Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Tutto ciò che scriviamo per Oliver De Sardan
Lo chiama "Pezzi di realtà", ovvero ciò che scriviamo sono fotografie di quella realtà studiata, poi restituita alla comunità scientifica e quella studiata a cui abbiamo chiesto permesso.
Si fa uso della letteratura grigia, cioè fonti scritte, anche fotografie che i popoli ci mostrano.
L'osservazione dei dati, colloqui e fonti scritte sotto il punto di vista etico ed emico (come diceva Marvin Harris) fanno emergere le questioni conoscitive che andiamo ad investigare ed emergere le questioni sociali investigate.
Esistono anche studi di caso già studiati e quindi possiamo confrontarci con loro.
Nel momento in cui scriviamo, sappiamo che quell'ipotesi di ricerca che ci facciamo potrà essere confermata, cambiata o controvertita.
Oliver De Sardan deve simpatizzare con il popolo studiato non solo per la sua presenza fisica ma anche politica, come un compagno di viaggio. La sua integrazione avviene col tempo e poi in.
- fineavviene l’accettazione delle foto e cio che ha scritto.(ad esempio come familiarizzazione con i soggetti di ricerca puo essere offrire il tabacco se l’altro fuma o non fumare se l’altro non fuma).
- LEZIONE 285) Commentare le ansie metodologiche nella ricerca multisituata
La forma di etnografia multisituata può portare alle Ansie Metodologiche (Marcus le chiama così):
- limiti dell’etnografia (studia la formazione che si produce in varie località e con una prospettiva macro)
- limiti e ridimensionamento del lavoro sul campo (è un’ipotesi fittizia)
- perdita del subalterno (perdita dell’idea del Buon selvaggio).
L’etnografia contemporanea pone l’accento su attivismo, impegno ed etica (una metodologia di stampo filosofico storico, come gli studi di Marcus).
Quindi oggi giorno, quando si affronta uno studio antropologico/etnografico si prendono in considerazione queste tematiche, come abbiamo visto per quanto riguarda la
Questione dei transgender che vengono emarginati ma su cui si pone anche una condizione etica. Questo tipo di nuova attenzione alle problematiche può generare secondo Marcus le ansie metodologiche, cioè un approccio metodologico legato diciamo ad un'altra circostanza. Quali possono essere questi dati?
I limiti dell'etnografia: si studia quello che succede nelle varie località ma non si ha una prospettiva generica, macro. È una prospettiva periferica.
Il ridimensionamento del lavoro sul campo: si può pensare che il lavoro sul campo non è più volto come prima, che sia limitato appunto ridimensionato. Ma è una ricerca che avviene su diversi luoghi, non più una sola area macro ma tante mini aree di campi che unite ne formano una grande (etnografia mobile). Non è un effettivo ridimensionamento del lavoro sul campo, è solo una versione multi-situata diversa. Così si perde la distinzione che noi siamo i ricercatori e loro i soggetti da studiare.
Diventiamo tanti LORO, siamo diversi soggetti in diversi campi, cifondiamo.
La perdita del subalterno: il fatto di utilizzare questa nuova metodologia, genera l'ansiametodologia della perdita del subalterno, il soggetto inferiore che viene studiato. Viene persal'idea dell'altro inferiore e noi ricercatori superiori. Si perde il noi e il loro, c'è solo il loro con noicompresi.
Prima l'antropologia, studiava il diverso per riconoscerlo selvaggio, inferiore non come me.
Queste ansie metodologiche sono timori che nascono rispetto questa nuova forma di ricerca per ilfatto che ora ci si approccia allo studio antropologico in modo diverso (attraverso etica, attivismo,impegno)
Ora si cerca di rispettare e non pregiudicare le società, le si legge con il rispetto dei diritti edell'eticità (ovviamente si rispetta una cultura finché non limita diritti inalienabili come i diritti delledonne o degli omosessuali/ transgender, tema media, diaspora.
7) George E. Marcus e la ricerca multisituata
Altro antropologo della ricerca sul campo è George Marcus, la sua è un tipo di etnografia moderna "multisituata". George Marcus è un antropologo americano di formazione filosofica e storica.
I suoi studi sul campo hanno permesso passi avanti dopo un periodo di stasi dovuta ad una riflessione sulladisciplina etnologica negli anni 70.
Per via della globalizzazione, gli antropologi hanno dovuto concepire metodi alternativi per poterefficacemente studiare la cultura di popolazioni che occupano territori piu ampi, le connessioni tra ledimensioni locali e globali e il cambiamento culturale. Alla fine del XX secolo, MARCUS introdusse la tecnicadella RICERCA MULTISITUATA, ad indicare una ricerca sul campo condotta presso piu territori. Questametodologia si rivela particolarmente adatta allo studio delle popolazioni migranti.
Il suo rapporto con altri antropologi si deve a quella che chiamiamo la teoria
La teoria dialogica pensava che bisognasse rielaborare in modo critico la metodologia etnografica e le sue rappresentazioni classiche (come rielaborare le osservazioni partecipanti, le diverse forme di campo da esaminare, come esaminare l'altro senza pregiudizi/etnocentrismi).
Quindi la teoria dialogica è una forma di dialogo fra le parti, con dibattiti, critica sociale personale: l'antropologia deve praticare una cultura dell'ascolto, un atteggiamento intellettuale che mette l'antropologo in condizione di intendere la voce degli altri. Il carattere dialogico dell'antropologia consente a due universi culturali più o meno distanti tra loro di trovare uno spazio comune, interagendo tra soggetti.
Dopo questa svolta, l'antropologia recuperò categorie che prima d'ora non avevano preso in considerazione come il corpo, la politica, la pratica e la teoria, la cultura, il genere, l'etnografia.
multi-situata.L'etnografia multi-situata di Marcus fa indirizzare le sue ricerche etnografiche su due direttrici di ricerca nel sistema globale e della politica capitalista: una prima direttrice su un solo campo diretta a far emergere i metodi di adattamento sociali degli individui. La seconda direttrice non prende in considerazione un solo territorio ma è un'etnografia mobile, mette in relazione più campi per trovare associazioni e collegamenti tra di loro e le loro trasformazioni. I campi di studio non sono ben delineati e permettono un tipo di ricerca più ampio: gli studi classici economici storici marxisti si fondono con gli studi sui media, femministi, culturali, sul genere e transgenere, sulla diaspora. Avendo così discontinui e multi-situati soggetti di studio mobili. Le novità dell'etnografia contemporanea è l'accento che si pone sull'ETICA (PUNTO DI VISTA DEL RICERCATORE), ATTIVISMO E IMPEGNO.
LEZIONE 295) I soggetti di studio e le
Con il termine "arene disciplinari" identifichiamo gli studi e le correnti teoriche non riconducibili direttamente all'antropologia ma che per diverse ragioni concettuali possono essere di interesse etnografico. Questo perché i media, la scienza, la tecnologia, lo sviluppo non sono aspetti che vengono primordialmente analizzati dall'antropologia, che si occupa della cultura, religione, riti, miti di un popolo.
Sono campi che non hanno niente a che vedere con l'antropologia MA dato che Marcus usa un'antropologia mobile, che si sposta, essa verrà influenzata da altre discipline (per meglio comprendere una popolazione) che dialogano con l'antropologia come:
- Lo studio dei media, le ricerche sulla televisione e sul cinema ed in particolare sulla loro produzione e sulla ricezione di tale produzione rappresentano un tipo di studi sui media. (Moi, le noir di jean rouche, film etnografico che diventa
disegnata intorno a: catene, percorsi, filoni, congiunzioni, giustapposizioni diluoghi particolari. Le etnografie multi situate rappresentano i loro oggetti di studio per mezzo di diversetecniche o modalità. Le tecniche sono un avere propria costruzione dell’oggetto di studio per mezzo di “movimento” con il fine di seguire un certo fenomeno culturale complesso. Le tecniche sono:
- Seguire la gente: rappresenta il modo per l’etnografo di partecipare ai riti quotidiani, sentire discussioniseguire rotte migratorie, osservarli nella preparazione di feste, essere con loro mentre parlano, siaccordano, litigano, anche in momenti che possono sembrare inutili. (come malinowski negli argonauti nelpacifico Occidentale, è un lavoro multi-situato col seguire la gente) (migrazione, diaspora)
- Seguire la cosa: significa seguire la circolazione di un certo tipo di oggetto materiale, un bene anche comeil denaro, i beni e opere d’arte. Attraverso la catena
- Seguire la metafora: significa seguire i segni, i simboli e le metafore, seguire le forme metaforiche e simboliche di discorsi o modi di pensare, un esempio può essere comprendere i modi di dire, fare, atteggiamento;
- Seguire la trama la storia o l'allegoria: è un tipo di ricerca che segue la cosiddetta "memoria sociale" delle persone delle comunità; questo permette di mettere in atto ricerche etnografiche multisituate che mettono in relazione realtà e miti, racconti personali.
- Seguire la vita o biografia: significa seguire la vita o biografia di una persona raccogliendo storie di vita, il suo vissuto e narrazioni; come studiare la diaspora palestinese attraverso