è la probabilità che un valore estratto a
caso sia pari a 0,5?
a. 0.5
b. Non è possibile determinarlo
c. 0
d. 1
28. Date le seguenti osservazioni: 3, 5, 2, 6, 3, 5, 5. Quante osservazioni hanno un valore MAGGIORE o
uguale a 5?
a. 4
b. 3
c. 6
d. 5
29. Date le seguenti osservazioni: 3, 5, 2, 6, 3, 5, 5. Qual è la FREQUENZA RELATIVA del valore 3?
a. 4/7
b. 3/7
c. 2/7
d. 5/7
e. 1/7
f. 7/7
g. 6/7
30. Date le seguenti osservazioni 3, 5, 2, 6, 3, 5, 5. La FREQUENZA CUMULATA ASSOLUTA del valore 5 è
pari a:
a. 3
b. 3/7
c. 6/7
d. 6
31. Un dato campione di quattro dati ha la MEDIA (EMPIRICA) = 0. I primi tre valori sono pari a 3, -2, 1.
Quanto vale il quarto e ultimo valore?
a. 2
b. -2
c. 0
d. Non è determinabile
32. Se una distribuzione normale ha MEDIA μ=100 e DEVIAZIONE STANDARD σ=10, il primo quartile
sarà:
a. 93
b. 0
c. 123
d. 100
e. 107 P a g . 9 | 26
Il primo quartile non può essere maggiore della media che è 100 e non può essere 0. L risposta può
essere solo 93.
33. Se una distribuzione normale ha MEDIA μ=100 e MEDIANA pari a 100, il primo quartile sarà (circa):
a. Non è possibile determinarlo
b. 0.5
c. 0.25
d. 0.841
e. 0.159
34. La MEDIA della seguente distribuzione campionaria di X (0, 0, 0, 1) è pari a:
0 3
1 1
a. 3/4
b. 3
c. 1/4
d. 1
35. La MEDIA della seguente distribuzione campionaria di X (0, 1, 1, 1) è pari a:
0 1
1 3
a. 1/4
b. 3
c. 3/4
d. 1
36. Data la seguente tabella di frequenze:
A B TOTALE A B TOTALE
Gruppo 1 X 50 Gruppo 1 25 25 50
Gruppo 2 50 Gruppo 2 25 25 50
TOTALE 50 50 100 TOTALE 50 50 100
La FREQUENZA ATTESA (in caso di indipendenza) della cella indicata con X sarà pari a:
a. 0
b. 50
c. 25
d. 100
37. Data la seguente tabella di frequenza:
A B TOTALE
Gruppo 1 20 30 50
Gruppo 2 30 20 50
TOTALE 50 50 100
La FREQUENZA RELATIVA CONDIZIONATA della categoria A per il gruppo 1 è pari a:
a. 30
b. 50/100
c. 100
d. 20/50 P a g . 10 | 26
38. Data la seguente tabella di frequenze:
A B
Gruppo 1 10 90
Gruppo 2 100 900
Possiamo dire che la FREQUENZA RELATIVA di valori A nel ( = CONDIZIONATA al) Gruppo 1 sia:
a. Minore rispetto a quella condizionata al Gruppo 2
b. Maggiore rispetto a quella condizionata al Gruppo 2
c. Uguale a quella condizionata al Gruppo 2
d. Non significativa
39. Data la seguente tabella di frequenze assolute costruita su 50 osservazioni valide (n=50). La
FREQUENZA della cella C sarà pari a:
A 10
B 20
C ?
a. 50
b. 20
c. 1
d. 0
40. Data la seguente tabella di frequenza, possiamo concludere che la STATISTICA X2 sarà:
A B
Gruppo 1 10 90
Gruppo 2 100 900
a. Prossimo a 0
b. Elevato
c. Negativo
d. Pari a 0 2
41. Data la seguente tabella di frequenza, possiamo concludere che la STATISTICA X sarà:
A B
Gruppo 1 10 0
Gruppo 2 0 90
a. Pari a 0
b. Negativo
c. Prossimo allo zero
d. Elevato
42. Sia x = 17 il valore i una osservazione generale da una variabile aleatoria normale di media mu=15.
Dopo la TRASFORMAZIONE IN PUNTO Z di x posso dire che:
a. Il punto z sarà positivo
b. Il punto z sarà pari a 2
c. Il punto z sarà negativo
d. Il punto z sarà pari a 0
z=(x-mu) / sigma. Per qualsiasi sigma > 0 z è positivo.
43. Sia x=15 il valore di una osservazione generata da una VARIABILE ALEATORIA NORMALE di MEDIA
μ=17. Dopo la TRASFORMAZIONE IN PUNTO z di x posso dire che:
a. Il punto Z sarà negativo P a g . 11 | 26
b. Il punto Z sarà pari a 1/2
c. Il punto Z sarà pari a -2
d. Il punto Z sarà compreso tra 0 e 1
z=(x-mu) / sigma. Per qualsiasi sigma > 0 z è negativo.
44. Sapendo che una certa unità statistica ha punto z pari a 0,5 e proviene da una distribuzione normale
concludiamo che:
a. metà delle osservazioni della popolazione assume lo stesso valore alla unità considerata
b. oltre la metà delle osservazioni della popolazione è superiore alla unità considerata
c. esattamente la metà delle osservazioni della popolazione è superiore all’unità considerata
d. oltre la metà delle osservazioni della popolazione è inferiore alla unità considerata
45. Nel confronto tra le due distribuzioni:
a. Pr ( X <= -1) > Pr ( Y <= -1)
b. Non è possibile determinarlo
c. Pr ( X <= -1) < Pr ( Y <= -1) - La probabilità di Y è più grande della probabilità di X
d. Pr ( X <= -1) = Pr ( Y <= -1)
46. Se per due eventi E1 e E2 vale Pr (E1 U E2) = Pr(E1) + Pr(E2), i due eventi sono:
a. Esclusivi - Proprietà della probabilità: es. non si può fare sia 3 che 4 nello stesso lancio dado
b. Indipendenti
c. Unici
d. Dipendenti
e. Boh
47. La probabilità di ottenere UN SOLO NUMERO PARI nel lancio di due dadi (equilibrati) a sei facce è
pari a:
a. 1/6*2
b. 1/2*1/2 + 1/2*1/2
c. 1/6
d. 1/2*1/2
e. 1/2+1/2 P a g . 12 | 26
48. La probabilità di ottenere ALMENO UN NUMERO PARI nel lancio di due dadi (equilibrati) a 6 facce è:
a. 1/6*2
b. 1/2*1/2 + 1/2*1/2 + 1/2*1/2
c. 1/6
d. 1/2*1/2
e. 1/2+1/2
49. I risultati del LANCIO DI UN DADO a sei facce E DI UNA MONETA sono due eventi:
a. Dipendenti
b. Condizionati
c. Complementari
d. Indipendenti
e. Equiprobabili
50. I risultati del LANCIO DI UN DADO a sei facce e L’ESTRAZIONE CASUALE DI UNA CARTA DA UN MAZZO
sono due azioni:
a. Indipendenti
b. Mutualmente esclusivi (se si realizza uno non si può realizzare l’altro: due risultati di due
facce diverse di un dado)
c. Condizionati
d. Complementari – evento complementare dei numeri pari sono i numeri dispari
51. Pierino ha due numeri fortunati: 3 e 5. Qual è la sua probabilità di ottenere un numero SIA PARI che
ANCHE (intersezione logica) FORTUNATO nel lancio di un dado (equilibrato) a sei facce:
a. 1/6
b. 2/12
c. 0/3
d. 2/6
52. La probabilità di ottenere UN NUMERO CHE SIA PARI O MAGGIORE DI 2 nel lancio di UN DADO
(equilibrato) a sei facce è pari a:
a. 2/6*3/6
b. 5/6
c. 1/6+1/2
d. 1/2
53. Si sa che il lancio di un dado equilibrato a sei facce ha realizzato un VALORE MAGGIORE DI 3. La
probabilità che questo sia pari è:
a. 2/6
b. 2/3
c. 1/6 P a g . 13 | 26
d. ½
54. Il numero di facce 6 nel lancio di 100 dadi (equilibrati) è un PROCESSO CASUALE descritto da:
a. Una variabile aleatoria Binomiale con parametri n=1/6 e pigreco = 100
b. Una variabile aleatoria Normale con parametri n=100 e pigreco = 1/6
c. Una variabile aleatoria Normale con parametri mu=100 e ro = 1/6
d. Una variabile aleatoria Binomiale con parametri n=100 e pigreco = 1/6 P a g . 14 | 26
55. Sulla base del GRAFICO DI DISPERSIONE qui rappresentato è verosimile ipotizzare che il
COEFFICIENTE DI CORRELAZIONE sia:
a. -5.3
b. -0.9
c. +5.3
d. +0.01
e. +0.9
56. Sulla base del GRAFICO DI DISPERSIONE in seguito rappresentato è verosimile ipotizzare che il
COEFFICIENTE DI CORRELAZIONE DI SPEARMAN (basato sui ranghi) sia:
a. +0.01
b. +5.3
c. +0.9
d. -5.3
e. -0.9
57. Nella distribuzione rappresentata nel seguente istogramma la MEDIA è pari a 2,97 (indicata in rosso
nel grafico). Indicare il valore più verosimile della mediana:
a. 2,318
b. 3,622
c. 2,97
d. 0 P a g . 15 | 26
58. Nella distribuzione rappresentata nel seguente istogramma la MEDIANA è indicata in rosso nel
grafico. Indicare quale dei seguenti Boxplot rappresenta gli stessi dati dell’istogramma:
a. Boxplot 4
b. Boxplot 3
c. Boxplot 2
d. Boxplot 1
Bisogna guardare il range massimo (in questo caso 15) e la mediana che corrisponda agli stessi valori in
entrambi i grafici.
59. Indicare quali dei seguenti istogrammi rappresenta gli stessi dati del BoxPlot. Negli istogrammi la
MEDIANA è indicata in rosso.
a. Istogramma A
b. Istogramma B
c. Istogramma C
d. Istogramma D P a g . 16 | 26
60. Nella distribuzione rappresentata in questo istogramma la MEDIA è pari a 3,009 (indicata in rosso nel
grafico). La mediana sarà circa pari a:
a. Un valore più grande della media
b. Un valore più piccolo della media
c. Circa pari alla media (3,009) – è una distribuzione normale
d. Non è possibile determinarlo.
61. Dal seguente grafico che rappresenta la distribuzione della soddisfazione della clientela di una
gelateria possiamo capire che la MEDIANA:
e. Cade nella modalità MOLTO SODDISFATO
f. È pari al 50%
g. Cade nella modalità SODDISFATO
h. Non è possibile determinarlo P a g . 17 | 26
1. Vengono presi in considerazione due campioni, entrambi con una numerosità maggiore di 30. I
ricercatori sono interessati a capire se i due campioni sono stati estratti da popolazioni con media
uguale o se sono stati estratti da popolazioni con medie diverse. Quali di queste ipotesi dovrebbero
formulare i ricercatori per rispondere alla domanda di ricerca?
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