LA COLONNA
Inizialmente il monumento non presentava la colonna
originale.
Lettera 31/12/26
«Prima ipotesi sul monumento cercando di armonizzare la
struttura con la suddetta colonna, una statua allegorica e
frammenti di bronzo, per comporre un’opera antica ed
originale, con attenzione a non superare 14- 15 mila lire,
quindi furono imposti 2 limiti: la trovata colonna e le
ristrette finanze.»
Beniamino natola provò diverse soluzioni con bozzetti in
plastilina, questo fu accettato dal commissario Balsamo e
da alcuni cittadini. Una volta fatto ritorno a foggia fu
richiamato a Manfredonia perché la Commissione del
Monumento dichiarava che lo scoglio in cemento non
aveva adottato l’accettazione di tutti; pertanto,
chiedevano la sostruzione con una in marmo. Allora
l’architetto lo demolì rifece come richiesto.
IL MANCATO PAGAMENTO
Beniamino Natola non ricevette l’interno compenso che gli
spettava perché, quando gli fu richiesto di sostituire lo
scoglio il suo contatto era scaduto ì, ma continuò il lavoro
in buona fede per concluderlo in circa 3 mesi, anticipando
a suo carico le spese per la realizzazione. Il comune di
Manfredonia è quindi debitore nei confronti del
sottoscritto di L. 12000, per 3 anni lo scultore continuò a
rivolgersi al comune ma con risultati vani fino ad arrivare
ad una causa giudiziaria.
feb 1929, lo scultore ricevette L. 1500 a fronte delle
L.10000 prevista e il comune prevedeva che non gli
spettasse più nulla. Il natola si accontentò anche di
ricedere solo la somma prevista da contratto e non
riscattare quelle quote che spese a seguito della scadenza,
si dichiarò quindi soddisfatto del compenso ricevuto.
L’INAUGURAZIONE
«Manfredonia, 2 maggio 1926, in una radiosa giornata
primaverile e fra il più vibrante entusiasmo della
popolazione ebbe luogo, in occasione del Congresso
provinciale dei mutilati ed invalidi di guerra, la solenne
cerimonia dell’inaugurazione del monumento ai Caduti.
Si formò un imponente corteo che attraversò il bel corso
Manfredi parato a festa. Sul palazzo municipale, dopo
un signorile ricevimento, fu tenuto, il Congresso dei
mutilati. Quindi ebbe luogo la solenne inaugurazione del
monumento nei pressi del Castello. La cerimonia riuscì
imponentissima».
Trascrizione articolo tratto dal periodico “Il Foglietto” del 6 maggio 1926 – ANNO XXIX – N.18 - Corriere di
Capitanata – I Monumenti ai Caduti
COMPLETAMENTO
Nel 1961, sono stati collocati nel Giardini pubblici del
parco delle rimembranze due busti bronzei di
manfredoniani illustri: il primo è dedicato a Matteo
Carpano, microbiologo, parassitologo e veterinario di
grande fama; il secondo è un omaggio a Michele Bellucci,
compositore, pianista, poeta e storico. L'aspetto attuale
dei Giardini Pubblici si deve al progetto di
ristrutturazione dell’ing. Rubino risalente alla fine degli
anni ’70 del '900.
LA CONSIDERAZIONE
ODIERNA
A seguito di numerosi oltraggi al monumento, visibili a
partire dal 2015, con proseguimento nell’anno odierno,
che vedono la rimozione di sassi del basamento, è
evidente come la popolazione odierna non ha nessun
rispetto nei confronti dei soldati italiani che hanno
combattuto per difendere la patria. A seguito della
redazione di un forum somministrato ai cittadini si
denota preponderante come opinione la non curanza
del monumento, sia da parte del comune ma soprattutto
da chi vi abita. Divenuto luogo di ritrovo per ragazzi,
data la sua posizione centrale rispetto alla città e il
parco che lo contorna, non viene assolutamente
percepita l’importanza. I residenti della zona affermano
che i ragazzi, fino a tarda notte ascoltano musica ad alto
volume e procedono al consumo di alcool e sigarette, i
cui rifiuti vengono gettati all’interno del monumento;
per non parlare poi di coloro che addirittura entrano
nella recinsione per pura goliardia.
Bisognerebbe risolvere la situazione partendo da lavori
di riqualificazione del comune, al quale deve però
essere affianco il senso civico dei cittadini.
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Immunologia - presentazione Ag
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Immunologia - processamento e presentazione dell’Ag
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