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ANTROPOLOGIA SIMBOLICA
- Scrivere le culture fu pubblicato nel 1986
Esporre il pensiero di Clifford Geertz:
➢
La riflessione teorica di Geertz, caposcuola dell’antropologia interpretativa, prende l'avvio da
un profondo ripensamento del metodo etnografico. Secondo Geertz, per accedere a una
cultura non basta più andare sul posto ed osservare, ma bisogna comprendere il sistema di
significati che i nativi attribuiscono alla propria vita sociale. La cultura è vista come un testo,
un testo scritto dai nativi, che l'antropologo si sforza di interpretare.
Cosa significa analizzare la cultura con la teoria interpretativa?
➢
L’antropologia interpretativa (in disaccordo con lo strutturalismo di Strauss e l’etnoscienza) è
una prospettiva che si afferma in America alla fine degli anni ’60, che ha per basi la filosofia e
le scienze umane. Analizzare la cultura con la teoria interpretativa implica prendere in esame
il punto di vista del nativo, i processi di comunicazione fra etnografo e informatore, e il modo
in cui l’esperienza derivata dall’incontro possa essere trascritta in un testo etnografico.
Secondo questa teoria, la cultura e la vita sociale sono una negoziazione di significati. Non
esiste un distacco tra osservatore e osservato, tra scienziato e oggetto della ricerca; esiste
piuttosto una circolarità ermeneutica tra soggetti, ciascuno dei quali è produttore di significati.
Che cosa è la descrizione densa?
➢
La descrizione densa è un metodo di indagine e di organizzazione dei dati che si contrappone
alla descrizione esigua o superficiale. Geertz ne parla nel suo testo “Interpretazione delle
culture”, dove spiega che tale descrizione deve andare in profondità dei fatti sociali, capirne il
significato a secondo del contesto, far emergere il punto di vista dell’altro e, solo dopo,
l’antropologo può rielaborare e interpretare.
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Discipline Demoetnoantropologiche (L-Z)
Lezione 26
- Secondo Geertz in antropologia il processo conoscitivo si articola tramite due tipi di
concetti CONCETTI VICINI E CONCETTI LONTANI DALL’ESPERIENZA DEL NATIVO
- Secondo Geertz l’antropologia, vista da lui come etnografia, permette all’antropologo
di COGLIERE IL PUNTO DI VISTA DEI NATIVI
- Uno degli studi più famosi di Geertz si basa sullo studio di TUTTE E TRE LE RISPOSTE
SONO ESATTE
- Nel contesto della corrente interpretativa fondata da Geertz possiamo trovare
RABINOW E SULLIVAN
L’importanza del punto di vista dell’autoctono per la formazione della conoscenza in
➢ Geertz:
La cultura è, per Geertz, un testo che dev’essere interpretato e tradotto dall’antropologo. Per
questo, vedere le cose dal punto di vista dei nativi è il principio guida dell'antropologia di
Geertz, che attua una ricerca etnografica intensa, basata sul dialogo dell'antropologo con i
nativi. Cosa intende Geertz quando parla di concetti vicini e concetti lontani dall’esperienza?
➢
Geertz ritiene che il processo conoscitivo in antropologia si articoli tramite due tipi di concetti:
quelli vicini dall’esperienza del nativo; quelli lontani dall’esperienza del nativo. La conoscenza
antropologica oscilla tra due poli, in un continuo tentativo di traduzione. Gertz rifiuta la
comparazione intesa come prospettiva generalizzante.
Lezione 27
- Per Csordas il corpo ha una NATURA SOCIALE
- Il fondamento esistenziale della cultura e del se è stato scritto nel 1994
- Thomas Csordas era AMERICANO
- L'espressione "studi culturali" è stata coniata da RICHARD HOGGART
Quali sono gli aspetti più innovativi della antropologia definita della contemporaneità?
➢
L’antropologia della contemporaneità non basa più il proprio sapere sul presupposto che gli
altri sono in un tempo altro, ma pone un’attenzione maggiore al rapporto antropologo-
informatori, ponendo le due figure su un piano di contemporaneità (che è in correlazione con
la cosiddetta “globalizzazione”).
Esporre il concetto di habitus in Pierre Bourdieu:
➢
L’habitus è il modo in cui ciascuno di noi esprime, tramite comportamento, pensiero e
atteggiamento, il proprio posto nel contesto delle relazioni; è il proprio modo di essere nel
mondo, che è condizionato da strutture a noi esterne, ma tende anche a strutturare il mondo
esterno. Quindi, il comportamento individuale si può intendere come un qualcosa che è
modellato dalla realtà sociale e al contempo la modella. Il corpo è il mezzo tramite il quale gli
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Discipline Demoetnoantropologiche (L-Z)
esseri umani instaurano un rapporto col mondo, una sorta di mediatore. E la conoscenza
attraverso il corpo sta alla base dell’habitus.
Lezione 28
- Lineamenti di una teoria della pratica di Bourdieu è stato scritto nel 1972
- Chi parla di conoscenza prassiologica? P. BOURDIEU
- Bourdieu aveva effettuato ricerche tra BERBERI D’ALGERIA
- Habitus è un concetto sviluppato da P. BOURDIEU
- Lineamenti di una teoria della pratica ottenne grande successo in USA
In che cosa consiste principalmente la critica del concetto di cultura che avviene negli
➢ anni 1970-1980?
Il discorso delle culture, fino agli anni Settanta, aveva fatto del mondo una specie di mosaico
culturale, rigido nelle differenze, ma la realtà si presentava diversa, ben più fluida. Per questo
negli anni 1970-80 viene attuata una critica a tale concetto (es. Hannerz sostiene che le culture
sono strutture di significato sociale che viaggiano su reti di comunicazione).
Parlare del pensiero di Csordas:
➢
Csordas (America, 1952-) con il testo “Incorporazione ed esperienza. Il fondamento
esistenziale delle culture e del sé” (1994) ha teorizzato il paradigma dell’incorporazione,
sottolineando il fatto che il corpo non è solo oggetto di studio, ma anche soggetto della
conoscenza e della produzione culturale. Il suo pensiero risulta vicino a quello di Bourdieu in
quanto egli sostiene che la cultura è il prodotto di una esperienza intracorporea tra soggetti.
Lezione 29
- Arjun Appadurai rielabora IL CONCETTO DI CULTURA
- Appadurai elabora 5 PANORAMI CULTURALI
- Appadurai è AMERICANO MA DI ORIGINE INDIANA
- Marc Augè fece molte ricerche in AFRICA
- Non luoghi è forse il testo più famoso al grande pubblico di MARC AUGÈ
- Le caste si trovano in INDIA
- Arjun Appadurai è uno dei massimi esponenti della corrente degli studi POST
COLONIALI
- La deterritorializzazione rappresenta UNO DEI PRESUPPOSTI DELLA DIASPORA
- Per Etnorama intendiamo IL MOVIMENTO DI PERSONE, VOLONTARIO O MENO, CHE
DANNO VITA A DIASPORE O TURISMO CON NUOVI TIPI DI RELAZIONI
Commentare i panorami culturali di Arjun Appadurai:
➢
Al fine di individuare gli aspetti della contemporaneità su cui è possibile effettuare un’analisi
culturale, Appadurai ha coniato queste espressioni: etno-rama: i nuovi paesaggi umani che si
formano in seguito allo spostamento di popolazioni in varie parti del pianeta: migranti, rifugiati,
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turisti espatriati per motivi di lavoro o di studio; medio-rama: i flussi di immagini e informazioni
generati dai media che formano nuovi immaginari in persone appartenenti ad ambiti culturali
diversi; ideo-rama: le idee che, grazie ai media e agli spostamenti delle persone, viaggiano da
una parte all’altra del mondo originando nuovi modi di intendere le stesse idee, quali libertà,
democrazia. A questi si aggiungono il finanzio-rama e il tecno-rama.
Cosa sono le caste?
➢
Il termine “casta” indica un gruppo sociale rigorosamente chiuso e separato. Il sistema
delle caste in India è un meccanismo di gerarchie a livello di stratificazione sociale di carattere
ereditario. Questo sistema, millenario, influenza quasi totalmente la suddivisione dei lavori, gli
equilibri di potere, il passaggio dei beni e si basa su fondamenti religiosi molto antichi.
Arjun Appadurai / Esponi il pensiero di Arjun Appadurai / Parla di Arjun Appadurai
➢ antropologo post-coloniale:
Appadurai (1949-), l’antropologo americano di origine indiana, massimo esponente degli studi
postcoloniali, nel testo “Modernità in polvere” (1996) sostiene che il termine cultura
dovrebbe essere usato nella forma di aggettivo “culturale” al fine di sottolineare meglio il
carattere mobile e fluido. Al fine di individuare gli aspetti della contemporaneità su cui è
possibile effettuare un’analisi culturale, Appadurai ha coniato le espressioni: etno-rama,
medio-rama e ideo-rama; a questi si aggiungono il finanzio-rama e il tecno-rama.
Perché si può dire che mentre i luoghi antropologici creano un sociale organico i non
➢ luoghi creano solitudine e similitudine?
Se un “luogo” rappresenta l’interazione tra spazio e comunità e possiede dunque elementi
collegati alla storia, un “non luogo” è caratterizzato dall’assenza di scambi sociali e utilizzo
transitorio. I non luoghi creano solitudine perché non sono caratterizzati da relazioni, ma da
passaggio.
Esporre il pensiero di Marc Augè:
➢
Marc Augé (Francia, 1935-2023) antropologo francese e africanista ha studiato le culture
contemporanee. Egli ritiene che le società europee e nordafricane odierne stanno vivendo per
alcuni aspetti, in modo meno traumatico, ciò che i popoli africani hanno sperimentato con la
colonizzazione. Nella prospettiva di Augé l’antropologia viene vista come una chiave di
interpretazione della contemporaneità tramite l’esperienza altrui. Tra i più celebri scritti
ricordiamo: “L’etnologo nel metrò” (1986), “Non luoghi” (1992) e “Antropologia della
mobilità” (2009).
Quale è la importante valenza euristica del concetto di non luogo inventato da Augè?
➢
La valenza euristica del concetto di "non-luogo" risiede nella sua capacità di interpretare e
spiegare fenomeni sociali, culturali e antropologici della società contemporanea. Questo
concetto offre uno spunto di riflessione per analizzare la nostra esperienza del mondo e il
cambiamento degli spazi pubblici e privati, rendendo visibile una dimensione della vita
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Discipline Demoetnoantropologiche (L-Z)
moderna spesso trascurata: quella dell'individuo che vive in un contesto sempre più
disincarnato e senza radici.
Lezione 30
- Bruno Latour nasce nel 1947
- P. Descola al College de France era docente di ANTROPOLOGIA DELLA NATURA