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FESI

TASI

FAIS

FASI

Indica l’affermazione

04. corretta.

Affinché il regime di esclusione possa trovare applicazione nei confronti dei dirigenti in pensione è necessario che non solo il contributo versato dal percettore di

reddito, ma anche quello a carico del datore di lavoro, sia riferibile alla posizione del singolo dipendente pensionato. Nel caso specifico del FASI, le aziende non

hanno alcun rapporto con i propri ex dirigenti pensionati e versano al fondo - in conto gestione pensionati - un contributo cumulativo e indifferenziato.

dall’articolo l’assenza

Resta inteso, tuttavia, che anche se non è possibile applicare la disposizione prevista 55, comma 2, lettera a) del Tuir, di una imputazione diretta al

per l’ex dipendente.

pensionato del contributo aziendale non consente di ravvisare in tale contribuzione un componente reddituale

dall’articolo l’assenza

Resta inteso, tuttavia, che anche se non è possibile applicare la disposizione prevista 51, comma 2, lettera a) del Tuir, di una imputazione diretta al

pensionato del contributo aziendale non consente di ravvisare in tale contribuzione un componente reddituale per l’ex dipendente.

dall’articolo l’assenza

Resta inteso, che se non è possibile applicare la disposizione prevista 53, comma 2, lettera a) del Tuir, di una imputazione diretta al pensionato del

contributo aziendale consente di ravvisare in tale contribuzione un componente reddituale per l’ex dipendente.

dall’articolo l’assenza

Resta inteso, che se non è possibile applicare la disposizione prevista 51, comma 2, lettera a) del Tuir, di una imputazione diretta al pensionato del

contributo aziendale consente di ravvisare in tale contribuzione un componente reddituale per l’ex dipendente.

L’art. “

05. 51 comma 2 lett. E del DPR 1917/1986, dispone che non concorrono a formare il reddito i compensi reversibili di cui alle lettere b) ed f) del comma

1 dell’art.50

dell’art.52

dell’art.49

dell’art.55

06. L'art. 51, , prevede che il valore delle azioni offerte alla generalità dei dipendenti per un importo non superiore complessivamente nel periodo

d'imposta a lire 4 milioni [euro 2.065,83] non concorre a formare il reddito di lavoro dipendente.

alla lettera g

alla lettera h

alla lettera a

alla lettera b

07. Quali sono le condizioni stabilite dall'art. 51, alla lettera g, affinché il valore delle azioni offerte alla generalità dei dipendenti per un importo non superiore

il reddito di lavoro dipendente? Indica l’unica risposta errata.

complessivamente nel periodo d'imposta a lire 4 milioni [euro 2.065,83] non concorra a formare

le azioni non devono essere cedute prima che siano trascorsi almeno due anni dalla percezione.

d’imposta l’importo

le azioni non devono eccedere nel periodo complessivo di euro 2.065,83.

le azioni non devono essere riacquistate dalla società emittente o dal datore di lavoro.

le azioni non devono essere cedute prima che siano trascorsi almeno tre anni dalla percezione.

Con riferimento all’azionariato popolare dei dipendenti, l’offerta di azioni deve riguardare

08. (C.M. 29 dicembre 1999 n. 247/E) o, meglio,

l’offerta all’impresa all’impresa

deve coinvolgere tutti i dipendenti legati da un rapporto di lavoro a, anche se ne risultino eventualmente esclusi altri soggetti legati

da rapporti lavorativi temporalmente definiti”.

“tutti dipendenti”

i

“i qualifica”

dipendenti con una stessa

“alcuni dipendenti”

“i contratto”

dipendenti con uno stesso

Indica l’affermazione

09. corretta.

l’Agenzia

Con la circolare 50/2002, delle entrate ha chiarito che i contributi sanitari all’assistenza

non concorrono a formare la base imponibile del soggetto iscritto alla cassa, solo se i versamenti sono finalizzati, in tutto o in parte, sanitaria dei familiari.

all’assistenza

non concorrono a formare la base imponibile del soggetto iscritto alla cassa, anche laddove i versamenti siano finalizzati, in tutto o in parte, sanitaria dei

familiari non fiscalmente a carico del lavoratore. all’assistenza

non concorrono a formare la base imponibile del soggetto iscritto alla cassa, anche laddove i versamenti siano finalizzati, in tutto o in parte, sanitaria dei

familiari (fiscalmente o non fiscalmente a carico del lavoratore). all’assistenza

concorrono a formare la base imponibile del soggetto iscritto alla cassa, anche laddove i versamenti siano finalizzati, in tutto o in parte, sanitaria dei familiari

(fiscalmente o non fiscalmente a carico del lavoratore). dell’art.50?

10. In cosa consistono i compensi reversibili di cui alle lettere b) ed f) del comma 1

Lezione 036

01. Decorso il triennio, la cessione delle partecipazioni assegnate ai dipendenti non assume più rilievo ai fini della determinazione del reddito di lavoro

dipendente, ma rileverà ai fini dell’applicazione delle regole previste per il capital gain dagli del T.U.I.R.

artt. 67 e 68

artt. 49 e 50

artt. 57 e 58

artt. 77 e 78 , ha introdotto la possibilità di sostituire, in esenzione d’imposta, del premio di risultato con azioni della

02. La lett. c) del comma 184-bis nell’ipotesi

società/datore di lavoro o delle società del gruppo anche in cui non siano rispettate le condizioni previste dalla lett. g) (articolo 51, comma 2, lettera g)

del TUIR, che disciplina il cosiddetto “azionariato popolare).

della legge di Bilancio 2017

della legge di Bilancio 2019

della legge di Bilancio 2018

della legge di Bilancio 2016

03. L'art. 51, comma 2, alla lettera h, prevede che non concorre a formare il reddito di lavoro dipendente e alle condizioni ivi previste, le erogazioni effettuate dal

datore di lavoro in conformità a contratti collettivi o ad accordi e regolamenti aziendali a fronte delle di cui allo stesso articolo 10, comma 1, lettera

b). spese scolastiche

spese sanitarie

spese di trasporto

spese di vitto

04. Con riferimento alle mance dei croupier:

è prevista una parziale detassazione

nessuna delle precedenti risposte.

è prevista una totale detassazione

non vi è alcuna disposizione

L’articolo

05. 51, comma 2, lettera i, Tuir, stabilisce che le mance percepite dagli impiegati tecnici delle case da gioco, direttamente o per effetto del riparto a cura

di appositi organismi costituiti all’interno dell’impresa, non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente nella misura dell’ammontare

del

percepito nel periodo d’imposta.

35%

25%

50%

75% all’azionariato l’esclusione

06. Con riferimento popolare dei dipendenti, dal reddito riguarda le azioni emesse:

• dall’impresa con la quale il contribuente intrattiene il rapporto di lavoro;

• l’impresa

da società che direttamente o indirettamente controllano con la quale il contribuente intrattiene il rapporto di lavoro, ne sono controllate o sono

controllate dalla stessa società che controlla l’impresa (art. 51, , del T.U.I.R.).

comma 4-ter

comma 2-bis

comma 3-bis

comma 2 dell’Agenzia

07. La risoluzione delle Entrate 20 luglio 2007 n. 174 analizza il caso in cui i dipendenti siano obbligati a cedere le azioni per espressa previsione del

piano di azionariato qualora si interrompa il rapporto di lavoro. Cosa viene affermato?

Lezione 037

Indica l’affermazione

01. errata.

di “mensa aziendale diffusa” l’attribuzione di card elettroniche dotate di apposito badge elettronico e predisposte con

Costituisce un servizio i seguenti specifici

vincoli:

Non consentono di posticipare nel tempo la fruizione della prestazione.

Consentono una sola prestazione giornaliera limitatamente ai giorni di effettiva presenza in servizio.

Il dipendente che non consuma il pasto non può più recuperarlo nei giorni successivi.

Può essere utilizzato anche nei giorni di assenza dal servizio.

02. Le indennità sostitutive delle somministrazioni di vitto corrisposte agli addetti ai cantieri edili, ad altre strutture lavorative a carattere temporaneo o ad unità

produttive ubicate in zone dove manchino strutture o servizi di ristorazione fino all'importo complessivo giornaliero di .

euro 5,29

euro 7,29

euro 6,00

euro 6, 29

Indica l’affermazione

03. corretta. dell’impresa

La gestione della mensa può essere diretta da parte o indiretta. Come chiarito dalla C.M. 23.12.97 n. 326/E rientrano nella previsione normativa le

convenzioni tra il datore di lavoro e i ristoranti.

Tale principio non è stato esteso agli altri esercizi pubblici convenzionati con il datore di lavoro che effettuano prestazioni di somministrazione di alimenti e bevande (es.

bar).

Tale principio è stato esteso, in generale, agli altri esercizi pubblici convenzionati con il datore di lavoro che effettuano prestazioni di somministrazione di alimenti e

bevande (es. bar); La fornitura di cestini preconfezionati contenenti il pasto dei dipendenti.

Tale principio è stato esteso solo ad alcuni esercizi pubblici convenzionati con il datore di lavoro che effettuano prestazioni di somministrazione di alimenti e bevande (es.

bar) e non riguarda la fornitura di cestini preconfezionati contenenti il pasto dei dipendenti.

Tale principio è stato esteso, in generale, agli altri esercizi pubblici convenzionati con il datore di lavoro che effettuano prestazioni di somministrazione di alimenti e

bevande (es. bar) ma solo per la fornitura di cestini preconfezionati contenenti il pasto dei dipendenti.

Indica l’affermazione

04. corretta.

dell’articolo

Ai sensi 51, comma 2, lettera c) del TUIR,

sono escluse dal reddito di lavoro dipendente le somministrazioni di vitto da parte del datore di lavoro, ovvero in mense organizzate dal datore di lavoro o gestite da terzi.

sono incluse nel reddito di lavoro dipendente le somministrazioni di vitto da parte del datore di lavoro, ovvero in mense organizzate dal datore di lavoro o gestite da terzi.

sono escluse dal reddito di lavoro dipendente le somministrazioni di vitto da parte del datore di lavoro solo se gestite da terzi.

sono escluse dal reddito di lavoro dipendente le somministrazioni di vitto da parte del datore di lavoro solo se le mense sono organizzate dal datore di lavoro e non gestite

da terzi.

05. Il comma 2, del menzionato art. 51, nell'elencazione delle somme che in parte non concorrono alla formazione del reddito, indica, fra le altre, le

prestazioni sostitutive della somministrazione di vitto.

lett. c)

lett. a)

lett. d)

lett. b)

E’ previsto che le prestazioni sostitutive delle somministrazioni di vitto non costituiscono reddito di lavoro dipendente fino

06. all'importo complessivo

giornaliero di euro aumentato a euro nel caso in cui le st

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A.A. 2023-2024
184 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/12 Diritto tributario

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher formaggiodiletta di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto tributario e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Pollari Nicolò.