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Autorizzazione attività bancaria per un ente che avrà sede legale e direzione generale in Italia => BI+BCE
• Revoca dell’autorizzazione all’attività bancaria =>disposta su iniziativa della BCE o su proposta della BI
• Acquisizioni di partecipazioni qualificate in un ente creditizio avente sede legale e direzione generale in
• Italia => BI+BCE
7) Quando un ente è considerato significativo? Come agisce BCE?
il valore totale delle attività supera i 30 miliardi di euro o, a meno che il valore totale delle attività sia inferiore a 5 miliardi di euro, supera il 20% del PIL nazionale;
è uno de tre enti creditizi più significativi in uno Stato membro;
riceve assistenza diretta dal meccanismo europeo di stabilità;
il valore totale delle attività supera i 5 miliardi di euro e il rapporto tra le attività transfrontaliere in più di un altro Stato membro partecipante e le attività totali è superiore
al 20% o il rapporto tra le passività transfrontaliere in più di un altro Stato membro partecipante e le passività totali è superiore al 20%.
BCE => vigilanza diretta su enti significativi (120 gruppi, 1200 soggetti vigilati)
=> vigilanza indiretta su enti meno significativi (circa 3700 soggetti)
8) Cosa prevede il Sistema unico di risoluzione delle crisi bancarie?
Prevede una gestione centralizzata delle procedure di risoluzione delle banche in crisi, affidata ad
una autorità unica (il Single Resolution Board – SRB).
9) Su chi grava il costo delle banche in crisi?
a. in primis dagli azionisti, poi dagli obbligazionisti, poi dai depositanti (con giacenze superiori a 100.000 euro)
b. nel complesso i privati dovranno coprire le perdite della banca in crisi per un ammontare almeno pari all’8%
dell’attivo della banca
c. oltre tale soglia potrà intervenire in seconda battuta il fondo unico di risoluzione per un ammontare del 5%
dell’attivo della banca
d. qualora dovessero necessitare di ulteriori risorse, i Governi potranno intervenire
10) Cos’è Fondo unico di risoluzione?
Fondo Unico di Risoluzione (detto fondo salva-banche) integra gli schemi nazionali di garanzia dei
depositi ed è costituito mediante versamenti annuali a carico di tutte le banche dell’euro.
11) A che punto è il Sistema unico di garanzia dei depositi?
Per ora realizzata solo una rete armonizzata di sistemi di garanzia NAZIONALI. In futuro si
prevede l’introduzione di uno schema armonizzato di assicurazione dei depositi a livello EUROPEO.
12) Quali aspetti riguarda la vigilanza regolamentare? Come si articola?
a. l’adeguatezza patrimoniale La vigilanza regolamentare si articola
b. il contenimento del rischio nelle sue diverse in QUATTRO principali fattispecie:
configurazioni Vigilanza STRUTTURALE
c. le partecipazioni detenibili Vigilanza PRUDENZIALE
d. l’organizzazione amministrativa e contabile e i Vigilanza PROTETTIVA
controlli interni FAIR PLAY REGULATION
13) Vigilanza strutturale: quali sono le condizioni dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività bancaria?
Quali norme per SPA – SCARL – BCC ?
La Banca d’Italia autorizza l’attività bancaria quando ricorrono le seguenti condizioni:
sia adottata la forma di SPA o di SCARL
– il capitale versato sia di ammontare non inferiore a quello determinato dalla BI, che attualmente è di
– 10 milioni di euro o di 5 milioni di euro per le BCC
venga presentato un programma concernente l’attività iniziale, unitamente all’atto costitutivo e allo
– statuto i partecipanti al capitale abbiano i requisiti di onorabilità previsti dallo stesso Testo Unico
– i soggetti che svolgono funzioni di amministrazione, direzione e controlli abbiano i requisiti di
– onorabilità e di professionalità anch’essi previsti dal Testo Unico
Banche SPA E POPOLARI POPOLARI SCARL BCC
SPA
Forma giuridica SPA SCARL SCARL
non inferiore a 5 milioni
non inferiore a 10 milioni non inferiore a 10 milioni di
Cs di euro
di euro euro
superiore a 8 miliardi di NON superiore a 8 miliardi
Tot. Attivo euro (SOLO per banche di euro
popolari Spa) Ogni socio ha un voto Ogni socio ha un voto
Ogni socio ha diritto a qualsiasi sia il n° delle qualsiasi sia il n° delle
Diritto di voto tanti voti quante sono le azioni possedute (voto azioni possedute (voto
azioni da lui possedute capitario) capitario)
Non sono soggette a certi 1-2
Limiti limiti che invece hanno le 1-2-3-4-5
altre due tipologie
1-2 Il numero minimo dei soci non può essere inferiore a 200
• Devono destinare almeno il 10% degli utili netti annuali a riserva legale. La quota di utili non assegnata a riserva
• legale, ad altre riserve, ad altre destinazioni previste dallo statuto o non distribuita ai soci, è destinata a beneficienza o
assistenza.
1-2-3-4-5
Nessun socio può possedere azioni il cui valore nominale complessivo superi 50.000 euro
• Il numero minimo dei soci non può essere inferiore a 200
• Per essere soci di una BCC è necessario risiedere, aver sede o operare con carattere di continuità nel territorio di
• competenza della banca stessa
Le BCC esercitano il credito prevalentemente a favore dei soci
• Le BCC devono destinare almeno il 70% degli utili netti annuali a riserva legale. La quota di utili che non è
• assegnata a riserva legale, ad altre riserve o distribuita ai soci, deve essere destinata a fini di beneficienza o mutualità
Il decreto Renzi, è stato un imposizione al sistema delle popolari. le popolari sono state assoggettate al limite degli 8 miliardi e
• ai 18 mesi. nel momento in cui è uscita questa cosa le altre banche, le bcc hanno attuato un progetto di autoriforma. sono stati
loro stessi a indicare delle chiavi di sviluppo del loro categoria di banche.
ma non le hai analizzate prima ?
•
• no prima ho analizzato le banche popolari con oltre 8 miliardi di euro di TA dovevano trasformarsi in SPA: ma queste che hanno
TA sotto gli 8 miliardi di euro. possono scegliere di rimanere SCRL
14) A cosa si fa riferimento parlando di vigilanza protettiva?
Si fa riferimento a strumenti di vigilanza applicati al fine di minimizzare le esternalità negative che si
potrebbero verificare in caso di insolvenza di una banca.
Prevede 2 tipi di interventi:
quelli destinati alla prevenzione;
ü quelli che sono attivati quando la crisi si rivela irreversibile e dunque l’unica soluzione è quella della messa
ü in liquidazione dell’intermediario. Prevedono l’intervento di Fondi di garanzia (del Fondo Interbancario di
tutela dei depositi e Fondo di Garanzia dei depositanti del Credito Cooperativo per l’Italia)
15) Cosa comprende la Fair Play Regulation? Quali sono gli strumenti?
C omprende un insieme di norme volte a garantire la trasparenza e la correttezza del mercato dei servizi
finanziari.
Gli strumenti di fair play regulation preposti a tale scopo riguardano:
a. da un lato, gli obblighi informativi (trasparenza) nei confronti della clientela
b. dall’altro lato, le norme di comportamento (correttezza) da tenere nei confronti della clientela
16) Quali aspetti riguarda la vigilanza prudenziale?
A) l’adeguatezza patrimoniale
B) il contenimento del rischio nelle sue diverse configurazioni
C) le partecipazioni detenibili
17) Quali sono gli strumenti della vigilanza prudenziale per misurare l’adeguatezza del patrimonio?
Qual è il più importante?
Gli strumenti della vigilanza prudenziale consistono nei coefficienti patrimoniali per il rischio che misurano
l’adeguatezza del patrimonio dell’intermediario in relazione alle tipologie e al grado dei rischi collegati
all’attività svolta.
=> Il più importante è il coefficiente di solvibilità
PdV (a fronte del rischio di credito)>=(8%* RWA)
RWA = totale delle attività ponderate per il rischio di credito. Ogni singola voce dell’attivo deve essere
ponderata con opportuni pesi (COEFFICIENTI DI PONDERAZIONE) in funzione del grado di rischio
associato.
18) Cosa si intende per grande fido? Quali limiti vengono posti?
Un grande fido è ogni posizione di importo maggiore uguale al 10% del patrimonio di vigilanza.
Il limite individuale di ogni grande fido (o grande rischio), in base al quale le banche devono contenere ciascuna di
tali posizioni di rischio, non può superare il 25% del patrimonio di vigilanza. Quindi:
10% PV ≤ Grande Fido ≤ 25% PV
Il limite globale, è la sommatoria dei grandi fidi di una banca che non poteva superare 8 volte il patrimonio di
vigilanza, ma oggi non è più in vigore.
Esempio Oriani SPA:
Patrimonio di vigilanza: 500 milioni € Attività ponderate per il rischio: 4,5 miliardi €
Immobili: 400 milioni € Credito cassa: 5,5 miliardi €
Partecipazioni: 75 milioni € miliardi €
Gruppo con patrimonio di vigilanza di 1,05
Un grande fido è ogni posizione di importo almeno pari a 50 milioni (10% patrimonio di vigilanza). Il limite di fido
individuale è che ognuno grande fido non può superare i 125 milioni (25% patrimonio di vigilanza).
Domanda: È più probabile che chi conceda un grande fido sia una banca piccola o una banca grande? È più facile
che lo conceda una banca grande, siccome le grandi banche lavorano anche con le grandi imprese, le piccole banche
non hanno normalmente tra la loro clientela di elezione le grandi imprese, quindi, è più anomalo trovare una
banca piccola che ha parecchi grandi fidi.
19) Cosa si intende per partecipazione?
Partecipazione, il possesso di azioni o quote nel capitale di un’altra impresa che realizza un legame
durevole con essa. Un legame durevole sussiste in tutti i casi di controllo e di influenza notevole
nonché nelle ipotesi di stabili rapporti strategici, organizzativi, operativi, finanziari.
20) Quali limiti per le imprese finanziarie e non?
Banche e società Imprese di assicurazione Società strumentali
finanziarie
10%, 20% e controllo del 10%, 20% e controllo del
capitale del partecipato capitale del partecipato
Soglie autorizzative e e Controllo del capitale del
(preventiva 10% del patrimonio di 10% del patrimonio di partecipato
autorizzazione BI) vigilanza del vigilanza del
partecipante partecipante
Limiti per la detenzione 40% del patrimonio di
per la singola vigilanza del
partecipazione e per il partecipante
complesso
Partecipazioni in Imprese Non-Finanziarie
Limite GENERALE: L’ammontare complessivo degli investimenti in partecipazioni, unitamente agli immobili
§ posseduti, non può superare il valore del patrimonio di vigilanza.
limite di CONCENTRAZIONE: definisce il rapporto massimo f