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INGEGNERIA CIVILE
Docente: Bocci Edoardo
Lezione 0100
-
Quale elemento planimetrico viene privilegiato nell'impostazione progettuale moderna?
- Il rettifilo e la clotoide
- La curva circolare
- La clotoide
- Il rettifilo
-
Quale elemento planimetrico viene privilegiato nel metodo del tracciolino?
- La clotoide
- La curva circolare
- La curva circolare e la clotoide
- Il rettifilo
-
Quale delle seguenti affermazioni sulle planimetrie a curve di livello NON è vera?
- La direzione del pendio è perpendicolare alla curva di livello
- Più le curve di livello sono vicine più è elevata la pendenza
- La quota è costante lungo una curva di livello
- Nessuna delle precedenti
-
Quale delle seguenti affermazioni sulla progettazione stradale NON è vera?
Il progettista deve far sì che l'asse planimetrico rispetti le caratteristiche geometriche minime richieste dalle norme (pendenza, raggio minimo, ecc) sempre nel rispetto del territorio attraversato
Sì, che l'asse planimetrico viaggi perpendicolarmente alle isoipse in modo da massimizzare la differenza di quota tra asse stesso e terreno.
Il progettista deve far sì che l'asse planimetrico viaggi parallelamente alle isoipse in modo da minimizzare la differenza di quota tra asse stesso e terreno.
Il progettista deve far sì che l'asse planimetrico sia il più vicino possibile all'andamento del terreno.
05. In cosa si differenzia l'impostazione moderna della progettazione stradale rispetto al precedente metodo del tracciolino?
L'impostazione moderna si sviluppa come alternativa al metodo del tracciolino, che privilegia il rettifilo.
L'impostazione moderna presenta le seguenti caratteristiche: la curva è l'elemento base; consente di riconoscere sempre la velocità di progetto; strade a una corsia per senso di marcia va verificato il livello di servizio e garantita la distanza di visibilità.
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per il sorpasso in almeno il 20% del tracciato. riguarda l'inserimento delle sezioni, Per estrarre l'andamento altimetrico devo inserire delle sezioni Per quanto lungo il tracciato planimetrico. Nello specifico si inseriscono:
- Sezioni geometriche, nei punti di passaggio tra i (rettifili, clotoidi e curve circolari);
- Sezioni topografiche, nei tratti diversi elementi geometrici del tracciato all'interno omogenei, cioè dei singoli elementi geometrici (il passo con cui si inseriscono lo definisce il progettista).
Set Domande: PROGETTAZIONE DI STRADE INGEGNERIA CIVILE Docente: Bocci Edoardo Lezione 0110
- Nel progetto del profilo altimetrico il progettista cerca di...
- Minimizzare il più possibile la differenza di quota tra andamento del terreno e profilo di progetto
- Usare sempre livellette più corte di 10 m
- Massimizzare i movimenti terra legati alle operazioni di sterro e riporto
- Usare raccordi verticali di piccolo raggio
- Nell'elaborato...
L'andamento del terreno, le livellette non raccordate ed il profilo di progetto
Il profilo di progetto
L'andamento del terreno
L'andamento del terreno e le livellette non raccordate
03. Con quale criterio si progetta il profilo altimetrico di una strada? Una volta inserite le sezioni planimetriche è possibile
Per prima cosa, bisogna andare a considerare l'andamento altimetrico del terreno: determinare in ciascuna di esse la quota del terreno mediante intersezione con le curva di livello. Per esempio la sezione 1 ha quota q1 = 180 m. La sezione V1 avrà una quota qV1 compresa tra 186 e 188 m. La quota esatta si può determinare mediante linearizzazione (tale operazione viene eseguita in maniera automatica da appositi software di progettazione).
Determinata la quota del terreno in ciascuna sezione si può rappresentare l'andamento del terreno su un grafico q-s, dove q è la quota sul
livello del mare e s è l'ascissa curvilinea dell'asse stradale. q ed s vengono riportate con scaledifferenti, generalmente 1:100 ed 1:1000 rispettivamente.Inserendo manualmente livellette e raccordi verticali il progettista realizza il profilo altimetrico cercando diminimizzare il più possibile la differenza di quota tra andamento del terreno e profilo di progetto. Minimizzare ladifferenza di quota tra terreno e progetto significa minimizzare i movimenti terra legati alle operazioni di sterro edi realizzazione dell'opera. Dal punto di vista operativo si possono ridurre iriporto, e quindi minimizzare i costivolumi di sterro e riporto utilizzando più livellette o agendo sulla planimetria.Negli elaborati progettuali si riportano : • l'andamento del terreno • le livellette non raccordate • il profilo diprogetto (livellette raccordate) Set Domande: PROGETTAZIONE DI STRADEINGEGNERIA CIVILEDocente: Bocci EdoardoLezione 01201. Come- Sezioni in rilevato
- Sezioni in trincea
- Sezioni a mezza costa
- Sezioni in galleria
02. Come si chiama l'intersezione del corpo stradale e del terreno con un piano verticale normale all'asse stradale?
- Sezione longitudinale
- Profilo altimetrico
- Tracciato planimetrico
- Sezione trasversale
03. Quale delle seguenti NON è una tipologia di sezione trasversale?
- A mezza costa
- A tre quarti di costa
- In rilevato
- In trincea
04. Quanto vale tipicamente la pendenza delle scarpate stradali?
- 2/3 per le scarpate in trincea e 1/1 per le scarpate in rilevato
- 1/1 per le scarpate in trincea e 2/3 per le scarpate in rilevato
- 2/1 sia per le scarpate in trincea che per le scarpate in rilevato
- Sono sempre realizzate in verticale
05. Come si definiscono le sezioni stradali che hanno tutte le quote di progetto della piattaforma inferiori a quelle del piano di campagna?
- Sezioni in rilevato
- Sezioni in trincea
- Sezioni a mezza costa
- Sezioni in galleria
Sezioni a mezza costa
Sezioni in galleria
Sezioni in trincea
06. Come si definiscono le sezioni stradali che hanno le quote di progetto della piattaforma in parte superiori e in parte inferiori a quelle del piano di campagna?
Sezioni in trincea
Sezioni a mezza costa
Sezioni in rilevato
Sezioni in galleria
07. In quali situazioni è conveniente inserire dei muri di sostegno nelle sezioni trasversali?
Quando le scarpate laterali presentano problemi di stabilità oppure quando la zona di occupazione risulta eccessivamente estesa, diventa necessario inserire dei muri di sostegno. I muri che sostituiscono, totalmente o in parte, le scarpate in trincea sono detti muri di controripa. I muri sistemati alla base delle scarpate in rilevato sono detti muri di sottoscarpa. I muri che, nelle sezioni in rilevato, hanno la sommità alla stessa quota della piattaforma stradale prendono il nome di muri a ciglio strada.
08. Cosa sono le sezioni trasversali e quali tipologie possono
La sezione trasversale è l'intersezione del corpo stradale e del terreno con un piano verticale normale all'asse stradale in corrispondenza delle sezioni topografiche e geometriche. Esse evidenziano l'andamento trasversale del corpo stradale e del terreno e forniscono gli elementi necessari per il calcolo del volume del solido stradale (movimenti terra). A seconda della differenza tra le quote di progetto si possono avere sezioni:
- in rilevato
- intrincea
- a mezza costa
Set Domande: PROGETTAZIONE DI STRADE INGEGNERIA CIVILE
Docente: Bocci Edoardo
Lezione 013
- Attraverso quale metodo si può fare un computo dei movimenti terra legati alla realizzazione della strada progettata?
- Metodo delle sezioni modellate
- Metodo delle sezioni misurate
- Metodo delle sezioni calibrate
- Metodo delle sezioni ragguagliate
- ...
- La somma algebrica dei volumi di terra in ascissa e le aree di sterro o di riporto in ordinata
- Le distanze tra le sezioni stradali in ascissa e le aree di sterro o di riporto in ordinata
- La quota della strada in ascissa e le aree di sterro o di riporto in ordinata
- Le distanze tra le sezioni stradali in ascissa e la somma algebrica dei volumi di terra in ordinata
- Quaderno delle sezioni
- Giornale delle sezioni
- Libretto delle sezioni
- Diario delle sezioni
Am = (A1+ A2)/2 ; Vm= d.A= d* (A1+A2)/2
Set Domande: PROGETTAZIONE DI STRADE
INGEGNERIA CIVILE
Docente: Bocci Edoardo
Lezione 014
01. L'allargamento in curva si riporta...
a) Dal lato esterno della curva
b) Dal lato interno della curva
c) Meta' dal lato interno e meta' dal lato esterno della curva
d) Sia dal lato interno che dal lato esterno
02. L'allargamento in curva dipende...
a) Dal raggio della curva
b) Dalla pendenza longitudinale
c) Dalla quota della strada
d) Dal tipo di sezione trasversale (in rilevato o in trincea)
03. Nel caso di raccordo clotoidico di transizione rettifilo/curva circolare, l'allargamento...
a) Parte 7,50 m prima dell'inizio della curva di raccordo e termina 7,50 m dopo il punto finale del raccordo
b) Parte 500 m prima dell'inizio della curva di raccordo e termina 500 m dopo il punto finale del raccordo
c) Parte 30 m prima dell'inizio della curva di raccordo e termina nel punto finale del raccordo
d) Parte all'inizioa più di due corsie, si può assumere, per le corsie esterne, un valore del raggio uguale a quello dell'asse della carreggiata aumentato di 1,5 m.• per R <= 40 m, l'allargamento E [m] per ciascuna corsia deve essere calcolato utilizzando la seguente formula:E = 0,05R + 0,5Dove R è il raggio esterno della corsia e D è la distanza tra i margini delle corsie. Inoltre, per garantire la sicurezza dei veicoli in curva, è necessario segnalare adeguatamente la presenza di curve circolari. Questo può essere fatto utilizzando apposite segnaletiche stradali come le frecce direzionali, i pannelli con il simbolo della curva e i segnali di avvertimento di curva pericolosa. Infine, è importante tenere conto delle condizioni di visibilità in curva, che possono essere limitate a causa di ostacoli come alberi, edifici o rilievi del terreno. In questi casi, è necessario adottare misure aggiuntive come l'illuminazione delle curve o la realizzazione di specchi retrovisori per migliorare la visibilità.