Anteprima
Vedrai una selezione di 20 pagine su 93
Paniere metodi e tecnologie di simulazione - risposte multiple Pag. 1 Paniere metodi e tecnologie di simulazione - risposte multiple Pag. 2
Anteprima di 20 pagg. su 93.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Paniere metodi e tecnologie di simulazione - risposte multiple Pag. 6
Anteprima di 20 pagg. su 93.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Paniere metodi e tecnologie di simulazione - risposte multiple Pag. 11
Anteprima di 20 pagg. su 93.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Paniere metodi e tecnologie di simulazione - risposte multiple Pag. 16
Anteprima di 20 pagg. su 93.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Paniere metodi e tecnologie di simulazione - risposte multiple Pag. 21
Anteprima di 20 pagg. su 93.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Paniere metodi e tecnologie di simulazione - risposte multiple Pag. 26
Anteprima di 20 pagg. su 93.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Paniere metodi e tecnologie di simulazione - risposte multiple Pag. 31
Anteprima di 20 pagg. su 93.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Paniere metodi e tecnologie di simulazione - risposte multiple Pag. 36
Anteprima di 20 pagg. su 93.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Paniere metodi e tecnologie di simulazione - risposte multiple Pag. 41
Anteprima di 20 pagg. su 93.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Paniere metodi e tecnologie di simulazione - risposte multiple Pag. 46
Anteprima di 20 pagg. su 93.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Paniere metodi e tecnologie di simulazione - risposte multiple Pag. 51
Anteprima di 20 pagg. su 93.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Paniere metodi e tecnologie di simulazione - risposte multiple Pag. 56
Anteprima di 20 pagg. su 93.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Paniere metodi e tecnologie di simulazione - risposte multiple Pag. 61
Anteprima di 20 pagg. su 93.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Paniere metodi e tecnologie di simulazione - risposte multiple Pag. 66
Anteprima di 20 pagg. su 93.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Paniere metodi e tecnologie di simulazione - risposte multiple Pag. 71
Anteprima di 20 pagg. su 93.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Paniere metodi e tecnologie di simulazione - risposte multiple Pag. 76
Anteprima di 20 pagg. su 93.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Paniere metodi e tecnologie di simulazione - risposte multiple Pag. 81
Anteprima di 20 pagg. su 93.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Paniere metodi e tecnologie di simulazione - risposte multiple Pag. 86
Anteprima di 20 pagg. su 93.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Paniere metodi e tecnologie di simulazione - risposte multiple Pag. 91
1 su 93
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

INGEGNERIA INFORMATICA E DELL'AUTOMAZIONE

Docente: Ricciardi Celsi Lorenzo

Lezione 003

01. Qual è la differenza tra modelli deterministici e modelli stocastici?

I primi rappresentano anche sistemi deterministici di cui non si abbia conoscenza completa.

I primi, a differenza dei secondi, modellano sistemi intrinsecamente probabilistici oppure sistemi deterministici di cui non si abbia conoscenza completa.

I secondi, a differenza dei primi, modellano sistemi intrinsecamente probabilistici oppure sistemi deterministici di cui non si abbia conoscenza completa.

Nessuna delle altre risposte proposte è corretta

02. Si illustrino le principali modalità di classificazione dei modelli di sistemi dinamici. © 2016 Università Telematica eCampus - Data Stampa 14/12/2016 15:06:20 - 7/108

Set Domande: METODI E TECNOLOGIE DI SIMULAZIONE

INGEGNERIA INFORMATICA E DELL'AUTOMAZIONE

Docente: Ricciardi Celsi Lorenzo

Lezione 004

01. Quando un modello lineare è adatto a

fornire un'approssimazione locale del comportamento di un sistema fisico intrinsecamente nonlineare?
Nessuna delle altre risposte proposte è corretta.
Mai.
Quando le variabili dinamiche in gioco hanno una variabilità piccola, tale da non portare lo stato del sistema fuori da un opportuno intorno del punto di lavoro scelto.
Solo per determinati sistemi dinamici.
02. Si discutano brevemente, eventualmente con l'ausilio di un esempio, i limiti di validità dei modelli lineari.
© 2016 Università Telematica eCampus - Data Stampa 14/12/2016 15:06:20 - 8/108
Set Domande: METODI E TECNOLOGIE DI SIMULAZIONE
INGEGNERIA INFORMATICA E DELL'AUTOMAZIONE
Docente: Ricciardi Celsi Lorenzo
Lezione 005
01. Ogni combinazione lineare del tipo y_0(t)=c_1*exp(lambda_1*t)+c_2*exp(lambda_2*t) + ... + c_n*exp(lambda_n*t) è soluzione dell'equazione omogenea associata ad una equazione differenziale ordinaria. Cosa rappresentano i coefficienti lambda_i, per i=1,...,
  1. Gli autovalori della matrice dinamica del sistema.
  2. Le condizioni iniziali del problema di Cauchy.
  3. Le radici del polinomio caratteristico associato all'equazione differenziale considerata.
  4. Le soluzioni del problema di Cauchy.

02. Come si scrive la soluzione o integrale generale di un'equazione differenziale ordinaria? Come somma della soluzione dell'equazione omogenea associata e del cosiddetto integrale particolare. Nessuna delle altre risposte proposte è corretta. Come la sola soluzione dell'equazione omogenea associata. Come il solo integrale particolare.

03. Definire la soluzione (o integrale generale) di un'equazione differenziale ordinaria e la procedura di calcolo della soluzione dell'equazione omogenea associata.

© 2016 Università Telematica eCampus - Data Stampa 14/12/2016 15:06:20 - 9/108

Set Domande: METODI E TECNOLOGIE DI SIMULAZIONE INGEGNERIA INFORMATICA E DELL'AUTOMAZIONE

Docente: Ricciardi Celsi Lorenzo

Lezione 007

La soluzione di una equazione differenziale omogenea di ordine n è definita a meno di n costanti di integrazione. In base al problema di Cauchy, per determinare univocamente l'integrale generale di una equazione differenziale non omogenea di ordine n, è necessario associare ad essa n condizioni iniziali.

2. Si illustri brevemente la procedura di soluzione di un'equazione differenziale nel dominio di Laplace.

La rappresentazione con lo spazio di stato di un sistema, posta nella forma esplicita, la phi(t) = exp(At) rappresenta la matrice delle risposte impulsive.

  1. nello stato.La matrice di transizione dello stato nell'uscita.
  2. L'antitrasformata della funzione di trasferimento W(s) di un sistema rappresenta:
    • La risposta forzata del sistema nel dominio del tempo.
    • La risposta al gradino del sistema nel dominio del tempo.
    • La risposta libera del sistema nel dominio del tempo.
    • La risposta all'impulso del sistema nel dominio del tempo.
  3. L'antitrasformata di W(s)U(s) consente:
    • Il calcolo della risposta forzata del sistema nel dominio del tempo solo in corrispondenza a determinati ingressi.
    • Il calcolo della risposta forzata del sistema nel dominio del tempo in corrispondenza a qualunque ingresso.
    • Il calcolo della risposta a gradino del sistema.
    • Il calcolo della risposta libera del sistema nel dominio del tempo in corrispondenza a qualunque ingresso.
  4. Data una rappresentazione con lo spazio di stato nella forma xdot=Ax+Bu, y=Cx, se x ha dimensione n, u ha dimensione q e y ha dimensione p, che dimensioni ha la matrice B?

    p x q

    n x n

    n x q

Definire, mediante le relative formule, la matrice di transizione dello stato nell'uscita e la matrice delle risposte impulsive.
  1. Matrice di transizione dello stato nell'uscita:
  2. Matrice delle risposte impulsive:
Si illustri brevemente la procedura di passaggio da un'equazione differenziale ad una rappresentazione con lo spazio di stato.
  1. Passaggio da un'equazione differenziale ad una rappresentazione con lo spazio di stato:
Definire, mediante le relative formule, la matrice di transizione dello stato in sé stesso e la matrice delle risposte impulsive nello stato.
  1. Matrice di transizione dello stato in sé stesso:
  2. Matrice delle risposte impulsive nello stato:
© 2016 Università Telematica eCampus - Data Stampa 14/12/2016 15:06:20 - 12/108 Set Domande: METODI E TECNOLOGIE DI SIMULAZIONE INGEGNERIA INFORMATICA E DELL'AUTOMAZIONE Docente: Ricciardi Celsi Lorenzo Lezione 009 01. Cosa distingue l'oscillatore smorzato dall'oscillatore armonico semplice? Nessuna delle altre risposte proposte è corretta L'assenza di un termine di attrito. L'assenza della molla. La presenza di un termine di attrito, che si oppone al moto, proporzionale alla velocità del corpo. 02. Quale delle seguenti affermazioni

è corretta con riferimento alla soluzione dell'equazione dell'oscillatore armonico semplice?

La soluzione è del tipo x(t) = c1*exp(i*omega0*t) + c2*exp(-i*omega0*t) ed è non periodica.

La soluzione è del tipo x(t) = A*sin(omega0*t) + B*cos(omega0*t) ed è non periodica.

Nessuna delle altre risposte proposte è corretta

La soluzione è del tipo x(t) = a*sin(omega0*t+phi) ed è periodica di periodo T=2*pi/omega0.

Cosa rappresenta l'oscillatore armonico semplice?

Un pendolo invertito su un carrello che scivola lungo un piano inclinato.

Un corpo puntiforme di massa m vincolato a muoversi lungo una specifica direzione. Tale corpo è collegato ad un secondo corpo, che si suppone di massa infinita,attraverso una molla di costante elastica k, che si suppone lavorare in regime di linearità.

Una sequenza di carrelli connessi da molle tra loro e con un corpo di massa infinita posizionato all'estremità.

Nessuna

  1. Come si determinano le costanti di integrazione relative alla soluzione dell'oscillatore armonico semplice?
    • Si possono assegnare arbitrariamente.
    • Nessuna delle altre risposte proposte è corretta.
    • Risolvendo il problema di Cauchy in base alle condizioni iniziali e valgono a = sqrt(A^2+B^2) e phi = 2*pi/omega0.
    • Risolvendo il problema di Cauchy in base alle condizioni iniziali e valgono a = sqrt(x0^2 + (x0dot/omega0)^2) e phi = arctg(x0*omega0/x0dot).
  2. Con riferimento all'evoluzione libera dell'oscillatore smorzato, si possono distinguere tre casi:
    • alpha < omega0, regime oscillatorio o pseudoperiodico;
    • alpha = omega0, sovrasmorzamento;
    • alpha > omega0, smorzamento critico, con alpha = coeff_attrito/2m.
    • Nessuna delle altre risposte proposte è corretta.

coeff_attrito/2m.

  1. alpha < omega0, sovrasmorzamento;
  2. alpha = omega0, smorzamento critico;
  3. alpha > omega0, regime oscillatorio o pseudoperiodico, con alpha = coeff_attrito/2m.

Come è definito il fattore di merito dell'oscillatore smorzato?

Nessuna delle altre risposte proposte è corretta

È il rapporto tra le ampiezze massime della forza elastica di richiamo e le ampiezze massime della forza d'attrito.

È il rapporto tra l'energia dissipata in un periodo e quella immagazzinata in un periodo.

È il rapporto tra le ampiezze massime della forza di attrito e le ampiezze massime della forza elastica di richiamo.

Descrivere brevemente il modello dell'oscillatore smorzato (non forzato).

Descrivere brevemente il modello dell'oscillatore armonico semplice. © 2016 Università Telematica eCampus - Data Stampa 14/12/2016 15:06:21 - 13/108Set Domande: METODI E TECNOLOGIE DI SIMULAZIONE INGEGNERIA INFORMATICA E

ordine con poli complessi coniugati.
  1. Qual è la differenza in termini energetici tra oscillatore armonico semplice e oscillatore smorzato?
    • Il secondo è un sistema conservativo, mentre nel primo l'energia non si conserva.
    • Nessuna delle altre risposte proposte è corretta
    • Il primo è un sistema conservativo, mentre nel secondo l'energia non si conserva.
    • Nessuna. Sono entrambi sistemi conservativi.
  2. Qual è la situazione energetica dell'oscillatore armonico semplice quando la massa attraversa l'origine?
    • Nessuna delle altre risposte proposte è corretta
    • L'energia cinetica e l'energia potenziale sono uguali.
    • L'energia cinetica è nulla e l'energia potenziale è massima.
    • L'energia cinetica è massima e l'energia potenziale è nulla.
  3. Descrivere brevemente il modello dell'oscillatore smorzato forzato. © 2016 Università Telematica eCampus - Data Stampa 14/12/2016 15:0
Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
93 pagine
8 download
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/16 Tecnologie e sistemi di lavorazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fra5675 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di metodi e tecnologie di simulazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Ricciardi Celsi Lorenzo.