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MAGAZZINO A CATASTA
Questo tipo di magazzino è caratterizzato da basso indice di selettività e alto indice di accesso. Sono
magazzini con deposizione diretta di materiali: il numero di piani N è un vincolo tecnologico e non è
p
determinato dall’altezza del soffitto. Infatti, se i materiali lo permettono si può arrivare anche a 4/5 piani, ma
alcuni tipi di materiali permettono solo un numero inferiore di piani, il numero di sovrapposizioni dipende
dal prodotto.
Quando si dimensiona un magazzino a catasta bisogna tenere conto della giacenza
massima per le referenze da immagazzinare, e quindi definire il tipo di catasta corretta
per ciascun materiale. In particolare, devo scegliere la profondità della catasta: il
numero di volte in cui replico la catasta che desidero fare. La profondità è funzione della
rotazione dei materiali: a profondità 6 con 4 piani si hanno 4 pallet per ogni strato
orizzontale, l’ultima merce rimane per molto con la gestione LIFO. È quindi necessario
decidere la profondità e il numero di file in funzione della rotazione e della geometria
che si ha a disposizione. Per gruppi di articoli si definisce la profondità opportuna e di
conseguenza il numero di file da fare per ogni soluzione.
A questo punto, si usa un criterio di posizionamento delle UDC secondo un certo gioco tra i pallet: per
calcolare lo spazio occupato si ricava un’area mantenendo 50cm liberi per lato e un corridoio, che
permettono di controllare le giacenze in modo da avere cataste e file. È utile per l’inventario e il controllo dei
materiali.
Si parte dalla giacenza massima, si considera il numero di piani e si
studiano le profondità: a profondità più corte si creano più corsie e
quindi si ha una minore saturazione dell’area. Dopo aver ottenuto le
profondità e il numero delle file si prosegue con il posizionamento dei
moduli, che in questo caso prevede per ogni fiancata un gioco di 100mm
e un corridoio di 500mm per inventario. 11/10/22
MAGAZZINO DRIVE-IN
Questo tipo di magazzino è usato in caso di basso
indice di selettività e basso indice di accesso e con un
indice di giacenza media >6. Ha lo stesso campo di
applicazione delle cataste, ma viene usato quando la
merce è delicata e non è sovrapponibile direttamente. Si
chiama drive-in poiché il carrello elevatore può andare
all’interno della corsia per prelevare l’UDC desiderata,
partendo dalle UDC più in alto a quelle più in basso, fino
a svuotare la pila, poi si cambia fila.
I pallet devono essere collocati di lato - 1200mm (nell’altro senso di dice di punta – 800mm), dato che il
supporto in basso di lato del pallet è fondamentale per la resistenza del pallet stesso.
Questo tipo di magazzino prevede dei montanti distanziati di 1.5m, collegati tra di loro nella parte alta,
hanno una serie di mensole che permettono lo stoccaggio delle UDC, dato che non possono essere
sovrapposti direttamente. Ogni corsia (spazio tra i due montanti) è l’equivalente di una catasta, e si possono
decidere il numero di piani e file. Guardando dall’alto il magazzino è necessario decidere la profondità del
magazzino che permette di stoccare più o meno pallet (UDC).
Questo tipo di magazzino non è più molto utilizzato attualmente nel mercato al contrario del magazzino a
catasta, dato che richiede delle giacenze molto elevate. Viene solitamente usato per imballi o per materiali
fragili e delicati. È un magazzino anche “pericoloso” perché i pallet possono cadere dalle mensole se rovinati,
per questo spesso si mette un pallet “servo” sotto al primo pallet per aumentarne la sicurezza.
MAGAZZINI A TUNNEL
Sono magazzini utilizzati per potersi svincolare dalla logica a piani. Ci sono diversi magazzini a tunnel:
1) Magazzino dinamico a rulli. È un magazzino composto da
diverse corsie montate con un certa pendenza (del 4%) sulle
quali sono montati dei rulli folli (senza motorizzazione) che
vengono alternati ogni 4-6 rulli da un rullo frenante per ogni
piano. È utilizzato per alto indice di accesso e medio indice
di selettività e indice di giacenza media 3-6.
Nel momento in cui si mette un pallet nella parte alta, il pallet scende tramite i rulli e va in battuta in
basso, andando in coda al precedente. Il pallet, per scorrere bene, deve essere collocato di punta –
800mm, in modo che i rulli lavorino sugli assi lunghi del pallet stesso. In questi magazzini si mette una
referenza (articolo) per ogni tunnel, in generale si lavora con 6-8 bancali, si lavora con logica FIFO ed è
molto utilizzato (es: industria alimentare).
Questi magazzini possono essere utilizzati come “magazzini prima delle spedizioni” (a fine linea),
mettendo dentro al tunnel quello che devo mandare direttamente al mio cliente tramite dei camion. I
problemi in questo caso sono che bisogna stare attenti che la merce all’interno di uno stesso tunnel
non sia molto diversa in termini di peso, dato che i rulli frenanti sono tarati per un certo peso. Il limite
di questo magazzino è il costo: le rulliere hanno infatti un costo di circa 500/1000€ al metro. Il diametro
massimo dei rulli è di 7.6cm, un diametro maggiore limiterebbe la scorrevolezza dei rulli stessi.
2) Magazzino meccanicizzato con shuttle pallet. Ha una
struttura simile a quella del drive-in: montanti e mensole
visto frontalmente, con i pallet appoggiati di lato. Si
alloggia una navetta con ruote (shuttle) sotto alle
mensole che alla base ha la capacità di alzare i pallet. È
utilizzato per medio-basso indice di accesso e medio
indice di selettività e indice di giacenza media 3-6.
L’operatore prima posiziona l’UDC all’inizio del pallet, ci
posiziona lo shuttle al di sotto alla UCD, il quale la solleva
e la porta in fondo, poi torna al punto di partenza,
eseguendo la movimentazione delle UDC. Man mano che
lo shuttle movimenta le UDC, l’operatore nel frattempo
prende e porta altre UDC al magazzino, realizzano il ciclo di immissione. Allo stesso modo funziona il
ciclo di prelievo.
Si tratta di un magazzino economico, molto performante ed efficiente, che lavora in modalità LIFO ed
è molto utilizzato. Uno shuttle costa dai 20-25000€. Il limite di questo magazzino è che bisogna
muovere con carrelli elevatori lo shuttle, cosa che fa perdere tempo; la collocazione dello shuttle nella
scaffalatura è molto precisa; è necessario comprare shuttle di riserva per via della limitata carica degli
shuttle stessi; si perdono ogni piano 275mm dato che lo shuttle occupa spazio sotto ogni mensola.
3) Magazzino con “navettone” porta-shuttle. Ci sono delle navette
traslanti utilizzate per far muovere più velocemente gli shuttle o i pallet,
le quali si muovono soltanto in una direzione e in un unico piano,
permettendo di arrivare ad una serie di tunnel perpendicolari alla
navetta. È utilizzato per alto indice di accesso e medio indice di selettività
e indice di giacenza media 3-6.
La navetta carica il pallet/shuttle, portando i pallet e gli shuttle nelle
prime posizioni dei tunnel, a questo punto lo shuttle può spostarsi nelle
direzioni perpendicolari e spostare le UDC. La navetta sostituisce il lavoro
che prima veniva eseguito dagli operatori. Alla fine del corridoio la navetta può essere spostata in
alto/basso da un ascensore, il quale può muovere sia la navetta che le UDC.
4) Magazzino con shuttle bidirezionale. Questo magazzino sostituisce il
navettone con degli shuttle che si muovono in entrambe le direzioni
(avendo delle ruote in tutti e quatto i lati della navetta). Visto dall’alto
il magazzino presenta la corsia centrale con i tunnel per stoccare la
merce perpendicolari ad essa, con solamente lo shuttle che si muove
all’interno. Sparsi per il magazzino ci sono degli ascensori che
alzano/abbassano lo shuttle bidirezionale, all’inizio del magazzino c’è
una rulliera di alimentazione che presenta le UDC, le quali verranno
caricate dallo shuttle e portate per tutto il magazzino. È utilizzato per
alto indice di accesso e medio indice di selettività e indice di giacenza
media 3-6.
In questo modo i si hanno magazzini modulari, potendo
aggiungere/togliere corsie, dato che gli shuttle possono raggiungere tutta l’area
del magazzino. Si tratta di un tipo di magazzino molto economico (anche se gli
shuttle bidirezionali costano circa 60000€ l’uno) che permette un elevato
numero di movimentazioni in molti posti diversi poiché si possono posizionare
delle uscite sparse per il magazzino. Si può fare anche picking con questo
shuttle. Attualmente, i magazzini devono essere: modulari, elastici, affidabili, e
con questa soluzione si garantiscono queste caratteristiche.
MAGAZZINO COMPATTABILE
È un magazzino utilizzato quando si vuole un alto
indice di selettività e basso indice di accesso e un indice
di giacenza media 1-2. È composto da delle scaffalature
che, a coppie, sono montate su un basamento mobile
che permette lo spostamento trasversale della coppia di
scaffali secondo delle rotaie; le scaffalature più agli
estremi sono considerate fisse ed è composto da
moduli. È utilizzato quando si ha poco spazio disponibile con l’obiettivo della saturazione massima della
superficie e volume.
Le unità di carico sono caricate di punta ed è presente una corsia dinamica: il carrellista entra con il carrello
nella corsia, preleva una determinata UDC ed esce. Mentre esce indica al WMS quale UDC sarà la prossima
ad essere prelevata e, in caso sia in un’altra corsia, si sposta automaticamente tutto il blocco della coppia di
scaffalature mobili in modo da creare la corsia dove serve per prelevare l’UDC desiderata. Il tempo per
spostare la coppia di scaffalature è di circa 30sec.
È un magazzino nel quale lavora un unico carrellista ed è molto volumetrico, è semi-automatico. Questo
magazzino è tanto più efficiente quanto più lunga è la corsia, avendo un magazzino lungo e stretto si riducono
i cambi corsia. Non si può pensare a questa soluzione per il picking poiché andrebbe in crisi per i troppi cambi
di referenza. Si tratta di un magazzino alto (anche 14m), ed economico (100/200€ a pallet), non è però
sempre realizzabile dato che le rotaie richiedono dei tagli nel pavimento, non sempre possibili.
MAGAZZINI CON SCAFFALATURE A RIPIANI A SEMPLICE PROFONDITA’
È un magazzino utilizzato quando si vuole un alto indice di selettività
e medio indice di accesso e un indice di giacenza media 1-2. È il
magazzino più diffuso in assoluto.
Il magazzino è composto da dei