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QUALI PARAMETRI SI DEVONO STABILIRE PER PROGETTARE UN IMPIANTO DI TRASPORTO PNEUMATICO?

Si devono stabilire i seguen琀椀 parametri:

•Volume materiale/unità di tempo

• Cara琀琀eris琀椀che chimico-昀椀siche del materiale

• Andamento alto-planimetrico dei condo琀� cos琀椀tuen琀椀 l’impianto

•Tipo di impianto: in pressione o in depressione

•Velocità dell’aria dentro i condo琀�: essa deve avere valori tali da sostenere e trasportare il materiale nelle tubazioni dell’impianto.

• rv=A\V: il rapporto tra il volume d’aria occorrente nell’unità di tempo e il volume di materiale da trasportare nella stessa unità di

tempo.

LEZIONE 13

DEFINIRE UN SISTEMA DI TRASPORTO AGV

AUTOMATED GUIDED VEICHLE, Veicoli di trasporto interni dota琀椀 di motorizzazione autonoma e di un sistema automa琀椀co di guida

ELENCARE I COMPONENTI FONDAMENTALI DI UN SISTEMA DI TRASPORTO AGV

•VEICOLI: Presiedono al trasporto vero e proprio e sono mossi mediante motori a corrente con琀椀nua, alimenta琀椀 da ba琀琀erie di

accumulatori;

•SISTEMA DI GUIDA: provvede a guidare i carrelli lungo i tra琀� prestabili琀椀;

•IMPIANTO DI COMUNICAZIONE: provvede a trasme琀琀ere comandi, informazioni, situazioni di carico, tra il sistema di ges琀椀one e i

carrelli e viceversa;

•SISTEMA DI GESTIONE: provvede alla programmazione e alla o琀�mizzazione delle missioni dei veicoli , nonché al controllo del

tra昀케co nell’intero impianto AGV.

LEZIONE 16

NEL CASO DI LOGICA ORDER PICKING, DATI IL NUMERO ATTESO DI PEZZI PER LINEA D’ORDINE=100, IL NUMERO ATTESO DI LINEE

PER ORDINE=10, IL VOLUME MEDIO DI UNA SCATOLA=1m3. DETERMINARE IL VOLUME ATTESO DEL SINGOLO ORDINE

VAO=NAPzL*NALO*VMS=100*10*1=1000

DESCRIVERE L’OBIETTIVO PRINCIPALE DA PERSEGUIRE NELLA PROGETTAZIONE BASE DEL PICKING

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LEZIONE 17

IN RIFERIMENTO AD UN NUMERO RAPPRESENTATIVO DI MISSIONI DI PICKING DEFINIRE I SISTEMI DI PICKING LOW LEVEL

vengono de昀椀ni琀椀 “low-level” i sistemi di picking per i quali la somma dei tempi di trasferimento ver琀椀cali dei picker tra ciascuna

posizione di prelievo e la posizione di prelievo successiva è mediamente trascurabile rispe琀琀o alla somma dei tempi di trasferimento

orizzontale fra le diverse posizioni.

IN RIFERIMENTO AD UN NUMERO RAPPRESENTATIVO DI MISSIONI DI PICKING DEFINIRE I SISTEMI DI PICKING HIGH LEVEL

vengono de昀椀ni琀椀 “high-level” i sistemi di picking per i quali la somma dei tempi di trasferimento ver琀椀cali dei picker tra ciascuna

posizione di prelievo e la posizione di prelievo successiva è circa uguale rispe琀琀o alla somma dei tempi di trasferimento orizzontale

fra le diverse posizioni.

DESCRIVERE DETERMINAZIONE, OBIETTIVI E PROCEDURA DEL PERCORSO LARGEST GAP RETURN

Si determina per ciascun corridoio in cui occorre e昀昀e琀琀uare prelievi il Largest-Gap, ossia la massima fra le seguen琀椀 distanze:

-dal punto di ingresso nel corridoio alla prima posizione di prelievo

-fra ciascuna posizione di prelievo e la posizione di prelievo con琀椀gua

-fra l’ul琀椀ma posizione di prelievo ed il punto di uscita dal corridoio

OBIETTIVO

Non fare percorrere al picker il “Largest-Gap” di ciascuno dei corridoi da visitare (ad eccezione dei due corridoi “estremi”)

PROCEDURA

A seconda dei casi, il picker accederà a ciascun corridoio da visitare da uno o da entrambi i corridoi di collegamento, e昀昀e琀琀uando

percorsi di 琀椀po “Return”. La missione è completata da due percorsi di 琀椀po traversal nei corridoi “estremi”.

LEZIONE 18

NEL CASO DI STOCK DI PICKING DATI: TFM TEMPI FISSI PER MISSIONE DI PICKING= 15min, NALM NUMERO ATTESO DI LINEE PER

MISSIONE DI PICKING=3, TFL TEMPI FISSI PER LINEA=5 min, NAPL NUMERO ATTESO DI ‘PRESE’ PER LINEA= 10, TSP TEMPO MEDIO

DI ‘PRESA’=0,5 min, VAP VALORE ATTESO DEL PERCORSO DELLA MISSIONE DI PICKING= 70 m, VM VELOCITA’ MEDIA DEL

CARRELLO COMMISSIONATORE= 2m/s, EFFETTUARE LA STIMA DEL TEMPO DI LAVORO GIORNALIERO

TLG=NM*DAMP+DAS=NM*80+DAS

NM=numero missioni necessarie per evadere gli ordini

DAS=durata a琀琀esa dell’a琀�vità di sor琀椀ng

DAMP=TFM+NALM*(TFL+NAPL*TSP)+VAP/VM=15+3*(5+10*0.5)+70/2=80

LEZIONE 23 Scaricato da Padel Clips (padelclip1@gmail.com)

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UN’AZIENDA MECCANICA USA CIRCA 100000 PAIA DI GUANTI ALL’ANNO. L’OPERAZIONE DI ACQUISTO E’ AFFIDATA AD UN

IMPIEGATO DELL’UFFICIO ACQUISTI. PER TALE OPERAZIONE SI E’ STIMATO UN COSTO DI 40$. I COSTI DI MAGAZZINO SONO

STIMATI INTORNO AL 15% DEL VALORE DEL BENE. SE OGNI PAIO DI GUANTI COSTA 0.1$, QUAL E’ LA QUANTITA’ PIU’

ECONOMICA DA ORDINARE?

LEZIONE 25

DESCRIVERE L’ESPRESSIONE CHE DEFINISCE IL COSTO TOTALE TC NEL CASO DI LOTTO ECONOMICO DI PRODUZIONE EPQ E TUTTI I

TERMINI CHE LA COMPONGONO

– Di domanda annua del prodo琀琀o i-esimo

– Pi prezzo di acquisto del prodo琀琀o i-esimo

– ci costo dell’ordine associato ad ogni prodo琀琀o

– Fi percentuale per il calcolo del costo di giacenza

- numero o琀�mo m di lanci di produzione minimizzando il costo totale

CONFRONTARE I DUE MODELLI DI GESTIONE DELLE SCORTE EPQ E EOI E SCRIVERE LE ESPRESSIONI CHE DEFINISCONO LA

QUANTITA’ DA ORDINARE

EPQ

• La produzione procede con ritmo p per una durata pari a tp

• La domanda è cara琀琀erizzata dal un ritmo di prelievo d

• Il numero o琀�mo m0 di lanci di produzione ricavato non 琀椀ene in considerazione i vincoli di capacità produ琀�va

• Nel modello la capacità produ琀�va viene espressa in funzione del numero dei giorni lavora琀椀vi disponibili per e昀昀e琀琀uare m0

ripe琀椀zioni della produzione degli n prodo琀�

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• Indicando con N il numero di giorni lavora琀椀vi annui la condizione di vincolo sulla massima capacità produ琀�va diventa

EOI

Ordine cumulato per più ar琀椀coli di昀昀eren琀椀

– Risparmi sul costo di controllo della giacenza

– Risparmi sui cos琀椀 logis琀椀ci

• Il modello determina

– Il valore dell’intervallo di controllo che minimizza i cos琀椀 di ges琀椀one per l’emissione di ordini congiun琀椀 per più ar琀椀coli su basa

annua

– La dimensione dell’ordine da eme琀琀ere, pari, per ogni ar琀椀colo, alla di昀昀erenza tra la giacenza massima e la giacenza presente a

magazzino al momento dell’emissione dell’ordine

LEZIONE 26

COME SI DEFINISCE UN SISTEMA DISTRUBUTIVO E QUALI SONO I SUOI ELEMENTI PRINCIPALI?

Si de昀椀nisce sistema distribu琀椀vo l’insieme delle risorse e delle stru琀琀ure, aziendali ed extra aziendali, mediante le quali i beni ed i

rela琀椀vi servizi vengono vendu琀椀 e trasferi琀椀 ai clien琀椀. Si divide in: canale commerciale (legato alla vendita) e canale logis琀椀co (legato

al trasferimento del prodo琀琀o 昀椀nito).

NELL’AMBITO DEI SISTEMI DISTRIBUTIVI DEFINIRE IL RUOLO E LA TIPOLOGIA DEGLI INTERMEDIARI FUNZIONALI

sono Coloro che non acquisiscono la proprietà del bene e svolgono una serie di servizi che riguardano sia il cliente che il produ琀琀ore

Agen琀椀: sono i classici agen琀椀 di commercio che conta琀琀ano i clien琀椀 con i cataloghi dei prodo琀�.

Filiali: sono agen琀椀 di commercio con sede 昀椀ssa che dispongono di materiale di rappresentanza con vere e proprie esposizioni.

Broker: nell’ambito dei traspor琀椀, un broker è una en琀椀tà giuridica, autorizzata dal trasportatore ad agire come intermediario nei

confron琀椀 dei clien琀椀 (shipper).

Spedizionieri: è una azienda che acquista servizi di trasporto dai trasportatori e li me琀琀e a disposizione dei clien琀椀 con l’obie琀�vo di

consolidare numerose spedizioni frammentate in un’unica grande spedizione riducendo il costo unitario di trasporto.

Broker doganali: intermediari internazionali specializza琀椀 nella ges琀椀one delle operazioni di sdoganamento.

NELL’AMBITO DEI SISTEMI DISTRIBUTIVI DEFINIRE IL RUOLO E LA TIPOLOGIA DEGLI INTERMEDIARI MISTI

Si tra琀琀a di gruppi di shipper (clien琀椀) che si accordano per consolidare le loro piccole spedizioni in un’unica grande spedizione. Essi

cos琀椀tuiscono associazioni o coopera琀椀ve per incrementare il proprio potere contra琀琀uale nei confron琀椀 dei trasportatori e negoziare

migliori condizioni e scon琀椀 quan琀椀tà.

DEFINIRE E DESCRIVERE A QUALI FUNZIONI PRINCIPALI ASSOLVE IL CANALE LOGISTICO

E’ l’insieme delle stru琀琀ure e delle risorse idonee a consen琀椀re:

Il 昀氀usso 昀椀sico delle merci dai produ琀琀ori ai clien琀椀

 Il 昀氀usso delle informazioni dai clien琀椀 ai produ琀琀ori e viceversa

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Il recupero e la riu琀椀lizzazione degli imballaggi dei prodo琀� dismessi

 Il supporto tecnico alla assistenza post vendita

LEZIONE 27

DESCRIVERE I VANTAGGI NELL’ATTUAZIONE DI UNA CITY LOGISTIC

I vantaggi conseguibili dall'a琀琀uazione di una City Logis琀椀cs sono lega琀椀 prevalentemente alla diminuzione di quell'improdu琀�vità dei

traspor琀椀 urbani per percorsi a vuoto o a carico rido琀琀o che si è venuta a creare negli ul琀椀mi anni e causa琀椀 dall'aumento della

frequenza delle consegne a cui si è accompagnata una riduzione del carico unitario.

LEZIONE 28

DESCRIVERE VANTAGGI E SVANTAGGI DEL SISTEMA MODALOHR

Vantaggi

– Flessibilità

– Bassi cos琀椀 di manutenzione

Svantaggi

– Procedura di caricamento complessa

– Terminal di elevate dimensioni

– Intervento di personale specializzato

DESCRIVERE VANTAGGI E SVANTAGGI DEL SISTEMA MOBILIER

Vantaggi

– Facile montaggio su qualsiasi veicolo autocarro o

autoar琀椀colato

– Carico/scarico in 5-10 minu琀椀

– Movimentazione a cura dello stesso autotrasportatore

– Alta 昀氀essibilità di carico e scarico ad ogni stazione

Svantaggi

– Casse con aperture per le forche

LEZIONE 29

NELL’AMBITO DEL TRASPORTO MARITTIMO COSA SI INTENDE PER TRANSHIPMENT E DISTRICTPARK?

Distripark è una pia琀琀aforma logis琀椀ca avanzata. Un'area, cioè, allocata a monte dei terminal portuali e integrata con un sistema di

trasporto intermodale, dove è possibile dare valore aggiunto alle semplici operazioni di carico e scarico dei container. All'interno

del Distripark ci sono magazzini, servizi ges琀椀onali, servizi informa琀椀vi e telema琀椀ci a琀�vità manifa琀琀uriere per trasformare

sem

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
16 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher dominikks di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Logistica industriale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Domenighini Piergiovanni.