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UTILIZZAZIONE SUPERFICIALE; INDICE DI SATURAZIONE VOLUMETRICA; INDICE
DI SELETTIVITÀ; INDICE DI POTENZA
La funzione principale del magazzino è raccogliere e conservare materiali,
garantendo la disponibilità di materie prime, semilavorati e prodotti finiti,
affrontando variazioni della domanda e ottimizzando lo spazio. Gli indici per
misurare l'efficienza del magazzino includono: - Indice di Utilizzazione
Superficiale: rapporto tra la superficie utilizzata e quella totale.
- Indice di Saturazione Volumetrica: rapporto tra il volume occupato dai
materiali e il volume totale del magazzino.
- Indice di Selettività: rapporto tra i movimenti utili e quelli necessari, utile per
ridurre i costi di movimentazione.
- Indice di Potenza: rapporto tra la massa di merci movimentate e la potenza
elettrica utilizzata, misurando l’efficienza del sistema di movimentazione.
LEZ 7
Di quali fattori bisogna tenere conto nella progettazione dei magazzini
automatizzati?
Nella progettazione dei magazzini automatizzati si devono considerare diversi
fattori, tra cui:
1. Legame tra corridoi e trasloelevatori: ridurre i trasloelevatori può comportare
una perdita di efficienza a causa della necessità di un ponte di trasbordo.
2. Profondità delle celle: scegliere tra scaffalature a semplice o doppia
profondità, considerando la movimentazione e la rotazione dei codici.
3. Numero di forche per trasloelevatore: due forche indipendenti aumentano la
potenzialità di movimentazione senza compromettere la selettività.
4. Sviluppo in altezza: la possibilità di stoccare a maggiore altezza rispetto ai
magazzini con carrelli a forche.
5. Cicli semplici e combinati: considerare la possibilità di diverse modalità
operative.
6. Traslazione simultanea: valutare l'opzione di traslazione orizzontale e
verticale simultanea per migliorare l'efficienza.
LEZ 11
elencare i principali sistemi di trasporto interni
I principali sistemi di trasporto interni sono:
Trasportatori a coclea
Trasportatori a nastro
Trasportatori a tazze
Trasportatori a rulli e rotelle
Impianti di trasporto pneumatico
AGV (Automated Guided Vehicles)
Carrelli industriali
LEZ 12
Quali parametri si devono stabilire per progettare un impianto di trasporto
pneumatico?
Per progettare un impianto di trasporto pneumatico, si devono stabilire i
seguenti parametri:
Volume del materiale per unità di tempo
Caratteristiche chimico-fisiche del materiale (peso specifico, granulometria,
friabilità, abrasività, ecc. ed eventuale necessità di preservare tali
caratteristiche)
Andamento alto-planimetrico dei condotti costituenti l’impianto
Tipo di impianto: in pressione o in depressione
Velocità dell’aria dentro i condotti: essa deve avere valori tali da sostenere e
trasportare il materiale nelle tubazioni dell’impianto
Rapporto tra il volume d’aria occorrente nell’unità di tempo e il volume di
materiale da trasportare nella stessa unità di tempo (rv=A/V)
08. Descrivere il funzionamento di un impianto pneumatico
Un impianto di trasporto pneumatico trasferisce sostanze solide (polveri o
granulari) tramite tubazioni usando una corrente d'aria. Il processo include:
1. Introduzione del materiale: Il materiale entra nel sistema tramite dispositivi
come ugelli Venturi o valvole rotanti, controllando il flusso.
2. Generazione del flusso d'aria: Elettroventilatori o compressori generano l'aria
necessaria al trasporto.
3. Trasporto: Il materiale viene spinto lungo le tubazioni dalla corrente d'aria.
4. Separazione: Il materiale viene separato dall'aria usando separatori come i
cicloni.
5. Scarico: Il materiale separato viene scaricato tramite valvole rotanti.
6. Depurazione dell'aria: L'aria contenente polvere viene purificata tramite filtri,
con il recupero della polvere.
09. Come a dimensionata la tramoggia carico di un trasportatore a nastro?
La tramoggia di carico di un trasportatore a nastro è dimensionata in modo da:
Assorbire le variazioni istantanee della portata
Gestire eventuali accumuli per evitare intasamenti e conseguenti
danneggiamenti del nastro
Inoltre, lo scivolo della tramoggia svolge le seguenti funzioni:
Convogliare il materiale nella parte centrale del nastro
Limitare gli urti del materiale con il nastro
Per ridurre l’usura causata dall’impatto con il nastro, la parte terminale dello
scivolo è forata, permettendo al materiale polverulento di scendere prima di
quello a pezzatura più grossa, interponendosi fra il nastro e il materiale stesso
per attutirne la caduta.
La tramoggia di carico può essere fissa o mobile. Se mobile, essa scorre lungo
binari posti lateralmente al nastro. In corrispondenza della zona in cui il
materiale cade sul nastro, i rulli di supporto sono disposti più vicini fra di loro e
sono rivestiti in gomma o materiali analoghi per ridurre l’usura.
10. Descrivere le principali caratteristiche di un trasportatore a nastro e le
principali tipologie di nastro
I trasportatori a nastro presentano caratteristiche fondamentali come
lunghezza, larghezza, numero di tele, inclinazione, velocità, diametro delle
pulegge e dei rulli, oltre ai cuscinetti per il supporto.
Le principali tipologie di nastri includono:
Tela e gomma: per materiali alla rinfusa, resistenti fino a 120°C.
Fibre naturali e sintetiche: per materiali leggeri e non abrasivi, utilizzati in
lavorazione e montaggio.
Acciaio: per alte temperature (>100°C) e materiali abrasivi, con elevata
resistenza.
Rete metallica: adatti a essiccatoi e raffreddatori, resistenti fino a 1000°C.
Lez 13
Definire un sistema di trasporto AGV
Un sistema di trasporto AGV (Automated Guided Vehicle) è costituito da veicoli
di trasporto interni dotati di motorizzazione autonoma e di un sistema
automatico di guida. Questi veicoli sono utilizzati per il trasporto di materiali
all'interno di un'azienda o di un'area industriale. I componenti fondamentali di
un sistema AGV includono:
Veicoli: responsabili del trasporto vero e proprio, mossi da motori a corrente
continua alimentati da batterie di accumulatori.
Sistema di guida: guida i carrelli lungo i tratti prestabiliti.
Impianto di comunicazione: trasmette comandi, informazioni e situazioni di
carico tra il sistema di gestione e i carrelli.
Sistema di gestione: programma e ottimizza le missioni dei veicoli e controlla il
traffico nell'intero impianto AGV.
05. Elencare i componenti fondamentali di un sistema di trasporto AGV
I componenti fondamentali di un sistema di trasporto AGV sono:
Veicoli: responsabili del trasporto vero e proprio, mossi da motori a corrente
continua alimentati da batterie di accumulatori.
Sistema di guida: guida i carrelli lungo i tratti prestabiliti.
Impianto di comunicazione: trasmette comandi, informazioni e situazioni di
carico tra il sistema di gestione e i carrelli.
Sistema di gestione: programma e ottimizza le missioni dei veicoli e controlla il
traffico nell'intero impianto AGV.
LEZ,16
descrivere l'obiettivo principale da perseguire nella progettazione base del
picking
L'obiettivo principale da perseguire nella progettazione base del picking è
minimizzare il tempo e il costo delle operazioni di prelievo, garantendo al
contempo l'accuratezza e l'efficienza nel processo di allestimento degli ordini.
Questo include l'ottimizzazione dei percorsi dei picker, la riduzione delle
distanze di spostamento, e l'organizzazione efficiente degli articoli per facilitare
il prelievo rapido e preciso.
04. Nel caso di logica order picking, dati il numero atteso di pezzi per linea
d’ordine= 100, il
numero atteso di linee per ordine=10, il volume medio di una scatola= 1m3
determinare il volume atteso del singolo ordine
Per determinare il volume atteso del singolo ordine, possiamo utilizzare i dati
forniti:
Numero atteso di pezzi per linea d'ordine = 100
Numero atteso di linee per ordine = 10
Volume medio di una scatola = 1 m³
Calcoliamo il volume atteso del singolo ordine:
Numero totale di pezzi per ordine = Numero atteso di pezzi per linea d'ordine ×
Numero atteso di linee per ordine
= 100 pezzi/linea × 10 linee
= 1000 pezzi
Volume atteso del singolo ordine = Numero totale di pezzi per ordine × Volume
medio di una scatola
= 1000 pezzi × 1 m³/pezzo
= 1000 m³
Quindi, il volume atteso del singolo ordine è 1000 m³.
LEZ 17
In riferimento ad un numero rappresentativo di missioni di picking definire i i
sistemi di picking low-level
In riferimento ad un numero rappresentativo di missioni di picking, vengono
definiti "low-level" i sistemi di picking per i quali la somma dei tempi di
trasferimento verticali dei picker tra ciascuna posizione di prelievo e la
posizione di prelievo successiva è mediamente trascurabile rispetto alla somma
dei tempi di trasferimento orizzontale fra le diverse posizioni.
06. In riferimento ad un numero rappresentativo di missioni di picking definire i
i sistemi di picking High-level
In riferimento ad un numero rappresentativo di missioni di picking, vengono
definiti "high-level" i sistemi di picking per i quali la somma dei tempi di
trasferimento verticali dei picker tra ciascuna posizione di prelievo e la
posizione di prelievo successiva è circa uguale rispetto alla somma dei tempi di
trasferimento orizzontale fra le diverse posizioni.
07. Descrivere determinazione, obiettivi e procedura del percorso largest gap
return
Determinazione del percorso "Largest-Gap Return"
Si determina per ciascun corridoio in cui occorre effettuare prelievi il "Largest-
Gap", ossia la massima fra le seguenti distanze:
Dal punto di ingresso nel corridoio alla prima posizione di prelievo.
Fra ciascuna posizione di prelievo e la posizione di prelievo contigua.
Fra l'ultima posizione di prelievo ed il punto di uscita dal corridoio (sulla testata
opposta a quella di ingresso).
Obiettivi del percorso "Largest-Gap Return"
L'obiettivo è evitare che il picker percorra il "Largest-Gap" di ciascuno dei
corridoi da visitare (ad eccezione dei due corridoi "estremi").
Procedura del percorso "Largest-Gap Return"
A seconda dei casi, il picker accederà a ciascun corridoio da visitare da uno o
da entrambi i corridoi di collegamento, effettuando percorsi di tipo "Return". La
missione è completata da due percorsi di tipo traversal nei corridoi "estremi".
LEZ 18
Nel caso di stock di picking dati: TFM tempi fissi per missione di picking=15
minuti, NALM numero atteso di linee per missione di picking= 3, TFL tempi fissi
per linea=5 minuti, NAPL