Tesina informatica sulla quantità di polveri sottili disperse nell'ambiente da attività di fornitura di energia elettrica, gas e aria condizionata. (1995-2013) Software utilizzati: excel, access, R. Tesina elaborata dal publisher sulla base di appunti personali e frequenza delle lezioni del professore Drago. Scarica il file con le esercitazioni in formato PDF!
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Tesina informatica sulla quantità di polveri sottili disperse nell'ambiente da attività di fornitura di energia elettrica, gas e aria condizionata
La qualità dell'aria rappresenta un grande problema per la salute. Le concentrazioni di inquinanti diminuiscono con l'aumento di precipitazioni, mentre l'umidità può stimolare la formazione di pm2,5.
Altri lavori hanno considerato l'impatto del riscaldamento globale sulla qualità dell'aria, tenendo conto delle emissioni dovute a fenomeni naturali (ad esempio generate durante gli incendi oppure dal suolo) e di quelle causate dall'uomo.
PLOS Medicine
Il lavoro pubblicato su PLOS Medicine ha preso in considerazione il maggiore uso di climatizzatori, un fattore non ancora studiato, e ha confermato che potrebbe peggiorare questa situazione.
Il consumo di combustibili fossili utilizzati per rinfrescare gli edifici, infatti, causerebbe un ulteriore aumento della concentrazione di inquinanti.
È un dato di fatto che il riscaldamento domestico contribuisce, spesso anche in modo determinante, all'inquinamento.
Dell'aria che respiriamo. I combustibili gassosi come il metano, non producono polveri pm10 ma hanno, a livello globale, impatto sull'ozono. Il riscaldamento a gas (stufa con bombola) rilascia ossidi di azoto e monossido di carbonio (CO2).
Come possiamo notare i fattori inquinanti sono molti, in questa relazione andremo ad analizzare la variazione di emissioni di polveri sottili (pm10 e pm2,5) e monossido di carbonio (CO) provocate dalle forniture di importanti servizi quali energia elettrica, gas e aria condizionata negli anni tra il 1990 e il 2013.
RACCOLTA DATI
I dati per lo sviluppo del lavoro informatico appartengono a una serie storica prelevata direttamente dal sito dell'ISTAT. Come tale ci fornisce l'andamento temporale delle emissioni di polveri sottili e monossido di carbonio (espressi in tonnellate) nel range di anni 1990 - 2013 per un totale di 24 osservazioni.
CREAZIONE DATABASE
Comincio con il creare un database in Access con i dati rilevati dal sito.
Per facilitare le operazioni di manipolazione e aggiunta di eventuali altri dati, con il software Access creo delle maschere prendendo le colonne "Anni", "Monossido di carbonio", "pm10" e "pm2,5" come riferimento. Creo quindi 24 maschere, una per ogni osservazione.A questo punto porto i dati salvati nel database di Access, in Excel e adopero una formattazione condizionale con barre di dati così da evidenziare i valori più alti nella totalità dei dati osservati. Inoltre per indicare la pericolosità dei singoli elementi adopero i colori di un semaforo per evidenziare il grado di pericolosità degli stessi per la salute degli esseri viventi, quindi verde, arancione e rosso rispettivamente per il monossido di carbonio, pm10 e pm2,5. Infatti i numeri 10 e 2,5 rappresentano il diametro espresso in µm delle particelle in esame. Più il diametrobarre impilate) che mostrano l'andamento delle emissioni nel corso degli anni.
è piccolo e più le particelle respirate possono infiltrarsi all’interno dell’organismo:
Le PM10 possono essere inalate e penetrare nel tratto superiore dell'apparato respiratorio, dal naso alla laringe.
Le PM2,5 possono essere respirate e spingersi nella parte più profonda dell'apparato, fino a raggiungere i bronchi.
ANALISI SULLA TOTALITA’ DELLE EMISSIONI
Figura 3 - Excel - Formattazione condizionale
Da questa iniziale rappresentazione possiamo notare che:
le emissioni di monossido di carbonio hanno avuto una crescita graduale fino all’anno 2006 per poi decrescere fino al 2013.
quelle di pm10 e pm2,5 hanno avuto al contrario una costante decrescita dal primo all’ultimo anno della serie storica in esame.
Per rendere meglio la visione della comparazione della somma delle quantità di emissione di ogni elemento negli anni di riferimento ho costruito una apposita tabella pivot e il relativo grafico (grafico a barre e grafico a barre impilate) che mostrano l'andamento delle emissioni nel corso degli anni.
Figura 4 - Tabella pivot somma elementiFigura 5 - Grafico a barre totalità emissioni CO, pm10 e pm2,5
SSDScienze matematiche e informaticheINF/01 Informatica
I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher erik9922 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Informatica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Niccolò Cusano di Roma o del prof Drago Carlo.
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