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INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Vita Alessio
Lezione 001
01. L'espressione "tempi e metodi" indica:
lo studio della redditività di un metodo migliorato
l'applicazione di apposite tecniche per la determinazione del tempo necesssario ad un lavoratore qualificato per svolgere un lavoro con un certo livello di efficienza
lo studio del miglior metodo funzionale all'esecuzione di uno specifico lavoro e alla rilevazione del tempo necessario
lo studio del metodo funzionale alla progettazione di un nuovo prodotto
02. La definizione di "misurazione del lavoro" indica:
lo studio del metodo funzionale alla progettazione di un nuovo prodotto
lo studio della redditività di un metodo migliorato
lo studio sistematico e critico di come vanno svolte le cose per ottenere miglioramenti
l'applicazione di apposite tecniche per la determinazione del tempo necesssario ad un lavoratore qualificato per svolgere un lavoro con un certo livello di efficienza
03. Le attività di "tempi e metodi" sono derivate:
dagli studi delle tecnologie meccaniche
dagli studi delle lavorazioni per asportazione di truciolo
dagli studi di organizzazione del lavoro
dagli studi di risparmio energetico
04. La definizione di "studio dei metodi" indica:
lo studio del tempo necessario a svolgere una operazione
l'applicazione di apposite tecniche per la determinazione del tempo necesssario ad un lavoratore qualificato per svolgere un lavoro con un certo livello di efficienza
lo studio del miglior metodo funzionale all'esecuzione di uno specifico lavoro e alla rilevazione del tempo necessario
lo studio sistematico e critico di come vanno svolte le cose per ottenere miglioramenti
05. Che cosa vuol dire studiare i Tempi e i Metodi? © 2016 - 2023 Università Telematica eCampus - Data Stampa 16/11/2023 14:43:25 - 4/45
Set Domande: TECNOLOGIE PRODUTTIVE,TEMPI E METODI
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Vita Alessio
Lezione 002
01. L'approccio classico delle teorie organizzative si basa sul concetto di:
homo ideologicus
homo sociologicus
homo economicus
contingency theory, learning organisation e reingeering
02. L'approccio neoclassico delle teorie organizzative si basa sul concetto di:
homo sociologicus
homo ideologicus
contingency theory, learning organisation e reingeering
homo economicus
03. L'approccio moderno e interdisciplinare delle teorie organizzative si basa sul concetto di:
contingency theory, learning organisation e reingeering
homo economicus
homo sociologicus
homo ideologicus
04. Il taylorismo sottolinea l'importanza:
dei fattori psicologici e sociali
di affidare a ciascun lavoratore un compito definito, da eseguirsi in modo definito, in un tempo definito
di politiche aziendali
dei bisogni sociali
05. Le teorie organizzative © 2016 - 2023 Università Telematica eCampus - Data Stampa 16/11/2023 14:43:25 - 5/45
Set Domande: TECNOLOGIE PRODUTTIVE,TEMPI E METODI
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Vita Alessio
Lezione 003
01. La concezione tayloristica del "one best way" comporta che:
per ogni problema esiste sempre una e una sola soluzione ottimale che può essere raggiunta solo mediante l'adozione di metodi scientifici di ricerca
per ogni problema esiste sempre una e una sola soluzione ottimale raggiungibile con metodi soggettivi
per ogni problemanon c'è mai una sola soluzione ottimale
per ogni problema esistono diverse soluzioni ottimali che possono essere raggiunte mediante l'adozione di metodi scientifici di ricerca
02. Gi studi di Mayo sottolineano l'importanza:
dello studio accurato dei singoli movimenti del lavoratore
dei fattori psicologici e sociali
di affidare a ciascun lavoratore un compito definito, da eseguirsi in modo definito, in un tempo definito
del principio del "one best way"
03. Taylor e l'organizzazione scientifica del lavoro © 2016 - 2023 Università Telematica eCampus - Data Stampa 16/11/2023 14:43:25 - 6/45
Set Domande: TECNOLOGIE PRODUTTIVE,TEMPI E METODI
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Vita Alessio
Lezione 004
01. Alla base dello studio dell'ergonomia c'è:
l'adattamento della macchina all'uomo
l'adattamento dell'uomo all'ambiente di lavoro
l'adattamento dell'uomo alle macchine complesse
l'adattamento dell'uomo alla macchina
02. L'ergonomia ha lo scopo di:
diminuire l'efficienza umana
adattare l'uomo all'ambiente di lavoro
minimizzare il costo per il lavoratore
adattare l'uomo al lavoro
03. L'ergonomia ha lo scopo di:
massimizzare il costo per il lavoratore
adattare l'uomo al lavoro
adattare l'uomo all'ambiente di lavoro
aumentare l'efficienza umana
04. L'ergonomia e il lavoro © 2016 - 2023 Università Telematica eCampus - Data Stampa 16/11/2023 14:43:25 - 7/45
Set Domande: TECNOLOGIE PRODUTTIVE,TEMPI E METODI
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Vita Alessio
Lezione 005
01. A supporto del "fattore ambiente" si deve considerare:
i dispositivi di sicurezza
l'antropometria
gli spazi
l'illumamento
02. A supporto del "fattore uomo" si deve considerare:
la percezione sensoriale
le condizioni microclimatiche
l'inquinamento da rumore
gli spazi
03. A supporto del "fattore ambiente" si deve considerare:
la strumentazione
i dispositivi di sicurezza
l'antropometria
l'inquinamento acustico da rumori
04. A supporto del "fattore ambiente" si deve considerare:
l'inquinamento da vibrazioni
l'antropometria
l'attrezzatura
gli spazi
05. A supporto del "fattore ambiente" si deve considerare:
i dispositivi di sicurezza
l'inquinamento da sostanza chimiche
le attrezzature
il layout
06. A supporto del "fattore ambiente" si deve considerare:
i fattori psico-sensoriali
le condizioni microclimatiche
la fatica
l'antropometria
07. A supporto del "fattore uomo" si deve considerare:
l'illumamento
le condizioni microclimatiche
i dispositivi di sicurezza
i fattori psico-sensoriali © 2016 - 2023 Università Telematica eCampus - Data Stampa 16/11/2023 14:43:25 - 8/45
Set Domande: TECNOLOGIE PRODUTTIVE,TEMPI E METODI
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Vita Alessio
08. A supporto del "fattore uomo" si deve considerare:
l'illuminazione
l'alimentazione
l'inquinamento da agenti chimici
le condizioni microclimatiche
09. A supporto del "fattore macchina" si deve tener presente:
l'antropometria
l'inquinamento da agenti chimici
le componenti psico-sensoriali
i dispositivi di sicurezza
10. A supporto del "fattore macchina" si deve tener presente:
il lavoro
la fatica
le condizioni microclimatiche
i layout
11. A supporto del "fattore macchina" si deve considerare:
l'antropometria
l'alimentazione
l'automazione
l'inquinamento da agenti chimici
12. A supporto del "fattore uomo" si deve considerare:
l'inquinamento da agenti chimici
l'automazione
l'antropometria
i dispositivi di sicurezza
13. A supporto del "fattore uomo" si deve considerare:
l'inquinamento da rumore
i comandi
la fatica
le condizioni microclimatiche © 2016 - 2023 Università Telematica eCampus - Data Stampa 16/11/2023 14:43:25 - 9/45
Set Domande: TECNOLOGIE PRODUTTIVE,TEMPI E METODI
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Vita Alessio
Lezione 006
01. La produttività può essere definita come:
il prodotto fra input e output
il rapporto fra input e output
il rapporto fra output e input
la differenza fra output e input
02. La produttività può essere definita come:
il rapporto aritmetico fra l'ammontare prodotto e l'ammontare delle risorse usate nel corso della produzione stessa
la differenza aritmetica fra l'ammontare prodotto e l'ammontare delle risorse usate nel corso della produzione stessa
il prodotto aritmetico fra l'ammontare prodotto e l'ammontare delle risorse usate nel corso della produzione stessa
il rapporto aritmetico fra l'ammontare delle risorse usate nel corso della produzione e l'ammontare prodotto
03. Che cosa è la produttività
04. Il livello di vita. Requisiti essenziali per garantire un livello di vita minimo soddisfacente.
05. Produttività e livello di vita
06. Relazione tra incremento della produttività e più elevato livello di vita © 2016 - 2023 Università Telematica eCampus - Data Stampa 16/11/2023 14:43:25 - 10/45
Set Domande: TECNOLOGIE PRODUTTIVE,TEMPI E METODI
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Vita Alessio
Lezione 007
01. Quale tra i seguenti fattori è al di fuori della possibilità di un diretto controllo da parte delle direzioni aziendali:
fabbricati
impianti
domanda dei beni
materiali
02. Quale tra i seguenti fattori è al di fuori della possibilità di un diretto controllo da parte delle direzioni aziendali:
personale necessario per realizzare la
produzione
materiali
attrezzature
disponibilità di personale qualificato
03. La produttività nella singola impresa © 2016 - 2023 Università Telematica eCampus - Data Stampa 16/11/2023 14:43:25 - 11/45
Set Domande: TECNOLOGIE PRODUTTIVE,TEMPI E METODI
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Vita Alessio
Lezione 008
01. Tra le cause legate a mancanze da parte della direzione che fanno aumentare il tempo non produttivo si ha:
assenteismo, ritardi ed interruzioni del lavoro
mancanza di standardizzazione
adeguato funzionamento degli impianti
mancata osservanza di norme antiinfortunistiche
02. Tra le cause legate a mancanze da parte della direzione che fanno aumentare il tempo non produttivo si ha:
mancata osservanza di norme antiinfortunistiche
mancanza di attenzione sul lavoro che comporta scarti e rilavorazioni
eccessiva standardizzazione
mancanza di materie prime causata da errata programmazione
03. Tra le cause legate al lavoratore che fanno aumentare il tempo non produttivo si ha:
mancanza di standardizzazione
mancanza di attenzione sul lavoro che comporta scarti e rilavorazioni
non adeguata manutenzione degli impianti che comporta scarti e rilavorazioni
cattive condizioni di lavoro che comportano pause di riposo
04. Tra le cause legate al lavoratore che fanno aumentare il tempo non produttivo si ha:
errata programmazione del flusso di lavoro
eccessiva varietà di prodotti
mancata osservanza di norme antiinfor