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SISTEMI DI TRASPORTO AGV (AUTOMATED GUIDED VEICHLE)

Veicoli di trasporto interni dotati di motorizzazione autonoma e di un sistema automatico di guida

Settori di impiego dei carrelli AGV

  • Industriali:
    • Elettronica
    • Aeronautica
    • Automobili
    • Fabbricazioni delle parti
    • Assemblaggio
    • Prodotti alimentari
  • Non industriali:
    • Uffici
    • Uffici postali (trasporto documenti)
    • Ospedali (trasporto cibo, biancheria)

Lezione 014

  1. Identificare l'ordine temporale corretto di esecuzione dell'allestimento degli ordini:
    1. Consolidamento ordini
    2. Elaborazione liste di prelievo
    3. Picking
    4. Sorting
    5. Formazione colli
  2. Per la formazione dei colli sono previste le seguenti operazioni:
    • Imballaggio secondario
    • Pesatura

etichettatura

suddivisione articoli in base alla destinazione e imballaggio

imballaggio primario, secondario e terziario

imballaggio terziario, controllo finale e abbinamento documenti di trasporto

3. Lo stock di picking puo essere collocato

  • ovunque tranne che nella stessa scaffalatura dello stock generale
  • in un apposito magazzino
  • nella stessa scaffalatura dello stock generale
  • solo vicino all'uscita del corridoio

4.Dati NM=numero di missioni necessarie per evadere gli ordini, DAMP=durata attesa della singola missione di picking,DAS=durata attesa delle attivita di sorting, la stima del tempo di lavoro giornaliero nel caso dello stock di picking si calcola come

TLG=NM*DAMP-DAS

TLG=NM*DAMP*DAS

TLG=(NM*DAMP)+DAS/DAMP

TLG=(NM*DAMP)+DAS

Lezione 0151. I dispenser automatici A-Frame V-Frame sono adatti per articoli

  • di grandi dimensioni
  • di forma irregolare
  • di forma parallelepipedica
  • di forma regolare
  • a bassa movimentazione

2.Dati N=i numero totale di ordini da evadere, TSL= tempo di sorting per linea

NMLO=numero medio

di linee per ordine, la durata dell'attività di sorting DAS è data da DAS=TSL/N*NMLO DAS=N*TSL*NMLO DAS=N/TSL*NMLO DAS=N*TSL/NMLO 3. I dispenser automatici A-Frame V-Frame hanno una potenzialità di prelievo fino a 3000 pezzi/ora superiore a 5000 pezzi/ora fino a 1000 pezzi/ora nessuna risposta esatta Lezione 016 1. Nel caso di order picking La missione dei singoli picker consiste nell'evasione di un ordine o di un lotto di ordini in base alla cronologia di direzione La missione dei singoli picker consiste nell'evasione di un ordine completo o di una frazione di ordine La missione dei singoli picker consiste nell'evasione di un lotto di ordini completi o di un lotto di frazioni di ordini nessuna risposta esatta 2. Fra gli aspetto negativi del back picking si può annoverare Riduzione tempo di prelievo nel caso di pezzi di dimensioni tali da potere essere presi più di uno alla volta Incremento della densità dei prelievi Maggiori possibilità di errore daparte dei picker

Aumento del numero medio di pezzi prelevato ad ogni fermata

3. Nel caso di logica order picking, dati il numero atteso di pezzi per linea d'ordine = 100, il numero atteso di linee per ordine = 10, il volume medio di una scatola = 1m3, determinare il volume atteso del singolo ordine:

VAO = NAPzL * NALO * VMS = 100 * 10 * 1 = 1000 m3

Descrivere l'obiettivo principale da perseguire nella progettazione base del picking

4. L'obiettivo principale da perseguire nella progettazione base del picking è la scelta della logica di picking in grado di minimizzare la somma dei costi:

∑(MIN CMP + CSO + CRS + CMS)

CMP = costo delle missioni di picking

CSO = costo di sorting

CRS = costo di rifornimento stock

CMS = costo di mantenimento del magazzino

Lezione 017

1. Nella tipologia di percorso transversal con numero di corridoi dispari da visitare, l'operatore entra nei corridoi in cui deve effettuare i prelievi e li percorre fino alla posizione di prelievo più lontana. L'operatore...

di entrata. L'operatore percorre interamente tutti i corridoi da visitare, tranne quello connotato dal massimo Largest-Gap, che viene percorso con tecnica Return. L'operatore entra nei corridoi in cui deve effettuare i prelievi e li percorre interamente, uscendo dalla parte opposta rispetto a quella di entrata. Nella tipologia di percorso Return, l'operatore entra nei corridoi in cui deve effettuare i prelievi e li percorre fino alla posizione di prelievo più lontana. L'operatore entra nei corridoi in cui deve effettuare i prelievi e li percorre interamente, uscendo sul medesimo corridoio di collegamento da cui è entrato. L'area di picking viene divisa trasversalmente in due parti uguali. L'operatore entra nei corridoi in cui deve effettuare i prelievi e li percorre interamente, uscendo dalla parte opposta rispetto a quella di entrata.deve effettuare i prelievi e li percorre fino alla posizione di prelievo più lontana. L'operatore entra nei corridoi in cui deve effettuare i prelievi e li percorre interamente, uscendo sul medesimo corridoio di collegamento da cui è entrato. Ecco il testo formattato con i tag HTML:

1. Nella tipologia di percorso lineare

L'operatore entra nei corridoi in cui deve effettuare i prelievi e li percorre interamente, uscendo dalla parte opposta rispetto a quella d'entrata.

2. Nella tipologia di percorso mid point return

L'area di picking viene divisa trasversalmente in due parti uguali. In ciascuna parte l'operatore effettua i prelievi mediante percorsi di tipo return. La missione viene completata da due percorsi di tipo traversal.

3. Nella tipologia di percorso traversal

L'operatore entra nei corridoi in cui deve effettuare i prelievi e li percorre interamente, uscendo dalla parte opposta rispetto a quella d'entrata.

L'operatore entra nei corridoi in cui deve effettuare i prelievi e li percorre fino alla posizione di prelievo più lontana.

L'operatore entra nei corridoi in cui deve effettuare i prelievi e li percorre interamente, uscendo sul medesimo corridoio di collegamento da cui è entrato.

4. Nella tipologia di percorso transversal con numero di corridoi pari da visitare

L'operatore entra nei corridoi in cui deve effettuare i prelievi e li percorre interamente, uscendo dalla parte opposta rispetto a quella d'entrata.

L'operatore entra nei corridoi in cui deve effettuare i prelievi e li percorre fino alla posizione di prelievo più lontana. L'operatore entra nei corridoi in cui deve effettuare i prelievi e li percorre interamente, uscendo sul medesimo corridoio di collegamento da cui è entrato.

deve effettuare i prelievi e li percorre fino alla posizione di prelievo più lontana. L'operatore entra nei corridoi in cui deve effettuare i prelievi e li percorre interamente uscendo sul medesimo corridoio di collegamento da cui è entrato. L'area di picking viene divisa trasversalmente in due parti uguali. 5. In riferimento ad un numero rappresentativo di missioni di picking definire i sistemi di picking low-level. 6. In riferimento ad un numero rappresentativo di missioni di picking definire i sistemi di picking High-level. 7. Descrivere determinazione, obiettivi e procedura del percorso largest gap return. "LOW-LEVEL" VENGONO DEFINITI I SISTEMI DI PICKING PER I QUALI LA SOMMA DEI TRASFERIMENTI VERTICALI DEI PICKER TRA UNA POSIZIONE DI PRELIEVO E QUELLA SUCCESSIVA È MEDIAMENTE TRASCURABILE RISPETTO ALLA SOMMA DEI TEMPI DI TRASFERIMENTO ORIZZONTALE FRA DIVERSE POSTAZIONI. "VENGONO DEFINITI HIGH-LEVEL" I SISTEMI DI PICKING PER I QUALI LA SOMMA DEI

TRASFERIMENTI VERTICALI DEI PICKER TRA UNA POSIZIONE DI PRELIEVO E LA QUELLA SUCCESSIVA APPROSSIMATIVAMENTE UGUALE ALLA SOMMA DEI TEMPI DI TRASFERIMENTO ORIZZONTALI FRA LE DIVERSE POSTAZIONI.

SI DETERMINA PER CIASCUN CORRIDOIO IN CUI OCCORRE EFFETTUARE PRELIEVI IL LARGEST-GAP, OSSIA LA MASSIMA FRA LE SEGUENTI DISTANZE:

  1. DAL PUNTO DI INGRESSO NEL CORRIDOIO ALLA PRIMA POSIZIONE DI PRELIEVO
  2. FRA CIASCUNA POSIZIONE DI PRELIEVO E LA POSIZIONE DI PRELIEVO CONTIGUA L'ULTIMA
  3. FRA POSIZIONE DI PRELIEVO ED IL PUNTO DI USCITA DAL CORRIDOIO (SULLA TASTATA OPPOSTA A QUELLA DI INGRESSO)

L'OBBIETTIVO E' QUELLO DI NON FARE PERCORRERE AL PICKER IL LARGEST-GAP DI CIASCUN CORRIDOIO DA VISITARE (AD ECCEZZIONE DEI DUE CORRIDOI ESTERNI). ACCEDERA' A SECONDA DEI CASI IL PICKER A CIASCUN CORRIDOIO DA VISITARE DA UNO O DA ENTRAMBI I CORRIDOI DI COLLEGAMENTO, EFFETTUANDO PERCORSI "RETURN".

DI TIPO MISSIONE E' LA COMPLETATA DA DUE PERCORSI DI TIPO TRASVERSAL NEI CORRIDI.

ESTERNI

Lezione 0180

  1. Nel caso di stock di picking dati:
    • NM= numero di missioni necessarie per evadere gli ordini= 15
    • DAMP durata attesa della singola missione di picking= 10min
    • DAS= durata attesa delle attività di sorting= 20min
    • Il TLG tempo di lavoro giornaliero è uguale a 170 minuti
  2. VAP valore atteso del percorso della missione di picking dipende dal:
    • valore atteso del percorso all'interno dei corridoi di lavoro
    • valore atteso del percorso all'esterno dei corridoi di lavoro
    • dalla durata attesa delle attività di sorting
    • dalla durata attesa della singola missione di picking
    • dal numero di missioni necessarie per evadere gli ordini
  3. Nel caso di stock di picking dati:
    • TFM tempi fissi per missione di picking=15 minuti
    • NALM numero atteso di linee per missione di picking= 3
    • TFL tempi fissi per linea=5 minuti
    • NAPL numero atteso di "prese" per linea=10
    • TSP tempo medio per "presa"=0,5 minuti
    • VAP valore atteso del percorso
della missione di picking = 70 m, VM velocità media del carrello commissionatore= 2m/s, effettuare la stima del tempo di lavoro giornaliero TLG = NM * DAMP + DAS TLG = TEMPO DI LAVORO GIORNALIERO NM = NUMERO DI MISSIONI NECESSARIE PER EVADERE GLI ORDINI DAMP = DURATA ATTESA PER LA SINGOLA MISSIONE DI PICKING DAS = DURATA ATTESA DELLE ATTIVITÀ DI SORTING DAMP = TFM + NALM * ( TFL + NAPL * TPS) + VAP/VM TFM = TEMPI FISSI PER MISSIONE DI PICKING NALM = NUMERO ATTESO DI LINEE PER MISSIONE DI PICKING TFL = TEMPI FISSI PER LINEA DI "PRESE" NAPL = NUMERO ATTESO PER LINEA "PRESE" TPS = TEMPO MEDIO PER VAP = VALORE ATTESO PER PERCORSO DI PICKING VELOCITÀ VM = MEDIA DEL CARRELLO COMMISSIONATORE RISOLVENDO DAMP = 15+3*(5+10*0,5)+70/2 = 15+30+35 = 80 MINUTI L'ATTIVITÀ SUPPONENDO DI DOVER EFFETTUARE 10 MISSIONI PER EVADERE GLI ORDINI ED UNA DURATA DI 50 MINUTI PER DI SORTING : TLG = 10 * 80 + 50 = 850 MINUTI

facilitare la manipolazione ed il trasporto di un certo numero di unita di vendita (imballaggi primari) o di imballaggi multipli (imballaggi secondari) per evitare la loro manipolazione ed i danni connessi al trasporto (esclusi i container) a Imballaggio terziario Imballaggio primario tutte le tipologie di imballaggi Imballaggio secondario

2. La progettazione degli imballaggi riguarda le seguenti attività:

  • studio del tipo di pre-imballo (imballaggio primario);
  • studio degli accessori;
  • studio dell'imballo estero (imballaggio secondario e terziario);
  • studio delle metodologie di trasporto dell'imballo;
  • studio dei materiali da imballare;
  • studio delle metodologie per il riciclaggio dei materiali.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
49 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher marioRossi 1 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Logistica industriale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Marchetti Barbara.