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03 CHE COS'E' UNA SERVITU' DISCONTINUA E COME SI ESERCITA
La servitù è un peso imposto sopra un fondo (detto servente) per l'utilità di un altro fondo
(detto dominante) ed appartenente ad un proprietario diverso. La servitù diviene così una qualità del
fondo dominante e non può essere né separata da questo né divisa (si estende cioè a tutto il fondo).
La servitù viene costituita coattivamente (per legge) o volontariamente (per contratto o
testamento) o anche per destinazione del padre di famiglia.
Oltre a distinguersi per essere apparenti (hanno opere visibili e permanenti) o non apparenti, si
possono avere anche servitù continue (con mantenimento delle opere e dello stato dei luoghi, senza
richiesta del fattore umano) o discontinue (caratterizzate dal fatto che l'esercizio della servitù necessita
della attività del titolare, p.e. la servitù di presa d'acqua, che si esercita con gli atti di prelievo).
CHE COS'E' IL BENEFICIUM EXCUSSIONIS?
13 Il beneficio di escussione prevede che il debitore pretenda che il creditore, prima di agire nei
suoi confronti, si rivolga ad altro debitore. Esempio tipico è nella fideiussione, situazione personale di
garanzia, dove un terzo soggetto -a mezzo contratto- si obbliga personalmente verso il creditore
garantendo una obbligazione altrui. In base al disposto dell'art. 1944 c.c. fideiussore e debitore
principale sono responsabili in solido nei confronti del creditore: in assenza del beneficio d'escussione il
creditore potrà rivolgersi indifferentemente tanto al fideiussore che al debitore per richiedere
l'adempimento dell'obbligazione. Nel caso del beneficio, il fideiussore potrà essere chiamato solo dopo
che sia stato espropriato il debitore principale.
DEFINIRE IL GARANTIEVERTRAG (CONTRATTO AUTONOMO DI GARANZIA) ED INDICARE LE
14
DIFFERENZE RISPETTO LA FIDEIUSSIONE
Il negozio autonomo di garanzia è un negozio atipico con il quale un soggetto si obbliga, a titolo
di garanzia, ad adempiere, a richiesta del creditore, la prestazione dovuta dal debitore, senza poter
sollevare eccezioni nel merito del rapporto garantito. Tale negozio/contratto ha funzione di tenere
indenne il creditore dalle conseguenze del mancato adempimento da parte del debitore. Questa è la
principale differenza rispetto la fideiussione, ove invece viene garantito l'adempimento della medesima
obbligazione principale altrui. Nel contratto autonomo di garanzia viene trasferito da un soggetto ad
un altro il rischio economico connesso alla mancata esecuzione di una prestazione contrattuale
(indifferentemente se l'inadempimento è colpevole oppure no). Nella fideiussione viene garantito
l'interesse all'esatto adempimento della medesima prestazione principale.
INDICARE LE DIFFERENZE TRAACCOLLO E FIDEIUSSIONE
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L'accollo è un contratto unilaterale con cui il debitore (detto accollato) ed un terzo (detto
accollante) convengono che quest'ultimo assuma il debito del primo.
La fideiussione è un contratto unilaterale con cui un soggetto (detto fideiussore) si obbliga
personalmente nei confronti del creditore per garantire un'obbligazione altrui.
La differenza principale è che mentre nell'accollo l'accordo interviene tra il debitore ed un terzo
soggetto, nella fideiussione tale accordo intercorre tra il creditore ed un terzo (detto appunto
fideiussore). Questo ultimo, pagato il debito, si surroga nei diritti del creditore nei confronti del
debitore principale. L01
LA COMUNIONE LEGALE
56 La comunione legale è il regime patrimoniale ove i coniugi gestiscono e dispongono dei beni e
degli acquisti in modo uguale. I beni acquistati dopo il matrimonio appartengono ad entrambi i coniugi.
Tale regime è quello legale in mancanza di convenzioni diverse, così come previsto dalla riforma del
diritto di famiglia del 1975: prima il regime ordinario era quello della separazione dei beni.
IL RICONOSCIMENTO DEL FIGLIO NATURALE
57 Per figlio naturale si intende il figlio concepito fuori dal matrimonio, benché con la legge sulla
filiazione del 2012 è stato proclamato il principio dell'unicità dello stato di filiazione: “TUTTI I FIGLI
HANNO LO STESSO STATO GIURIDICO”.
Il figlio nato fuori dal matrimonio può essere riconosciuto dal padre o dalla madre,
congiuntamente o separatamente. Viene fatto nell'atto di nascita o con dichiarazione postuma alla
nascita o al concepimento, davanti ad un P.U. dello stato civile o in un atto pubblico o in un
testamento. L15
BENI ESCLUSI DALLA COMUNIONE LEGALE
01 La comunione legale è il regime patrimoniale ordinario nel matrimonio. I beni acquistati dopo il
matrimonio appartengono ad entrambi i coniugi. Sono esclusi da tale comunione: i beni acquistati
prima del matrimonio; i beni di uso strettamente personale dei coniugi; i beni che servono all'esercizio
professionale del coniuge; i beni ottenuti a titolo di risarcimento del danno; i beni acquistati per
donazione o successione (quando non specificato che fanno parte della comunione); i beni acquistati
con la vendita dei beni personali.
IL MATRIMONIO CONCORDATARIO
02 Il matrimonio non è un contratto bensì un negozio giuridico, dove le uniche parti sono gli sposi.
Oltre al matrimonio civile, si ha il matrimonio cd. concordatario ossia quello celebrato davanti al
ministro di culto cattolico, che ha effetti civili (art. 82 c.c.). Affinché abbia effetti civili devono essere
compiute le pubblicazioni, la celebrazione e la trascrizione. Durante la celebrazione il sacerdote da
lettura degli artt. 143, 144, 147 del c.c. e la trascrizione è compiuta dall'ufficiale di
stato civile entro 24 ore dal ricevimento dell'atto di matrimonio. 8
L43 15
CHE COS'E' L'ACCESIONE INVERTITA
L'accessione è un modo di acquisto della proprietà a titolo originario per incorporazione al
suolo di piantagioni, costruzioni od opere (art. 934 c.c.). Così il proprietario delle cose incorporate
perde il suo diritto di proprietà sulle cose in conseguenza dell'acquisto esclusivo del proprietario del
fondo. L'incorporazione prevede una congiunzione stabile con il fondo.
Eccezione a tale regola è l'accessione invertita dove il costruttore diviene proprietario del suolo
altrui occupato con la costruzione. L'occupazione deve essere in buona fede ed il proprietario del fondo
può fare opposizione entro tre mesi dal giorno in cui ha avuto inizio l'occupazione. Il costruttore,
divenuto così proprietario del fondo occupato, è tenuto a pagare al proprietario del suolo il doppio del
valore della superficie occupata e risarcire il danno.
L'accessione invertita non trova applicazione se l'occupazione, illegittima, riguarda un bene
privato da parte della Pubblica Amministrazione.
La buona fede del costruttore non è presunta ma deve essere provata. Inoltre l'accessione deve
riguardare solo una porzione di edificio e non l'edificio intero.
L58
07 CHE COS'E' IL SINALLAGMA?
Il sinallagma è un rapporto di interdipendenza tra prestazione e controprestazione in alcuni tipi
di contratto, ossia nei contratti a prestazioni corrispettive, detti appunti sinallagmatici. In tali contratti
la prestazione di una parte trova la controprestazione dell'altra.
Si differenzia poi il sinallagma genetico (che esiste cioè dalla nascita del rapporto) ed il
sinallagma funzionale (che entra in funzione nello svolgimento del rapporto medesimo).
Esempio di contratto sinallagmatico è la locazione, dove una parte si impegna a far godere
un'immobile dietro un corrispettivo. L81
CHE COS'E' LA COLPEVOLEZZA NELL'ILLECITO AQUILIANO?
20 L'illecito aquiliano è l'illecito extracontrattuale o illecito civile. Il termine aquiliano deriva dalla
LEX AQUILA del 287 a.C., del diritto romano. Dall'illecito ne deriva la responsabilità ex art 2043cc che
enuncia che “qualunque fatto colposo o doloso che cagioni ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che
ha commesso il fatto a risarcire il danno”. Per fatto illecito si intende un fatto che lesiona una
situazione soggettiva altrui.
La colpevolezza nell'illecito (nel codice civile la colpa viene mutuata dai concetti espressi nel
codice penale, art 43) è il verificarsi di un evento, anche se preveduto, non voluto da colui che lo
compie, ma che si verifica per negligenza, imperizia, imprudenza o inosservanza di leggi, regolamenti,
ordini o discipline.
La colpevolezza nell'illecito è un presupposto della responsabilità unitamente al
comportamento (commissivo od omissivo), il nesso di causalità (relazione tra fatto illecito ed il danno
ingiusto) ed il verificarsi di una danno ingiusto (lesione di una situazione giuridica tutelata).
DEFINIRE LA RESPONSABILITA' OGGETTIVA
21 9
La responsabilità di una fatto illecito che cagiona un danno ingiusto, ex art. 2043 cc obbliga
colui che ha commesso l'illecito -sia con dolo che con colpa- a risarcire il danno. La responsabilità è
propria dell'agente, cioè è riferita proprio al soggetto che ha posto in atto l'azione.
L'ordinamento, però, prevede anche altre ipotesi di responsabilità, quelle cd. speciali, suddivise
in r. oggettiva (slegata dall'elemento soggettivo della colpa, rilevando unicamente la presenza del
nesso di causalità -relazione tra fatto illecito e verificarsi del danno-), e r. aggravata (dove la colpa è
presunta, scusabile con la prova dell'evento fortuito). Tali responsabilità riguardano determinate
attività. Nella r. oggettiva il danneggiante risponde del danno cagionato come conseguenza immediata
e diretta della sua condotta. La ratio della responsabilità oggettiva è garantire al soggetto danneggiato
una tutela anche quando non riesca a provare la colpa del danneggiante, tutelandolo anche contro fatti
incolpevoli posti in essere da soggetti nell'atto di attività di per sé pericolose, che possono arrecare
danni pur con l'impiego di una adeguata diligenza. L'elemento che libera il danneggiante dalla
responsabilità è il dimostrare l'assenza del nesso di causalità tra condotta ed evento.
La responsabilità oggettiva opera per:
– danni cagionati da cose in custodia;
– danni cagionati da animali;
– danni cagionati da rovina di edificio;
– danni cagionati da minori, non emancipati, sotto la tutela di genitori, tutori, precettori,
maestri d'arte;
– danni cagionati per l'esercizio di attività pericolose;
– danni prodotti dalla circolazione dei veicoli.
DESCRIVERE IL NESSO DI CAUSALITA' GIURIDICA NELLA RESPONSABILITA' EXTRACONTRATTUALE
22 Il nes