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MULTIPLA.
BASE UNICA: è un metodo di imputazione che utilizza una sola base di riparto per ogni tipologia di costo
indiretto. Presenta il vantaggio di semplificare notevolmente i calcoli; è sufficiente sommare tutti i costi
indiretti e ripartirli secondo la base medesima. Il limite di tale metodo sta nel fatto che consiste nello
scegliere un unico parametro per allocare costi indiretti di diversa natura, presuppone che ci sia una
relazione di proporzionalità tra la base scelta e l'ammontare di tali costi (cosa estremamente rara).
La BASE MULTIPLA è un metodo d'imputazione in cui sono utilizzate più basi di riparto, una per ogni voce di
costo indiretto.
Lezione 019
01. Si illustri cosa è la contabilità per centri di costi, definendo cosa è un centro di costo
02. Cosa è un centro di costo?
Un CENTRO DI COSTO (cdc) è un'unità, un ufficio, un reparto aziendale in cui sono localizzati i costi indiretti
che ad esso possono essere riferiti.
Questi si dividono in:
-centri di costo FINALI: sono centri di costo PRODUTTIVI e sono costituiti dalle unità operative aziendali in cui
sono materialmente "creati" i prodotti. Un reparto di lavorazione in cui l'output è un certo prodotto, è un
tipico esempio di "centro di costo prod.".
-centri di costo INTERMEDI: si dividono ulteriormente in :
CENTRI DI COSTO COMUNI: svolgono attività non direttamente legate alla produzione;
CENTRI DI COSTO AUSILIARI: sono costituiti dalle unità aziendali che forniscono servizi di varia natura ai
centri produttivi (es. manutenzione, controllo qualità, magazzino, ecc.);
CENTRI DI COMODO: a differenza dei precedenti non corrispondono ad unità operative aziendali: Essi sono
delle entità contabili che raggruppano i costi che non si è riusciti a localizzare altrove (costi pulizie, vigilanza,
mensa, ecc.).
Lezione 020
01. Come viene definito un piano di centri di costo?
Il PIANO DEI CENTRI DI COSTO costituisce l'architettura generale che contiene gli oggetti di costo intermedi
(centri di costo) rispetto agli oggetti di costo finale (prodotti). I criteri guida che sono seguiti per la
costruzione di tali piani dei centri di costo possono essere - Omogeneità delle operazioni: se all'interno di un
centro sono svolte attività simili e se il risultato è omogeneo, si ottiene una ripartizione dei costi più
attendibile.
- Omogeneità dei fattori produttivi: se per esempio in un reparto in cui è prodotto un semilavorato
(omogeneità dell'output), usando due differenti tecniche produttive, per avere una ripartizione dei costi più
razionale potrebbe essere conveniente usare due distinti centri di costo all'interno del medesimo reparto
(una per lavorazioni più manuali, l'altra per quelle più automatizzate).
-Rilevanza economica del centro di costo medesimo: potrebbe essere non conveniente istituire un centro di
costo
Lezione 023
01. Cosa è l'Activity based costing?
L'ABC è un moderno sistema di calcolo dei costi il quale, rispetto ai sistemi di calcolo dei costi tradizionali
(base multipla, centri di costo), permette di avere un calcolo dei costi molto più accurato. Idea centrale
dell'ABC è la seguente: l'impresa sostiene i costi per poter svolgere le proprie attività, al fine di produrre
beni/servizi. Il parametro di allocazione dei costi secondo questo metodo, tiene conto di come i prodotti
abbiamo usufruito delle varie attività d'impresa e permette una valutazione più accurata del calcolo dei
costi.
Vi sono però dei costi che aumentano non in base ai volumi di produzione, ma in base alla diversità e
complessità delle lavorazioni richieste. Il problema nella ripartizione di questi costi utilizzando basi di riparto
volumetriche consiste nel fatto che in questo modo gran parte di questi costi è attributi a quei beni prodotti
in elevate quantità (il costo è sovrastimato), a scapito di quelle produzioni di basso volume ma ad elevata
complessità (il costo è sottostimato). Questo aspetto è noto come SOVVENZIONAMENTO
INCROCIATO DEL COSTO DEL PRODOTTO.
Lezione 024
01. Quali sono le principali differenze tra l'activity based costing e i sistemi tradizionali?
Il sistema ABC consente di superare i limiti dei sistemi di calcolo dei costi tradizionali. Questo sistema si
interroga sul "perchè" si è consumata una certa risorsa e sul perchè si è sostenuto un certo costo. Le risorse
sono consumate per poter svolgere delle attività.
Con l'ABC si cerca di rilevare da un lato il costo delle attività e dall'altro lato "l'ammontare di attività"
assorbite dai vari prodotti, ottenendo così un costo del prodotto più preciso che sia in grado di tenere conto
della complessità delle produzioni.
L'ABC presenta un numero maggiore di parametri di suddivisione dei costi generali (indiretti) rispetto a un
sistema di ripartizione tradizionale. I costi indiretti che in una contabilità per centri di costo verrebbero
attribuiti ad un unico centro (ad esempio ufficio tecnico), con l'ABC verrebbero suddivisi ulteriormente, in
base alle attività svolte nell'ufficio tecnico
Lezione 026
01. Dove e quando può essere utilizzato l'activity based costing?
A livello generale possiamo dire che l'ABC (Activity Based Costing) può essere applicato tenendo presente
due criteri:
1) CRITERIO DELLA RILEVANZA: un presupposto secondo cui il "costing" tradizionale non può essere
appropriato è che i costi indiretti (generali) costituiscono una parte considerevole dei costi sostenuti
dall'impresa, e che in una prospettiva temporale, diventino con il passar del tempo sempre maggiori. Se i
costi diretti costituiscono la parte più significativa dei costi, il passaggio all'ABC può essere evitato. Possono
esserci però delle eccezioni, ad esempio quando i beni dell'impresa sono poco differenziati dalla concorrenza
e dunque anche piccole variazioni nella determinazione dei costi, e quindi nella determinazione dei costi di
vendita, possono provocare decisioni distorte e dannose per l'impresa.
2) CRITERIO DELLA DIVERSITA': se le produzioni sono standard la necessità di introdurre l'ABC si mantiene
bassa, a parità di altre condizioni. La necessità di un sistema ABc aumenta quando le produzioni sono tra loro
eterogenee
Lezione 030
01. Cosa si intende per costi standard, facendo anche degli esempi
Lo standard è "un parametro di riferimento, o norma, per misurare la performance di un certo oggetto". Il
costo standard rappresenta la valorizzazione degli input programmati in base ai relativi prezzi. Non è altro,
pertanto, che il costo unitario di produzione programmato. Con i costi standard si fissano gli obbiettivi da
raggiungere nell'orizzonte temporale di riferimento; successivamente, alla fine del periodo considerato, si
rilevano i costi effettivamente sostenuti. Quindi si rilevano gli scostamenti (varianze) tra i costi
standard e i costi effettivi. Se lo scostamento tra dato effettivo e dato standard supera una certa soglia di
tolleranza, si procede ad un analisi delle cause dello scostamento e si pongono in atto le azioni correttive
giudicate più idonee.
In sostanza sono costi che presuppongono una chiara definizione delle condizioni operative standard della
gestione. Sono perciò costi applicabili a produzioni standardizzate, non a produzioni di volta in volta
differenti.
Lezione 031
01. Cosa si intende per analisi degli scostamenti?
L'analisi degli scostamenti ci permette di fare confronti tra uno standard prefissato e i costi effettivamente
risultanti. L'operazione va fatta sia per i costi di produzione che per i costi non di produzione. Durante la
comparazione tra dati di budget e dati consuntivi, bisogna attentamente considerare lo scostamento
(varianza). Se lo scostamento tra dato effettivo e dato standard (di budget) supera una certa soglia di
tolleranza, allora diventa indispensabile studiare le cause dello scostamento e porre immediatamente in
atto le azioni correttive giudicate più idonee. In secondo luogo, viste lecause di scostamento, potrebbe
rendersi necessario procedere ad una revisione dei valori standard dovuti a variazioni di mercato, o a nuove
tecnologie.
Lezione 032
01. Cosa è la distinta base?
La distinta base è un documento in cui sono riportate le quantità standard degli input (materie prime,
semilavorati, ecc.) ed i relativi prezzi standard.
Lezione 034
01. Cosa si intende per controllo direzionale?
Il controllo direzionale è il processo attraverso il quale si influenza il comportamento dei membri
dell'organizzazione allo scopo di implementare efficientemente ed efficacemente le strategie aziendali. Ogni
organizzazione ha degli obbiettivi da realizzare; per perseguirli si formula una strategia. Il controllo
direzionale prende come dati sia gli obbiettivi che la strategia dell'organizzazione, e si occupa di facilitare
l'implementazione della strategia prescelta.
Lezione 038
01. Si spieghi la gerarchia dei bisogni Maslow
Secondo questa teoria i bisogni di un individuo possono essere raprresentati in forma piramidale. Si inizia
dalla base della piramide con:
- bisogni fisiologici materiali: sono legati alla meta sopravvivenza fisica dell'individuo (acqua, cibo, aria,...);
- bisogni di sicurezza: l'individuo deve sentirsi a proprio agio e in sicurezza nell'ambiente di lavoro (area
sicura, malattie,...);
- bisogni di appartenenza: sono legati all'interazione con altri soggetti;
- bisogni di stima: sono i bisogni di avere un riconoscimento esterno (essere stimati dagli altri) ed interno
(autostima);
- bisogni di autorealizzazione: sono i bisogni di realizzare pienamente le proprie potenzialità.
Nella gerarchia dei bisogni, Maslow considera i primi due (fisiologici e di sicurezza) come i bisogni primari
dell'individuo, mentre gli altri tre (appartenenza, stima, autorealizzazione) come bisogni superiori.
02. Si spieghi la teoria dei bisogni di McLelland
Secondo la TEORIA DEI BISOGNI DI McCLELLAND i bisogni di un individuo possono essere classificati come:
- bisogno di SUCCESSO (achievement) : gli individui con alta propensione a soddisfare il bisogno di successo
ambiscono a mostrare il loro grado di eccellenza. Hanno una propensione ad affrontare progetti ambiziosi, e
presentano una tendenza a lavorare autonomamente o con individui simili a loro, a prescindere dalla
remunerazione.
- bisogno di AFFILIAZIONE (affiliation) : questi individui hanno un elevato bisogno di affiliazione e una
tendenza a stabilire rapporti di amicizia, sentendo la necessità di essere accettati/riconosciuti dagli altri.
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