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FASE
1) identificare quale processi vogliamo mantenere monitorati e con quali obiettivi di
riferimento Downloaded by Carlo Marziani (carlomarziani62@gmail.com)
2) proporre ipotetici indicatori
3) stabilire la corretta modalità di calcolo per ognuno
l’unità
4) associare ad ogni indicatore di misura corrispondente
5) stabilire la periodicità e la modalità della loro rilevazione
6) stabilire chi dovrà avere accesso ai dati
7) stabilire le responsabilità per la loro gestione
8) stabilire le responsabilità relative alla loro analisi
9) scegliere tra tutti gli indicatori proposti quello che più si avvicina ad avere le
caratteristiche sopra elencate
“DO”
FASE
1) misurare le performance
2) raccogliere i dati
3) comunicare i dati raccolti
“CHECK”
FASE
1) analizzare e valutare i dati raccolti
“ACT”
FASE
1) prendere delle decisioni volte al miglioramento del sistema di misurazione e
monitoraggio Per ogni indicatore sarebbe utile avere una tabellina di riferimento
che contenga le seguenti informazioni:
• dell’indicatore
descrizione
• processo di riferimento
• metodo di rilevazione utilizzato
• sorgente dei dati
• metodo di calcolo
• unità di misura
• periodicità
• dell’indicatore
responsabilità della gestione
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• all’indicatore
accesso
LEZIONE 8
04. Dare la definizione di approccio per processi così come viene riportato nella
descrizione degli 8 principi della qualità totale.
Ogni processo non agisce in maniera isolata ma si interfaccia con altri processi.
Occorre identificare tutti i processi e capire come interagiscono tra loro in un
sistema per raggiungere un determinato obiettivo. Il corretto funzionamento e
l'efficacia di un sistema dipende, in gran parte, dalla corretta identificazione dei
processi che lo compongono. Quando i processi sono interconnessi al punto che i
risultati di un processo corrispondono ai requisiti di ingresso di altri processi a valle,
l’esperienza pratica dei singoli collaboratori ha un peso minore sulle prestazioni.
Gestire un sistema significa padroneggiare i legami e le interdipendenze tra le sue
parti. Non si possono isolare singole componenti perché ciascuna di esse influenza il
risultato in modo dinamico e non prevedibile. Si deve passare da un semplice
sistema di ispezioni e controllo della qualità (che si focalizza sul rispetto dei requisiti
ma non sulla prevenzione dei difetti) all’integrazione dei processi di
produzione/consegna con quelli di controllo della qualità con conseguente
monitoraggio della soddisfazione dei clienti per questi aspetti, fino ad arrivare a
gestire tutte le interazioni tra i processi che risultano allineati tra loro e con gli
dell’organizzazione.
obiettivi
05. Uno dei principi della qualità totale è quello denominato "decisioni basate sui
dati di fatto". Date una descrizione di tale concetto
Decisioni basate sui dati di fatto: analisi vendite, statistiche e analisi di marketing,
feedback dai clienti, indicatori macro e micro economici. Questo principio della
l’importanza di un approccio oggettivo contrapposto
qualità cerca di sottolineare
all’approccio soggettivo. Il percorso per applicare questo principio è il passaggio
dall’utilizzo dei dati solo per distinguere i prodotti/servizi rispondenti ai requisiti e
quelli non conformi, alla capacità di ricavare informazioni utili anche dagli audit,
dalle azioni correttive, dai reclami del cliente, ecc, fino ad arrivare ad analizzare
moltissimi dati focalizzandosi sul miglioramento delle performance eliminando
perdite e rilavorazioni. Questo principio spiega che le decisioni che si basano
sull'analisi e la valutazione dei dati e delle informazioni hanno maggiori probabilità
di produrre i risultati desiderati. Rispetto al precedente, il nuovo principio,
sottolinea come le decisioni che non si basano sull'analisi di dati e informazioni,
portano a una grande incertezza e ad una completa assenza di obiettività.
LEZIONE 12 Downloaded by Carlo Marziani (carlomarziani62@gmail.com)
03. Illustrare cosa significa "Progettare un Sistema Qualità"
l’insieme
Un Sistema di Gestione della Qualità è di tutte le attività collegate e
interdipendenti che influenzano la Qualità di un prodotto o di un servizio.
Il Sistema Qualità comprende quindi la struttura organizzativa, le attività, i
programmi e le azioni tendenti ad assicurare che
• un prodotto, un processo o un servizio sia conforme agli obiettivi prefissati e agli
scopi per cui deve essere impiegato
• dell’organizzazione
i rischi e le opportunità associati al contesto e d agli obiettivi
siano adeguatamente affrontati
Progettare un Sistema Qualità significa:
• dell’Azienda
analizzare i processi lavorativi in funzione della soddisfazione del
cliente al costo minimo;
• individuare e fissare ciò che viene fatto bene, in modo da concentrarsi sul
miglioramento dei processi più problematici;
• Per far ciò è necessario definire ruoli e responsabilità di ogni partecipante,
stabilire quindi chi fa cosa e come, usufruendo, se necessario, di procedure ed
istruzioni scritte
04. Quali sono le fasi per progettare un Sistema di gestione per la Qualità.
Le fasi per progettarlo sono:
• determinare i fattori esterni e interni rilevanti per le sue finalità e indirizzi
strategici e le esigenze / aspettative delle parti interessate
• dall’implementazione
individuare chiaramente cosa vogliamo ottenere della
Qualità nella nostra organizzazione (campo di applicazione, politica della Qualità e
obiettivi)
• determinare i rischi e le opportunità che è necessario affrontare affinchè il sistema
consegua i risultati attesi
• ottenere il supporto fattivo del vertice aziendale che, se viene a mancare,
porta, inesorabilmente, al naufragio del progetto. Senza buoni leader non si
ottiene Qualità
• pianificare al meglio il progetto definendo le politiche alla base della sua
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implementazione e formalizzando le scadenze delle diverse fasi e le priorità
conoscere i requisiti della Qualità e comprenderli pienamente, a tutti i livelli
• all’interno dell’organizzazione
pubblicizzare il progetto
• coinvolgere nel progetto persone in gamba che possano essere sfruttate al meglio
in base alle loro peculiarità
• costruire il clima giusto perché i principi della Qualità vengano correttamente
recepiti. Nel nostro ambiente di lavoro dovranno esserci buona comunicazione,
rispetto per il lavoro degli altri e persone motivate
• fornire tutte le risorse necessarie (materiali, macchinari, ecc)
• individuare chiaramente le responsabilità e le autorità di ognuno
• fornire la formazione necessaria anche per decentrare le responsabilità
• analizzare il contesto esterno ed interno, individuandone i fattori rilevanti e le
relative aspettative delle parti interessate
• Individuare e valutare i rischi e le opportunità da affrontare per conseguire i
risultati attesi
• descrivere i processi, la sequenza di attività individuare gli indicatori più adatti a
mantenere monitorato il nostro sistema
• raccogliere i dati relativi al funzionamento del sistema
• portare a règime i processi
• redigere la documentazione necessaria al buon funzionamento del sistema
• eseguire quanto stabilito
• registrare quanto effettuato e comunicare nella maniera corretta i progressi fatti e
le aree ancora da migliorare
• verificare i processi a fronte degli obiettivi pianificati mediante misurazioni, audit,
riesami della Direzione, ecc
• identificare eventuali gap rispetto alla norma di riferimento e rispetto agli obiettivi
posti
• istituire dei sistemi di feedback che permettano ai clienti di comunicarci eventuali
aree di ulteriore miglioramento
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• prendere decisioni in base ai dati raccolti osservare la concorrenza e cercare di
individuare idee per il miglioramento.
• osservare la concorrenza e cercare di individuare idee per il miglioramento
• l’organismo
scegliere certificatore che ci dovrà accompagnare nel nostro percorso
lungo il sentiero della Qualità
• all’esame dell’ente
sottoporre il nostro Sistema Qualità documentale ed
intraprendere azioni correttive se vengono segnalate imprecisioni/incongruenze
• l’ente
pianificare con la visita ispettiva sottoporsi alla verifica su campo colmare
eventuali gap rilevati una volta ottenuto il certificato
• effettuare periodiche visite di sorveglianza
LEZIONE 16
04. Indicare i Punti di Forza e Punti di Debolezza di una rappresentazione
dell’organigramma aziendale sotto forma di struttura funzionale
dell’organigramma
La Rappresentazione aziendale sotto forma di struttura
funzionale presenta i seguenti Punti di Forza e Punti di Debolezza:
PUNTI DI FORZA: all’interno
1. Facilita le economie di scala delle unità funzionali
2. Permette lo sviluppo di conoscenze e capacità approfondite
all’organizzazione
3. Permette di conseguire obiettivi funzionali
4. È da preferire in presenza di un solo prodotto o pochi prodotti
PUNTI DEBOLEZZA
1. Tempo di risposta lento di fronte ai cambiamenti ambientali
2. Può causare un accumulo di decisioni al vertice e il sovraccarico della gerarchia
3. Porta a uno scarso coordinamento orizzontale tra le unità organizzative
4. Si traduce in una minore innovazione
5. Implica una visione ristretta degli obiettivi organizzativi
LEZIONE 29
08. Fase degli esempi di obiettivi caratteristici del Sistema di gestione OHSAS
18001. Downloaded by Carlo Marziani (carlomarziani62@gmail.com)
Questa specifica OHSAS fornisce i requisiti di un sistema di gestione della Sicurezza
per permettere ad un’Azienda di controllare i rischi sul luogo di lavoro e migliorare
le sue prestazioni. Essa non illustra un criterio di prestazione della sicurezza
specifico, né fornisce dettagli specifici per la pianificazione di un sistema di gestione.
Questa specifica OHSAS è applicabile a qualsiasi Azienda che voglia:
a) stabilire un sistema di gestione della Sicurezza per eliminare o ridurre al minimo i
rischi, associati alle proprie attività, sia per i dipen