TERMINAL DI ELEVATE DIMENSIONI
INTERVENTO DI PERSONALE SPECIALIZZATO
CARICO / SCARICO 5-10 MINUTI
Lezione 029
01. Il contributo del sistema marittimo ai trasporti internazionali italiani
di gran lunga superiore a quello del sistema stradale e del sistema ferroviario, per quantita trasportate, sia in importazione che in esportazione
a
a circa equivalente a quello del sistema stradale e del sistema ferroviario, per quantita trasportate, sia in importazione che in esportazione
a superiore a quello del sistema stradale e del sistema ferroviario, per quantita trasportate, solo in importazione
a superiore a quello del sistema stradale e del sistema ferroviario, per quantita trasportate, solo in esportazione
02. Nell'ambito del trasporto marittimo cosa si intende per transhipment e districtpark?
PER TRANSHIPMENT SI INTENDE IL TRASFERIMENTO ( CARICO/SCARICO) DI CONTAINER DALLE
GRANDI NAVI PORTACONTAINER (NAVI MADRI) SU BATTELLI DI DIMENSIONI MINORI, DEFINITE NAVI
“FEEDER”, ALLO SCOPO DI TRASFERIRE LE MERCI DAI GRANDI PORTI INTERNAZIONALI ( HUB
TRANSHIPMENT) - CAATTERIZZATI DA RETROTERRA CONTINENTALI ( ES. PORTO DI ROTTERDAM , NEW
YORK, SINGAPORE) - SULLE RETI FERROVIARIE “ LANDBRIDGES” CHE COLLEGANO I PORTI PIU’
DISTANTI ( ES. SU COSTE OPPOSTE) OPPURE SULLA RETE DI NAVI FEEDER VERSO PORTI MINORI CHE
SERVONO IL RETROTERRA O HINTERLAND REGIONALI.
GODE DI UNA POSIZIONE STRATEGICA BARICENTRICA RISPETTO AI PRINCIPALI MERCATI EUROPEI
HA DEI SERVIZI DI IMBALLAGGIO, ETICHETTATURA, ASSEMBLAGGIO, FATTURAZIONE, …..
E’ GESTITO DA PERSONALE SPECIALIZZATO
Lezione 030
01. Nel trasporto aereo a il coefficiente di utilizzazione del carico a dato da
nessuna risposta esatta
volume aereo/tonnellate di merci
tonnellate di merci/volume aereo
tonn×km realizzate di merce / tonn×km offerte di aerei.
01. Gli integrated vendors
offrono servizi logistici dedicati ad uno specifico cliente, strettamente legati al flusso fisico, utilizzando infrastrutture e mezzi propri, quali flotta di mezzi di trasporto o
magazzini
non possiedono strutture fisiche proprie, ma agiscono per conto del cliente, gestendo in toto o in parte le sue problematiche logistiche
pur possedendo asset fisici propri, automezzi, magazzini, strutture varie, impiegano anche strutture di altri fornitori in funzione della necessita? del cliente.
si occupano principalmente degli adempimenti burocratici ed amministrativi, come le pratiche di nolo o i pagamenti alle compagnie di spedizione.
02. Gli assed?based vendors sono
imprese che offrono strutture quali magazzini e automezzi
imprese che offrono servizi logistici dedicati alla gestione di database o in servizi di consulenza nel campo delle attivita logistiche
imprese che offrono servizi logistici dedicati ad uno specifico cliente, strettamente legati al flusso fisico, utilizzando infrastrutture e mezzi propri, quali flotta di mezzi di
trasporto o magazzini
imprese che offrono servizi burocratici ed amministrativi
03. Fra i principali svantaggi dell'outsourcing logistico si puo annoverare
poca elasticita rispetto alle variazioni dei volumi e ai mutamenti delle condizioni di consegna
sistemi analitico?decisionali meno efficaci
minore trasparenza dei costi aziendali e aumento della componente dei costi occulti
fuoriuscita del know-how aziendale
04. Cosa si intende per ousourcing logistico, quali sono i principali vantaggi associati ad esso e quali gli elementi indispensabili a stabilire nel contratto di
outsourcing?
01. Nella fabbrica a sei 0 devono essere eliminati
le cartacce
i tempi di produzione
i macchinari non saturi
le riunioni organizzative
02. Qual a la differenze fra la produzione di massa e la produzione snella
Nella produzione di massa si produce la quantita massima che consente il maggiore risparmio sulle materie prime e si immagazzina il prodotto finito fino al momento in
cui il cliente lo richiede; nella produzione snella si produce la quantita minima che permette di soddisfare le previsioni di vendita
Nella produzione di massa si produce la massima quantita consentita dalla capacita produttiva e si immagazzina il prodotto finito fino al momento in cui il cliente lo
richiede; nella produzione snella si produce in modo da minimizare i costi variabili
nessuna risposta esatta
03. Quali sono i 5 valori principali su cui si basa la lean production
1. identificare nuovi prodotti per il mercato
2. passare alla progettazione
3. elaborazione di strategie produttive innovative
4. elaborare azioni di marketing
5. verificare il gradimento del cliente finale
nessuna risposta esatta
1. identificare cio che ha valore per il cliente
2. creare il flusso delle attivita che hanno valore
3. far scorrere agevolmente il flusso
4. farlo tirare dal cliente
5. migliorare continuamente
1. identificare nuovi prodotti per il mercato
2. approvvigionamento delle materie prime necessarie alla produzione
3. programmazione della produzione
4. verifica del gradimento del cliente finale
5. introduzione elementi migliorativi
04. I muda di tipo 1 riguardano
il mancato raggiungimento del livello di qualita atteso
attivita che non creano
valore ma che
sono necessarie
attivita che non creano
valore e che
possono essere
eliminate da subito
i difetti nei prodotti
05. Il Just in Time a una metodologia di gestione della produzione che consiste
nel produrre le quantita richieste nel breve periodo definite dall'analisi storica delle vendite
nel produrre esattamente le quantita richieste nel breve periodo, a fronte di ordini del cliente
nel programmare la produzione di quantita definite in base a previsioni di vendita
nell'elaborazione di una lista di fornitori che possano far fronte alle fluttuazioni della domanda di mercato
PRODOTTI/ATTIVITA’
SOVRAPPRODUZIONE: SI MANIFESTA OGNI VOLTA LA PRODUZIONE NON SEGUE LA DOMANDA, OSSIA SI DECIDE DI REALIZZARE NON RICHIESTE. QUESTA SCELTA COMPORTA UN UTILIZZO IMPROPRIO DELLE RISORSE.
CIOE’ ATTIVITA’
ATTESE: IL TEMPO CHE I DIPENDENTI ASPETTANO IN MODO TALE CHE LE APPARECCHIATURE DI PROCESSO COMPLETINO IL PROPRIO LAVORO O CHE SI CONCLUDANO DELLE A MONTE;
CIOE’
TRASPORTI NON NECESSARI DI BENI; 4) PROCESSO: QUELLE OPERAZIONI ATTUATE NEL PROCESSO PRODUTTIVO CHE CELANO DEI MUDA, QUESTO E LEGATO AD UNA SCARSA PROGETTAZIONE DEI PROCESSI E/O AD UNA TECNOLOGIA SPESSO INADEGUATA.
Downloaded by Giuseppe Pellegrino (pippof ar l o c c
© 2 0 1 6 - eCampus - Data Stampa 04/10/2018 18:23:26 - 36/51
01. Al termine di un processo il valore creato e? V, mentre il volume totale di risorse impiegate e? R lo spreco S è rappresentato
S=R-V ed è sempre negativo
S=R-V e può essere sia positivo che negativo
S=R-V ed è sempre positivo
S=V-R ed è sempre positivo
02. Uno degli obiettivi della value stream map consiste nel
focalizzarsi sul singolo processo e non sul flusso
riorganizzare i turni di lavoro
trovare le cause dello spreco all'interno del flusso
essere compreso solo a livello mangeriale
03. Le prime cose da fare per indirizzarsi verso una logica pull sono
non rimanere mai senza scorte e massimizzare la dimensione dei lotti
coinvolgere il personale nelle decisioni
ridurre drasticamente i tempi di set-up e
minimizzare la dimensione dei lotti.
ridurre drasticamente i tempi di set-up e
massimizzare la dimensione dei lotti.
04. Cosa si intende per value stream map e quali sono gli obiettivi che persegue
01. Il Kanban
a un modello di gestione delle celle produttive
a uno strumento di progettazione
a una tecnica di gestione pull
nessuna risposta esatta
02. Lo strumento poka-joke
a costituito da una serie di cartellini che definiscono le operazioni da effettuare su ciascuna macchina
serve per formare le maestranze
a utilizzato nel settore del disegno industriale per indicare una scelta progettuale o un'apparecchiatura che, ponendo dei limiti al modo in cui una operazione puo essere
compiuta, forza l'utilizzatore ad una corretta esecuzione della stessa.
esprime il concetto che la qualita deve essere costruita nel processo, affincha l'output sia qualita al 100%
03. Nella total productive maintenance il Tempo operativo a definito come
Tempo operativo netto + perdite per difetti
Tempo di carico lordo - perdite per fermate
Tempo operativo netto + perdite di velocita
Tempo di carico lordo + perdite per fermate
04. Quale fra le seguenti non a una delle fasi dello strumento 5S
ordinare
standardizzare
controllare
dividere
05. Lo strumento Heijunka consiste nel
fare delle previsioni di vendita di lungo periodo
mantenere costanti le frequenze dei vari articoli indipendentemente dell'andamento delle vendite
polverizzare il piu possibile i lotti di produzione
variare i volumi prodotti
06. Schematizzare ilToyota Production System e i relativi strumenti della Lean Production
01. La progettazione del network fisico
crea le regole per l'implementazione, la gestione della produzione
definisce tutti gli elementi attraverso i quali si
stabiliscono le interazioni fra le organizzazioni, delineando il modello di relazioni di lungo periodo
crea le regole per l'implementazione, la gestione e controllo dei flussi di materiali
crea le regole per l'implementazione la gestione e controllo dei flussi di informazioni
02. Quali sono le principali aree di influenza del supply chain management
Gestione della totalita dei clienti dell'azienda
• Pianificazione della Produzione;
&# 149; Pianificazione dei flussi scorte di pro duzione all'interno del ciclo produttivo;
• Gestione dei Magazzini;
• Programmazione e gestione degli approvvigionamenti;
• Gestione dei fornitori.
• Analisi di fattibilita degli impianti;
• Progettazione del layout produttivo;
• Progettazione del ciclo produttivo;
• Manutenzione degli impianti;
• Controllo di qualita dei prodotti finiti.
Gestione della totalita dei mezzi produttivi dell'azienda
03. Nell'ambito del Supply Chain Management, elencare le attivita? necessarie ad attuare uno sviluppo efficace ed efficiente della Supply chain
CONDIVISIONE DELLE
OBBIETTIVO COMUNE E
PARTNERSHIP MANAGEMENT
COMPORTAMENTO
COOPERAZIONE
01. I principali processi gestionali di pianificazione del modello SCOR sono
progettazione, organizzazione, controllo qualita
approvvigionamento, produzione, distribuzione, gestione dei resi
produzione e gestione dei resi
progettazione e approvvigionamento
02. Nel Modello SCOR in quale livello gerarchico si definiscono gli input, gli output e gli indici di prestazione dei processi
Nel top level
Nel configuration level
Nell'implemention level
Nel process element level
03. Descrivere i 4 modelli gerarchici su cui si basa il modello SCOR
01. Il sistema logistico produttivo
costituisce un supporto alla produzione in quanto presied
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