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CCCP
DDR
RFT
UK
03. Dove venne tenuto prigioniero Michail Gorbacev durante il tentativo di colpo di stato nell'URSS dell'agosto del 1991?
Nella sua casa in Crimea
Al Cremlino
A Yalta
Nel Palazzo d'Inverno
04. Quando sventò il golpe contro Gorbacev del 1991, di quale regione dell'Urss era presidente Boris Eltsin?
Russia
Lettonia
Bielorussia
Ucraina
05. Quando si potè considerare conclusa, almeno da un punto di vista strettamente militare, la guerra civile in Bosnia?
2001
1995
!992
non è ancora conclusa
06. Dal 1989 al 1995 la maggioranza della popolazione albanese del Kosovo mise in atto una protesta non violenta sotto la guida del suo leader Ibrahim Rugova,
ma presto nacquero e si rafforzarono fra la popolazione formazioni armate fra cui?
Il Pkk
L’Eta
Il Kkk
L’Uck del Kosovo, all’epoca provincia autonoma di quale regione della ex-
07. La guerra del Kosovo fu un conflitto armato che riguardò lo status politico-giuridico
repubblica federativa di Jugoslavia?
Serbia
Macedonia
Bosnia Herzegovina
Croazia
08. Quale era la regione Yugoslava nella quale la guerra civile degli anni '90 assunse le tinte più fosche e drammatiche?
Croazia
Voivodina
Montenegro
Bosnia-Herzegovina
09. Le spinte centrifughe seguite alla caduta del Muro di Berlino modificarono sostanzialmente la geografia europea. Quale fu il primo Paese ad esserne
investito?
Cecoslovacchia
Ungheria
Germania
Albania
10. Gli anni '90 videro l'Europa alle prese con il conflitto Jugoslavo che fra violenze sulla popolazione civile e atrocità fra le fazioni etniche in lotta riportò
indietro le lancette della storia di 50 anni. Se ne traccino i punti essenziali
11. La nascita della CSI (Comunità degli Stati Indipendenti) sancisce di fatto la fine dell'Urss dopo 74 anni di storia. Quali furono i passaggi pincipali che nel
Gorbačëv
giro di pochissimi anni portarono l'Unione Sovietica dai tentativi di riforma di alla sua dissoluzione?
Lezione 072
01. Quale Paese può, nel mondo globalizzato, essere considerato l'attore geo-politico dominante?
USA
Cina
Russia
EU
02. La "Globalizzazione" ha, fra i numerosi effetti, modificato sostanzialmente anche la composizione socio-economica europea. Quale gruppo sociale ha subito,
forse, la metamorfosi più importante rispetto agli ultimi 150 anni?
La borghesia
Il clero
La classe operaia
L'aristocrazia
03. Quale segretario dell'Onu si trovò a gestire i grandi teatri di crisi degli anni '90?
Ban Ki-moon
Kurt Waldheim
Kofi Annan
Boutros-Ghali
04. Quale fu la grave crisi europea che vide l'ONU in seria difficoltà per la sua gestione all'inizio degli anni '90?
Ucraina
Germania Ovest/Est
Yugoslavia
Caucaso
05. A quale organizzazione aderirono in massa gli Stati che facevano parte dell'orbita sovietica, dopo la caduta del muro di Berlino?
ONU
UE
Nato
Nafta
06. In quale anno l'Albania è entrata a far parte della Nato?
2004
1999
1997
2002
07. Quale paese dell'ex Urss vede in ato un duro conlitto interno, appoggiato ed enfatizzato da Russia e Nato?
Georgia
Bielorussia
Ucraina
Afghanistan
08. Fino alla caduta del muro di Berlino l'ordine geopolitico mondiale era organizzato secondo uno schema improntato al?
Policentrismo
Multilateralismo
Terzomondismo
Bipolarismo
09. Come vennero definiti quei paesi (fra cui Corea, Taiwan, Singapore) che agli inizi degli anni '90 ottennero performance economiche strabilianti?
Guerrieri Dragoni
Perle d'Oriente
Potenze del Sol Levante
Tigri asiatiche DOMANDE APERTE
La breccia di Porta Pia, la legge sulle Guarentigie e la reazione di Pio IX.
La breccia di Porta Pia (20 Settembre 1870) è l’avvenimento che segna la presa della città di Roma e la sua
annessione al Regno d’Italia. Essa decretò la fine dello Stato Pontificio come entità storico-politico, ma
comportò anche la rottura tra lo Stato Italiano e la Chiesa cattolica. L’anno seguente la città di Roma divenne
capitale del Regno d’Italia. Nel Maggio 1871 fu approvata la legge delle Guarentigie, che avrebbe permesso
al pontefice di svolgere liberamente il proprio ruolo “spirituale” e riconosceva l’extraterritorialità per i palazzi
del Vaticano e del Laterano. Allo Stato italiano e alla Chiesa cattolica veniva riconosciuta massima
indipendenza. Il pontefice Pio IX si dichiarava prigioniero politico, considerava inaccettabile la legge (in
quanto un atto unilaterale) e anzi con l’emanazione di un’enciclica ribadiva che il potere spirituale e quello
temporale non potevano essere separati. Nel 1874 vietò ai cattolici di partecipare alla vita politica del Regno
d’Italia.
Cosa distingueva il gruppo dirigente della Sinistra storica da quello della Destra storica?
Con il termine diritti storici si indica il gruppo politico che regnò in Italia dal 1861 al 1876. Gli uomini che ne facevano
parte furono formati alla scuola cavouriana, quindi liberali moderati e conservatori. Dopo una sfortunata situazione al Sud,
decisero una politica di accentramento, in cui gli ordini dei piemontesi furono resi obbligatori su vari fronti per tutti i nostri
stati annessi. . Ciò è stato possibile grazie a un
sistema fiscale draconiano che principalmente la classe operaia doveva pagare. D'altra parte, la sinistra è storicamente al po
tere dal 1876, partendo da una base democratica radicale, per poi espandersi integrando altre
forme di democrazia, dimostrandosi ricettiva alle istanze di democrazia e di cambiamento espresse
dal Paese. Si occupano principalmente di importanti riforme politiche e sociali
.
Che cosa fu storicamente il trasformismo? In quale periodo della storia italiana si colloca questo
fenomeno?
Il trasformismo è una pratica politica che riguarda il passaggio da un confronto aperto tra maggioranza e
opposizione alla formazione di un unico blocco ministeriale. Il trasformismo storico nacque nel momento in
cui Destra e Sinistra storica decisero di convergere in questo unico blocco cercando di emarginare le rispettive
ali più estreme che rimanendo radicali andavano a costituire la vera e unica opposizione.
Cosa fu il fenomeno del brigantaggio durante il primo decennio post-unitario in Italia?
Il brigantaggio fu un fenomeno che interessò i territori meridionali ex-borbonici, mentre in pratica non si
verificò nei territori di tutti gli altri Stati preunitari italiani annessi al Regno di Sardegna. Si trattava di una
forma di banditismo caratterizzata da azioni di violenza che con il tempo assunse connotati politici
opponendosi alle truppe del neonato Stato italiano. Erano legati ai gruppi dei borbonici e vedevano i nuovi
“italiani” come degli invasori da combattere. La legge Pica nel 1863, mirava all’eliminazione del fenomeno
che, nel giro di qualche anno, fu almeno controllato.
Lezione 003
La questione d’Oriente; cause e conseguenze per la Francia di Napoleone III
Questione D'Oriente è un termine usato per definire il
problema dell'organizzazione politica dei Balcani, già sotto il dominio ottomano e che mostrava segni di decadenza.
Questo lo rese l'ambizione di diversi imperi occidentali, in particolare Austria e Russia, mentre Francia
e Regno Unito volevano che la situazione rimanesse com'è. La Gran Bretagna, all'epoca grande potenza
commerciale, aveva importanti interessi nella difesa del Mar Nero, anche perché l'Impero Ottomano
era la porta di accesso alle sue colonie in India. Per questo, l'intervento russo è stato percepito come un insulto. Per
questo motivo decisero di affrontare la Russia nella guerra di Crimea, che terminò un anno dopo. L'inimicizia della
guerra di Crimea terminò con il Trattato di Parigi,
Lezione 004
La questione irlandese nel periodo dell’Inghilterra Vittoriana e il progetto dell’Home rule concepito da
Gladstone.
La questione irlandese affonda le radici nel momento in cui il Parlamento di Dublino venne soppresso
(1829). La successiva carestia del 1845-1848 fece sprofondare l’Irlanda nella crisi economica che alla fine
degli anni Settanta dell’Ottocento colpì gran parte dell’Europa. Alle difficoltà economiche fece seguito la
crisi sociale e politica, con una serie di attentati terroristici ad opera di gruppi estremistici, mentre i
rappresentanti irlandesi al Parlamento britannico chiedevano per l’isola la concessione di uno statuto di
autonomia. Il primo ministro Gladstone cercò di promuovere l’Home rule che concedeva all’Irlanda
un’ampia autonomia politica. Tale progetto fu però poggiato dai moderati e anche dell’ala sinistra del suo
partito provocando la caduta del suo governo.
Lezione 005
Le guerre, la strategia diplomatica e politica estera di Bismark
Obbiettivo principale del primo ministro Prussiano era l’unificazione tedesca. I nemici che dovette
fronteggiare per ottenere questo erano soprattutto Austria e Francia. La guerra contro l’Austria terminò in
15 giorni con la sconfitta dell’Impero Asburgico. La Francia guerra alla Prussia ma il conflitto si concluse con
la sconfitta Francese. Il 18 gennaio 1871 Guglielmo I fu proclamato imperatore di un nuovo stato unitario
tedesco, alla cui guida rimaneva, nelle vesti di cancelliere, Bismarck. Il nuovo stato unitario vedeva la
partecipazione di tutti gli stati tedeschi a guida prussiana. Nasceva così il Secondo Reich, che Bismarck
avrebbe guidato come cancelliere per altri diciannove anni, fino al 1890. Grazie al “sistema bismarckiano”,
con il Cancelliere a muovere i principali fili della diplomazia, l’Europa non venne interessata da conflitti dal
1871 al 1914; il trionfo diplomatico di Bismarck avvenne soprattutto al Congresso di Berlino del 1878, che
vide la Germania essere la grande mediatrice tra tutti gli interessi delle altre nazioni europee. Nel 1882
Bismarck portò inoltre a compimento, insieme a Austria e Italia, la stipula della “Triplice Alleanza”, un
importante accordo militare di difesa reciproca tra nazioni che avrebbe retto fino allo scoppio della prima
guerra mondiale.
Lezione 006
L’abolizione della servitù della gleba in Russia e l’impatto sulle popolazioni rurali e sulle vecchie strutture
sociali.
Con l’abolizione della servitù della gleba, nel 1861, lo zar Alessandro II, aveva previsto che i servi
conquistassero la libertà personale e la piena parità giuridica come tutti gli altri cittadini. Altro diritto
previsto era la possibilità di riscattare le terre che coltivavano diventando dei piccoli proprietari. Questa
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